Rapina e picchia la moglie, in manette un cittadino romeno di 35 anni

I carabinieri della Stazione di Rocca Imperiale hanno tratto in arresto un cittadino romeno, accusato di rapina, lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale.

I militari sono intervenuti, in seguito alla richiesta d'aiuto per una violenta aggressione, che si stava consumando in un'azienda agricola di contrada "San Giovanni".

Giunti sul posto, i carabinieri hanno trovato un uomo che stava colpendo ripetutamente una donna, con calci e pugni.

L’aggressore, L. C. di trentacinque anni, è stato subito bloccato.

L'uomo, appena arrivato in Italia stava malmenando la moglie che da tempo vive a Rocca Imperiale e lavora nell’azienda agricola in cui è avvenuta l'aggressione.

Probabilmente in preda ai fumi dell’alcool, il trentacinquenne le aveva appena sottratto con la forza denaro, cellulare e documenti.

I militari di Rocca Imperiale sono riusciti a fermare il 35enne e lo hanno accompagnato in caserma.

Perquisito è stato trovato in possesso di cellulare, carta d’identità, tesserino sanitario e contanti, divisi fra banconote in euro ed in valuta romena, tutti appartenenti alla moglie.

La donna, sanguinante, è stata trasportata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale di Policoro, da cui è stata dimessa con oltre venti giorni di prognosi, a causa dei traumi e delle fratture riportate.

Per l'uomo, invece, si sono aperte le porte del carcere di Castrovillari.

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Maltratta e umilia la compagna 15enne, arrestato

Gli agenti della Squadra Mobile di Cosenza hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip presso il Tribunale di Cosenza su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di F.V.S., di 22 anni, cittadino romeno residente a Cosenza, ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, percosse, ingiuria, soppressione di stato civile e sottrazione di persona incapace.

In particolare, il ragazzo è accusato di aver sottoposto la compagna 15enne, ad un’interminabile sequela di angherie, violenze gratuite, insulti e umiliazioni.

Oltre a sottostare alle percosse e ad una serie di maltrattamenti, anche di carattere psicologico, la giovane avrebbe dovuto subire, anche, la sottrazione della figlia neonata, che non sarebbe stata neppure registrata all’anagrafe.

Per sfuggire ai continui tormenti, la 15enne aveva cercato rifugio in una casa famiglia, ma era stata costretta a ritornare sui propri passi, perché ricattata attraverso la figlia.

A porre fine all’incubo della malcapitata, sono stati gli agenti della Questura di Cosenza che hanno arrestato il 22enne, per il quale, al termine delle formalità di rito, si sono aperte le porte del carcere di Cosenza.

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Ventiduenne trovato cadavere nelle campagne del catanzarese

 Il cadavere di un 22enne di origine romena è stato trovato, ieri, in un'azienda agricola di San Floro, in provincia di Catanzaro.

Sul viso del giovane sarebbero stati rinvenuti segni di percosse. Da una prima ricostruzione, pare che la vittima abbia avuto una violenta colluttazione con un connazionale.

Sul caso indagano i carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro. 

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Ubriaco causa un incidente ed aggredisce i poliziotti, romeno finisce in manette

Gli agenti della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di Bovalino hanno tratto in arrestato, in flagranza di reato, per resistenza a pubblico ufficiale un pluripregiudicato 44enne di nazionalità romena, residente a Careri (RC).

L’uomo, in evidente stato di ebbrezza, ha causato un incidente stradale nel quale, fortunatamente, non sono state coinvolte altre persone.

Nell'immediatezza del fatto, il cittadino romeno ha iniziato a manifestare ostilità nei confronti dei sanitari del 118 e dei poliziotti intervenuti sul posto.

Dopo aver rifiutato di esibire i documenti personali e del motociclo condotto, l’uomo ha minacciato gli operatori, prima di passare alle vie di fatto strattonando e colpendo con calci e pugni entrambi gli agenti.

Il 44enne è stato quindi arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.

L’uomo è stato, inoltre, deferito all’autorità giudiziaria per il reato di guida in stato di ebbrezza poichè, nel corso dei controlli eseguiti in ospedale, gli è stato riscontrato un tasso alcolemico notevolmente superiore alla soglia massima prevista dalla normativa vigente.

Contestualmente gli sono state contestate le violazioni amministrative per guida senza patente e per mancanza della regolare copertura assicurativa del mezzo che è stato sottoposto a sequestrato.

Arrestato per rapina un romeno di 29 anni

Un cittadino romeno di 29 anni è stato arrestato, in  flagranza di reato, nel pomeriggio del 31 ottobre scorso dagli agenti del Nucleo volanti della Questura di Reggio Calabria. L'uomo, già noto alle forze dell'ordine, è accusato di aver compiuto una rapina.

Secondo la ricostruzione dei fatti, il 29enne avrebbe consumato una rapina ai danni di un cittadino italiano intento a camminare sul lungomare cittadino. Giunto in prossimità della Stazione ferroviaria “Lido”, il rapinato sarebbe stato sorpreso alle spalle dal malfattore che lo avrebbe spintonato violentemente contro un muro, facendolo cadere a terra.

Impossessatosi del telefonino cellulare e di alcune banconote che il malcapitato custodiva nella tasca dei pantaloni, il rapinatore ha cercato di allontanarsi. Lanciatasi all'inseguimento, la vittima è riuscita ad allertare la polizia.

Intervenuti a bordo di due volanti, gli agenti hanno individuato il cittadino romeno che è stato bloccato e ad arrestao con l'accusa di rapina.

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Identificato il cadavere trovato domenica

I Carabinieri sono riusciti a risalire all'identità dell'uomo rinvenuto senza vita nella mattinata di domenica sulla battigia dell'arenile di Rossano Calabro.   E' il 44enne Gheorghe Zavate, di origini romene. Il riconoscimento è stato compiuto dalla moglie che da tempo vive nel Catanese per motivi di lavoro. E' stata lei a raccontare che la vittima era in viaggio dal Paese natio per raggiungerla a bordo di un pullman. Non era mai stato nel nostro Paese ed è ignoto il motivo per cui abbia lasciato l'autobus a Rossano. La coppia era rimasta in contatto telefonico sino alle ore pomeridiane del giorno prima. In queste ore è in cors l'esame autoptico che accerterà le ragioni della morte che, probabilmente, è stata accidentale. 

 

Scontro fra camion e furgone: morto un 36enne

Uno scontro terribile fra un camion ed un furgone è stato fatale per un trentaseienne che stava viaggiando all'interno del secondo veicolo. Lo schianto, che ha provocato il ribaltamento di un automezzo, si è verificato a breve distanza da Montalto Uffugo, in provincia di Cosenza. La vittima, di nazionalità romena, si chiamava George Antonescu. Il suo decesso è stato istantaneo. Il luogo dell'incidente è stato raggiunto da personale sanitario del 118, Vigili del Fuoco e Carabinieri che hanno effettuato i rilievi del caso per ricostruire con esattezza la dinamica dell'incidente. 

Arrestato un uomo che ha picchiato moglie e suocero

Minaccia e resistenza a pubblico ufficiale e maltrattamenti in famiglia: sono questi i reati contestati ad un 31enne tratto in arresto dai Carabinieri. Di nazionalità romena, avrebbe malmenato più volte la moglie ed il padre di lei nel corso di un violento alterco scoppiato a Marina di Gioiosa Jonica per motivazioni banali. Non appena  i militari dell'Arma sono arrivati con l'intento di interrompere l'acceso litigio, ha cercato di fuggire ed ha puntato verso di loro un coltello da cucina. Nonostante si sia opposto, gli uomini in divisa sono riusciti a fermarlo. 

   

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