Vibo, il prefetto avvia gli incontri con i sindaci

Vibo Valentia - Questa mattina il prefetto di Vibo Valentia, Roberta Lulli, ha tenuto il primo di una serie di incontri programmati con i sindaci della provincia per conoscere i temi e le problematiche di maggiore rilevanza dei rispettivi territori.

All’incontro hanno preso parte il primi cittadini di Vibo Valentia, Briatico, Cessaniti, Filandari, Francica, Ionadi, San Gregorio D'Ippona, Sant'Onofrio e Stefanaconi.

Il prefetto, nell’ottica di un rilancio basato anche sul turismo, ha ribadito che la capacità attrattiva del territorio provinciale deve passare attraverso un rafforzamento dei servizi di trasporto che consenta di raggiungere tutte le principali località della provincia, oggi raggiungibili praticamente solo con i mezzi privati, ponendo l’accento sulla necessità che vengano intensificati i collegamenti tra la Stazione ferroviaria di Vibo – Pizzo e il capoluogo, non esclusa la fascia costiera, specie nell’attuale contingenza che vede Vibo Valentia “Capitale Italiana del Libro 2021” e Tropea “Borgo dei Borghi 2021”.

Secondo Lulli, queste felici circostanze impongono, più che mai, il rafforzamento del trasporto pubblico, il quale si pone come elemento essenziale per il decongestionamento del centro urbano di Vibo Valentia, ma anche per una maggiore fruibilità del territorio anche da parte di chi non dispone di mezzi privati di trasporto.

Il prefetto ha ascoltato con attenzione le istanze dei sindaci legate ai rispettivi territori, i quali hanno posto in risalto vari argomenti tra cui lo stato della viabilità stradale in provincia, le carenze degli organici amministrativi, le difficoltà nella realizzazione delle opere pubbliche.

Anci Calabria, Callipo si congratula con i nuovi sindaci: "Sarà dura, ma vi saremo vicini"

«Anci Calabria si congratula con i nuovi 49 sindaci eletti nella nostra regione e augura loro buon lavoro, assicurando già da ora massimo sostegno e aiuto per il difficile compito che li attende».

Così Gianluca Callipo, presidente dell’associazione che riunisce i Comuni calabresi, ha voluto congratularsi con i primi cittadini che hanno vinto la contesa elettorale, sottolineando nell’occasione l’importanza del ruolo che rivestono i sindaci. 

«Nell’assumere la responsabilità di guidare un’amministrazione comunale - ha rimarcato Callipo - non ci sono privilegi, ma soprattutto il pesantissimo onere di rappresentare i cittadini e dare risposte efficaci alle loro istanze. Sono i sindaci, infatti, il primo interlocutore istituzionale delle comunità locali, i rappresentanti dello Stato più vicini alle persone e per questo spesso in prima linea nell’affrontare ogni tipo di problematica, anche quelle che non rientrano nelle competenze specifiche dei Comuni, costretti il più delle volte a fare i conti vincoli normativi anacronistici che ledono la loro autonomia e con risorse economiche ed umane assolutamente insufficienti per la mole di lavoro che ricade sulle amministrazioni. Ma se nonostante tutto l’Italia va avanti è anche grazie all’impegno quotidiano dei sindaci, cittadini tra i cittadini. Vi aspetta un grande impegno – ha concluso il presidente di Anci Calabria - ma sono certo che, al di là delle diverse estrazioni politiche, saprete tutti rappresentare e sostenere al meglio le istanze delle comunità che vi hanno scelto».

 

Trasversale, i sindaci del comprensorio delle Serre chiedono un incontro ad Anas

Dopo quanto annunciato nella giornata di ieri, il sindaco di Serra San Bruno, Luigi Tassone - congiuntamente ai primi cittadini di Fabrizia (Francesco Fazio), Spadola (Cosimo Damiano Piromalli), Mongiana (Bruno Iorfida), Simbario (Ovidio Romano), Nardodipace (Antonio Demasi), Pizzoni (Tiziana De Nardo), Vallelonga (Abdon Egidio Servello) e Vazzano (Vincenzo Massa) - ha inoltrato al capo Compartimento Anas Calabria la richiesta per un incontro finalizzato a conoscere nel dettaglio lo stato dei lavori relativi alla Trasversale delle Serre e, nello specifico, al tratto Monte Cucco-Vazzano.

«Tenuto conto - affermano i sindaci - dell’annunciato avvio dei lavori che sarebbero dovuti iniziare già nel mese di aprile, chiediamo di conoscere le motivazioni dei continui ritardi, sollecitando un concreto impegno per far sì che la Trasversale delle Serre - opera importantissima per lo sviluppo dell’intero territorio – venga finalmente ultimata».

Continua, quindi, a rimanere alta l’attenzione dei primi cittadini rispetto ad un’arteria che avrebbe dovuto collegare la fascia tirrenica, in provincia di Vibo Valentia, con quella jonica nei pressi di Soverato, nel Catanzarese.  

 

Sanità, per i sindaci delle Serre i vertici Asp devono rispettare gli impegni assunti

“Con cadenza pressoché quotidiana, i sindaci dell'entroterra vibonese devono loro malgrado fare i conti con i reclami e le proteste dei cittadini, i quali registrano continui disservizi in materia sanitaria al punto che si sta sviluppando una netta sfiducia rispetto al fatto che i servizi possono e devono migliorare”. E’ quanto scrivono in un comunicato i sindaci di: Serra San Bruno, Luigi Tassone, Mongiana, Bruno Iorfida, Simbario, Ovidio Romano, Spadola, Giuseppe Barbara, Brognaturo, Giuseppe Iennarella e Vallelonga, Egidio Servello.

La nota arriva dopo le “rassicurazioni” ricevute dai “primi cittadini” ad ottobre del 2016, quando, nel corso di una visita presso l’ospedale di Serra San Bruno, il dg dell'Asp, Angela Caligiuri, accompagnata dal direttore sanitario, Michelangelo Miceli, aveva assunto “una serie di impegni nei confronti del territorio”

“Ebbene – scrivono i sindaci - sono passati più di quattro mesi e a distanza di tempo fino ad ora registriamo un solo risultato concreto: tutti gli impegni sono stati purtroppo disattesi. L'Azienda sanitaria provinciale dovrebbe assumersi le proprie responsabilità. Purtroppo non possiamo che esprimere forte preoccupazione in merito al ritardo sui lavori che avrebbero dovuto interessare l'ospedale e alcuni servizi riguardanti il consultorio familiare e la sede del distretto, che sarebbero dovuti iniziare con il nuovo anno. In particolare – prosegue la nota - giusto per citarne qualcuno, ricordiamo ancora oggi che la Caligiuri, per quel che riguarda il reparto di Medicina e Lungodegenza aveva detto che i 30 posti attuali sarebbero dovuti diventare in tutto 40, divisi tra 20 e 20; la riabilitazione doveva essere trasferita nell'ex reparto di ostetricia e ginecologia. Dove c'era la sala operatoria di Ginecologia doveva sorgere una palestra; si sarebbe dovuto procedere al trasferimento del reparto dialisi in un'ala ex chirurgia. Queste sono soltanto alcune delle promesse disattese. Così come ce ne sono anche altre che riguardano la riorganizzazione del distretto sanitario e del consultorio, i quali dovrebbero essere più efficaci in termini di servizi offerti all'utenza e, quindi, più funzionali ai bisogni della comunità. Evidentemente non sono bastati i continui solleciti fatti ai manager dell'Asp. C'è bisogno di un intervento immediato. Il territorio – concludono i sindaci - è stanco di aspettare. Per questo motivo, ci rivolgiamo ai manager dell'Asp affinché si avvii un confronto serio e, soprattutto, concreto con tutti i primi cittadini della zona. Di fronte alla salute delle persone non si può aspettare. Bisogna muoversi ed è necessario farlo subito”.

  • Published in Politica
Subscribe to this RSS feed