Agricoltura e welfare: incontro tra l'assessore Gallo e i sindacati

L’assessore Gianluca Gallo avvia il tavolo permanente Regione-sindacati e incontra Cgil, Cisl e Uil.

Tanti argomenti trattati, una decisione assunta: il confronto proseguirà attraverso la costituzione di un tavolo permanente che si occupi di tutte le questioni legate ai mondi del welfare e dell’agricoltura.

È questo il bilancio dell’incontro svoltosi ieri in Cittadella, tra l’assessore regionale al welfare ed alle politiche agroalimentari, Gianluca Gallo, ed i vertici di Cgil, Cisl e Uil, nelle persone del segretario regionale generale Cgil Angelo Sposato e del suo collega Cisl Tonino Russo (entrambi anche in rappresentanza del segretario regionale Uil Santo Biondo). Con loro anche Pasquale Aprigliano (Spi Cgil), Mimmo Zannino (Fnp Cisl), Pasquale Barbalaco (Uil confederale), Caterina Vaiti (segretaria confederale Cgil), Federica Pietramala (Flai Cgil), ed ancora Michele Sapia (Fai Cisl), Bruno Costa (Flai Cgil) e Nino Merlino (Uila Uil). Presenti anche il direttore generale del Dipartimento Agricoltura, Giacomo Giovinazzo; il suo omologo del Dipartimento Lavoro, Formazione e Politiche Sociali, Roberto Cosentino, e la dirigente del Settore Immigrazione, Edith Macrì.

  Al centro del confronto, diversi temi: anzitutto, le questioni legate allo sviluppo del comparto agroalimentare e del contrasto al caporalato, toccando i punti legati all’immigrazione ed alla regolarizzazione dei migranti, con analisi ed approfondimento dei bandi in proposito di recente pubblicati dalla Regione per garantire sicurezza sanitaria negli insediamenti informali e promuovere azioni di contrasto all’emergenza abitativa. A ruota, la riflessione sulla proroga dei progetti sulla non autosufficienza. Quindi, l’approfondimento relativo allo stato del welfare.
Al riguardo, l’Assessore ha relazionato sulle iniziative già promosse dall’Assessorato e dalla Giunta, soffermandosi anche sulle criticità ravvisate in ordine alla tenuta complessiva del sistema, con la conseguente necessità di procedere a sostanziali, radicali modifiche dell’attuale impianto.
  Un percorso, ha precisato Gallo, da svolgere secondo le modalità di condivisione e partecipazione fissate per legge e nell’alveo di un confronto ancor più ampio. Da qui l’annuncio dell’imminente convocazione della Consulta dei Comuni e del Terzo Settore, con invito esteso anche a Cgil, Cisl e Uil, ma pure la volontà – condivisa dai presenti – di dar corso alla costituzione di un tavolo permanente con i sindacati in relazione alle questioni afferenti le deleghe detenute dallo stesso Gallo.
    Al termine della riunione, soddisfazione ed apprezzamento sono stati espressi da Cgil, Cisl e Uil per l’approccio metodologico ispirato alla concertazione manifestato dall’assessore Gallo.   
 

 

Lsu-lpu calabresi, i sindacati si schierano a difesa dei diritti dei lavoratori

Riceviamo e pubblichiamo

"Le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, Nidil Cgil, Cisl FP, Felsa Cisl e Uiltemp hanno indetto per la giornata di lunedì mattina due presidi, uno a Cosenza e uno a Villa San Giovanni, a sostegno della definitiva risoluzione della vertenza Lsu e Lpu con la stabilizzazione dei dipendenti. Ogni fine anno questi lavoratori, ben 4.500 in tutta la Calabria, lottano per la sopravvivenza, per vedere riconosciuto il loro diritto ad un lavoro dignitoso e stabile, per il quale si spendono con professionalità e impegno da più d venti anni. Il governo e il Parlamento hanno il dovere di apportare le modifiche normative necessarie alla stabilizzazione dei rapporti di lavoro storicizzando le somme necessarie. In caso contrario ci spieghino chi e come garantirà i servizi resi da questi dipendenti ai cittadini e ci dicano anche quali prospettive di seria ricollocazione hanno in mente per lavoratori anagraficamente non più giovanissimi, che hanno creduto e investito in questo percorso professionale rinunciando a differenti chance lavorative.
Al momento la vertenza, che come sindacati seguiamo congiuntamente da anni, pare bloccata dai contrasti e dalle contraddizioni della compagine di governo, che si esplicitano nella formulazione di un emendamento assolutamente non risolutivo: infatti le deroghe normative (incomplete) non sono accompagnate dalle indispensabili coperture economiche per procedere alle stabilizzazioni.
Le organizzazioni sindacali vista la delicata questione chiamano alla mobilitazione tutti i lavoratori interessati, i parlamentari reggini, i consiglieri regionali, i sindaci e tutta la cittadinanza per supportare l’iniziativa tesa ad evitare l’ennesima mortificazione perpetrata ai danni della Calabria".

Le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, Nidil Cgil, Cisl FP, Felsa Cisl e Uiltemp

 

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Consorzi di Bonifica. Cgil, Cisl e Uil esprimono “preoccupazione”

Le segreterie territoriali di Catanzaro e regionali di Fai Cisl, Flai Cgil e Filbi Uil esprimono “forte preoccupazione in riferimento alla situazione di grave disagio finanziario che colpisce il comparto dei Consorzi di Bonifica. L’Urbi/Anbi Calabria – rilevano i sindacati - già nel luglio 2015 dichiarava un esubero di due unità (equivalente al 50% della forza lavoro), successivamente, al fine di evitare il licenziamento, i dipendenti con spirito di sacrificio e solidarietà pur continuando a garantire il lavoro con impegno e dedizione, hanno sottoscritto un accordo di riduzione dell’orario di lavoro da 38 a 24 ore settimanali, oltre all’aggravio dei costi da sostenere a causa del trasferimento dell’Unione dalla sede di Catanzaro alla sede operativa di Lamezia Terme avvenuto dal gennaio 2016.

Tale situazione legittima e fomenta preoccupazione su quello che sarà il destino imminente del personale e delle loro famiglie, ma anche, in maniera più ampia, il destino dell’Urbi/Anbi Calabria nella possibilità di assicurare l’importante funzione di raccordo e di cerniera indipendente tra il mondo istituzionale regionale ed i Consorzi di Bonifica".

"Pertanto – spiegano - al fine di evitare che vengano attuati a breve provvedimenti di licenziamento previsti nella delibera del luglio 2015, le organizzazioni sindacali di categoria chiedono di sospendere qualsiasi iniziativa nella riunione del direttivo Urbi/Anbi Calabria che si dovrà tenere e di attivare apposito tavolo tra Regione, Urbi/Anbi Calabria e parti sociali, che abbia come obiettivo la soluzione della problematica, anche in ragione delle numerose attività che i dipendenti dell’Urbi/Anbi Calabria stanno già espletando in stretta collaborazione con il settore U.O.À. Forestazione – dipartimento Presidenza e gli altri dipartimenti regionali ed in ragione delle importanti  funzioni di raccordo e coordinamento che le vengono riconosciute dalla L.R. 23 luglio 2003, n. 11.

A tal proposito – è la conclusione - crediamo che i buoni e costruttivi rapporti sindacali su temi tanto importanti siano elemento qualificante ed indispensabile di discussione e di soluzioni atte a dare certezze ai lavoratori e alle loro famiglie e a non aggravare una situazione già difficile e complicata nel nostro territorio”.

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Lavoro: incontro Regione-sindacati sulle vertenze più delicate

L'incontro tenutosi alla presenza dell'assessore al lavoro Federica Roccisano, dei dirigenti degli uffici del dipartimento interessati e delle organizzazioni sindacali  CGIL CISL UIL e UGL è servito a fare il punto su alcune delle vertenze a più alto impatto sociale presenti in Calabria, dagli ammortizzatori sociali in deroga al completamento del percorso di stabilizzazione dei lavoratori Lsu/Lpu attualmente contrattualizzati, ai lavoratori interessati dalla legge 40 e  dalla legge 15. Si chiude positivamente la vertenza, da lungo tempo seguita dai sindacati,  relativa ai lavoratori Legge 40, presenti in delegazione,  e che vedrà nei prossimi giorni la pubblicazione del decreto con  la relativa  manifestazione  di interesse. In merito alla Legge 15 è stato definito, di concerto con le organizzazioni sindacali, il disciplinare di utilizzo che che sarà oggetto della prossima delibera di Giunta Regionale. Rispetto al completamento del percorso di stabilizzazione di Lsu/Lpu ora contrattualizzati si sono riscontrati i primi positivi risultati derivanti dal monitoraggio, a suo tempo richiesto dai Sindacati e messo in campo dalla Regione, presso i comuni e gli enti utilizzatori  dei posti vacanti in pianta organica, finora ha risposto circa il 25% dei comuni ( 76 su oltre 350) con una disponibilità di 815 posti vacanti nelle dotazioni organiche, in attesa dei dati dei restanti comuni, è stata inviata la stessa comunicazione ad Azienda  Calabria Verde dove risultano attualmente contrattualizzati gli Lsu/Lpu delle comunità montane.  L' intenzione, condivisa da Regione ed organizzazioni sindacali, è quella di richiedere con forza al Governo nazionale di mantenere il finanziamento Ministeriale di 50  milioni di euro, e le relative deroghe  necessarie a completare il percorso di stabilizzazione avviato, e rispetto al quale la Regione ha già deliberato il cofinanziamento di 38 milioni di euro per il triennio 2016/2018. A tale scopo è stata sollecitata, anche attraverso la delegazione parlamentare calabrese, la   convocazione del Tavolo Governativo, che dovrebbe avvenire prima del 20 Luglio, con la presenza congiunta del Ministero del Lavoro e della Funzione Pubblica, per come già a suo tempo richiesto dalla Regione.Relativamente agli ammortizzatori sociali in deroga l'assessore ha confermato alle organizzazioni sindacali la prossima emanazione dei decreti che consentiranno a tutti i percettori di mobilità che vantano mensilità arretrate del 2014, di essere allineati ai percettori già decretati fino a maggio o a settembre 2014, si è inoltre finalmente sbloccato  l'iter di concessione dela cassa integrazione in deroga 2014, rispetto al quale sarà ora sollecitato il parere necessario  del Ministero del Lavoro, propedeutico alla relativa decretazione da parte dell'Assessorato. Sulla questione relativa alle politiche attive è stata ultimata, con l'incontro fra Inps Regionale e le organizzazioni sindacali con i relativi Patronati,  l'istruttoria relativa al bando che prevede la possibilità di accedere al versamento dei contributi necessari per i percettori ed i disoccupati over 57 enni in prossimità di pensionamento,  e quindi già in fase di pubblicazione. Sbloccati, con la variazioni di bilancio recentemente approvata, i bandi relativi ad Auto Impiego e Bonus assunzionali  oggetto di prossima decretazione,  per i quali è stata sollecitata dai Sindacati una accelerazione della pubblicazione in considerazione dello stato di sofferenza in cui versano migliaia di percettori e disoccupati calabresi. Definito inoltre , insieme alle organizzazioni sindacali, il Bando relativo all'utilizzo nelle scuole di diversi profili professionali di supporto all'assistenza degli studenti con disabilità,  molte delle quali verranno attinte, attraverso un adeguato percorso formativo, dal bacino dei percettori e dei disoccupati calabresi, la firma del protocollo di intesa con l'Ufficio Scolastico Regionale è avvenuto a margine dell'incontro  con i Sindacati, presenti anch'essi alla conferenza stampa di presentazione.

  

 

 

 

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