Sicurezza scuole e mense scolastiche cittadine: Falcomatà annuncia operazione straordinaria

"Abbiamo avviato un’operazione straordinaria di verifica e di adeguamento igienico dei locali che ospitano le mense di tutte le scuole cittadine. La salute degli studenti è una priorità dell’Amministrazione e la verifica strutturale degli edifici e dei locali scolastici è un’emergenza non più rinviabile". È quanto dichiara il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà al termine dell'incontro avuto stamani a Palazzo San Giorgio con i dirigenti del settore. "Quello della sicurezza degli studenti è un tema che in passato è stato totalmente sottovalutato - ha aggiunto il Primo Cittadino - ad esempio sull’adeguamento igienico dei locali mensa fino ad oggi nessuno aveva posto il problema. Ma il rischio è quello che si continui a spostare la polvere sotto il tappeto, senza mai davvero affrontare la questione in maniera risolutiva". "Proprio per questo - ha dichiarato ancora il sindaco - ho dato mandato ai tecnici del Comune di avviare una ricognizione urgente dello stato igienico dei locali mensa delle scuole cittadine e successivamente una verifica dello stato strutturale degli edifici per far partire un’operazione straordinaria di ristrutturazione e messa a norma di tutti i locali frequentati dai nostri studenti. Sono questioni che per anni sono state continuamente derubricate, confinate in qualche cassetto impolverato. Dobbiamo attendere che accada qualcosa di irreparabile prima di intervenire? Abbiamo dato comunicazione alle autorità competenti dell’avvio dei procedimento di verifica. La salute dei nostri bambini non è un valore che possiamo affidare alla casualità o alla fortuna. La responsabilità di una classe dirigente si misura così: programmare oggi ciò che sarà necessario domani. La sicurezza delle nostre scuole è una condizione necessaria sulla quale non faremo un passo indietro".

 

Sbarco migranti: fermati due scafisti

La Polizia di Stato e la Guardia di Finanza di Reggio Calabria, con il coordinamento della locale Procura della Repubblica, hanno posto in stato di fermo di indiziato di delitto due scafisti per le ipotesi di reato di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina ed hanno eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di un magrebino già sottrattosi in Italia a pena detentiva per furto e rapina. Ciò a seguito dello sbarco avvenuto, lo scorso 30 ottobre, presso il locale porto del pattugliatore norvegese "Siem Pilot" con a bordo 824 migranti provenienti dall'area sub-sahariana e mediorientale. I suddetti cittadini extracomunitari erano stati soccorsi a largo delle coste libiche nel corso di cinque distinte operazioni di salvataggio condotte da altrettante unità navali nazionali ed estere e successivamente trasferiti a bordo del citato pattugliatore norvegese, impegnato nel Mar Mediterraneo nell'ambito del dispositivo "Triton 2015", su cui è imbarcato anche un militare della Guardia di Finanza, in qualità di "liason officer Frontex" e con funzioni di collegamento. Successivamente alle operazioni di sbarco, personale della Squadra Mobile e del Nucleo PT - G.I.C.O. di Reggio Calabria, d’intesa con la competente Procura, ha avviato approfondite e serrate indagini finalizzate all’individuazione di eventuali soggetti responsabili del reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. In particolare, le indagini hanno consentito di accertare che i due "scafisti" Ben Ali Ali, 22 anni, e Faye Ablaye, 37 anni, rispettivamente, di origine tunisina e senegalese, farebbero parte di un’organizzazione criminale - integrata da altri soggetti allo stato non identificati - operante sia in diversi Stati dell’Africa sub-sahariana (ove assume i contatti con i migranti interessati all’espatrio), sia in Libia (ove organizza i viaggi, attraverso il Mediterraneo, alla volta dei Paesi europei) che in Italia (punto di approdo o di ulteriore smistamento degli immigrati clandestini). Inoltre, i migranti sentiti in atti hanno riferito di avere corrisposto, per espatriare, all'organizzazione criminale fino a 9.000 dollari, ciascuno, e di avere affrontato il viaggio in condizioni di estremo pericolo per la propria vita e incolumità subendo un trattamento inumano e degradante. Infatti - durante la traversata a bordo di imbarcazioni di fortuna - gli immigrati sono stati stipati in luoghi angusti, hanno avuto a disposizione viveri assolutamente insufficienti e, in diversi casi, hanno riportato fratture e gravi infezioni subendo anche aborti. L’individuazione dei due "scafisti" è stata resa possibile sia attraverso il loro riconoscimento fotografico da parte degli altri soggetti imbarcati, sia in quanto sono stati rinvenuti in loro possesso telefoni cellulari che gli altri migranti - secondo le dichiarazioni raccolte - erano stati, invece, costretti a consegnare ai membri dell’organizzazione criminale prima della partenza. Alla luce di ciò, pertanto la Squadra Mobile di Reggio Calabria ed il Nucleo di Polizia Tributaria – G.I.C.O. di questo capoluogo hanno sottoposto d’iniziativa a fermo di indiziato di delitto, ex art, 384 c.p.p., i suddetti cittadini tunisini e senegalesi per il reato di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina nel territorio dello Stato italiano, con le aggravanti di aver consentito l’ingresso di più di cinque persone; di aver esposto le persone trasportate a pericolo per la vita o per l’incolumità; di aver sottoposto le persone a trattamento inumano o degradante; di aver commesso il fatto allo scopo di trarre profitto, anche indiretto. All’esito del giudizio, avvenuto nella giornata di ieri 2 novembre 2015, il G.I.P. presso il Tribunale di Reggio Calabria ha convalidato il fermo a carico dei soggetti fermati ed ha emesso nei loro confronti la misura della custodia cautelare in carcere. Inoltre, grazie a ulteriori controlli di polizia, è stato individuato - tra gli immigrati sbarcati dal natante norvegese - un soggetto di nazionalità tunisina, Khedhir Ismail, 35 anni, destinatario di un ordine di carcerazione a seguito di una sentenza di condanna definitiva, emessa dal Tribunale di Como, per furto e rapina. Nello specifico, il magrebino - privo di documenti - stava tentando di rientrare clandestinamente in Italia ove si era sottratto alla pena detentiva rendendosi sin da subito irreperibile. Pertanto, è stato eseguito nei suoi confronti il citato ordine di carcerazione a suo tempo emesso e rimasto inevaso.

Reggio Futura al redde rationem: il consigliere D'Ascoli è fuori con effetto immediato

Il Consiglio Direttivo di Reggio Futura ha deliberato, nei giorni scorsi, che il Consigliere comunale Giuseppe D'Ascoli non rappresenta più il Movimento con effetto immediato. Ne dà notizia il presidente Antonello Scagliola, in un comunicato nel quale si legge che il dottor D'Ascoli "è stato vanamente invitato a fornire chiarimenti in relazione a notizie di stampa, niente affatto smentite, dalle quali è emerso l’allontanamento dai principi etici posti a base del Movimento". Quella adottata dal Direttivo - prosegue il massimo dirigente di Reggio Futura - è stata ritenuta "l'unica misura adeguata per prendere le distanze da un comportamento che scoraggia qualsiasi forma di partecipazione attiva alla vita cittadina, essendo stato percepito alla stregua di espressione di consociativismo, sì come certificato dal rigoroso silenzio mantenuto sulla vicenda anche dal centrosinistra, pronto a rivendicare analoghe distrazioni sulla politica familistica ed amicale messa in campo dal Sindaco e dalla sua maggioranza". Il Movimento - conclude il presidente di Reggio Futura - nell'archiviare con la dovuta sollecitudine questa pratica, sarà altrettanto solerte ed intransigente nella valutazione di un anno di opposizione consiliare che ha reso la vicenda "D'Ascoli", a prescindere dal merito, un caso per niente isolato o sporadico".

 

Danni maltempo, per Falcomatà "ci vorranno settimane per il ritorno alla normalità"

"Stiamo procedendo alla definizione dei danni provocati dal maltempo e nel frattempo continuiamo a coordinarci con l'unità di crisi della Prefettura per verificare il piano di ripristino dei punti di criticità su tutto il territorio della Città Metropolitana. Ci vorrà qualche settimana per tornare alla normalità ma i tecnici stanno lavorando 24 ore su 24". È quanto dichiara il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà il giorno dopo l'alluvione che ha colpito la Calabria provocando pesanti disagi alle vie di comunicazione in tutta l'area sud della regione. "In queste ore - ha aggiunto Falcomatà - siamo rimasti colpiti dalla scomparsa del giovane operaio di San Roberto, morto mentre lavorava al ripristino dell'illuminazione pubblica del centro pedemontano. Alla sua famiglia la vicinanza di tutta l'Amministrazione di Reggio Calabria". "Negli ultimi due giorni migliaia di volontari hanno lavorato senza sosta, giorno e notte, per ripulire le strade e rimuovere i detriti in tutti i centri della provincia. Sono l'esempio della Calabria migliore, della Calabria che si rialza. Il mio pensiero - ha dichiarato ancora il primo Cittadino - va alle forze dell'ordine, alla Protezione civile, agli operai, ai tecnici dei Comuni ed ai Sindaci della Città Metropolitana che hanno affrontato questa emergenza in prima linea". "Ringrazio il Presidente Matteo Renzi, il Ministro Graziano Delrio e il Presidente dell'Anci Piero Fassino per la prontezza con la quale hanno risposto al nostro appello. La dichiarazione dello stato d'emergenza ci consentirà di procedere rapidamente al ripristino delle principali criticità - ha concluso il Sindaco - subito dopo, con il supporto del Governo e con i fondi destinati alla prevenzione del rischio idrogeologico, avvieremo il piano degli interventi strutturali necessari ad evitare che episodi del genere si verifichino nuovamente".

Il consigliere Matalone ha richiesto di aderire al Gruppo di Forza Italia

"Antonino Matalone, imprenditore, eletto nella lista "Reggio Futura", ma da sempre simpatizzante azzurro, ha formalizzato la richiesta di adesione al gruppo consiliare Forza Italia di Palazzo San Giorgio". Lo rende noto un comunicato diffuso nel pomeriggio. "Consigliere Comunale alla prima esperienza e candidato nella lista civica di centro destra nell’ultima consultazione elettorale comunale, solo perché chiusa la lista FI, ha deciso - spiega la nota - di concorrere all’interno della coalizione per offrire umilmente il proprio contributo al servizio della città ma, anche, per affermare i valori della democrazia liberale che stanno in cima del progetto di Berlusconi". "In questi anni, dichiara Matalone, ho seguito con attenzione il percorso politico del partito degli azzurri, soprattutto nella provincia di Reggio Calabria, dove ho riscontrato ed apprezzato la volontà degli esponenti politici di ricostruire i valori che hanno ispirato la nascita dello stesso partito. La rinascita di Forza Italia, dovrà ispirarsi a quanto realizzato in questi venti anni passati ed in particolare nell’impegno a favorire la crescita della classe dirigent,e puntando in particolar modo sui giovani,  aggregando settori importanti della società civile e delle professioni in una progettualità nella quale prevalga la politica orientata al servizio del cittadino. In quest’ottica si sposa totalmente la mia adesione in sinergia con la filosofia berlusconiana per la quale anch’io, dall’inizio del mio mandato, sto lavorando rendendomi parte diligente - conclude il consigliere comunale - al servizio della comunità reggina con lo spunto imprenditoriale".

 

Volo Reggio-Linate, Tripodi (PdCI) carica a testa bassa: "Reggini derisi dalla Giunta Falcomatà"

"Neanche dieci giorni fa, il sindaco Falcomatà e i suoi amici e sodali - ricorda Ivan Tripodi, segretario regionale del PdCI - si sono esibiti in un enorme bombardamento e battage mediatico caratterizzato da trionfalistici toni di giubilo ed euforia, in merito al 'sedicente' ripristino dei voli giornalieri Alitalia Reggio Calabria–Milano Linate delle ore 6,35 e Milano Linate–Reggio Calabria delle ore 21,45 inizialmente soppressi dalla compagnia di bandiera con decorrenza 25 ottobre. La scelta di Alitalia rappresentava un’ingiusta e ingiustificata decisione che penalizzava e danneggiava pesantemente, anche dal punto di vista economico, le popolazioni del nostro territorio che, per vari motivi, devono raggiungere Milano e il nord del Paese. La presenza di quei voli permetteva di poter svolgere le proprie attività o impegni nella medesima giornata senza essere costretti ad un pernottamento, con i relativi conseguenti disagi e, non trascurabili, costi. L’Alitalia, secondo gli infiniti comunicati diffusi pochi giorni fa dal sindaco Falcomatà e dai suoi amici, si sarebbe piegata alla volontà all’Amministrazione comunale. Fosse stata vera, si trattava oggettivamente di una buona notizia. Invece, la durezza inconfutabile dei fatti concreti ci dice che la forza e l’autorevolezza politica del sindaco Falcomatà e della sua Giunta sono decisamente inconsistenti, con l’aggravante di avere strombazzato risultati, nei fatti, totalmente inesistenti". "Infatti, dobbiamo vergognosamente rilevare che i suddetti voli Alitalia - sottolinea l'esponente comunista - sono stati ripristinati soltanto per meno di 15 giorni: l’ultima data utile nella quale sarà possibile partire per Milano Linate alle ore 6,35 è il 9 novembre, vale a dire il prossimo lunedì. Dal 9 novembre sarà già cancellato il volo serale Milano-Reggio delle ore 21,45, mentre, a partire dal prossimo martedì 10 novembre, l’Alitalia ha riconfermato la cancellazione, revocata per soli 15 giorni, dei voli diretti mattutino e serale Reggio-Linate e viceversa delle ore 6,35 e delle ore 21,45. Si tratta di una nuova mazzata che, oltre al danno oggettivo, rappresenta una ridicola beffa per le nostre vituperate popolazioni ingiustamente illuse dalle tante dichiarazioni rivelatesi inattendibili. Questa vicenda, assolutamente non secondaria, evidenzia nella sua crudezza l’oggettiva debolezza della Giunta Falcomatà che, nei fatti, è stata derisa e presa in giro. Le chiacchiere stanno a zero e a farne le spese sarà la città e i reggini che subiscono questo nuovo scippo". "Dopo questa nefasta novella - è l'augurio conclusivo di Ivan Tripodi - auspichiamo, pur sapendo che non accadrà, un nuovo diluvio di comunicati nei quali si dovranno evidenziare le pesanti lacune e la palese inconsistenza amministrativa del sindaco Falcomatà e della sua amministrazione".

 

Reagisce ad un insulto colpendo un uomo con il bastone: denunciato

Personale della Polizia Ferroviaria ha denunciato un cinquantanovenne che avrebbe aggredito con il bastone un uomo di origine extracomunitaria. Secondo quanto raccontato dallo stesso indagato, si sarebbe trattato di una reazione all'insulto che la vittima gli aveva rivolto. L'episodio si è verificato a Reggio Calabria. Il colpo patito ad una mano ha reso necessario, per l'uomo di 48 anni che ha subito l'aggressione, il trasporto agli Ospedali Riuniti a bordo di un'ambulanza del 118. Guarirà in sei giorni ed ha già lasciato il nosocomio reggino. Gli agenti hanno sequestrato il bastone. 

 

 

Emergenza maltempo, Renzi rassicura i reggini: "Subito i primi provvedimenti"

Matteo Renzi ha utilizzato la enews mensile di cui si serve, assieme ai social, con l'intento di mantenere il filo diretto con i cittadini, per rassicurare la popolazione della provincia di Reggio Calabria, duramente colpita dagli effetti devastanti prodotti dalle alluvioni del fine settimana. "Il maltempo - è il pensiero del presidente del Consiglio - ha flagellato Benevento prima e Reggio Calabria poi. La Protezione civile e il Governo , d’intesa con i due presidenti di Regione, sono già intervenuti con sopralluoghi e fin dal prossimo Consiglio dei ministri arriveranno i primi provvedimenti". Non lasceremo soli né i beneventani, né i reggini", ha garantito il capo dell'Esecutivo. "Ci tengo a scriverlo, a sottolinearlo, a ripeterlo con forza".

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