Ricettazione: un arresto dei Carabinieri

I Carabinieri hanno tratto in arresto un quarantottenne già noto alle forze dell'ordine, Stanislaus Mwinyel, di nazionalità ghanese, di fatto residente a Qualiano, in provincia di Napoli, in esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, poiché responsabile del reato di ricettazione, commesso a Parete, nel Casertano, nel 1995. Dovrà espiare la pena di due anni due mesi e dodici giorni di reclusione. Il provvedimento restrittivo è stato eseguito a Rosarno. 

Un arresto per furto e ricettazione

Eseguendo un provvedimento disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, i Carabinieri hanno arrestato un trentottenne al quale sono stati addebitati i reati di furto e ricettazione. Reggino, deve espiare una condanna residua, inflittagli con sentenza passa in giudicato, ad otto mesi di reclusione.

Armi e droga: in carcere giovane di 25 anni

Giudicato responsabile, con sentenza passata in giudicato, di porto abusivo di armi da sparo, reati connessi alle sostanze stupefacenti, e ricettazione, un giovane di 25 anni è stato arrestato dai Carabinieri a Reggio Calabria. Non è la prima volta che il 25enne finisce nei guai. I militari dell'Arma hanno dato seguito ad un provvedimento disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria. Deve scontare una pena residua, inflittagli con sentenza passata in giudicato, di 3 anni e 8 mesi di reclusione. Gli episodi per i quali è stato condannato sono stati compiuti a Melito Porto Salvo a maggio dello scorso anno. 

Fucile e munizioni nascosti in una cisterna: arrestato imprenditore agricolo

Deve rispondere dei reati di detenzione illegale di armi e ricettazione un quarantaquattrenne che è stato tratto in arresto dai Carabinieri ad Isola Capo Rizzuto. Perquisendo i locali dell'impresa operante nel comparto agricolo di cui è proprietario, sono stati rinvenuti all'interno di un serbatorio di acqua un fucile calibro 12 con matricola abrasa, diverse munizioni ed un motociclo oggetto di furto. Sarà adesso compito degli specialisti del Reparto investigazioni scientifiche (Ris) dei Carabinieri di Messina compiere tutte le verifiche balistiche. 

Stava bruciando fili di rame: arrestato dai Carabinieri

Un 23enne è stato tratto in arresto dai Carabinieri con le accuse di combustione illecita di rifiuti e ricettazione. I militari dell'Arma del Nucleo Operativo della Compagnia di Lamezia Terme, mentre effettuavano un servizio territoriale di routine, nelle vicinanze dell'accampamento nomadi in contrada Scordovillo, si sono accorti della presenza di due soggetti che stavano bruciando un voluminoso mucchio composto da fili di rame ed immondizia. Con prontezza li hanno bloccati e portati in caserma. Hanno notificato l'arresto ad uno dei due, il giovane di 23 anni, che sarà giudicato per direttissima. Il secondo, non ancora maggiorenne, è stato denunciato. 

Un arresto per ricettazione

I Carabinieri hanno tratto in arresto un trentunenne condannato, con sentenza passata in giudicato, per il reato di ricettazione. Il provvedimento restrittivo è stato eseguito a Reggio Calabria sulla base di quanto disposto dalla Procura della Repubblica presso il locale Tribunale. All'uomo, Damiano Bevilacqua, rimangono da espiare tre mesi di carcere. 

Blitz interforze in un campo rom: trovati 300 chili di rame

Un blitz condotto congiuntamente da Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza e Polizia Municipale ha permesso di di sequestrare trecento chilogrammi di rame scovati dalle forze dell'ordine all'interno dell'accampamento nomadi in contrada Scordovillo, a Lamezia Terme. Nel corso dell'operazione, caratterizzatasi anche per l'esecuzione di quaranta  perquisizioni, sono stati rinvenuti, inoltre, parecchie parti di automobili oggetto di furti e circa cento ruote di veicoli. Numerosi i soggetti nei cui confronti è stata formalizzata la denuncia per furto e ricettazione.

Trovati pistola e munizioni nell'abitazione: arrestati due fratelli

Agenti di Polizia hanno arrestato due gemelli ventunenni su cui gravano le accuse di detenzione illegale di arma da sparo e ricettazione e per questo accompagnati nel carcere di Reggio Calabria. E' l'esito di un controllo compiuto dal personale del commissariato di Condofuri nella residenza dei due fratelli a Melito Porto Salvo, nel Reggino. E' così che sono stati ritrovati vari proiettili ed una pistola revolver dotata di matricola punzonata e con 7 munizioni nel tamburo dell’arma. L'arma e le cartucce sono state poste sotto sequestro. 

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