Tombolata di solidarietà organizzata dalle associazioni di Chiaravalle Centrale

Quando la solidarietà da' i numeri. Le seguenti associazioni: AVIS, Il paese dei balocchi, Maneggio Sirio, Sulle note del tempo e la UILDM, organizzano una tombolata di beneficenza online, giorno 5 gennaio alle ore 15.00 su piattaforma web. Ricchi premi per i vincitori. Il tutto nel clima di amicizia e all'insegna della solidarietà. Tutti, bimbi e adulti, sono invitati a partecipare.  Le cartelle verranno spedite gratuitamente sull'email o altro dispositivo elettronico, a gentile richiesta. La piattaforma sulla quale si svolgerà l'evento sarà GoToMeeting.

Partecipate e buon divertimento.

Chiaravalle C.: Emanuela Neri incassa la solidarietà dell'associazione "Sulle note del tempo"

Riceviamo e pubblichiamo

"Abbiamo pensato a lungo prima di scrivere un nostro pensiero su quanto accaduto ad Emanuela Neri. E non perché le cose da dire sarebbero poche ma tutt’altro. Descrivere quello che Emanuela è per le nostra associazione, per le donne e per la comunità è impossibile. E’ così tante cose insieme che racchiuderle in poche righe è faticoso se non impossibile.

A tutte assieme pensando a lei ci è subito balzata per la testa una frase di Rita Levi Montalcini

“Le donne che hanno cambiato il mondo non hanno mai avuto bisogno di mostrare nulla, se non la loro intelligenza”.

Ecco lei è così, non ha mai ostentato niente non ha mai mostrato in pubblica piazza i suoi gesti di umanità, vicinanza e impegno verso gli altri e in questo momento delicato non ha mai mostrato rabbia, rancore e mai infangato nessuno. Ha dimostrato invece con estrema intelligenza e cultura di saper affrontare ogni situazione ed è per questo che noi ragazze dell’associazione non possiamo che rinnovare per l’ennesima volta la stima e la fiducia di sempre ricordandole la nostra vicinanza e la nostra presenza.

Ci rivolgiamo a te Emanuela e ti diciamo: noi ci saremo e non perché sei una donna di politica ma per il tuo essere una donna umana, genuina, leale e comprensiva. Perché sei una compagna ricca di idee. Idee che negli anni hanno lasciato sul territorio un segno di positività. Perché sei una risorsa per Chiaravalle. Basta pensare a quanto utile sia stato il contributo dell’associazione nelle scuole con il progetto contra la violenza sulle donne “Siamo tutte Eva “o i momenti di integraZione tra donne di etnie diverse, la presentazione di libri piuttosto che un “caffè con le amiche”. Potremmo elencarne ancora ma crediamo che quanto detto possa bastare per ricordati che l’Associazione “Sulle note del tempo” ti è vicina. La nostra è una realtà bellissima che molti nel 2016 hanno tentato di infangare proprio come ora stanno facendo con te. Ma proprio in quel momento a Chiaravalle nasceva un gruppo di giovani donne legate solo ed esclusivamente da un rapporto di amicizia sincera che decidono di fare di questo legame qualcosa di più. Nasce così l'Associazione “Sulle note del tempo” che senza troppi formalismi diventa una realtà. Con piccoli gesti e tante iniziative che attorno alla tua figura hanno lasciato un segno positivo nella nostra Chiaravalle. Noi non molliamo ma tu promettici di non farlo insieme a noi perché Chiaravalle e tutte noi abbiamo bisogno di te della tua capacità, della tua forza e della tua determinazione. Con stima e affetto"

Le ragazze dell’associazione "Sulle note del tempo".

Chiaravalle C.le. Emanuela Neri esprime solidarietà al Presidente provinciale della UILDM Giovanni Sestito

Riceviamo e pubblichiamo:

 

E’ strano come ancora nel 2020 si possano leggere storie come quelle del presidente della UILDM di Chiaravalle C.le. Leggo e rimango basita di come a distanza di mesi Giovanni abbia dovuto scrivere parole come quelle di questi giorni per far valere un diritto. E rimango ancora più incredula del fatto che nessuna reazione è seguita alle sue parole che mi rimbombano in testa da ieri: “sono chiuso in casa da mesi senza poter effettuare visite mediche e uscire a fare minima vita di relazione”. L’articolo diramato a mezzo stampa nella giornata del 13 Agosto dovrebbe essere arrivato a chi di competenza e avrebbe dovuto aver già fatto scattare una soluzione immediata.

Invece sembra essere passato inosservato. Ciò che si cela dietro il grido di allarme di Giovanni non può trovare spiegazione nell’emergenza, sicuramente certa, del covid. Il problema è molto più profondo ed è molto più atavico.

Ne abbiamo discusso nel mese scorso in un bellissimo momento di confronto. Un wabinar organizzato dall’associazione femminile Sulle note del tempo, associazione che mi onoro di presiedere. Il tema della diversità affrontato e discusso in tutta la sua dura attualità  “DISABILITÀ POST COVID – LA DIVERSABILITÀ COME FATTORE DI TRASFORMAZIONE COMUNITARIA”. È stato proprio in quella occasione che il presidente della UILDM insieme a tanti altri che vivono quotidianamente queste difficoltà hanno lanciato nuovamente il loro grido di protesta. La questione del diritto alle pari opportunità, il diritto all’uguaglianza, il diritto di vivere in un mondo che deve essere accessibile a tutti. Adulti, bambini, vecchi, disabili ognuno deve vedersi garantito il diritto di vivere una vita dignitosa e deve poter partecipare alla vita sociale di questo paese.

L’ Italia purtroppo è lontanissima dai livelli degli standard europei ma in Italia c’è poi la dura vita in Calabria. Questo non è più accettabile. Noi viviamo la drammaticità di un sistema sanitario inefficace e inefficiente che non riesce a garantire i livelli minimi di assistenza a nessuno immaginiamo cosa può significare vivere da calabrese la diversità.

Allora è impossibile lasciare da solo chi cerca di vivere dignitosamente. Chi non fa altro che reclamare quelli che sono solo diritti. La politica non può e non deve voltarsi dall’altra parte. Mi unisco per il piccolo e umile ruolo che ricopro alla richiesta di intervento fatta da Giovanni ai vertici dell’asp e all’assessore regionale alle politiche sociali. Mi unisco alla sua battaglia che è la battaglia di chi come lui vive momenti difficili. Battaglia che deve diventare una battaglia di civiltà alla quale dobbiamo unirci tutti.

Chiedo anche io a chi di dovere di intervenire. Capendo tutte le difficoltà del momento ma non potendole accettare come giustificazioni perché la “non vita” non si può accettare per nessuno in una società civile e democratica fondata su una costituzione che garantisce uguaglianza, libertà e pari diritti per tutti i cittadini.

 

 

Emanuela Neri

Segretario Circolo Pd Chiaravalle C.le

Disabilità post covid – la diversabilità come fattore di trasformazione comunitaria. Terzo incontro promosso dall'associazione "Sulle note del Tempo".

Riceviamo e pubblichiamo:

Continua il lavoro di ascolto delle donne dell’associazione “Sulle note del tempo” sui temi che interessano Chiaravalle Centrale e il comprensorio delle preserre e del basso ionio. Il terzo momento di confronto per analizzare e migliorare il futuro delle Preserre e del Basso Jonio, tenutosi in diretta facebook venerdì 10 luglio, ha avuto come tema la disabilità. Numerosi i prtecipanti che hanno voluto dare il loro contributo all’iniziativa, tra cui Fabio Tirinato, Giuseppe Sestito, Giovanni Sestito ( Presidente UILDM provincia Cz ), Daniela Sanzo ( ex volontaria servizio civile UILDM Chiaravalle C.le), Rita Barbuto ( presidente DPI ), Angela Robbe ( ex assessore regionale ) e Antonio Viscomi ( camera dei deputati ). Il presidente dell’Associazione Emanuela Neri a nome di tutte le ragazze che ne fanno parte ha espresso grande soddisfazione per la riuscita delle iniziative. “In tanti hanno partecipato alle dirette intervenendo anche con messaggi e contribuendo al dibattito. Si è discusso con chi vive la disabilità giorno dopo giorno e con forza e tenacia cerca di superare le difficoltà. Solo attraverso la rivoluzione culturale di cui abbiamo parlato nei precedenti webinar si può arrivare ad una trasformazione comunitaria che ci può permettere di crescere come singoli”. Il presidente della UILDM della provincia di Cz Giovanni Sestito ha evidenziato l’importanza di discutere di un tema di cui si parla poco: “Parlandone poco si fa l’interesse della politica che non sentendone parlare ignora l’argomento disinteressandosene. La particolarità è l’impegno di ognuno di noi a migliorare la vita dell’altro perché solo così si migliora la propria. Bisogna aiutare le famiglie dei disabili che trovano difficoltà quotidianamente”. La testimonianza di Giuseppe Sestito ha evidenziato il problema degli edifici scolastici e delle barriere architettoniche che ancora le contraddistinguono. “Il disabile deve avere lo stesso diritto di accedere all’istruzione. La scuola deve abbattere le diversità all’accesso mettendo tutti alla pari. Bisogna permettere al disabile di relazionarsi come gli altri”. Fabio Tirinato da Soverato ha voluto relazionare, invece, sull’integrazione sociale attraverso l’associazionismo e il volontariato. “L’integrazione sociale attraverso percorsi individuali con i quali il disabile può avere le stesse opportunità di ogni altro cittadino. Inoltre, è assurdo che nel 2020 ci troviamo a parlare ancora di abbattimento delle barriere architettoniche che impattano negativamente sulla vita quotidiana di chi ha difficoltà motorie”. Rita Barbuto ha evidenziato la difficoltà dell’accessibilità di un piccolo paese per un disabile. Un concetto fondamentale che bisogna tenere presente è che “non bisogna risolvere i problemi per pietismo o per favore ma è questione di diritti. Un disabile ha gli stessi diritti di tutti perché questi sono sanciti dalla costituzione. In quanto donna, capisco la difficoltà che le donne disabili affrontano, che è quella di subire la doppia discriminazione in quanto disabili e in quanto donne”. Antonio Viscomi ha voluto con il suo intervento riconoscere la disattenzione del mondo della politica verso un problema che non si vuole vedere ma che c’è. “La politica ha l’obbligo di farsi carico delle situazioni di fragilità perché se non fa questo ha fallito in partenza. Bisogna ammettere che nella regione Calabria il problema non sono i soldi che invece ci sono ma il problema serio è la poca attenzione della politica verso queste tematiche. Abbiamo necessità, di porre attenzione sui problemi e iniziare a costruire servizi investendo anche sul lavoro perché costruendo percorsi professionali si possono sostenere le parti più fragili. Una comunità si costruisce se non ci si gira dall’altra parte perché una nostra azione riflette sull’altro. Incontri come questi sono importanti per fare comunità”. Infine, Angela Robbe ha sottolineato il concetto fondamentale dei diritti. Solo tramite il rafforzamento delle pari opportunità si può concretizzare il concetto di diritti. Mettere tutti nelle stesse condizioni di partenza. Solo la politica può garantire che questo si realizzi perché la politica ha il potere di fare le scelte giuste e non può demandare ad altri settori. La politica non è un concetto astratto. La facciamo tutti ogni giorno e ognuno di noi può contribuire a migliorare la società in cui viviamo.

Un futuro possibile attraverso gli occhi delle donne. Appuntamento in diretta facebook organizzato dall'associazione "Sulle Note del Tempo"

 

 Riceviamo e pubblichiamo

Secondo momento di confronto per scrivere assieme il futuro di questo territorio. Una discussione dal titolo "Idee per un futuro possibile attraverso gli occhi delle donne. Lavoro e misure a tutela della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro", che passando attraverso l'esperienza di giovani donne impegnate su più fronti ha lo scopo di far emergere le difficoltà e allo stesso tempo trovare possibili soluzioni. Se ne parlerà con Emanuela Neri (presidente della associazione sulle note del tempo ) ; Gabriella Vavalà ( imprenditrice ); Stefania Sestito ( avvocato ) ; Giusy Garieri ( tecnico dell'animazione socio educativa ); Ludovica Staglianò (Sociologa- educatrice); Donatella Soluri (presidente commissione p.o provincia Catanzaro); Rosaria Talarico (membro giunta associazione donne in campo CIA Calabria); Antonio Viscomi (Deputato); Debora Serracchiani (vicepresidente nazionale Pd). L’evento in diretta facebook alle ore 18 di Venerdì 19 Giugno sul profilo di Emanuela Neri. L’incontro è promosso e organizzato dall’associazione femminile Sulle note del tempo.

Lamezia Terme: al liceo "Galilei" il secondo appuntamento di “Siamo tutte Eva”

Si è svolto nella giornata di ieri, il secondo incontro con gli studenti delle scuole superiori, sul tema della violenza di genere, “Siamo tutte Eva”. Dopo il primo appuntamento di Chiaravalle Centrale, che ha riscosso molto successo, è stata la volta del liceo Scientifico di Lamezia Terme “Galileo Galilei”. L’iniziativa di sensibilizzazione all’interno degli istituti scolastici, ideata dall’associazione chiaravallese “Sulle Note del Tempo”, ha fatto tappa in una delle realtà più importanti della regione. Lo scopo è quello di portare testimonianze, esperienze e vissuti di donne che da sole ce l’hanno fatta a superare vincoli e ostacoli molte volte posti dalla società. I temi trattati nel convegno sono stati vari, dalla violenza domestica e di genere all’imprenditoria femminile. Ad interagire con gli studenti, rappresentanti di associazioni create e portate avanti da donne, che da anni lavorano per sensibilizzare e aiutare tutte le donne che quotidianamente subiscono violenza e che trovano il coraggio di guardare avanti e denunciare. Tra i rappresentanti delle associazioni presenti alla manifestazione, Emanuela Neri, presidente dell’associazione “Sulle Note del Tempo”;  Angelica Posca, infermiera domiciliare; Renata Tropea, medico di pronto soccorso che si occupa di violenza di genere;  Antonella Greco Presidente Regionale e Nazionale “Donne in Campo”; Maria Grazia Milone, Presidente CIA Calabria Centro e Emanuela Milone, Vice Presidente Associazione Donne in Campo. Il metodo utilizzato per comunicare ed interloquire con i ragazzi è stato molto particolare, e al “passo con i tempi”. E’ stata utilizzata una piattaforma web, tramite questa, i ragazzi si sono collegati ognuno con il proprio smartphone e hanno risposto, in maniera del tutto anonima, a delle domande che apparivano sul proprio schermo e in automatico su un altro schermo visibile a tutti. Questo sistema, ha fatto si che i ragazzi non si trovassero in una posizione di vergogna e imbarazzo, così da esprimersi nel migliore dei modi. Ad inizio convegno e a fine convegno è stata posta la stessa domanda, nonché fulcro di tutta la conferenza: Cosa ti viene in mente se pensi alla parola Donna?

Le risposte inizialmente sono state “Madre, Amore , Bellezza” tutti aggettivi che riportano ad un legame del tutto affettivo che si ricollega perfettamente alla figura femminile per eccellenza, ovvero la figura materna. Dopo gli interventi delle varie figure chiamate a presenziare la conferenza, che hanno sensibilizzato i ragazzi sull’argomento, facendo capire che si può e si deve combattere la violenza attraverso la propaganda e le esperienze vissute, le risposte sono state più forti e toccanti: “forza, libertà, intraprendenza, indipendenza, coraggio, audacia, rispetto e originalità”. Conferma di come i ragazzi sono pronti a ricevere messaggi importanti come quello della battaglia contro la violenza sulle donne. Il programma di sensibilizzazione che viene portato avanti è incentrato sulle nuove generazioni, affinché questo in futuro non sia più un problema su cui discutere.

Le donne che fanno parte delle varie associazioni e che portano avanti l’iniziativa “Siamo tutte Eva”, sono pronte per continuare il loro tour all’interno delle scuole. Gli incontri non sono finiti qui e continueranno su tutto il territorio regionale , in modo da raggiungere il maggior numero di ragazzi e ragazze.

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