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Raccolta e trasporto rifiuti, Chiaravalle si affida ad una cooperativa sociale di San Nicola

È stata pubblicata sull’albo pretorio del Comune di Chiaravalle Centrale la determina con la quale si è proceduti “all’aggiudicazione definitiva del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani in favore della Società Cooperativa Sociale Stella del Sud con sede a San Nicola da Crissa”. L’importo contrattuale, determinato a seguito dell’applicazione del ribasso offerto (7,83%), è pari a 511.448,37 euro (di cui 503.448,37 euro per servizi e 8.000 euro per oneri relativi alla sicurezza) oltre all’Iva di legge.

Serra, sorpresa nei dati della raccolta differenziata degli ultimi 5 anni: il trend

Le immagini degli ultimi mesi di un paese sommerso dai rifiuti danno un’idea ben definita sul funzionamento della raccolta differenziata a Serra San Bruno. I cumuli di spazzatura presenti in diverse vie sintetizzano gli effetti del corto circuito che si è definitivamente palesato dopo il sequestro dell’isola ecologica. Ma se si fa un passo indietro si scopre – ed è qui la sorpresa – che negli ultimi anni qualche passo avanti è stato compiuto. È l’Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale a fotografare il trend della raccolta differenziata: 3,53% nel 2010, 16,10% nel 2011, 16,16% nel 2012, 36,44% nel 2013 e 28,36% nel 2014. Dunque, escludendo l’ultimo anno per il quale sono disponibili i dati (2014), c’è stata una crescita, forse insufficiente, ma comunque significativa. Manca la rilevazione del 2015 – anno in cui ci sono state modifiche nella gestione del servizio e che sarebbe stato importante analizzare – ma qualche riflessione può essere ugualmente operata. Premesso che ci sono evidenti differenze rispetto ai dati dell’Arpacal, è facile notare un crollo degli ingombranti misti e un miglioramento nella raccolta di carta e plastica. Anche i dati in termini assoluti forniscono qualche indicazione: nel 2010 sono state raccolte 95,4 tonnellate di differenziata, nel 2014 le tonnellate sono diventate 792,4. Se lo stesso confronto si fa sui rifiuti urbani, si scopre una sostanziale assenza di variazioni (con l’eccezione della “caduta” del dato nel 2013). Dunque, c’era stato qualche piccolo segnale positivo prima che la situazione precipitasse nello scorso novembre. L’obbligo è quello di rimediare per far diventare la cittadina della Certosa una delle mete più ambite del turismo calabrese.

Vibo, l’analisi di Russo sui rifiuti: “Giunta Costa afflitta da ansia da prestazione”

"In gergo si chiamerebbe ansia da prestazione, di questo è afflitta la Giunta Costa”. La diagnosi sull’esecutivo vibonese la opera il consigliere comunale Giovanni Russo che rafforza la sua ipotesi sostenendo che “lo abbiamo visto con la frettolosa inaugurazione della villa comunale, lo vediamo oggi leggendo il capitolato sulla raccolta rifiuti. Tutte iniziative importanti ma fatte con troppa fretta e poca attenzione. In mezzo sempre i vibonesi. Scelte fatte – spiega l’esponente del PD - forse senza gli opportuni accorgimenti, anzi con una vera e propria beffa per gran parte dei cittadini vibonesi, che ancora una volta si vedono costretti a pagare un servizio non effettuato. Già, quegli stessi cittadini che alla fine dell'anno scorso si sono visti recapitare in maniera insolita ben due annualità di pagamento inerente l'acqua, sulla cui potabilità e qualità nessuno vuole esprimersi (é pronto un mio Odg che presenterò insieme al gruppo PD). Vibo oggi – aggiunge Russo - è tornata ‘invasa’ dai cassonetti, a Vibo Marina ne sono ricomparsi a decine, dunque in direzione opposta alla raccolta porta a porta e alla differenziata (servizi previsti nel capitolato e pagati alla ditta). Città che continua a rimanere sporca. Molte vie non sono mai state pulite nè lo saranno in futuro. A riguardo annuncio un'interrogazione nel consiglio del 5 febbraio per sapere quali siano stati gli indirizzi politici sul nuovo temporaneo appalto, quale sia il dirigente che ha formulato il nuovo capitolato e in funzione di quale criterio si siano scelte alcune vie lasciandone fuori molte altre. Inoltre se queste scelte incidono e in quale misura sui costi del servizio, dai quali costi ricordo, è esclusa la gestione del verde pubblico che sicuramente sarà affidata prossimamente. Pian pianino – sottolinea il rappresentante della minoranza - iniziamo a intuire le reali motivazioni delle dimissioni del buon Enzo De Filippis al quale, da ottimo matematico quale è, evidente non tornavano i conti. Ma questa ‘nuova Giunta’ , a me sembra già vecchia e logora, preferisce cambiare gli amministratori anziché mettere mano all'apparato burocratico. Ecco perché spero vivamente che il sindaco Costa si ravveda al più presto riguardo la politica ambientale nello specifico e che intervenga in maniera decisa su chi ha redatto il capitolato. Non vorremmo che queste stesse persone in futuro percepiscano anche i premi di produttività. Sindaco  - ammonisce Russo - batta un colpo, è una questione di maggiore vivibilità di equità e di decoro. Lo deve ai vibonesi, a tutti i vibonesi, perché sono certo che per lei non esistano cittadini di serie A e cittadini di serie B. Soprattutto in virtù del fatto che il costo complessivo del servizio viene ripartito su tutti i cittadini senza alcuna distinzione e/o detrazione. Questa volta nessuno potrà nascondersi dietro ‘l’errore materiale’. Lei sindaco è chiamato a riguardo a lanciare un messaggio forte e chiaro a noi vibonesi. A meno che – è la conclusione - non voglia continuare fare programmare e gestire le scelte sulla città dalla sola burocrazia comunale”.

Serra. Rifiuti e raccolta differenziata: Federico (PD) chiede di spostare l'isola ecologica

Rosanna Federico, consigliere comunale del Partito Democratico a Serra San Bruno ha presentato un'interrogazione al sindaco Bruno Rosi ed al presidente del Consiglio Comunale Giuseppe De Raffele in merito alla gestione del servizio di raccolta dei rifiuti ed al sequestro dell'isola ecologica. "Premesso che l’attuale Amministrazione - si legge nel documento - ha introdotto da tempo il servizio di raccolta differenziata con sistema di prelievo dei rifiuti  'porta a porta' e con conferimento del materiale differenziato presso il centro raccolta e stoccaggio già in essere presso il sito di località Fillò; considerata la collocazione dell’impianto in prossimità del torrente Leonà, affluente diretto dell’Ancinale, addirittura già in data 27.11.2011 la sottoscritta, consapevole della peculiarità dell’area, aveva presentato al Sindaco interrogazione per sapere se 'la gestione del centro di raccolta comunale in Località 'Fillò' garantisca la salubrità dell’ambiente circostante e la salute degli operatori impegnati e se non sia il caso di adottare misure ulteriori per limitare l’impatto dell’impianto sul tessuto urbano prossimo allo stesso (fruibilità, decoro, problemi di carattere igienico sanitario, etc )', ma tale sollecitazione rimaneva senza risposta così come le successive di analogo tenore sottoposte oralmente in seno ai consigli comunali; a distanza di quasi quattro anni ed allo stato, l’isola ecologica in questione risulta essere sottoposta a provvedimento di sequestro da parte dell’Autorità Giudiziaria e ciò la rende inutilizzabile per il conferimento dei rifiuti differenziati; diversi cittadini di questo Comune, di fronte a detto provvedimento ed al silenzio da parte dell’Amministrazione Comunale al riguardo, manifestano preoccupazione sul protrarsi dello stato di cose come cristallizzate dalla misura cautelare; nonostante la scarsa attività di sensibilizzazione posta in essere dall’Amministrazione, i dubbi successivi al primo provvedimento di sequestro e gli inspiegabili scarsi risultati - soprattutto dell’anno appena passato -, molti serresi hanno nel tempo imparato a differenziare e, pur continuando ancora oggi ad adoperarsi in tal senso, a seguito delle recenti vicende sono sempre più disorientati e demotivati; in mancanza di soluzioni alternative adeguate il sequestro dell’isola ecologica potrebbe compromettere i risultati della raccolta differenziata e creare così danni economici ingenti alle casse comunali e, con esse, ai cittadini che, allo stato, si sobbarcano per intero il costo del servizio rifiuti e sui quali ricadrebbe l’aumento tariffario imposto dalla Regione Calabria in mancanza di raggiungimento delle soglie previste di differenziazione; alla luce di quanto avvenuto, appare comunque opportuno - a parere della sottoscritta - individuare delle nuove aree, ambientalmente più compatibili e potenzialmente meno rischiose, e valutare la possibilità di un definitivo spostamento dell’impianto attivandosi sin da subito ad adottare ogni iniziativa transitoria necessaria a limitare i danni economici derivanti dalla indisponibilità dell’impianto sequestrato e dal conseguente crollo della differenziata; da tempo, nonostante vi siano mezzi e personale comunale, il servizio di trasporto rifiuti viene affidato a terzi";  "per sapere - è il cuore dell'atto inoltrato dall'esponente del PD - se l’attività di raccolta e stoccaggio dei rifiuti differenziati stia andando avanti regolarmente nonostante il sequestro dell’isola ecologica di Località Fillò e se ha senso o meno per i cittadini continuare a differenziare; se dagli atti delle Autorità che sono intervenute o hanno disposto il sequestro, possano emergere elementi che inducano a pensare che, protraendosi l’attuale stato di cose, vi possano essere situazioni di potenziale pericolo per la salute dei cittadini e/o l’ambiente circostante e, nel caso, quali iniziative o azioni si intendono intraprendere perché venga consentita al più presto la bonifica delle aree; se sono state individuate soluzioni alternative per fare fronte al prolungarsi dell’attuale situazione di indisponibilità dell’isola ecologica ed evitare danni economici alle casse comunali e, con esse, ai cittadini"; "infine, alla luce dei costi del servizio quali siano le motivazioni - è la conclusione del testo formalmente presentato da Rosanna Federico - che hanno indotto l’amministrazione ad optare per un servizio di trasporto rifiuti 'esternalizzato' e non, più convenientemente, per la riparazione ed eventuale utilizzo dei mezzi municipali ed all’ausilio del personale comunale".

 

Lavoratori in stato di agitazione: la Calabria rischia di essere sommersa dalla spazzatura

E' più di un rischio: la Calabria potrebbe ritrovarsi nelle prossime ore, oltre che sotto l'albero di Natale,  sommersa da una montagna di immondizia. La motivazione risiede nella mossa degli addetti afferenti a Calabria Sud i quali, confortati dalle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, sono entrati in stato di agitazione sospendendo, di conseguenza, e per intero, le prestazioni lavoratori che rientrano nei festivi e negli straordinari. Sono sul piede di guerra a causa del ritardo accumulato, da parte dell'Azienda Ecologia Oggi, nel versamento dello stipendio di novembre e della tredicesima. I lavoratori interessati dalla protesta sono quelli in servizio presso gli impianti di Crotone, Gioia Tauro, Rossano Calabro, Sambatello e Siderno. 

 

Regione. Rifiuti e trasporto pubblico locale: due proposte di legge approvate in Commissione

La quarta Commissione consiliare "Assetto ed utilizzazione del territorio e protezione dell’Ambiente", presieduta da Mimmo Bevacqua, ha espresso, nel corso dei lavori odierni- ai quali ha preso parte l’assessore regionale alle infrastrutture Roberto Musmanno- parere favorevole su due proposte di legge d’iniziativa della Giunta regionale. Si tratta della proroga al 31 dicembre 2017 dello stato di emergenza nel settore dei rifiuti e del progetto che introduce le norme per i servizi di trasporto pubblico locale.  Il primo provvedimento, passato con l’astensione del consigliere Domenico Tallini - che si è riservato di entrare nel merito in sede di approvazione in Aula consiliare-, ha la sua ratio nel consentire all’Amministrazione regionale di ricorrere all’utilizzazione di impianti privati di trattamento e smaltimento dei rifiuti nelle more del completamento del sistema impiantistico regionale e a maggiore tutela dell’ambiente e dell’attuazione delle linee guida del Piano rifiuti. In merito al progetto di legge d’iniziativa della Giunta regionale che interviene in materia di trasporto pubblico locale (al riguardo, si è astenuto il consigliere Vincenzo Pasqua), il dibattito si è concentrato sull’esame degli emendamenti. Tra i punti qualificanti, l’Agenzia regionale delle reti e della mobilità che fungerà da stazione unica appaltante e si occuperà della manutenzione e della gestione della rete ferroviaria di competenza. “Sono state scelte politiche importanti che incideranno sulla funzionalità della legge e che consentiranno a Ferrovie della Calabria di assumere  un nuovo e sostanziale ruolo strategico”, dichiara soddisfatto il presidente Bevacqua che parla "di seduta intensa e proficua nel corso della quale la Commissione  ha esaurito, con esito positivo, i due punti all’ordine del giorno, ‘corroborati’, nel corso del tempo, dal contributo di tutti quegli attori che recitano un ruolo importante sui territori, rappresentando un punto di riferimento per una istituzione più vicina ai loro bisogni. Sull’approvazione della proposta di legge sui rifiuti - sottolinea Bevacqua- auspico che tale proroga sia l’ultima soluzione tampone per portare a soluzione definitiva la complessa questione.  Quanto al Piano dei trasporti, organizzati ed erogati all’interno di un unico bacino territoriale ottimale regionale, si inquadra nell’ottica di uno sviluppo di un sistema rispondente alle imprescindibili esigenze di mobilità dei cittadini calabresi". Aggiunge Bevacqua: “Soprattutto, per la prima volta, è stato approvato un testo unico che si propone quale sintesi compiuta e coerente che consentirà, negli anni a venire, una programmazione ed una gestione razionale ed efficiente dei trasporti pubblici locali calabresi. In questo contesto, si è voluto salvaguardare, con specifici emendamenti,  alcuni punti chiave che non erano inclusi nel testo originario: ovvero, le competenze assegnate alla Città Metropolitana, tenendo nella dovuta considerazione la legge Delrio; il rafforzamento del ruolo del Consiglio regionale e della Commissione in termini di programmazione, indirizzo e controllo;  i servizi essenziali ed i posti di lavoro. Mi piace infine sottolineare- conclude il presidente Bevacqua- l’approvazione da parte della Commissione di un apposito emendamento che prevede l’esclusione di indennità per tutte le cariche interne ai nuovi organi previsti dalla legge".            

 

Rifiuti, Russo (PD) si schiera con i lavoratori senza stipendio

"Ormai a Vibo Valentia - secondo Giovanni Russo, consigliere comunale del Partito Democratico - non si parla più di raccolta differenziata o di raccolta porta a porta bensì della capacità di garantire lo stipendio ai lavoratori della nuova azienda e un servizio di raccolta dei rifiuti che nella nostra città proprio non riesce ad essere garantito. Questa mattina insieme ad altri consiglieri del PD ho seguito la sacrosanta protesta dei lavoratori in Comune. Lamentano semplicemente quanto da loro dovuto: lo stipendio della mensilità. Mensilità che la nuova ditta non è in grado di garantire se non avviene il mandato in banca da parte del Comune. Ho potuto apprezzare da parte di molti di loro la volontà a svolgere al meglio il loro lavoro ed ascoltare le difficoltà dovute alla esiguità dei mezzi e degli strumenti a disposizione". Tale condizione - argomenta l'esponente PD - mi fa pensare che ogni mese avremo lo stesso problema, poiché leggendo il contratto che ho reperito presso gli uffici competenti, qualora l’azienda non riuscisse ad espletare in maniera puntuale quanto riportato nel contratto e nell’allegato capitolato, sarebbe oggetto di penali da parte del Comune. Dunque anche nel futuro prossimo si potrebbe verificare nuovamente il blocco del servizio  e conseguentemente la città  sommersa dai rifiuti. Mi appello dunque al sindaco Costa e all’assessore De Filippis, affinché gli uffici competenti del Comune di Vibo Valentia  effettuino tutti i controlli necessari sulla reale disponibilità di mezzi e strumenti della nuova azienda e se la stessa sia realmente in grado di garantire al meglio l’espletamento del servizio della raccolta dei rifiuti con continuità, regolarità e completezza. Questo appello lo rivolgo perché fortemente preoccupato per i lavoratori che potrebbero anche in futuro avere gli stessi problemi verificatosi in questi giorni riguardo al pagamento dello stipendio e per la nostra città che potrebbe ritrovarsi anche sotto le imminenti ferie natalizie sommersa dai rifiuti. Purtroppo, ma spero in questo caso di essere smentito al più presto, la differenziata, anche come obiettivo minimo per come riportato all’art.10 del contratto del 25%, continuerà a rimanere per molto tempo ancora un miraggio, con il conseguente aggravio di costi per i cittadini vibonesi". "A tal riguardo sin d’ora - è l'annuncio conclusivo di Giovanni Russo - offro come consigliere del  PD e come Partito Democratico nel suo insieme la disponibilità ad aprire un tavolo di confronto su tale problematica a cui sono certo, potremo dare un fattivo contributo alla risoluzione di questo che ormai è diventato un annoso problema. Per il bene della nostra città".

 

Denuncia di Cutrullà (PD): "Con la Giunta Costa è peggiorata la raccolta dei rifiuti"

"Facile molto facile in campagna elettorale fare promesse che poi - è la critica mossa da Giuseppe Cutrullà, capogruppo del Partito Democratico a Vibo Valentia - non si è capaci di tradurre in realtà. L'Amministrazione Costa, nonostante i proclami durante la campagna elettorale, nessuna risposta ha dato alla città per quanto concerne la raccolta rifiuti come tutti i vibonesi constatano ogni giorno, spesso la raccolta continua a lasciare molto a desiderare. Basta guardare la grave situazione che fino a ieri mattina si poteva 'ammirare' alle porte di Piscopio emblema del fallimento della cosiddetta 'cura Costa' che finora non ha certo guarito il malato , anzi ... Alla luce di quanto finora avvenuto, si può tranquillamente affermare che, purtroppo, Piscopio è diventato il paese pattumiera non solo della città, ma dell'intera provincia. Eloquenti le foto scattate sabato mattina, sulla Provinciale, proprio davanti all'ingresso del campo sportivo,  accanto ad un paio di cassonetti si snodava un serpentone di rifiuti depositati un po' ovunque". "Per giorni e giorni - denuncia l'esponente PD - bambini e ragazzi, della frazione e della città, compresi quelli della scuola calcio della Vibonese, sono stati costretti quasi quotidianamente a camminare tra la spazzatura per arrivare sul terreno di gioco o a sostare lì accanto ad aspettare i genitori. Inoltre è stato letteralmente impedito l'ingresso ai bus che portano da fuori le squadre per le partite. Per le gare dei tornei giovanili arrivano ragazzi anche da fuori regione, che possono dunque ammirare questo ricorrente spettacolo. La situazione, comunque, è critica anche in vari altri punti della città e delle frazioni. Il sindaco Costa e l'assessore all'Ambiente meritano i complimenti per la bella immagine che la città offre a chi viene da fuori. Dopo più di 10 giorni, ieri, finalmente, a Piscopio, la spazzatura è stata rimossa, ma non è stato eliminato il problema del percolato, che è rimasto ad imbrattare copiosamente la zona e costituisce un grave problema igienico. Senza contare che già nel pomeriggio di ieri, lasciati lì evidentemente da persone di passaggio, i sacchetti pieni di rifiuti sono tornati ad accumularsi nello stesso posto e nei prossimi giorni saremo purtroppo al punto di prima. Tutto ciò perché , evidentemente, la raccolta non funziona, con buona pace del sindaco e dei suoi proclami. Come dar torto a quanti lamentano che con Costa la situazione dei rifiuti è ancor peggiore che con D'Agostino? Nonostante i suoi impegni elettorali, a dispetto delle sue assicurazioni e promesse. Faccio notare l'assenza di rapporto tra la Giunta costa e la sua maggioranza sulla questione della salvaguardia dei posti di lavoro nel settore della raccolta dei rifiuti". "A luglio scorso - ricorda il rappresentante democrat - in Consiglio comunale un emendamento della maggioranza , riproposto anche dal PD , poi accolto ed approvato come ordine del giorno, dava al sindaco, all'assessore e al dirigente di settore (che erano presenti alla seduta) , l'indirizzo politico di agire per mantenere i livelli occupazionali e non aggravare le condizioni dei lavoratori. Ebbene la ditta che svolge il servizio ne ha lasciati a casa una ventina senza che l'Amministrazione abbia mosso ciglio. Insomma, qui siamo difronte ad una Giunta, sindaco in testa, che disattende tranquillamente le delibere del Consiglio e della sua stessa maggioranza. Costa ricorda quell'odg da lui stesso votato? Se l'ha dimenticato è grave, se lo ricorda e lo disattende è ancora più grave. O no?"

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