Il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Salvatore Solano inserisce le Pro loco nel Contratto istituzionale di sviluppo

"Le Pro loco e il ruolo fondamentale che hanno nella promozione dello sviluppo della realtà territoriale del Vibonese”, sono state al centro di un incontro che ha visto interloquire il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Salvatore Solano e un’ampia rappresentanza dei presidenti delle Pro loco dei comuni del Vibonese, aderenti all’Unpli (l’Unione nazionale Pro loco d’Italia), guidata dal presidente provinciale, Pino Maniuli.

Nel corso dell’iniziativa, tenutasi nella sala del Consiglio provinciale, sono state ricordate le varie attività che le Pro loco hanno svolto, in questi anni, nei comuni della provincia di Vibo Valentia. Attività afferenti a settori nevralgici per la promozione del territorio quali quello turistico, culturale, enogastronomico, sportivo ed ecologico-ambientale.

“Facendo leva sull’amore per i luoghi nei quali viviamo, mossi da uno spirito di volontariato, abbiamo dato il meglio di noi stessi per tentare di valorizzare il patrimonio culturale, ambientale, storico e religioso dei nostri piccoli paesi. La bellezza dei nostri luoghi, dal mare alla montagna, la bontà e la genuinità dei nostri prodotti tipici e del nostro cibo, hanno valicato, negli ultimi anni, i confini provinciali e regionali anche grazie alle nostre iniziative”, hanno affermato gli esponenti delle varie Pro loco, ognuno ricordando le principali iniziative organizzate nelle rispettive realtà comunali.

Un’attività di «alto profilo» quella delle Pro loco del Vibonese, riconosciuta dal presidente della Provincia di Vibo Valentia, Salvatore Solano.

«In diverse realtà territoriali le Pro Loco hanno spesso supplito a una vacatio istituzionale, inerente alla promozione turistica dei nostri borghi che, per determinati aspetti, spetterebbe alle Amministrazioni comunali. Questo è sotto gli occhi di tutti e vi deve essere riconosciuto, - ha evidenziato il presidente Solano. Anche alla luce di ciò, ho ritenuto opportuno coinvolgervi in quelle che sono le dinamiche di sviluppo e crescita territoriale che potrebbero essere innescate dal Cis, il Contratto istituzionale di sviluppo della Provincia di Vibo Valentia - ha, quindi, sottolineato Solano -. Cis che prevede investimenti per oltre 500milioni di euro su tutto il territorio provinciale. Dobbiamo mettere in campo un’idea omogenea e armoniosa di sviluppo dell’intera realtà provinciale e le Pro loco, per quanto di propria competenza, è opportuno che divengano attori protagonisti di un passaggio fondamentale per le sorti future del territorio Vibonese».

Solano, facendo riferimento alle sue esperienze collaborative con la Pro loco in qualità di sindaco, ha evidenziato che «l’idea del Comune di Stefanaconi è quella di coinvolgere tutte le Pro loco nel “Mercato Contadino”, manifestazione inserita nel più largo progetto del “Mediterraneo nel Borgo”.

Iniziativa, quest’ultima, che potrebbe consentire di promuovere la commercializzazione dei prodotti tipici a km zero e le filiere agroalimentari. Un progetto itinerante di respiro provinciale che - ha, quindi, sottolineato il presidente della Provincia - coinvolgendo tutti i comuni del Vibonese potrebbe valorizzare in maniera significativa le nostre eccellenze enogastronomiche. Chi meglio di voi, dunque, può aiutarci a costruire una nuova idea di sviluppo del territorio provinciale, - ha chiosato Solano».

A fare da sintesi agli interventi di Rosanna Silvestro (Maierato), Massimiliano Di Costa, (Vibo Marina), Antonietta Clemente (Mileto), Francesco Chiarella (Stefanaconi), Giuseppe Scaramuzzino (Ricadi), Eugenio Sorrentino (Zungri), e ai contributi in idee espressi, sinteticamente, da diversi altri esponenti delle Pro loco è stato, infine, il presidente provinciale, Pino Maiuli.

«Com’è emerso dai numerosi contributi dati alla discussione, il fatto che, dopo anni, nei quali siamo stati lasciati soli a noi stessi, ci venga riconosciuto pubblicamente l’importante ruolo di promozione del territorio che abbiamo portato avanti, ci lusinga e ci spinge a continuare a fare del nostro meglio per migliorare la vita delle nostre comunità, - ha dichiarato il presidente Maiuli. Pertanto, ringraziamo di questa attenzione il presidente Solano che, con grande sensibilità istituzionale, ci ha voluto coinvolgere in un progetto di ampio respiro, che mira alla crescita dell’intera provincia. Riteniamo che facendo rete e lavorando in sinergia, così come suggerito dallo stesso Solano, - ha infine sostenuto Maiuli - si possano finalmente creare le condizioni per far emergere e valorizzare le grandi potenzialità turistiche - in particolare quelle legate alla promozione dei prodotti tipici, dell’enogastronomia, dell’artigianato locale, delle tradizioni popolari, del patrimonio storico-artistico e architettonico -, che la nostra realtà provinciale possiede». 

Viabilità: il presidente della Provincia di Vibo incontra una rappresentanza del Comitato civico di Dinami

«Dinami, negli ultimi anni, è stato emarginato. È un dato di fatto. Per tale motivo, visionando in prima persona la situazione attinente alla stato in cui versano le arterie provinciali, ho ritenuto opportuno approfondire la questione con i tecnici del settore Viabilità dell’ente, per tentare di porre rimedio a una condizione di precarietà stradale che si trascina da anni».

Questa la premessa con la quale il presidente della Provincia di Vibo, Salvatore Solano, ha introdotto la riunione con il Comitato civico del comune di Dinami, incontro nel corso del quale si è discusso dello stato in cui versano le strade provinciali (S.P. n. 4 - S.P. n. 10 - S.P. n.74, S.P. n 62) che collegano Dinami con le altre realtà territoriali.

«L’istituzione Provincia deve necessariamente prendere in mano la situazione. Siamo all’abbandono. Sulle strade provinciali che conducono a Dinami non viene effettuata non solo la manutenzione straordinaria ma nemmeno quella ordinaria. Occorre agire con celerità prima che si verifichino disastri. Su quelle strade si rischia quotidianamente la vita» - hanno evidenziato, quasi all’unisono, al cospetto del presidente Solano i portavoce del Comitato civico. A prendere la parola in rappresentanza del nutrito numero di componenti sono stati Franco Panucci, Giovanni Chirico, Cinzia Lamberti, Alberto Romanò e Renato Furci.

Gli esponenti del Comitato civico «nel prendere atto della fattiva disponibilità del presidente», lo hanno ringraziato per averli «accolti». Subito dopo, nel rimarcare il ruolo storico e sociale di Dinami e «le sue potenzialità, attinenti, soprattutto, al turismo religioso, per via della presenza dell’Eramo di Soreto e dei numerosi fedeli che si recano in pellegrinaggio alla Madonna del Catena», hanno espresso delle perplessità di «natura tecnica», riguardo alcuni interventi effettuati sulle strade provinciali. «I lavori sulla provinciale 74 non hanno tenuto conto che la stessa non termina all’incrocio delle mura di Soreto, dove interseca la Dinami-Mileto, ma prosegue fino al confine con la provincia di Reggio Calabria, in prossimità del ponte sul fiume Marepotamo. Per cui, circa un chilometro e mezzo di strada non sono stati interessati da alcun intervento. Il tratto in questione è, quindi, pressoché impraticabile. Nel tratto, invece, in cui sono stati effettuati i lavori, alcuni interventi risultano peggiorativi, specie riguardo alla sicurezza - hanno asserito, con dovizia di particolari, i rappresentanti del Comitato». Il presidente Solano, davanti a tali «dimostranze e rivendicazioni non si è tirato indietro», informandoli dettagliatamente sullo stato dell’arte. «A ottobre inizieranno i lavori lungo la strada provinciale n. 10 che collega Dinami con l’autostrada. È stato già elaborato il progetto esecutivo e sono stati stanziati ben 300mila euro - ha reso noto Solano. Sempre nello stesso periodo verranno avviati i lavori sulla Mileto-San Giovanni che per voi è un’arteria di primario interesse. Vi darò, comunque, il mio numero di cellulare: contattatemi se riscontrate anomalie inerenti al ripristino delle condizioni di sicurezza. Le problematiche dobbiamo affrontarle e risolverle assieme». Solano si è, quindi, congedato ringraziando i componenti del Comitato. «Vi ringrazio, in maniera sentita, per la vostra azione di pungolo e sensibilizzazione. Io, più che presidente, mi sento cittadino. E da cittadino, che in passato ha fatto battaglie di principio simili alle vostre per la rivendicazione di sacrosanti diritti, apprezzo molto la vostra azione civica».     

 

Solano e Zinnà sollecitano il ripristino della strada franata nei pressi di San Calogero

«La messa in sicurezza e, quindi, la riapertura al traffico del tratto di strada franato nei pressi di San Calogero, lungo la provinciale 36, è di fondamentale importanza anche per far ripartire, a pieno regime, alcuni interscambi di natura economico-commerciale che la difficoltà ad entrare in paese stanno, inevitabilmente, rallentando e penalizzando. Ecco perché, assieme al presidente della Provincia, Salvatore Solano, stiamo sollecitando, di continuo, tutti gli enti e le istituzioni che per competenza sono coinvolte nei lavori di messa in sicurezza del costone franato, propedeutici a quelli di ripristino del tratto stradale».

Questa la premessa delle dichiarazioni rilasciate dal consigliere provinciale, Antonio Zinnà, al termine di un incontro con il presidente Solano, tenutosi per tentare di accelerare i tempi di risoluzione delle problematiche legate al ripristino della viabilità lungo la Sp 36, nel tratto franato alle porte di San Calogero.    

«Come Amministrazione provinciale, abbiamo espletato, da tempo, tutti gli aspetti tecnici e istituzionali di nostra competenza - ha, inoltre, evidenziato il consigliere Zinnà -. Sono stati redatti tutti gli studi e i progetti connessi al ripristino della viabilità sulla Sp 36. Nel contempo, con un’apposita delibera del presidente Solano - che intendo ringraziare, al riguardo, non solo nelle vesti di consigliere ma, soprattutto, di cittadino di San Calogero - abbiamo richiesto al Governo e alla Regione Calabria lo stato di calamità naturale per i danni causati dal maltempo. Ora, però, è opportuno che chi riveste importanti ruoli istituzionali sostenga queste nostre iniziative, al fine di accelerare, il più possibile, le attività per la messa in sicurezza della zona “Lirda”, ricadente nel comune di San Calogero, dove, appunto, a causa del maltempo si è verificata la frana che ha fatto crollare la strada d’ingresso al paese». Zinnà, pertanto, ci tiene a informare i cittadini che con il presidente, «non sono rimasti con le mani in mano ad attendere gli eventi» ma hanno scritto, recentemente, un’apposita missiva istituzionale alla rappresentanza parlamentare del Vibonese (Giuseppe Mangialavori, Gelsomina Vono, Dalila Nesci, Wanda Ferro, Antonio Viscomi e Riccardo Tucci) affinché «sostengano presso il Governo e i competenti Ministeri il riconoscimento dello stato di calamità naturale».

Partecipazione all’iniziativa del Pd, Solano rispedisce al mittente le strumentalizzazioni

"Il mio agire politico non ha bisogno di risposte a chicchessia. Ho sempre considerato la politica un’arte capace di costruire bellezza e non manovalanza di giornata per conto altrui. La mia idea di politica si ispira a profondi valori costituzionali e a sani principi etici. Ideali, che non solo sono rimasti immutati ma, che col tempo hanno costituito quella cornice etico-politica che sta contraddistinguendo la mia azione amministrativa e istituzionale, al Comune di Stefanaconi, nella veste di sindaco, e alla Provincia di Vibo Valentia, in qualità di presidente".

E' quanto scrive in una nota il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Salvatore Solano.

"In quest’ultimo ruolo istituzionale - aggiunge Solano - sabato scorso, ho portato i saluti che si convengono alla mia funzione presidenziale, all’iniziativa organizzata dal Pd, nell’aula consiliare provinciale. Non intendo, pertanto, prestarmi a sterili strumentalizzazioni, peraltro di bassa leva, che, periodicamente, valvassini politici, nei periodi di risveglio dal letargo, eseguono per conto di, ormai autoreferenziali, capi o capetti di partito. Basta alzare lo sguardo e avere un minimo di onestà intellettuale per riconoscere che la mia è un’azione amministrativa lineare e concreta, improntata sul fare. Animata da una sana passione politica che ha come stella polare l’esclusivo interesse collettivo e del territorio che sono stato chiamato ad amministrare. Il resto è solo 'schizofrenia politica'”.

Bandiera blu a Tropea: il presidente della Provincia di Vibo, Salvatore Solano incontra il sindaco Macrì

«La bandiera blu, conferita a Tropea, è un vessillo che sventola alto, non solo sulla “Perla del Tirreno”, ma su tutta la realtà provinciale vibonese».

Questo l’incipit del colloquio istituzionale intercorso tra il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Salvatore Solano, e il sindaco di Tropea, Giovanni Macrì.

Solano, nel complimentarsi per il prestigioso risultato raggiunto con il primo cittadino di quella che è considerata la capitale turistica della Calabria, ha quindi evidenziato «la ricaduta positiva su tutta la “Costa degli Dei” del Vibonese, che da Pizzo si proietta su Tropea, attraversando località quali Vibo Marina, Briatico, Zambrone e Parghelia, passando da Ricadi-Capo Vaticano e Joppolo, giungendo, infine, a Nicotera. Un litorale incantevole, - ha sottolineato il presidente Solano - meta ormai da anni di turisti provenienti da ogni parte del mondo, che va preservato dal punto di vista ambientale e valorizzato, sempre più, sotto l’aspetto della qualità dell’offerta turistica».

La bandiera blu - conferita dalla Foundation for Environmental Education alle località costiere europee che soddisfano criteri di qualità ambientale, inerenti, in particolare, alla balneazione delle acque e a servizi quali la pulizia e la sicurezza delle spiagge - «è un riconoscimento dal quale partire e che bisogna mantenere anche nei prossimi anni, per innescare e consolidare dinamiche di sviluppo turistico su tutta la Calabria» - si son detti, concordi, Solano e Macrì.

Dalle parole, i due esponenti istituzionali, sono quindi passati a pensare a fatti e azioni concrete da perseguire, a breve, in sinergia.

Prima fra tutte l’Accordo di Programma Quadro, al quale la Provincia di Vibo Valentia sta lavorando con la Regione per realizzare interventi infrastrutturali lungo il litorale costiero che da Pizzo giunge a Tropea.

Un intervento che prevede uno stanziamento di oltre 15milioni di euro. Per poi passare ai Contratti istituzionali di sviluppo, i cosiddetti Cis, attraverso i quali verranno finanziati, nel Vibonese, idee progettuali per un ammontare di circa 500milioni di euro.

«Una bandiera blu che colloca, dunque, Tropea e il Vibonese in un circuito internazionale di turismo virtuoso, conseguita grazie all’input impresso dal sindaco Macrì e dalla sua amministrazione comunale, - ha quindi aggiunto il presidente Solano -. Un’assegnazione che, però, non deve farci cullare sugli allori ma deve essere da stimolo a far meglio per tutta la classe dirigente politica, imprenditoriale e istituzionale del Vibonese. L’obiettivo che insieme dobbiamo perseguire è quello di tutelare e valorizzare il nostro patrimonio ambientale, paesaggistico, storico e identitario. È possiamo farlo soltanto agendo in maniera coesa e concertata - ha infine asserito il presidente della Provincia di Vibo - in maniera tale che al Vibonese venga riconosciuto, finalmente, il giusto peso e blasone sui tavoli decisivi di sviluppo, quali quello del Governo regionale e nazionale». 

Vibo, commissariamento Camere di commercio: Il presidente della Provincia contro il provvedimento di Unioncamere

«È imbarazzante l’insistenza nel perseguire l’obiettivo di sopprimere la Camera di commercio di Vibo Valentia. Così com’è inspiegabile che, dopo l’incontro di Catanzaro, alla presenza del deputato del Movimento 5 stelle Giuseppe D’Ippolito, non vi sia stato un ravvedimento rispetto all’assurda imposizione di Unioncamere, che ancora una volta rischia di indebolire un territorio già debole di suo».

Questo l’incipit delle affermazioni del presidente della Provincia di Vibo Valentia, Salvatore Solano, in relazione alla prospettiva di commissariamento delle Camere di commercio non ancora accorpate, al fine di ritirare i ricorsi pendenti contro la fusione degli enti camerali.

«Pur sforzandomi non riesco a comprendere quale possa essere l’utilità di un eventuale accorpamento, - ha evidenziato il presidente Solano - soprattutto in considerazione dell’efficienza dell’ente e della capacità gestionale dimostrata dall’attuale gruppo dirigente, guidato egregiamente dal presidente, Nuccio Caffo. Come si fa ad ipotizzare una simile soluzione. Ci troviamo di fronte ad un’organizzazione che funziona ed è in attivo e che, paradossalmente, viene indotta a fondersi con una Camera di commercio, quella di Catanzaro, che invece si trova in una situazione di deficit economico-finanziario. Mi auguro che il governo respinga l’assurda quanto inaccettabile proposta di Unioncamere. Nel caso verrà perseguito questo maldestro tentativo - ha infine asserito il presidente Solano - non rimarremo più fermi e supini ad accettare scelte scellerate che, ancora una volta, si perpetuano contro gli interessi di un territorio che invece di essere aiutato viene avversato. Auspico, pertanto, che si levi dal territorio una voce unanime a tutela dell’interesse collettivo del Vibonese».

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Vibo, il presidente Solano scrive al Consiglio dei Ministri per chiedere un incontro

Riceviamo e publichiamo la lettera che il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Salvatore Solano ha indirizzato al Consiglio dei Ministri che si riunirà domani in Calabria.

"Illustre Presidente del Consiglio dei Ministri, Onorevoli tutti,

l’attenzione dimostrata dal Governo, nello scegliere la Calabria come sede del Consiglio dei Ministri, ha suscitato in me, e credo nell’animo di ogni calabrese, sentimenti di speranza.

Chi vi scrive è Presidente della Provincia di Vibo Valentia, Ente che in gran parte delle graduatorie nazionali viene collocato all’ultimo posto.

Proprio partendo da questa consapevolezza ho deciso - sobbarcandomi ogni difficoltà - di candidarmi a Presidente, perché, come tutti i calabresi cocciuti, non potevo rassegnarmi a questo stato di cose.

L’ho fatto perché credo nelle potenzialità della mia terra. L’ho fatto perché credo che, al di là della mala politica e del malaffare, ci sia una nuova generazione che ha diritto di sognare una Calabria nuova.

Una generazione che non ha più voglia di piangersi addosso, ma è pronta a costruire un futuro diverso. Affinché ciò si realizzi è necessario, però, che questa attenzione nei confronti della Calabria da parte del Governo si trasformi in atti concreti, soprattutto nei riguardi della Provincia di Vibo Valentia.

La situazione di questa Amministrazione provinciale è assai delicata: allo stato di dissesto si aggiunge l’assenza di un bilancio stabilmente riequilibrato. Tutte problematiche che la mia amministrazione purtroppo ha ereditato. Oltre a tale rilevazione però, è bene segnalare che ad oggi la Provincia di Vibo Valentia segna un passo diverso rispetto al recente passato, al punto di trovarsi in una sorta di virtuosismo amministrativo, dove le entrate superano le uscite.

 In effetti, il disavanzo di amministrazione è passato dai 15 milioni di euro al 31/12/2014 ai 10,5 milioni di euro attuali. Ma questo purtroppo non basta per approvare un bilancio stabilmente riequilibrato, senza un intervento da parte di codesto autorevole Governo.

Le diverse interlocuzioni con i rappresentati di autorevoli dicasteri, ad oggi, purtroppo non hanno sortito alcuna soluzione. Non è nel mio costume citare precedenti dove il Governo nazionale è intervenuto per evitare il default di alcune amministrazioni comunali e provinciali, ma non posso nemmeno far finta che questo non sia avvenuto. 

Alla luce di tali elementi e della sensibilità dimostrata nel programmare la prossima riunione del Consiglio dei Ministri, in Calabria, per il varo di un “Decreto per la Calabria”, chiedo alle S.S.LL. di sostenere l’azione per il rilancio del territorio Vibonese  avviata da questa Amministrazione Provinciale.

In occasione della programmata riunione del CdM a Gioia Tauro, mi permetto, pertanto, di rappresentare l’utilità di voler accordare allo scrivente un incontro unitamente al rappresentante locale del Governo, S.E. il Prefetto, al fine di condividere soluzioni percorribili a salvaguardia dell’Ente e del territorio provinciale.

Sicuro che non vorrete negare un futuro a questa terra, che è uno scrigno nel quale sono nascosti i tesori di una millenaria cultura, nonché bellezze paesaggistiche e naturali tra le più belle al mondo, colgo l’occasione per porgere i miei più

Cordiali Saluti".

Il Presidente della Provincia di Vibo Valentia Salvatore Solano

Vibo, l'associazione "Valentia" ha incontrato il presidente della Provincia Solano

Riceviamo e pubblichiamo

"Continua senza sosta la campagna di ascolto avviata dall’associazione Valentia, con l’obiettivo di recepire i bisogni reali della popolazione da tramutare in proposta politica e programmatica alle prossime comunali di maggio. Ieri una delegazione ha fatto visita al presidente della Provincia, Salvatore Solano. Un incontro positivo e propositivo che ha offerto spunti interessanti, partendo soprattutto dall’esperienza amministrativa del Comune di Stefanaconi, ente di cui il presidente è sindaco. Dopo i convenevoli del caso, è stato il presidente dell’associazione, Anthony Lo Bianco, a ringraziare Solano per l’ospitalità e nello stesso tempo ad esprimere apprezzamento per quanto di buono sta facendo la sua amministrazione a Stefanaconi. Un’incitamento a cambiare il corso delle cose è arrivato dal presidente, che ha esortato i ragazzi a vivere l’impegno associativo e politico con passione e grande dedizione, divenendo faro di speranza in un momento dove la sfiducia nelle istituzioni e nei partiti ha raggiunto l’apice. Continuando, Solano ha esortato i ragazzi a rendersi utili per la comunità, pensando anche ad un eventuale impegno diretto alla competizione elettorale. Nei prossimi giorni gli incontri proseguiremo con le associazioni, i cittadini, le realtà commerciali ecc., con l’obiettivo di giungere a formalizzare una proposta politica e un’idea di città, sperando che possa convergere con chi oggi si propone alla guida della città".

Rosario Losiggio - Vicepresidente associazione "Valentia"

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