Sorianello, case popolari: 10 indagati, c'è anche il sindaco (I NOMI)

I carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno, a conclusione di un’intensa attività d’indagine diretta dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia, hanno notificato 10 avvisi di conclusione delle indagini ad alcuni amministratori del Comune di Sorianello.

L’attività investigativa è nata al fine di documentare reati commessi da alcuni amministratori nella gestione di immobili di proprietà del Comune di Sorianello adibiti ad alloggi di edilizia residenziale pubblica, nonché altri reati commessi da persone che non ricoprono alcuna carica pubblica.

Nello specifico, risultano indagati per il reato di abuso d’ufficio il sindaco ed il vice sindaco Sergio Cannatelli e Carmine Mangiardi, unitamente agli assessori, consiglieri ed ex consiglieri:  Valeria Battaglia, Barbara Carta, Bruno Ciconte, Pinuccia Cosmano e Iolanda Putrino. Indagato, inoltre, il responsabile dell’Ufficio tecnico comunale Pasquale Scalamogna.

In particolare, gli indagati avrebbero adottato alcuni provvedimenti in totale violazione della normativa regionale che disciplina l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, al fine di procurare, intenzionalmente, ad alcuni cittadini un ingiusto vantaggio patrimoniale, con conseguente danno per gli aventi diritto.

Inoltre, sono indagati per il reato di concorso in concussione Sergio Cannatelli e Carmine Mangiardi, unitamente ai consiglieri Domenico Cinonte e Antonio Arena.

Secondo gli investigatori, in una circostanza, i quattro avrebbero agito in qualità di pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio, nell’esercizio delle loro funzioni, abusando delle loro qualità al fine di ottenere un ingiusto guadagno di mille euro in relazione alla liberazione di un altro stabile sempre di proprietà del Comune di Sorianello.

 

Fusti pericolosi rinvenuti a Sorianello, tecnici Arpacal al lavoro

I tecnici Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente della Calabria) hanno avviato, questa mattina, le operazioni di campionamento del materiale contenuto nei fusti sospetti rinvenuti nei giorni scorsi, in località Savini di Sorianello (Vv)

Congiuntamente al personale dell'Arma dei carabinieri di Soriano e della Procura di Vibo Valentia, con l' ausilio dei vigili del fuoco, gli esperti hanno proceduto al prelievo del materiale fuoriuscito dai fusti.

Dopo una bonifica radiometrica del sito, che ha scongiurato la presenza di radioattività artificiale, i tecinici Arpacal hanno prelevato campioni del materiale sospetto e del terreno intorno, al fine di valutare eventuali contaminazioni di tipo chimico.

 

Serre: scoperti 25 fusti contenenti rifiuti speciali

Sono 25 i fusti pieni di rifiuti speciali rinvenuti, ieri, nella frazione Savini di Sorianello, dai carabinieri della polizia giudiziaria-Nucleo Ambientale della Procura di Vibo Valentia.

La scoperta ha portato al sequestro di un’area di 100 metri quadri sulla quale, anche nei prossimi giorni, continuerà a focalizzarsi l’attenzione dei militari dell’Arma e dei tecnici Arpacal.

Allo  stato, le analisi condotte dal Nucleo batteriologico chimico e radiologico dei vigili del fuoco (Nbcr), avrebbero escluso il rischio di contaminazione radioattiva.

Da un primo sommario esame pare che i fusti contenessero materiale plastico solidificato.

Incidente sul lavoro nel vibonese, grave 62enne di Sorianello

Un uomo, M.S., di 62 anni, residente a Sorianello, operaio forestale in forza al consorzio di Bonifica, è rimasto gravemente ferito mentre era intento ad effettuare alcune operazioni di potatura di una pianta.

Per cause in corso di accertamento, l'uomo ha perso l'equilibrio ed caduto rovinosamente al suolo battendo la nuca.

L' incidente, di cui si è avuta notizia solo oggi, è avvenuto lunedì scorso nella frazione Longobardi del Comune di Vibo Valentia.

A prestare i primi soccorsi sono stati i colleghi di lavoro del 62enne che, in seguito all'intervento dei sanitari del 118, è stato trasferito presso il reparto di Neurochirurgia dell'ospedale di Germaneto dove è stato ricoverato con prognosi è riservata.

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AGGIORNAMENTO - Savini, esplode un ordigno piazzato sotto un'auto: grave una persona

E' di pochi minuti fa la notizia di una grossa deflagrazione avvertita a Savini, quartiere di Sorianello. Secondo le prime indiscrezioni si tratterebbe di un ordigno artigianale piazzato sotto un'autovettura, pare un Opel Astra.

L'esplosione ha completamente distrutto il veicolo ed ha colpito anche una persona che verserebbe in grazi condizioni. Sempre secondo le prime voci che filtrano, pare che l'uomo potrebbe perdere una gamba.

Sul poso sono intervenuti, oltre ai Vigili del Fuoco anche i Carabinieri ed i sanitari del 118. L'uomo, invece, è stato trasferito al Pugliese di Catanzaro in elisoccorso.

***AGGIORNAMENTO***

Pare che il giovane ferito sia Nicola Ciconte, di anni 28, già noto alle forze dell'ordine per reati in materia di droga. Confermate le prime indiscrezioni secondo cui, pur non essendo in pericolo di vita, il Ciconte rischierebbe l'amputazione di uno degli arti inferiori

Serre: scoperte 4 piantagioni di droga, distrutte 2 tonnellate di cannabis

Quattro piantagioni di canapa indiana sono state rinvenute nel comprensorio delle Serre ed in particolare, nei comuni di Sorianello, Pizzoni e Gerocarne.

La scoperta è stata fatta nell’ambito di una vasta operazione, condotta dagli uomini della guardia di finanza di Vibo Valentia, per prevenire e reprimere l’illecita coltivazione di piante di marijuana.

Nel corso delle attività è stato impiegato, anche, un elicottero A109N della Sezione aerea della guardia di finanza di Lamezia Terme, che ha permesso d'individuare le piantagioni, occultate tra i folti arbusti e la fitta vegetazione e di difficile accesso via terra.

Una volta individuate, le piantagini sono state raggiunte, non senza difficioltà, dagli uomini del Reparto operativo aeronavale e della Compagnia della guardia di finanza di Vibo Valentia. Le attività delle fiamme gialle sono state, tra l’altro, rese  difficoltose a causa di un improvviso incendio, verosimilmente di origine dolosa, divampato nei pressi di due delle coltivazioni. Le fiamme sono state controllate dai finanzieri intervenuti sul posto e successivamente estinte dal personale del Servizio antincendio boschivo della Regione Calabria.

Le coltivazioni, estese su una vasta area demaniale, comprendevano piante delle qualità “Cannabis indica” e “Skunk” (quest’ultima varietà con effetti più potenti rispetto a quella tradizionale) per un peso complessivo di 20 quintali. Le piante erano rigogliose, con un’altezza media di 180 centimetri circa ed erano già pronte per essere raccolte. Le colture erano dotate di autonomi sistemi di irrigazione.

Su disposizione dell’autorità giudiziaria della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vibo Valentia, le piante ed i connessi impianti di irrigazione e vasche di raccolta acque sono stati distrutti.

La sostanza stupefacente ricavata dalle piantagioni, una volta immessa sul mercato, avrebbe fruttato un guadagno alla malavita locale di circa un milione e mezzo di euro.

Sono in corso indagini finalizzate all’identificazione dei responsabili delle coltivazioni.

 

 

 

 

 

Agguato a Sorinanello: "Serve un moto d'indignazione collettiva"

"Chi spara, senza badare alla vicinanza di un bambino, non credo sia in grado di nutrire sentimenti di alcun tipo, ma se soltanto per un momento i responsabili del ferimento del bambino dovessero prendere contatto con la loro coscienza, almeno si vergognassero".

E'quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza della Regione Calabria, sui fatti accaduti a Sorianello, nel Vibonese, dove un tredicenne portatore della sindrome di down è stato ferito nel corso di un agguato che aveva come obiettivo il fratello.

"È l'ennesima volta, nella pluridecennale storia della criminalità calabrese, che un bambino viene colpito - evidenzia il Garante - e ciò è sufficiente a sfatare il 'mito' dell'intoccabilità dei piccolini in ambito mafioso, ma anche a sfatare la nomea di ‘onorata società’. Onorata di che?".

"Non v'è dubbio - continua il Marziale - che il lavoro della magistratura, delle forze dell'ordine, da solo non può bastare, se nella società non interviene un moto di indignazione collettiva, lontana da sterili proclami, che si tramuti in stile di vita, in cultura soggettiva e di massa capace di rifuggire da lusinghe e compromessi. Così non si può continuare. Una terra bagnata da sangue di un bambino è una terra che non può dirsi civile e che non ha futuro".

Il Garante conclude: "Ringraziando i medici e i soccorritori per le cure prestate al piccolino, che mi ripropongo di andare presto a visitare".

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Agguato a Sorianello. Feriti due fratelli, uno è minorenne

Agguato a Sorianello, nel vibonese, dove, nella tarda serata di ieri, due fratelli sono stati bersagliati a colpi di pistola.

Il sicario è entrato in azione contro il 27enne Giovanni Nesci ed il fratello dodicenne.

I due sono stati soccorsi e trasportati in ospedale a Vibo Valentia dove, nel corso della notte, sono stati operati. La prognosi è riservata ma nessuno dei due è in pericolo di vita.

L'episodio è accaduto mentre i due fratelli stavano percorrendo, a piedi, una via del centro storico del paese. Sull'agguato sta indagando la Polizia di Stato.

Nesci il 2 aprile scorso era scampato ad un altro agguato. 

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