Sbancamento abusivo, due denunce

Spezzano Sila - I Carabinieri forestale della locale Stazione hanno posto sotto sequestro un’area in località “Campo dell’Alto” di Spezzano Sila (Cs), sulla quale erano stati effettuati lavori di sbancamento senza autorizzazione.

I lavori, realizzati a pochi metri dal lago Cecita e dal torrente Mucone, hanno portato anche alla denuncia del proprietario del fondo e del titolare della ditta esecutrice.

Inoltre, i militari hanno elevato alcune sanzioni amministrative.

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Deturpano una collina per costruire villette, denunciati

Crotone - I finanzieri della Sezione operativa navale di Crotone, congiuntamente ai Carabinieri forestali della locale Stazione, sono intervenuti in un fondo agricolo nel territorio comunale della città pitagorica, dove era in corso lo sbancamento di una collina senza alcuna autorizzazione.

Da quanto emerso nel corso delle indagini, i lavori erano finalizzati alla realizzazione di villette, nonostante l’area interessata dalla costruzione avesse una destinazione agricola.

Pertanto, i militari hanno sequestrato sia la superficie che i due automezzi usati per eseguire i lavori.

A carico del proprietario del terreno e del rappresentante legale dell’azienda proprietaria dei mezzi è scattata la denuncia in stato di libertà, per violazione delle prescrizioni autorizzative in materia edilizia.

Come se non bastasse, durante l’attività è stato individuato anche un lavoratore in nero, peraltro beneficiario del reddito di cittadinanza.

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Sbancamenti non autorizzati, deferite quattro persone

Quattro persone deferite all’Autorità giudiziaria di Castrovillari per aver effettuato sbancamenti senza le dovute autorizzazioni nel Comune di Rocca imperiale.

Questo il risultato dei controlli effettuati dai militari della Stazione carabinieri forestale di Oriolo, nell’ambito di una operazione mirata alla repressione di reati ambientali nelle località “S. Venere” e “Ronzino”.

Le quattro persone, tutte del luogo, avrebbero effettuato con mezzi meccanici, all’interno di fondi di loro proprietà, lavori di sbancamento e successivo livellamento di terreno con la realizzazione di scarpate a strapiombo in aree sottoposte a vincolo idrogeologico e paesaggistico e situate nella Zona a protezione speciale (ZPS) denominata  Alto Jonio Cosentino.

Tali lavori, eseguiti al fine di piantare coltivazioni di limoni, avrebbero comportato una modifica sostanziale e permanente dell’assesto urbanistico e territoriale dell’area, alterandone l’assetto idrogeologico con potenziali problemi di stabilità della zona, in quanto potrebbero innescare fenomeni erosivi. Ai presunti responsabili sono state, inoltre, comminata una sanzione amministrativa.

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