Ricercato per uso di documenti falsi, viene individuato e arrestato in Calabria

Era sfuggito dal Centro Italia per evitare un’ordinanza di custodia cautelare in carcere il 22enne, L.R., di nazionalità romena, arrestato sabato scorso dai poliziotti a Cosenza.

Il giovane, ricercato per reati inerenti l'uso di documenti falsi, è stato sorpreso durante un posto di controllo, mentre si trovava in compagnia di alcuni connazionali già noti alle forze dell’ordine.

Dopo l’arresto il 22enne è stato trasferito nel carcere della città pitagorica.

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Ricercato per diversi reati viene individuato ed arrestato in Calabria

Un cittadino senegalese, W.D., di 25 anni è stato arrestato a Paola dai poliziotti del locale Commissariato, perché destinatario di un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Bologna.

L'arresto è stato eseguito ad un posto di controllo, dove gli agenti hanno fermato un'auto con a bordo due persone, una delle quali priva di documenti di riconoscimento.

La circostanza ha insospettito i poliziotti, i quali, durante gli accertamenti del caso, hanno scoperto l'identità ed i precedenti penali del giovane extracomunitario.

Inevitabile, quindi, l'arresto ed il conseguente trasferimento nel carcere di Paola.

 

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Droga nelle Serre, catturato e rimesso in libertà un ricercato

E’ stato catturato ieri a Nicotera (VV), dai carabinieri della locale Stazione, il ricercato Emanuele Mancuso di 29 anni e successivamente rimesso in libertà dal Tribunale del Riesame.

Figlio di Pantaleone (detto “l’ingegnere”) presunto boss dell’omonima e potente cosca di Limbadi, il giovane, era riuscito a sottrarsi alla notifica di un provvedimento dell’Autorità giudiziaria che ne disponeva l’arresto nell’ambito di una vasta operazione condotta, lo scorso mese di giugno, dai carabinieri di Serra San Bruno.

In quell’occasione, i militari che operano nella cittadina della Certosa avevano fermato numerose persone accusate di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Nei giorni successivi, nel corso delle ricerche finalizzate a catturare Emanuele Mancuso, nelle campagne di Joppolo venne arrestato il padre del giovane.

Mancuso, che secondo gli investigatori sarebbe stato uno dei fornitori della droga smerciata nel serrese, dopo l'arresto era stato posto ai domiciliari presso la sua abitazione.

Ricercato arrestato dalla polizia a bordo di un treno

Nelle prime ore della mattinata odierna, nell’ambito dei servizi di controllo, personale della Polizia di Stato in servizio presso il posto di Polizia Ferroviaria di Cosenza, ha tratto in arresto Giuseppe Zucco, di anni 59.

L’uomo, originario di Delianuova (RC), era destinatario di un provvedimento di cattura in quanto condannato in via definitiva alla pena complessiva di 16 anni e 5 mesi 5 di reclusione, per i reati di violenza sessuale nei confronti di minore.

 In particolare, i poliziotti hanno rintracciato il 59enne durante un controllo ai passeggeri di un treno intercity partito da Torino e diretto a Reggio Calabria.

Droga e armi clandestine, ricercato si consegna ai carabinieri

I carabinieri hanno sottoposto a fermo il ricercato Massimiliano De Masi, 43enne di Martone, in esecuzione a un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica di Locri, in quanto fortemente indiziato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione di armi clandestine e comuni da sparo.

L’uomo, a seguito delle pressanti ricerche dei carabinieri, ieri si è presentato spontaneamente presso la Stazione di Gioiosa Jonica.

Lo stesso era attivamente ricercato dal luglio scorso quando, a seguito di una perquisizione effettuata dai militari presso un’abitazione in suo uso, erano stati rinvenuti 60 chili di marijuana, oltre 1500 semi di canapa indiana, 2 fucili con matricola abrasa, una carabina alterata e una pistola risultata oggetto di furto.

Le risultanze investigative circa le responsabilità dell’odierno indagato erano state rapportate dall’Arma procedente all’Autorità giudiziaria che aveva concordato in pieno emettendo il provvedimento restrittivo a carico di De Masi.

L’arrestato è stato associato presso la casa circondariale di Locri a disposizione dell’Autorità giudiziaria mandante.

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'Ndrangheta. Irreperibile da stamattina un uomo condannato a 30 anni per omicidio

Da stamattina è "uccel di bosco" un affiliato alla 'ndrangheta. A scoprirlo sono stati i Carabinieri che hanno raggiunto la casa di Walter Gianluca Marsico per notificargli il verdetto della Corte di Cassazione che rende definitiva la condanna a 30 anni di carcere inflittagli perché giudicato responsabile dell'assassinio di Vittorio Marchio, ucciso nel 1999. Affiliato al clan cosentino dei Lanzino, è ritenuto uno dei personaggi al centro delle dinamiche che interessano la criminalità organizzata del capoluogo bruzio. Sulla scorta di quanto sostenuto da diversi collaboratori di giustizia era Marsico a gestire l'attività usuraia per conto della 'ndrangheta cittadina. Ciò in virtù di un'intesa concordata nella casa di reclusione di Catanzaro fra i membri dei clan capeggiati, rispettivamente, da Francesco Perna e Gianfranco Ruà. I militari dell'Arma si sono subito attivati iniziando le operazioni di ricerca.   

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Un ricercato si è costituito ai Carabinieri

I Carabinieri erano sulle sue tracce da nove giorni e nella serata di giovedì Alessandro Bevilacqua, catanzarese di 33 anni, si è presentato spontaneamente alla Compagnia Carabinieri di Viale Trieste. Sorvegliato speciale dal 28 gennaio dello scorso anno, soggetto per un periodo di tre anni all'obbligo di soggiorno nel capoluogo ed alla presenza durante le ore notturne nel Centro Calabrese di Solidarietà "Villa Samuele", si era allontanato dalla struttura il 12 gennaio. In un paio di circostanze i militari sono stati ad un passo dalla cattura nella zona del quartiere Santa Maria. Tentativi vanificati dalla destrezza con cui era riuscito a dileguarsi. Nei suoi confronti è stata ora disposta la detenzione domiciliare. Sabato la celebrazione dell'udienza di convalida. I reati ipotizzati a suo carico sono resistenza a pubblico ufficiale e violazione degli obblighi della sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza.

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