Co.Re.Com. Calabria: un sondaggio per migliorare i servizi

Il Corecom Calabria espleta funzioni – quali: risoluzione delle controversie tra operatori e utenti di comunicazione elettronica, vigilanza sull’emittenza televisiva locale, controllo sui limiti di elettromagnetismo, tenuta del registro degli operatori di telecomunicazione elettronica - contraddistinte dalla finalità di stare accanto al cittadino in un ambito in cui ha bisogno di assistenza e di tutela. Muovendosi lungo questo solco, il Corecom ha avviato un progetto di potenziamento dei propri compiti e vuole farlo aprendosi al parere dei suoi interlocutori principali, appunto i cittadini. Per esprimersi sulla proposta di seguito più dettagliatamente esplicitata, è sufficiente rispondere a sole tre domande contenute nel questionario reperibile al link https://www.survio.com/survey/d/I1G6C5T0D7F9N4U8T

La realizzazione del progetto presuppone un intervento di modifica della legge istitutiva del Corecom, e rivolta a disciplinarne le funzioni; normativa risalente al 2001, quindi bisognosa di un aggiornamento per stare al passo coi tempi.  In questi venti anni, infatti, sono tante le novità intervenute nella legislazione europea e nazionale; soprattutto, il settore dei media e quello connesso delle nuove tecnologie informatiche sono stati investiti da una vera e propria rivoluzione, con l’affermarsi del web, delle piattaforme di contenuti, dei social media, dell’intelligenza artificiale, con le conseguenze positive e potenzialmente negative che tutti ormai conosciamo.

Per tali ragioni, traendo spunto dalle iniziative efficacemente avviate in altre Regioni, la Struttura  del Corecom intende valorizzare e migliorare la gamma di servizi offerti a favore dell’utenza. In particolare, tra i vari interventi programmati, è stato deciso di promuovere atteggiamenti e metodi atti a prevenire i fenomeni del cyberbullismo, delle fake news, dell’hate speech, delle discriminazioni di genere e altri fenomeni connessi (es. adescamento di minorenni, gruppi pro-anoressia e istigazione al suicidio, etc), nonché per favorire l’uso responsabile e consapevole delle tecnologie e dei nuovi mezzi di comunicazione digitale.

Per raggiungere lo scopo prefissato, si è ritenuto altresì opportuno prevedere l’istituzione di un Osservatorio regionale con compiti di ricerca e monitoraggio.

Per verificare il gradimento sul piano appena descritto, si è deciso di stimolare la partecipazione dei cittadini mediante il sondaggio sopra richiamato, ciò in quanto si ritiene che la pubblica amministrazione debba agire a vantaggio della comunità, e che non possa farlo efficacemente in assenza del suo coinvolgimento anche preventivo sulle scelte da compiere.

Sondaggi, boom di consensi per Fratelli d'Italia

Un vero e proprio boom di consensi per il partito di Giorgia Meloni che in un anno guadagna quasi il 10 per cento (esattamente + 9,4 per cento rispetto a luglio del 2019).

E’ quanto emerge dal sondaggio Monitor Italia, nato dalla collaborazione tra Agenzia Dire e Istituto Tecne’, con interviste effettuate tra ieri ed oggi.

Con il 16 per cento, Fratelli d’Italia diventa, quindi, il terzo partito italiano alle spalle della Lega (24,9 per cento) e del Pd (20,2 per cento).

Il M5s non va oltre il 15 per cento, mentre Forza Italia si ferma all’8,3 per cento.

Appaiati, La Sinistra e Azione al 2,9 per cento, mentre Italia viva si attesta al 2,7 per cento.

Infine, +EU al 1,9 per cento ed i Verdi all’1,6 per cento.

Rimane bassa la fiducia nell’operato di Conte e dei suoi ministri.

Solo il 29,8 per cento degli intervistati approva la linea del governo, contro il 65,8 per cento che ne censura l’operato.
Il 4,4 per cento, invece, non esprime alcuna posizione.

Sondaggi elettorali: vola la Lega, cresce il M5s, crollano Forza Italia e Pd

In attesa di capire quale sarà l'esito dei risultati usciti dalle urne del 4 marzo scorso, un sodaggio realizzato da Sgw conferma la preferenza degli italiani per Lega e Movimento 5 stelle.

Se si ritornasse a votare domani, gli elettori premierebbero i movimenti di Salvini e Di Maio.

In particolare, la Lega vedrebbe schizzare il proprio consenso al 22,3 (+ 4,9), mentre il M5s si assesterebbe al 34,5% (+1,8).

Brusco calo per Forza Italia, data al 10,5% (-3,5) e Fratelli d’Italia al 3,1% (-1,3%).

Nel baratro, anche, il Pd che scivolerebbe al 18% (-0,8); + Europa (dal 2,5 all’1,7%) e Liberi e Uguali, che passerebbe dal 3,2% al 2,7%. Un dato che relegherebbe il partito di Grasso fuori dal Parlamento.

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