Attenzione
  • JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 983

Serra. Rifiuti deturpano località Rosarella: la montagna violentata

Ci sono dei luoghi che andrebbero preservati perchè rappresentano un vero e proprio patrimonio per la comunità che dovrebbe avere il compito di custodirli e valorizzarli. Luoghi dove la natura si mostra in tutta la sua bellezza: dagli odori di un affascinante sottobosco al dolce suono dell’acqua che scorre nel ruscello le sensazioni sono quelle di un ritorno al passato. Se non fosse che la mano dell’uomo avvelena brutalmente queste inestimabili risorse ferendo la montagna e compromettendo il proprio futuro. In località Rosarella, a Serra San Bruno, sono molti i cittadini che si recano per raccogliere i frutti che lo straordinario posto offre: c’è chi cerca funghi o castagne, chi vuole rifornirsi di acqua e chi ama semplicemente percorrere il sentiero Archiforo. Per tutti, l’esperienza è rovinata da visioni spiacevoli: rifiuti di ogni tipo, abbandonati da incivili e sconsiderati, inquinano il verde e l’acqua. Gesti incomprensibili, autentici atti di violenza sulla natura, che deturpano, danneggiano, rompono fondamentali equilibri, incidono in maniera fortemente negativa a livello d’immagine. Controllare, punire, educare: se queste azioni non verranno inflessibilmente eseguite, anche con strumenti di reale condanna sociale, l’equivoco di una comunità dalla mentalità egoista ed arretrata non sarà risolto neppure dalle prossime generazioni.

  • Published in Diorama

Liquami su terreno e torrente, sequestrata parte di un’azienda agricola

Personale del  Commissariato di P.S., unitamente a personale del Comando Polizia Municipale e al Dirigente dell’Ufficio Ambiente del Comune di Rossano,  ha proceduto al sequestro penale di una nota azienda agricola di P.G., di 51 anni, in quanto ritenuto responsabile dei reati di attività di gestione di rifiuti non autorizzata e Distruzione o deturpamento di bellezze naturali, abbandono di rifiuti (art. 256 comma 1°, art.137 comma 1° T.U.L. Dlgs 152/2006 e ss.  Mod. e 734 C.P.). In particolare,  il personale operante,  a seguito di ispezione ed accertamenti all’interno dell’azienda, ubicata in contrada Trapesimi in Agro di Rossano,  ha accertato, che a circa 10 metri dalla stalla adibita a ricovero  bovini, con annessa vasca per la  raccolta di rifiuti liquidi, il titolare dell’azienda aveva realizzato un deposito di letame (codice CER 02.01.06) di circa 25 metri cubi, adagiato su superficie non pavimentata e priva di ogni sovrastante copertura, dalla quale si è originato un riversamento di acque reflue, che dopo aver attraversato un porzione della superficie aziendale e proprietà private, è sfociato  nel torrente Coserie. È stato richiesto anche  l’intervento di personale Arpacal per il campionamento. È stato accertato lo spandimento sui terreni, dei liquami,  senza possibilità di assorbimento, che hanno dato luogo a ruscellamenti e riversamenti, integrando  il reato di abbandono di rifiuti. Si è proceduti, pertanto, al sequestro di una parte dell’azienda e precisamente della superficie di 1500 mq.  ove si trova l’abbanco di letame, lo scarico ed i successivi ruscellamenti. L’area oggetto di sequestro è stata affidata in custodia giudiziale a P.G., il quale è stato reso edotto dei doveri di custodia.

  • Published in Cronaca

Serra, i rilievi di “Liberamente” sul nuovo sistema della differenziata: “Poco rispetto per l’ambiente”

“Nell'attesa di una raccolta differenziata più virtuosa, come annunciato dall'amministrazione comunale, e comprendendo le difficoltà organizzative, non possiamo fare a meno di sottolineare le criticità del sistema che entrerà in vigore dal prossimo 25 luglio per i prossimi cinque mesi”. È la premessa di una nota diffusa dal movimento civico “Liberamente” che evidenzia come “il sistema di raccolta differenziata dovrebbe portare introiti alle casse comunali e non esclusivamente ad una società privata. Almeno fino alla fine del 2016, da quanto emerso in via informale nei nostri colloqui con la dirigenza dell'area tecnica comunale – viene spiegato - l'unica parte in causa a guadagnare dagli sforzi dei cittadini serresi a differenziare i rifiuti sarà la Ecosan s.r.l. Una volta riempiti i container da parte degli operai comunali, infatti, tale società potrà stoccare i rifiuti differenziati e ricavarne il relativo guadagno monetario. Su questo punto, il gruppo consiliare ‘Liberamente’, presenterà al sindaco un'interrogazione sull'attuazione e la gestione del servizio di raccolta differenziata con la speranza che dal prossimo anno il sistema di raccolta possa generare introiti per le casse comunali evitando l'esternalizzazione. Inoltre teniamo a segnalare altre criticità che potrebbero essere risolte in periodi più brevi. In primis – specifica il gruppo d’opposizione - la scelta di unire indifferenziata e umido in un unico ‘sacco nero’, oltre a non essere in linea con gli attuali standard di raccolta, creerà nelle famiglie serresi un disagio: secondo il calendario, infatti, ciascun nucleo dovrà mantenere in casa l'ingombro di tali rifiuti dalle ore 8,30 di martedì mattina fino alle 6,30 di sabato (Terravecchia) o dalle ore 8,30 di lunedì fino alle 6,30 di venerdì (Spinetto). Il tutto sperando che non piova o non ci siano condizioni meteo particolarmente avverse: in tal caso, infatti, l'ordinanza sindacale n. 07 in materia di rifiuti solidi urbani prevede che ‘i cittadini dovranno depositare le buste dei rifiuti davanti alla propria abitazione solo in caso di effettiva necessità in quanto in tali giorni il servizio potrebbe anche essere sospeso’. Poco rispetto nei confronti dell'ambiente è rintracciabile anche nella scelta di non fornire sacchetti biodegradabili ai cittadini, ai quali si impartisce di utilizzare, oltre al già citato sacco nero, generici ‘sacchetti trasparenti di qualsiasi altro colore’ per quanto concerne la raccolta di vetro, multi materiale e carta/cartone. In un'ottica di collaborazione – è la conclusione - auspichiamo che queste osservazioni vengano prese in considerazione dall'amministrazione comunale al fine di migliorare il servizio di raccolta differenziata”.

Spadola, rifiuti nei pressi delle sorgenti. Piromalli: “Bonificare subito l’area”

“Da oltre un anno sto evidenziando una grave situazione che, a quanto pare, non interessa assolutamente al sindaco di Spadola e a quanti sono preposti a vigilare”. Torna all’attacco il consigliere del gruppo “Indipendente” Cosimo Damiano Piromalli che denuncia la presenza di rifiuti abbandonati in alcuni punti della piccola cittadina delle Serre. “Questo stato di cose – rileva il futuro candidato a sindaco – che non può più essere tollerato, è la conseguenza dell’incapacità amministrativa. Invito tutte le Autorità competenti ad adottare gli opportuni provvedimenti per far rimuovere lo scempio posto a ridosso di due sorgenti, da cui moltissimi cittadini quotidianamente fanno rifornimento di acqua potabile”. Non manca la proposta di soluzione: “basterebbe bonificare l'area, chiudere la strada, installare delle telecamere e il gioco sarebbe fatto”.

Serra, (ri)parte la raccolta differenziata. Tassone: “Rendiamo insieme il paese più decoroso”

“Abbiamo ereditato una situazione grave, direi esplosiva, e ci siamo affrettati per mettere in piedi un nuovo progetto. La differenziata non veniva fatta da tempo e tutta la raccolta veniva portata in discarica. La percentuale era inferiore al 5%”. Il sindaco Luigi Tassone è partito da lontano per presentare il nuovo sistema di gestione di rifiuti che accompagnerà la cittadina della Certosa fino alla fine dell’anno puntualizzando che “i cumuli di rifiuti per le strade erano notevoli” e “noi abbiamo subito chiesto la collaborazione dei cittadini”. Il capo dell’esecutivo ha precisato che “la raccolta continuerà ad essere gestita in economia con operatori comunali, ma ci sarà l’esternalizzazione del trasporto ottenuto con la cessione delle deleghe dei consorzi a una ditta esterna. Otterremo dei risparmi – ha rilevato – perché non conferiremo in discarica e ci saranno meno costi di gestione di trasporto e smaltimento. La raccolta, che avverrà a giorni alterni fra Spinetto e Terravecchia con il deposito dei rifiuti che dovrà essere compiuto fra le 6.30 e le 8.30, sarà più efficace poiché gli operatori si serviranno di un porter, mentre prima in alcune viuzze dovevano lavorare con le carriole. Inoltre le guardie ecozoofile, con le quali è in atto una convenzione, ci daranno una mano per la vigilanza. Non esiteremo a sanzionare in caso di inadempienze”. Tassone ha spiegato che “dalla ricognizione effettuata è emerso che diversi mezzi comunali si trovano nelle officine” e che la loro riattivazione gioverà al funzionamento del sistema. Questione delicata è poi quella concernente il mercato: la polizia municipale ha consegnato agli ambulanti degli avvisi informativi circa l’obbligo di operare la differenziata e depositare i sacchetti nelle aree prefissate. “Se sarà necessario – ha sottolineato Tassone – faremo delle multe e, in eventuali fattispecie di inosservanza diffusa, procederemo con la sospensione del mercato”. Con il nuovo anno partirà “un progetto ancor più virtuoso”. Il primo cittadino ha espresso “soddisfazione per il lavoro finora svolto”, soprattutto per “la pulizia ed il decoro urbano”, non rinunciando a qualche frustata nei confronti dei predecessori: “quello che abbiamo fatto in un mese non è stato fatto nei precedenti 5 anni. Ora c’è un paese più decoroso per residenti e turisti e per questo ringrazio gli operatori comunali che hanno dimostrato grande senso di responsabilità”. Sulla stessa lunghezza d’onda è stato l’intervento del vicesindaco Walter Lagrotteria: “finora abbiamo messo in campo un’attività frenetica per riprendere una situazione che era deficitaria sotto gli aspetti organizzativi e gestionali. Abbiamo riscontrato punti di illegittimità amministrativa formali e procedurali su diversi atti. Noi abbiamo fatto tutto con trasparenza e nel supremo interesse della collettività”. Dunque da lunedì sarà in vigore il nuovo sistema: si tratterà di un’ulteriore prova per i serresi che saranno chiamati a innalzare il livello di senso civico e a compiere un passo significativo per il loro futuro.

Brognaturo. Abbandono di rifiuti sul suolo: le segnalazioni del Corpo forestale

Scatoloni, lavatrici, bacinelle, sedie e cassette in plastica, valigie e lavatrici. Alcuni cittadini di Brognaturo hanno abbandonato un po' di tutto sul suolo e allora è scattata l’azione della Stazione del Corpo forestale di Serra San Bruno che ha inviato le segnalazioni alla sede municipale. Il risultato? L’albo pretorio è zeppo di ordinanze, a firma del sindaco Pino Iennarella, di rimozione dei rifiuti e di ripristino dei luoghi. Non esattamente un buon biglietto da visita per un paese di circa 700 anime posto nel cuore delle Serre vibonesi che lotta contro lo spopolamento. E allora l’intervento punitivo/educativo si rende indispensabile. Una volta effettuato quanto imposto, i destinatari delle ordinanze dovranno comunicarlo, in forma scritta, al Comune. In caso di inottemperanza nel termine prefissato di 15 giorni, secondo quanto viene specificato nelle stesse ordinanze, “i rifiuti abbandonati saranno rimossi e smaltiti a cura del Comune e con spese a carico del trasgressore”.

Serra. Spostamenti di maleodoranti cassoni in zona Certosa: l’inopportunità di una scelta

Il concetto di turismo religioso nella zona delle Serre? È tutto racchiuso in quanto avvenuto nel pomeriggio – fotografato e ripreso da diversi curiosi – nel parcheggio della Certosa, nei pressi, per intenderci, del Museo del monastero. Movimenti di cassoni, dai quali proviene un poco desiderabile odore, avvengono con una semplicità quasi naturale. Cassoni sganciati e riagganciati sotto gli occhi di residenti e visitatori: tutto procede senza fretta. Cassoni pieni e coperti da un manto verde: è ipotizzabile che dentro ci siano dei rifiuti che vengono presi e portati da qualche altra parte. Teoria plausibile, anche perché ciò è già avvenuto in passato. Ad ogni modo, è possibile con tutto lo spazio che c’è, che queste operazioni debbano avvenire nelle immediate vicinanze del luogo più prezioso e sacro del comprensorio montano e forse dell’intera Calabria? Di certo, non è un buon biglietto da visita per i turisti che osservano increduli gli strani spostamenti e magari riferiscono una volta tornati nelle proprie città. Un rapido provvedimento sarebbe auspicabile: se questi lavori devono essere proprio fatti, almeno si scelgano luoghi dalla diversa valenza storica, religiosa e culturale.

Serra, disposta riorganizzazione servizio di raccolta dei rifiuti: verso l’individuazione di una ditta esterna

Il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani, che oggi il Comune di Serra San Bruno effettua con propri operai, subirà a breve delle modifiche sostanziali. È quanto si deduce dalla delibera approvata dalla Giunta comunale con la quale viene emessa la direttiva in merito alla delicata questione. L’esecutivo ha preso le mosse dalla relazione del responsabile Atm, nella quale vengono evidenziate le criticità connesse al servizio, per effettuare i cambiamenti. In sostanza, è stata prevista “la riorganizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani mediante l’individuazione di ditta esterna disposta ad accettare la cessione delle deleghe dei Consorzi di Filiera in cambio di un servizio gratuito di trasporto, stoccaggio per la selezione, recupero e smaltimento dei rifiuti differenziati, compreso il nolo dei cassoni”. Contestualmente, si provvederà al “recupero degli autocarri comunali” (compattatore per la raccolta dei rifiuti solidi urbani ed autocarro scarrabile”. Nella delibera viene sostenuto che tali azioni saranno concretizzate in conseguenza della “necessità di ottimizzare il servizio per l’anno 2016”.

Subscribe to this RSS feed