Banconote false, un arresto a Soriano

I carabinieri della Stazione di Soriano Calabro e dello Squadrone eliportato Cacciatori sono stati impegnati in una serie di controlli preventivi nel territorio delle Serre vibonesi.

Nel corso di una perquisizione è stata rinvenuta una mazzetta da settanta banconote da 5 euro, mai circolate, perfettamente identiche a quelle aventi corso legale, eccezion fatta per il numero di serie uguale per tutte. Inoltre, nello stesso accertamento è stata scoperta una decina di chili di giochi pirotecnici detenuti senza le previste autorizzazioni.

Inevitabile, quindi, l’arresto del possessore del materiale rinvenuto, il quale, al termine delle formalità di rito, è stato posto ai domiciliari.

La Procura della Repubblica di Vibo Valentia, che ha aperto un fascicolo sul caso, ha disposto accertamenti al fine di tracciare la provenienza delle banconote e l'entità della diffusione nel  territorio Vibonese, considerato che potrebbe trattarsi di un episodio tutt'altro che isolato.

Soriano: danneggiato il monumento a Filippo Ceravolo, la ferma condanna di Libera

Riceviamo e pubblichiamo

“Di fronte alla notizia dello sfregio del monumento in ricordo di Filippo Ceravolo, giovane di diciannove anni ucciso per errore in un agguato di ‘ndrangheta il 25 ottobre del 2012 nelle Preserre  vibonesi, non possiamo che esprimere il nostro più grande e forte abbraccio alla famiglia del giovane.

Allo stesso tempo condanniamo senza mezzi termini l'accaduto; un oltraggio alla memoria di Filippo e di tutte le vittime innocenti delle mafie, rispetto al quale siamo certi, ci sarà il massimo impegno delle forze dell'ordine per individuare i responsabili e assicurarli alla giustizia.

Questo sfregio non ha colpito soltanto un'intera comunità che lotta affinché non ci siano altre storie di sangue, sogni spezzati e dolore come quella di Filippo, ma il colpo più duro ricade su quei vigliacchi che l'hanno compiuto perché la nostra lotta è anche, o forse sopratutto, per liberare chi, come loro, libero non è.

La memoria è vita e flusso inarrestabile di questa rivoluzione di libertà che chiama ognuno di noi ad essere parte del grido di chi continua a chiedere verità e giustizia.

Ribadiamo con fermezza ai familiari delle vittime innocenti, che la vicinanza e il calore dimostrato il 21 Marzo a Vibo Valentia, in occasione della giornata regionale della “Memoria e dell’impegno in ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie”, rimangono fiamma viva e travolgente. La vostra battaglia è anche la nostra e la strada da percorrere è la strada comune dell'impegno e della corresponsabilità per illuminare di giustizia i nostri luoghi”. 

 Il coordinamento di Libera Vibo Valentia.

Giuseppe Borrello, Referente provinciale Libera Vibo Valentia

Don Ennio Stamile, Referente regionale Libera Calabria

Matteo Luzza, Referente regionale Libera Memoria

  • Published in Cronaca

Soriano: scoperta fabbrica abusiva di artifizi pirotecnici

I carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno, unitamente ai colleghi artificieri di Cosenza, sono intervenuti a Soriano Calabro, dove hanno scoperto una vera e propria fabbrica abusiva, con annesso deposito di materiale pirotecnico artigianale.

In particolare, i militari si sono appostati nei pressi di alcuni casolari, da dove hanno notato un 64enne di Soriano Calabro, intento nella produzione e nel confezionamento di alcuni artifizi. Una volta intervenuti, i militari hanno bloccato l'uomo ed avviato i controlli in diversi casolari che, peraltro,  erano stati già posti sotto sequestro nel 2013.

All’interno delle strutture, gli uomini dell'Arma hanno rinvenuto circa 100 chilogrammi di artifizi pirotecnici confezionati artigianalmente, occultati in scatole e avvolti in teli di colore scuro, già pronti per essere immessi sul mercato. Contestulamente sono state trovate varie tipologie di polvere da sparo e spezzoni di miccia, nonché macchine e stampi per il confezionamento del materiale.

Il tutto è stato sottoposto a sequestro, mentre proseguono le indagini finalizzate ad identificare eventuali complici.

Il 64enne, invece, è stato deferito all’Autorità giudiziaria per detenzione e fabbricazione abusiva di materia esplodente.

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