Incidente stradale nel Vibonese, muore un 28enne

Un 28enne di Rombiolo è morto in un incidente stradale avvenuto oggi a Spilinga.

La vittima, per cause in via d’accertamento, ha perso il controllo dell’auto finendo la corsa fuoristrada.

Nell’impatto, il giovane è deceduto quasi sul colpo.

Morto di Covid "l'incantastorie" Danilo Montenegro

E' morto Danilo Montenegro."L'incantastorie", così era definito, era originario di Rombiolo in provincia di Vibo Valentia. Da decenni si era trasferito a San Giovanni in Fiore dove portava avanti la sua attività di artista poliedrico. Poeta, musicista, pittore, ha rappresentato la Calabria in tutto il mondo, arrivando ad esibirsi anche in India, oltre a Canada, Australia, Germania e Stati Uniti. In Italia ha collaborato per anni con la Rai, portando in scena ben 57 trasmissioni di canto-poesia e musica calabrese. Aveva presenziato anche al Festival di Sanremo insieme a Nino D'angelo nel 2010. Era ricoverato da giorni all'ospedale Annunziata di Cosenza dopo aver contratto il virus del Covid-19 e proprio ieri le sue condizioni si erano aggravate. La Calabria piange un artista che ha saputo rappresentare la tradizione in tutte le sue forme senza mai essere banale e senza mai cedere alle lusinghe della modernità e dell'audience. Proprio per questo, Danilo, resterà speciale per chi l'ha apprezzato artisticamente, e unico per chi l'ha conosciuto, come me, personalmente.

Tragedia nel Vibonese, 50enne muore schiacciato da un trattore

Tragedia nel Vibonese, dove un 50enne è morto questa mattina in un incidente avvenuto a Rombiolo. 

L’uomo, per cause ancora in corso d'accertamento, è deceduto dopo essere stato sbalzato tra le ruote del trattore con il quale stava lavorando.

I sanitari del 118 intervenuti sul posto non hanno potuto fare altro che accertarne il decesso.

In auto con marijuana e cocaina, due giovani segnalati nel Vibonese

Le rigide prescrizioni governative non scoraggiano l’uso di droga sul territorio Vibonese.

Così i carabinieri della Stazione di Filandari, impegnati in una serie di controlli finalizzati a verificare il rispetto delle norme in materia di Covid-19, hanno fermato due giovani C.C.V, 27 anni, e R.A., 21 anni, entrambi di Rombiolo, a bordo di una Lancia Musa, chiedendo le ragioni della loro presenza in quel luogo. Dinanzi a una risposta confusa e non convincente da parte del conducente, incapace di fornire adeguate motivazioni per sé e per il passeggero e dopo aver subodorato la presenza di droga, i militari hanno proceduto a perquisire i due giovani e la vettura sulla quale viaggiavano.

Proprio nell’auto hanno rinvenuto due involucri di carta stagnola contenenti, rispettivamente, 2,5 grammi e 5 grammi di marijuana e un terzo con 0.80 grammi di cocaina.

Il materiale ritrovato è stato posto sotto sequestro.

I due giovani sono stati segnalati alla Prefettura di Vibo e deferiti in stato di libertà perché, in assenza di comprovate ragioni dettate da stato di necessità, sanitarie o di lavoro, si muovevano liberamente in barba alle attuali disposizioni governative.

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Tre auto in fiamme nel Vibonese

Notte di fuoco nel Vibonese, dove, la notte scorsa, sono andate in fumo ben tre automobili.

Un primo rogo, forse di origine dolosa, ha distrutto una Fiat Punto parcheggiata nei pressi della Stazione carabinieri di Francica.

Il secondo episodio si è invece verificato nella frazione Pernocari di Rombiolo. Anche in questo caso le fiamme hanno distrutto una Fiat Punto.

Il terzo è ultimo incendio ha invece interessato un'Audi che stava percorrendo il tratto dell'Autostrada A2 del Mediterraneo, all'altezza dello svincolo di Sant’Onofrio.

 

Reflui scaricati in un fosso, sequestrato un frantoio

Durante un servizio di controllo del territorio in località "Cusura", nel comune di Rombiolo (Vv), i carabinieri forestale della Stazione di Spilinga hanno notato la presenza di reflui oleari in un fosso demaniale.

I militari hanno quindi accertato che all'origine dello scarico c'era un frantoio nel quale i rifiuti venivano stoccati in vasche di raccolta, per poi essere convogliati, tramite un tubo, in un pozzetto collegato ad una condotta sotterranea in pvc.

I reflui, dopo aver percorso circa trecento metri, si riversavano nel fosso “Petruso”.

Il titolare dell’opificio, P. D., è stato denunciato in stato di libertà per abbandono di rifiuti liquidi sul suolo e in acque superficiali, deturpamento di bellezze naturali, getto pericoloso di cose, inquinamento ambientale in zona vincolata.

In conseguenza di ciò, il frantoio, le vasche di stoccaggio e la condotta sotterranea sono stati sequestrati.

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Incidente stradale nel Vibonese, morto un motociclista

Tragico incidente stradale nel Vibonese, dove un centauro di 55 è morto sulla provinciale tra Rombiolo e San Calogero.

La vittima, originaria della frazione Presinaci di Rombiolo, dopo aver perso il controllo della moto è finita contro un muro.

Lo sfortunato motociclista è morto sul colpo. Inutile l'intervento dei sanitari del 118.

La dinamica dell'incidente è al vaglio dei carabinieri della Stazione di San Calogero.

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Cocaina ed eroina in casa, tre persone in manette nel vibonese

Gli uomini della Sezione narcotici della squadra mobile della questura di Vibo Valentia, con l’ausilio di un' unità cinofila dell’Ufficio prevenzione generale, nel pomeriggio di ieri, a Rombiolo, hanno tratto in arresto Nazzareno Castagna, pregiudicato di 49 anni, la figlia 24enne, Nicoletta ed il genero Michele La Rosa, di 28 anni.

In particolare, durante una perquisizione domiciliare effettuata presso l’abitazione di Castagna, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato circa 30 grammi di cocaina, 8 grammi d'eroina, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento dello stupefacente e 915 euro in banconote di diverso taglio.

Inoltre, nascosti in due buchi presenti nei muri perimetrali dell’abitazione, sono stati trovati un revolver, con matricola punzonata e privo di segni identificativi e 12 cartucce calibro 12.

Al termibe delle attività di rito, su disposizione del pm, Castagna (al quale oltre alla detenzione e spaccio di stupefacenti è stata contestata anche la detenzione di arma clandestina e di munizionamento illegale), è stato tradotto presso la casa circondariale di Vibo Valentia, mentre la figlia ed il genero (ai quali è stata contestata solo la detenzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti) sono stati accompagnati presso la loro abitazione in regime di arresti domiciliari.

 

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