Fermato con un ingente quantitativo di fuochi pirotecnici, arrestato

Durante un servizio finalizzato all'antibracconaggio e al controllo di furti di legname, militari del Coordinamento territoriale carabinieri per l’ambiente del Parco della Sila, hanno tratto in arresto L.P. di anni 37 di Crotone.

L'uomo è stato trovato in possesso di un ingente quantitativo di fuochi pirotecnici senza le dovute autorizzazioni previste per il trasporto e la detenzione.

Il 37enne è stato fermato, durante un controllo nel comune di Longobucco in località “Fossiata”, mentre viaggiava a bordo di un  autocarro.

Su disposizione della Procura di Castrovillari, i militari hanno proceduto al sequestro di 19 scatoloni contenenti fuochi pirotecnici, tra cui batterie e bombe sferiche di varie dimensioni, per un totale di 437 chilogrammi di cui 97 chilometri di polvere pirotecnica. L’operazione ha visto impegnate le Stazioni carabinieri Parco di Cava Di Melis, Lorica, Spezzano Sila, Camigliatello Silano, Mezzocampo e Cotronei.

Dopo l’arresto il pm di turno presso la Procura della Repubblica di Castrovillari, ha disposto la liberazione del 37enne.

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Calabria: temperature polari ovunque, le minime sulle Serre

Temperatura polare in tutta la Calabria. Secondo i dati elaborati dal centro funzionale multirischi dell'Arpacal, la notte scorsa, in Sila la colonnina di mercurio è scesa quasi a -17°.

Botte Donato, nel comune di Serra Pedace e Monte Curcio, in quello di Camigliatello Silano sono le località dove rispettivamente, con -16,8° e -16,3, si sono toccate le temperature più basse della regione.

Tempo da lupi anche in Aspromonte dove, a Gambarie, la minima è scesa a - 8,2°.

Il gelo non ha risparmiato neppure l'altopiano delle Serre. In particolare, le stazioni di monitoraggio dell'Arpacal hanno rilevato -8,8° a Fabrizia e -6,6° a Serra San Bruno.

Il peggio, però, non è ancora arrivato.  L’Agenzia regionale fa sapere, infatti, che la situazione non è destinata a mutare nelle prossime ore.

Secondo le previsioni, un leggero miglioramento potrà essere osservato solo a partire da giovedì prossimo .

 

Primi fiocchi di neve in Calabria, le temperature scendono sotto lo zero

La prima neve ha fatto la sua comparsa in mattinata su diverse località della Calabria. 

In particolare, la coltre bianca ha coperto con un sottile strato diversi paesi situati nella Sila e nel Pollino e, sorprendentemente, anche Catanzaro. Si tratta, comunque, di una nevicata lieve, anche se non è escluso il suo proseguimento nelle prossime ore.

Gelo, invece, nelle Serre, dove la colonnina di Mercurio registrerà nuovi cali fra domani e dopodomani.

Incidente sulla funivia, un morto e un ferito grave a Lorica

Incidente sul lavoro a Lorica, località turistica sui monti della Sila, nel comune di San Giovanni in Fiore dove, un operaio è morto ed un altro è rimasto gravemente ferito.

Secondo una prima ricostruzione, i due uomini stavano lavorando alla realizzazione di una nuova funivia quando, per cause ancora in corso di accertamento, il cestello sul quale si trovavano si sarebbe staccato dai cavi. I malcapitati operai sono, quindi, precipitati nel vuoto da un'altezza di una ventina di metri.

Immediata è scattata la macchina dei soccorsi ma, per il 31enne Enzo Bloise non c'è stato nulla da fare. Sul posto è intervenuta l'eliambulanza che ha trasportato all'ospedale di Cosenza Stefano Sansone, l'altro lavoratore rimasto ferito in maniera piuttosto grave.

Dal canto loro, i carabinieri hanno avviato le indagini per cercare di fare luce sull'esatta dinamica dell'incidente.

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"In arrivo forte scossa di terremoto in Calabria", la Protezione civile rassicura

 

"Durante l'edizione delle 14:30 del TGR Calabria di oggi, 3 novembre 2016, è andata in onda un'intervista ad un geologo durante la quale lo stesso professionista, disquisendo di un improbabile modello di previsione dei terremoti da lui stesso elaborato, forniva preoccupanti indicazioni circa un forte terremoto destinato ad interessare prossimamente il territorio calabrese con particolare riferimento alle aree geografiche della Sila e della Calabria meridionale.

Al riguardo si ritiene doveroso evidenziare che le suddette dichiarazioni, rilasciate evidentemente a titolo personale, risultano essere fondate su modelli non riconosciuti scientificamente e privi di qualsiasi validazione ufficiale da parte delle istituzioni competenti".

E' quanto afferma in un comunicato l'Unità operativa autonoma della Protezione civile regionale.

"Lo stato attuale delle conoscenze scientifiche - prosegue la nota - non consente, neanche nei paesi più avanzati nello studio dei terremoti quali il Giappone e gli USA, di formulare alcuna previsione dei terremoti individuando nella prevenzione l'unica forma di difesa possibile.

Si devono pertanto fortemente stigmatizzare tali dichiarazioni che hanno consentito il diffondersi di informazioni prive di alcuna validazione scientifica che rischiano di ingenerare ingiustificate preoccupazioni nell'opinione pubblica, in questi giorni già particolarmente scossa dalle drammatiche notizie che giungono dalle zone terremotate del centro Italia.

Al riguardo la U.O.A. Protezione Civile Regionale, nel prendere le dovute distanze dalle affermazioni in questione, ritiene indispensabile ribadire che pur essendo nota l'ubicazione delle faglie attive e recenti e quindi sapendo dove si potrebbero verificare eventi sismici, non è possibile invece fare alcuna previsione su quando queste ultime si attiveranno e quindi su quando e con quale intensità colpirà il prossimo terremoto.

I dati storici e geologico-strutturali indicano che la Calabria è una delle Regioni più esposte al rischio sismico dell'intera regione del Mediterraneo e pertanto la comunità scientifica è consapevole che in futuro – non si sa quando – si verificheranno sismi in Calabria.

Tali conoscenze tuttavia, più che alimentare paure irrazionali che inducono a dare credito a fantasiose teorie ammantate da inesistenti basi scientifiche, devono stimolarci ad adottare le giuste misure di prevenzione tra le quali sicuramente una adeguata ed efficace pianificazione dell'emergenza a scala comunale e l'adeguamento sismico degli edifici pubblici e privati".

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Il Corpo forestale sequestra 30 kg di funghi

Il Corpo forestale dello Stato ha sequestrato 30 chilogrammi di funghi nel comune di Sorbo San Basile. Il sequestro è stato effettuato nell'ambito di un controllo predisposto al fine di prevenire i gravi casi di intossicazione da funghi avvenuti in Calabria. Per tale ragione, i controlli sono stati intensificati, non solo all’interno delle aree boscate, ma anche lungo le principali vie di comunicazione.  Nel corso dei controlli, eseguiti in località "Granaro" del Comune di Sorbo San Basile, gli uomini del Corpo forestale hanno sottoposto a controllo alcune persone che stavano commercializzando funghi senza essere in possesso dell'autorizzazione comunale, del certificato micologico dell’ASP e della tessera professionale necessaria per poter procedere alla vendita. Ai venditori è stata, quindi, contestata la violazione sia della legge 353/93 che della legge regionale 9/09. I funghi, circa 30 chilogrammi, appartenenti alle specie "Boletus edulis" il cosiddetto porcino, "Cantharellus" cibarius il cosiddetto gallinaccio e "Lactarius deliciosus" il cosiddetto rosito sono stati sequestrati e consegnati al Comune di Sorbo San Basile, autorità amministrativa competente alla confisca obbligatoria dei funghi. 

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Trovati dal Corpo forestale i due cercatori di funghi che si erano smarriti in Sila

Sono stati ritrovati sani e salvi i due anziani di 68 e 71 anni che si erano persi, nel pomeriggio di ieri, mentre cercavano funghi nei boschi di San Giovanni in Fiore. I due sono stati trovati, da una pattuglia del Corpo forestale dello Stato, in località "Destro della Madonna" di San Giovanni in Fiore. Nonostante la notte passata all'addiaccio, entrambi gli anziani sono in discrete condizioni.

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Calabria: due anziani si perdono mentre cercano funghi,

Due persone di 71 e 68 anni si sono perse  nei boschi di località "Germano" di San Giovanni in Fiore. I due anziani, residenti a Mirto, si sono persi mentre cercavano funghi.  A lanciare l'allarme sono stati alcuni amici che non li hanno visti rientrare.Immediate sono scattate le ricerche condotte dagli uomini del Corpo forestale dello Stato di Spezzano Sila, Cosenza, Aprigliano e Lorica. Impegnati a riportare a casa i due cercatori di funghi, anche Carabinieri, Vigili del Fuoco, Guardia di finanza ed operatori del Soccorso alpino Calabria.

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