Sorpresi in un casolare a confezionare droga, due giovanissimi nei guai

Due ragazzi, P.V., 22 anni di Rossano e P.V., 21 anni, di nazionalità ucraina, sono stati tratti in arresto con l’accusa di detenzione ai  fini di spaccio di sostanza stupefacente.

A stringere le manette attorno ai polsi dei giovani sono stati i poliziotti del Commissariato di Corigliano-Rossano.

I particolare, gli agenti hanno sorpreso gli arrestati in un casolare, dove erano intenti a confezionare un centinaio di grammi di marijuana.

Inoltre, durante il controllo sono stati rinvenuti un bilancino di precisione e 600 euro in banconote di vario taglio.

Contestualmente sono state denunciate altre tre persone che si erano recate nel casolare per acquistare la droga.

Tutte e cinque sono stati sanzionati infine per aver violato le misure previste per il contenimento del Covid-19.

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Falso e tentata truffa su un finanziamento regionale, denunciati due tecnici

I carabinieri forestale delle Stazioni di Rossano (Cs) e Scala Coeli hanno sequestrato un bosco di 24 ettari di proprietà comunale.

Il provvedimento è scattato in seguito ad un controllo effettuato in località “Masciarda-Catananni” nel Comune di Scala Coeli, in un'area oggetto di un finanziamento regionale nel settore agricolo-forestale il cui progetto prevedeva la ricostituzione di un bosco danneggiato da incendio.

Durante diversi sopralluoghi i militari hanno accertato che la superficie oggetto dell’erogazione del finanziamento, per oltre il 50 per cento, è formata da un rimboschimento artificiale di conifere e non per come rappresentato negli elaborati progettuali caratterizzato da un bosco ceduo di latifoglie miste con presenza di piccole aree a conifere.

Inoltre, il bosco di latifoglie interessato dal progetto si presenta in ottimo stato vegetativo e non reca evidenze di passaggio del fuoco se non per lievi punti.

Una delle particelle inserite nel progetto che sarebbero dovute essere caratterizzate dal passaggio del fuoco non risulterebbe neppure nel catasto incendi aggiornato dal Comune.

Infine, la documentazione fotografica a corredo del progetto non corrisponderebbe ai luoghi oggetto del finanziamento.

I militari hanno quindi sequestrato l’area interessata dal progetto e denunciato due progettisti e direttori dei lavori che, a vario titolo, dovranno rispondere dei reati di falso in atto pubblico, tentata truffa aggravata finalizzata a far percepire indebitamente un finanziamento di 145 mila euro a favore del Comune di Scala Coeli.

Sono al vaglio degli investigatori le eventuali responsabilità degli amministratori in merito alla vicenda.

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Fornisce documenti falsi per sottrarsi ad un mandato d'arresto europeo, 23enne romeno catturato in Calabria

 I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Rossano (Cs) hanno eseguito un mandato d'arresto europeo emesso in Romania a carico di P.I.C., di 23 anni.

Il cittadino romeno è stato inoltre tratto in arresto con l'accusa di possesso di documenti d'identificazione falsi.

In particolare, il giovane, già condannato per vari reati nel suo Paese d'origine, è stato individuato durante un controllo effettuato nel parcheggio di un supermercato ubicato in viale Sant’Angelo, a Rossano

Alla richiesta dei documenti, il giovane ha esibito una carta d'identità ed una patente di guida romene che, durante le successive verifiche, sono risultati falsi.

Scoperta quindi la verà identità del giovane e la presenza a suo carico di un mandato d'arresto europeo emesso nel luglio dello scorso anno, per i reati di furto aggravato, guida senza patente e guida di veicolo non immatricolato, i carabinieri hanno proceduto all'arresto.

Al termine delle formalità di rito, il 23enne è stato trasferito nella casa circondariale di Castrovillari.

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Occupazione di terreno e smaltimento illecito di rifiuti, 5 denunce

Altre cinque persone sono state deferite dai carabinieri della Stazione di Rossano in merito al sequestro, con contestuale denuncia di un uomo, avvenuto nei giorni scorsi in località “San Giuseppe”, nel comune di Pietrapaola, dove è stata accertata l’occupazione abusiva di un suolo di proprietà delle Ferrovie dello Stato.

Le ulteriori indagini hanno portato al sequestro del terreno e al deferimento di altre cinque persone, tre soci di una ditta di costruzioni, l’amministratore e il liquidatore.

Sul suolo, recintato abusivamente, è stato trovato un vero e proprio deposito incontrollato di mezzi e attrezzature abbandonati da tempo.

I rifiuti, costituiti prevalentemente da silos-tramoggia e veicoli fuori uso, erano stati stoccati a cielo aperto sul suolo nudo, senza alcuna forma di impermeabilizzazione del terreno.

Pertanto, agli indagati sono stati contestati l’occupazione arbitraria di suolo di proprietà delle Ferrovie dello Stato e l'illecito deposito, abbandono, stoccaggio e smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi, in area sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale, in quanto ricadente nella fascia di rispetto dei 150 metri dal torrente Acquaniti.

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Inala solvente mentre lavora in lavanderia: salvato dai carabinieri

Nel corso di un servizio perlustrativo, i carabinieri della Stazione di Rossano hanno tratto in salvo un commerciante 48enne del luogo che si trovava in una lavanderia ubicata nel centro cittadino.

In particolare, mentre transitavano su via Palermo, a Corigliano Rossano, i militari hanno notato, in un orario in cui normalmente le attività commerciali non sono aperte al pubblico, una lavanderia con le luci accese e le porte chiuse.

Ritenuta anamola la situazione, gli uomini dell'Arma hanno deciso di effettuare un controllo.

Appreso da alcuni commercianti vicini alla lavanderia che il titolare dell’esercizio era entrato nell' attività, ma non era stato visto uscire, i militari hanno deciso di forzare la porta ed entrare nel locale.

Una volta entrati hanno avvertito un forte odore di perclorato, un solvente utilizzato nelle macchine delle lavanderia.

Giunti nel retrobottega hanno trovato il titolare dell'esercizio riverso a terra, privo di sensi e con evidenti di difficoltà respiratorie a causa, verosimilmente, della prolungata inalazione di percolato. 

L'uomo è stato quindi trascinato all’esterno della lavanderia in stato di incoscienza, dove è stato soccorso dai sanitari del 118.

Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza il locale.

Il malcapitato è stato trasferito presso il pronto soccorso dell’ospedale rossanese, dove è stato ricoverato in prognosi riservata, ma fuori pericolo di vita.

A causa delle inalazioni, anche uno dei due militari ha dovuto ricorrere alle cure dei medici, fortunatamente senza incorrere in gravi conseguenze.

L’attività commerciale è stata sequestrata per verificare i motivi che hanno portato ad una saturazione dell’aria del solvente.

L’intervento dei carabinieri, anche sulla base di quanto riferito dai medici che hanno assistito l’uomo, è stato provvidenziale.

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Rifiuti smaltiti illegalmente, una denuncia

Reflui e rifiuti derivanti dal processo di lavorazione delle olive scaricati in un torrente.

Per questo motivo, i carabinieri forestale hanno denunciato, a Corigliano Rossano (Cs), il proprietario di un frantoio oleario per i reati di trasporto, stoccaggio e smaltimento illecito di rifiuti.
 

In particolare, durante un controllo nell'area in cui opera l'impianto, i militari hanno scoperto che il materiale di scarto delle lavorazioni era scaricato abusivamente nel fiume Colognati, mentre un notevole quantitativo di acque di vegetazione e lavaggio, sansa, sia solida che liquida, venivano smaltiti in un invaso appositamente realizzato nel comune di Paludi.
 

Pertanto, gli uomini dell'Arma hanno sequestrato le condotte in pvc, un pozzetto, lo scarico finale, il terreno sul quale finivano i rifiuti solidi e l'invaso realizzato artificialmente.

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Sorpreso a rubare inerti dal greto di un fiume, arrestato

È stato colto in flagranza di reato mentre prelevava materiale inerte dal fiume Trionto, nel comune di Calopezzati (Cs).

Per questo motivo, i carabinieri forestale della Stazione di Rossano, coadiuvati dai militari della Stazione di Scala Coeli e del Norm della Compagnia rossanese, hanno tratto in arresto G.M., di 49 anni.

L’uomo, originario di Crosia, è stato sorpreso la notte scorsa, mentre, con una pala meccanica, prelevava inerti dal greto del fiume Trionto.

Una volta tratto in arresto il 49enne, gli uomini dell'Arma hanno sequestrato 600 metri cubi di materiale inerte appena prelevato, un camion ed una pala meccanica utilizzati per compiere il reato.

Al termine delle attività di rito, l'uomo è stato rimesso in libertà in attesa di giudizio.

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In auto con 30 grammi di marijuana, giovane coppia finisce nei guai

Un ragazzo, F.M., di 24 anni ed una ragazza, S.E., di 20 anni, sono stati arrestati dai poliziotti del commissariato di Rossano (Cs), con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

In particolare, i due sono stati fermati mentre si trovavano in auto a Corigliano Calabro.

Constato che il giovane risultava essere un sorvegliato speciale di Ps, gli agenti hanno deciso di effettuare una perquisizione.

Durante il controllo è saltato fuori un involucro di cellophane con 30 grammi di marijuana.

Per la coppia è quindi scattato l'arresto.

 

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