Voli cancellati, consiglieri Forza Italia: "Reggini stanchi degli annunci truffa di Falcomatà"

"Alitalia ha cancellato, per l'ennesima volta, i voli da Reggio Calabria a Milano dall'8 Gennaio al 31 Marzo. Iniziamo da qui -scrivono in una nota i consiglieri comunali di Forza Italia Mary Caracciolo, Antonino Maiolino, Massimo Ripepi, Giuseppe D'Ascoli, Luigi Dattola, Antonino Matalone, Antonio Pizzimenti. "Iniziamo quindi dalla verità, quotidianamente messa in discussione, così come la buona volontà - dichiarano gli esponenti 'azzurri' - o meglio l'onestà intellettuale di ognuno di noi, sbeffeggiati continuamene dal governo, sia a livello comunale che regionale. Sembrerebbe una barzelletta il siparietto tra Comune, regione e perfino il ministro Delrio che probabilmente non ha ancora capito con chi avere a che fare; ma come si poteva pensare che sarebbe passato tutto in sordina? Che manovre sono state prese nel tutelare chi ha già acquistato un biglietto per il suddetto lasso di tempo? Domande senza una risposta, o meglio risposte per le quali il cittadino si è stancato, assuefatto ormai dagli annunci truffa di questa amministrazione che tenta, con vere e proprie opere di convincimento, di farci credere che tutto vada per il verso giusto. Dopo un anno per questa amministrazione della "svolta" possiamo sostenere che la svolta c'è stata, ma verso un vicolo cieco, una strada chiusa che mette con le spalle al muro Comune e Regione, bloccata dai cittadini, stufi di false promesse e privi di ogni forma di tutela. Quando, in sede di Consiglio, si è proposto il ripiano delle perdite della Sogas siamo stati accusati di codardia nell'astenerci al voto, ma la nostra scelta è stata dettata dal rispetto delle leggi e dalla critica costruttiva di scelte illogiche che continuano a martoriare la nostra terra. Il ripiano di perdite che la delibera ha operato arrivava senza i tanto richiesti pareri tecnici nelle sedi preposte e senza la spiegazione di un piano industriale che dia concrete possibilità di una continuità di gestione". "Chiaramente l'Aeroporto Tito Minniti - evidenziano i rappresentati forzisti di Palazzo San Giorgio - non si salva solo salvando la Sogas, ma questo è il bombardamento mentale operato dalla Giunta e dal Sindaco nei confronti di una maggioranza che inspiegabilmente ha chinato il capo.  Sostanzialmente, adesso, ciò che ci preme, più di ogni altra cosa, è tentare di tutelare il cittadino; da soli chiaramente è impossibile. Chiediamo così aiuto alla Regione che, con un intervento economico, possa farsi carico di quelle che sono le necessità dei cittadini calabresi che, quotidianamente, si vedono tagliati fuori dal resto dell'Italia; un intervento che possa risanare una situazione davvero critica per una gestione non ottimale; un intervento che possa garantire un servizio indispensabile per la città, forse sottovalutato dall'Amministrazione comunale, fino ad oggi. Non si tratta di buon senso, ma di rispetto; qualcosa che si è perso strada facendo nei confronti soprattutto di quelle persone, che tra mille difficoltà, cercano di vivere una vita normale che paradossalmente gli viene vietata proprio da chi li governa. Il processo educativo, evidentemente, non ha sortito gli effetti desiderati al consigliere Castorina che con una caduta di stile attacca il senatore Cardi. Per quanto possa essere determinante la critica costruttiva, che è quella prefissata dai consiglieri di minoranza, vorremmo che non si scendesse nelle ingiurie pesanti. Avvoltoio e altri termini così offensivi non fanno altro che denotare il grave momento di difficoltà dell'Amministrazione Falcomatà che, pur di distogliere i cittadini dal problema reale, sposta l'attenzione su frivolezze". "Il senatore Caridi, già nel ruolo di assessore regionale, si è speso per la città che da sempre ha riposto in lui molte speranze; decine e decine di emendamenti bocciati al Senato - ricordano i consiglieri comunali di Forza Italia - per un mancato appoggio dei colleghi di maggioranza per provvedimenti che ri-guardavano solo ed esclusivamente la città di Reggio Calabria sono emblematici per l'attaccamen-to che il Senatore ha per la sua terra; attaccamento che manca in quest'Amministrazione che, non avendo a cuore i problemi della gente, mira ad un attacco personale tentando di dar vita a una que-relle mediatica, che morirà prima ancora di iniziare.  Il sindaco Falcomatà era, inoltre, al corrente di un emendamento strettamente mirato alla Città Metropolitana, per il quale si è richiesto il sostegno del PD, solo ed esclusivamente mirando alle aspettative di vita dei cittadini di Reggio Calabria, fortemente migliorabili; la risposta purtroppo è sempre la stessa; mancato appoggio per interessi lontani dalla popolazione reggina. Si critica tanto il senatore Caridi, ma la deputazione reggina eletta nel centrodestra e che ha da subito virato a sinistra tradendo il mandato degli elettori cosa ha fatto per la città di Reggio Calabria?  E i deputati eletti nel centro sinistra che più di tutti dovrebbero tutelare la città di Reggio Calabria? Se lo è mai chiesto il consigliere Castorina? Invitiamo il consigliere Castorina a rivolgere le proprie accuse ai colleghi di partito che hanno preso, verosimilmente, misure che non hanno tutelato affatto il popolo calabrese". "Piuttosto che tirare in ballo i problemi di Forza Italia - suggeriscono i consiglieri comunali di Forza Italia - sarebbe più logico prestare attenzione ai problemi interno al proprio partito, caratterizzato da liti interne che non giovano a nessuno. Per concludere vorremmo ricordare al consigliere Castorina che se non fosse stato per il senatore Caridi ci troveremmo, adesso, senza la Camera di Commercio e senza la sede del Tar, solo per citare alcune manovre concrete attuate e non supposte". 

 

Attentati contro i magistrati di Reggio: due condanne e un'assoluzione

Il collegio Giudicante del Tribunale di Catanzaro ha inflitto una condanna a 8 anni e 6 mesi nei confronti di Luciano Lo Giudice, fratello di Nino, ex collaboratore di giustizia, e di 5 anni e 8 mesi ad Antonio Cortese. Sono stati ritenuti responsabili di due attentati compiuti nel 2010 a Reggio Calabria: il primo, a gennaio, contro la sede della Procura Generale, il secondo, sette mesi più tardi, all'ingresso dell'edificio in cui abita Salvatore Di Landro, Procuratore Generale. Sono stati anche giudicati responsabili dell'atto intimidatorio ai danni di Giuseppe Pignatone, allora Procuratore della Repubblica in riva allo Stretto ed oggi a Roma con il medesimo incarico. I magistrati hanno deciso di assolvere per non aver commesso il fatto, invece, un terzo imputato, Vincenzo Puntorieri, che ha espiato tre anni di carcere. Domenico Guarascio, che aveva sostenuto le tesi della pubblica accusa, aveva chiesto che fossero condannati a pende comprese fra gli otto ed i dieci anni di reclusione. Per arrivare alla sentenza odierna si sono rivelate decisive le testimonianze rese proprio da Nino Lo Giudice, soprannominato "il nano". 

Iniziata la demolizione di 686 costruzioni abusive

Sono state avviate le operazioni che porteranno all'abbattimento di centinaia di costruzioni edificate abusivamente. E' stata la Procura della Repubblica di Reggio Calabria ad ordinarlo al personale del Corpo forestale dello Stato. Le procedure sono iniziate da un fabbricato ubicato nella città dello Stretto. I magistrati reggini, insieme agli agenti della sezione di Polizia Giudiziaria del Corpo Forestale, hanno setacciato l'intera provincia individuando 686 manufatti abusivi in ventidue Comuni. Soltanto nel capoluogo saranno demolite 328 strutture pari al 47% del totale, a Bagnara sono stati, invece, riscontrati 166 casi.  

Il Corpo forestale ha sequestrato 60 chili di prodotti alimentari

Il Corpo forestale dello Stato ha sequestrato sessanta chilogrammi di prodotti alimentari che mancavano, oltre che della di scadenza, degli elementi, previsti dalle norme, per etichettarli e tracciarli. Le verifiche, effettuate con il supporto degli addetti del servizio veterinario dell'Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria, hanno consentito di scoprire che il confezionamento ed il trasporto di formaggi, ricotta e salumi a Bagnara Calabra venivano effettuati senza che fossero rispettate le prescrizioni in materia igienico-sanitaria. I titolari sono stati sanzionati per un importo complessivo vicino ai 15 mila euro. Tutto il materiale oggetto degli accertamenti, e di cui è stata appurata la non conformità alle indicazioni di legge, è stato posto sequestro. 

Maggioranza all’attacco: "Sul ripiano delle perdite Sogas opposizione irresponsabile e bipolare"

"Ci spiace constatare, per l’ennesima volta, che la minoranza a Palazzo San Giorgio assume atteggiamenti assolutamente inadeguati al ruolo istituzionale ed al mandato elettorale affidatole dai cittadini. Il ripiano delle perdite della Società di Gestione dell’Aeroporto dello Stretto era un atto dovuto, necessario per evitare il default della società e con esso la perdita di centinaia di posti di lavoro. La minoranza si ostina a tenere atteggiamenti ostruzionistici probabilmente senza rendersi conto che lasciare l’aula al momento della votazione è un dispetto che non si fa all’Amministrazione Falcomatà, ma a tutta la città". È quanto dichiarano in una nota congiunta i capigruppo di maggioranza Antonio Ruvolo, Antonino Castorina, Valerio Misefari e il Presidente della Commissione Bilancio Antonino Mileto.  "Più volte in questo primo scorcio di consiliatura - prosegue la nota dei consiglieri -  l’Amministrazione ha dimostrato ampio senso di responsabilità sulla travagliata vicenda che attraversa il Tito Minniti. In più occasioni, il Comune è divenuto tramite essenziale tra il management aziendale, le rappresentanze sindacali e gli enti che costituiscono la Società. Il ripiano delle perdite, visto in questa logica, è un atto importante e necessario per evitare la chiusura della Società, salvaguardare i livelli occupazionali e mantenere una prospettiva di sviluppo per l’Aeroporto nell’ambito dell’interlocuzione aperta con Enac". "Purtroppo - aggiungono i consiglieri di maggioranza - come ormai avviene sempre più di sovente, ci troviamo a registrare un atteggiamento assolutamente bipolare da parte dei soggetti politici che compongono l’opposizione a Palazzo San Giorgio. Usiamo il plurale non a caso, considerando che, nonostante i consiglieri siano quasi tutti transitati nelle file di Forza Italia, i loro atteggiamenti divergono totalmente rispetto alle scelte che lo stesso partito ha indicato in altri contesti istituzionali, come ad esempio l’Ente Provincia, che proprio sulla questione Aeroporto dello Stretto, assumono un significato non certo secondario. Non comprendiamo assolutamente dunque la scelta della minoranza comunale che, fuggendo di fronte al voto sul ripiano delle perdite Sogas, contrasta totalmente con gli intendimenti espressi dalla stessa parte politica alla Provincia, sottraendosi alle sue responsabilità istituzionali e scegliendo di fatto di opporsi al rilancio sperato dell’Aeroporto dello Stretto".

 

 

"Medici senza ricettari, malati privi di cure: vogliamo subito i responsabili"

"Da giorni chi abita a Reggio Calabria – e provincia – ed ha bisogno di curarsi non può. Perché mai? Perché i medici di base - ricordano in una nota Michelangelo Tripodi e Lorenzo Fascì, rispettivamente Segretario regionale e Segretario provinciale del PCdI - sono rimasti senza ricettari, in quanto l’ASP non li rifornisce! La competenza infatti di fornire i medici di base dei ricettari è dell’ASP. La carenza maggiore si registra nel centro  e nel nord della città di Reggio Calabria. Orbene, sembra incredibile ma è pur vero. A chi è capitato di recarsi dal suo medico di famiglia per farsi prescrivere medicinali, prestazioni sanitarie, esami clinici, ecc. ha ascoltato il medico sconsolato rispondere: 'mi dispiace ma non ho ricettari e non posso quindi fare alcuna prescrizione'. Immaginiamo per un momento quante persone anziane, quanti ammalati cronici si sono trovati in questi giorni ad aver bisogno di medicine e\o di accertamenti sanitari. Sì, purtroppo è vero, non ci sono ricettari. Ora, in un Paese normale, in un Paese civile è possibile che accada un fatto del genere? Tutto ciò è inammissibile. Giovedì mattina i medici di base stanchi di tale gravissima disfunzione protesteranno davanti la sede dell’ASP in via Diana. Noi diamo la nostra piena e convinta adesione a tale forma di protesta e apprezziamo l’impegno e la sensibilità dimostrati dei medici di medicina generale". "Chiediamo con forza - è l'istanza formulata dai due esponenti comunisti - che la direzione dell’ASP – formata peraltro da tre commissari straordinari provenienti dalla Prefettura – chiarisca pubblicamente come sia potuto accadere una tale omissione; vogliamo sapere chi sono i responsabili, quale provvedimento  i commissari intendono adottare per accertare le responsabilità dell’interruzione di un pubblico servizio e cosa intendono fare per risolvere immediatamente il problema. La stessa domanda rivolgiamo al Commissario Scura che impegnato com'è a tentare di chiudere gli ospedali che funzionano non si occupa affatto delle gravissime emergenze sanitarie che scoppiano sul territorio". "Sembra un paradosso - argomentano Tripodi e Fascì - che in una terra in cui oltre agli organi ordinari si registra la presenza di commissari che dovrebbero garantire e rafforzare l’efficienza, invece, la quotidianità è lastricata da inefficienze da guinness dei primati (si fa per dire). Come fa il Mezzogiorno a risalire la china, a mettersi al pari con altri Paesi civili se non si riesce a dare alla burocrazia una adeguata qualificazione ed una altrettanto capacità gestionale? Per questo, auspichiamo che arrivino subito risposte e provvedimenti risolutivi delle inefficienze da parte di tutti i soggetti coinvolti e responsabili e cioè Regione Calabria, Commissario Scura e Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria".

 

Autocisterna prende fuoco: traffico paralizzato

Si sono formate file lunghe chilometri nell'area interessata da un incidente verificatosi poco più di un'ora fa fra gli svincoli di Cardinale Portanova e Spirito Santo, lungo la tangenziale di Reggio Calabria. Un'autocisterna è stata avvolta dalle fiamme per ragioni che sono tuttora al vaglio dei Vigili del Fuoco giunti sul posto per domare il rogo. Il sinistro si è verificato in direzione sud, ma la circolazione risulta paralizzata anche nell'altro senso di marcia. 

Operazione "Saggio compagno": smantellate tre cosche di 'ndrangheta

Nelle prime ore di oggi nelle province di Reggio Calabria ed in quelle di Roma, Verbania e Vibo Valentia i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, con l’ausilio di personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori "Calabria", in esecuzione a decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, hanno tratto in arresto 36 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, porto e detenzione di armi da guerra e comuni da sparo, ricettazione, rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio, favoreggiamento personale, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope, estorsione, furto, spendita e introduzione nello Stato, previo concerto, di monete falsificate, danneggiamento seguito da incendio, tutti aggravati dal metodo mafioso. Nella circostanza sono state, altresì, effettuate 11 perquisizioni domiciliari nei confronti di altrettanti indagati nel medesimo procedimento. Le indagini, avviate dalla Compagnia Carabinieri di Taurianova sin dal novembre 2013, che si sono avvalse anche delle propalazioni rese da alcuni collaboratori di giustizia, hanno consentito di delineare gli assetti nonché di acclarare l’appartenenza degli indagati, anche con ruoli di vertice, alle cosche Petullà, Ladini e Foriglio, quali articolazioni autonome dell’associazione per delinquere di tipo 'ndranghetistico nota come locale di Cinquefrondi, operante nel territorio dei Comuni di Cinquefrondi e Anoia con ramificazioni in tutta la provincia ed in altre province. L’attività della cosca, avvalendosi della forza di intimidazione derivante dal vincolo associativo, era finalizzata al controllo ed allo sfruttamento delle risorse economiche della zona mediante il compimento di una serie indeterminata di delitti in materia di armi, esplosivi e munizionamento, contro il patrimonio, la vita e l’incolumità individuale, in materia di commercio di sostanze stupefacenti, favoreggiamento latitanti, nonché delitti volti ad acquisire direttamente e indirettamente la gestione e/o il controllo di attività economiche, in particolare nel settore degli appalti boschivi, ed ogni altra attività illecita. Si procederà, inoltre, al sequestro di beni mobili ed immobili riconducibili ad alcuni degli indagati per un valore stimato in oltre cinquecento mila euro mentre l’attività ha permesso nel tempo di procedere già all’arresto di 8 persone, al sequestro di oltre un chilogrammo di cocaina ed al rinvenimento di numerose armi da guerra e comuni da sparo. I particolari dell’operazione "Saggio compagno" saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che sarà tenuta presso il Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria alle ore 11:00 odierne.

 

  • Published in Cronaca
Subscribe to this RSS feed