Coronavirus, tampone gratuito per chi rientra in Calabria

Il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, ha firmato ieri una nuova ordinanza, la n. 97, relativa ai rientri delle persone fisiche nel territorio regionale durante le festività natalizie.

«È fortemente raccomandato alle persone fisiche arrivate nel territorio regionale con mezzo pubblico o privato, nelle 72 ore antecedenti l’adozione della presente ordinanza, o che giungano in Calabria – nei limiti di quanto consentito dai provvedimenti nazionali vigenti – fino al 23 dicembre 2020, di sottoporsi al tampone rapido antigenico gratuito, nelle giornate del 20, 21, 22 e 23 dicembre 2020, presso i drive-in o postazioni fisse appositamente predisposte in ciascun territorio provinciale», è scritto nell’ordinanza.

Il nuovo provvedimento firmato da Spirlì individua i drive-in e le postazioni in cui effettuare il test (dalle ore 9 alle 17) nelle giornate già indicate. Queste le location provinciali: Catanzaro, drive through, Piazzale funicolare Catanzaro Sala; Cosenza, Sede Usca, via degli Stadi; Reggio Calabria, drive through, Piazzale Ferrari – Pentimele; Crotone, drive through, Piazzale antistadio; Vibo Valentia, drive through, Palazzetto dello Sport, Via della Pace.

«La forte raccomandazione – riporta ancora l’ordinanza – deve necessariamente far leva sul senso civico di ogni cittadino, per la tutela della propria salute e di quella collettiva e per salvaguardare le persone più fragili ed esposte maggiormente al possibile contagio».

La raccomandazione «non si applica ai soggetti in transito sul territorio regionale, a coloro che sono in possesso dell’attestazione di essersi sottoposti, nelle 48 ore antecedenti all’arrivo in Calabria, a tampone molecolare o antigenico risultato negativo, a coloro che abbiano viaggiato su voli diretti “Covid-tested”».

Nell’ordinanza sono indicate le modalità operative per l’esecuzione del test: a) accesso al test presso il drive-in esibendo l’attestazione di avvenuta registrazione al link regionale https://home.rcovid19.it; b) acquisizione preliminare del consenso informato da parte dei soggetti cui viene effettuato il test, inerente l’utilizzo dei dati personali ai fini di sanità pubblica; c) in presenza di positività a tale tipologia di test, il soggetto risultato positivo è invitato a rimanere in isolamento domiciliare, previa acquisizione delle informazioni logistiche disponibili e compatibili, in attesa dei provvedimenti formali dell’Asp e dell’Autorità Sanitaria Locale, prendendo contatto anche con il proprio Mmg-Pls, in caso di sopraggiunta sintomatologia; d) viene disposta a cura del dipartimento di Prevenzione dell’Asp territorialmente competente, conferma, mediante esecuzione di test molecolare, con revoca immediata dell’isolamento nel caso di esito negativo; e) si perfezionano il rintracciamento dei contatti e le opportune indagini epidemiologiche, per eventuali ulteriori provvedimenti o comunicazioni al ministero della Salute e ad altre autorità regionali; f) si effettua comunicazione giornaliera alla Regione, da parte del dipartimento di Prevenzione dell’Asp territorialmente competente, nell’ambito della trasmissione quotidiana dei dati, circa il numero dei test rapidi antigenici eseguiti ed il totale di tali test risultati positivi».

Nel provvedimento si ribadisce inoltre che, come confermato, da ultimo, nell’ordinanza 93 del 2020, «l’obbligo di registrazione-censimento al link regionale https://home.rcovid19.it per tutte le persone fisiche in arrivo nel territorio regionale, a esclusione dei soggetti pendolari giornalieri e dei soggetti che facciano ingresso in Calabria in ragione di spostamenti funzionali (“comprovate esigenze lavorative”) allo svolgimento delle attività inerenti gli organi costituzionali, di funzioni pubbliche anche di natura elettiva, comprese quelle inerenti gli incarichi istituzionali.

A tutte le persone in arrivo in Calabria  nel periodo di spostamenti consentiti si chiede, inoltre, «di mantenere un livello di precauzione e di attenzione elevato, rispettando pedissequamente le disposizioni e le limitazioni previste a livello nazionale e regionale, al fine di evitare una rapida inversione della tendenza attualmente registrata, con una ripresa del contagio in un contesto di incidenza ancora molto elevata, che avrebbe conseguenze molto gravi per l’intera Regione».

«Questa ordinanza – spiega il presidente Spirlì – esce solo oggi perché abbiamo atteso l’arrivo dei tamponi antigenici necessari ai test dalla struttura del commissario straordinario per l'emergenza Covid, Arcuri. Si tratta di 50mila tamponi per una stima di circa 30mila rientri, anche se gli ultimi dati in nostro possesso ci fanno credere che possa esserci una cifra inferiore di rientri rispetto a quella preventivata. I cinque punti provinciali che abbiamo messo a disposizione sono stati designati dai dipartimenti di Prevenzione. È fortemente consigliato sottoporsi al tampone – che, tra l’altro, è gratuito – e confidiamo molto sul senso civico di chi rientra e dei familiari che accoglieranno i propri cari».

«Ricordo – conclude Spirlì – che bisogna essere muniti dell’attestazione di viaggio e della registrazione sul sito regionale, da fare prima di partire per la Calabria».

Vibo, coronavirus: anziano chiama i carabinieri perché non gli danno il risultato del tampone. Pitaro chiede le dimissioni dei vertici Asp

“Ha dell’incredibile la vicenda dell’Asp di Vibo Valentia, dove un anziano, risultato prima positivo al covid-19 con il test antigenico, si è sottoposto a tampone, ma non ha avuto più notizie sull’esito del suo screening”.

È quanto afferma il consigliere regionale Francesco Pitaro (g.misto) “sulla vicissitudine dell’anziano pensionato di Vibo Valentia che ha dovuto far ricorso all’aiuto dei carabinieri per ricevere notizie sull’esito del suo tampone”.

Aggiunge: “Sono situazioni, visto che non è la sola che si registra nel territorio dell’Asp di Vibo Valentia che non possono restare senza conseguenze. Davanti a fatti del genere, l’unica risposta da dare è quella delle dimissioni, che dovrebbero presentare il Commissario dell’Asp ed assieme a lui i capi Dipartimento dei settori responsabili della prevenzione e della tutela della salute”.

“Non è concepibile - commenta - come ha raccontato l’anziano, protagonista di questa deplorevole storia, che al recapito telefonico dell’Asp non risponda nessuno per giorni, e chi ha necessità di notizie urgenti, fondamentali, come quella dell’esito di un tampone, sia costretto a rivolgersi al Comando provinciale dei carabinieri.  I quali - a quanto pare - sono stati costretti, da giorni, ad abbandonare le loro normali attività di servizio, per dedicarsi a risolvere le inefficienze di un’Azienda sanitaria provinciale che non riesce a dare risposte nemmeno sull’emergenza covid-19, la cui gestione, evidentemente è tutta da rivedere”.

Conclude Pitaro: “Le cronache di questi giorni riportano storie inconcepibili, di persone, positive al covid-19, costrette a restare a casa, che non ricevono cure e nessun tipo di attenzione da parte delle autorità sanitarie. Conosciamo bene i problemi della sanità calabrese, ma a tutto c’è un limite, soprattutto nell’affrontare un’emergenza che ha messo in crisi tutti gli altri servizi, prestazioni e visita ambulatoriali. E non si capisce perché un problema così importante per la salute pubblica, che è la principale emergenza del momento, non venga affrontato con le dovute attenzioni e con una organizzazione che dovrebbe essere, sotto ogni profilo, ineccepibile”.

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Coronavirus, oltre un milione gli italiani sottoposti a tampone

Sono oltre un milione gli italiani che sono stati sottoposti a tampone.

Secondo i dati diffusi dalla protezione civile, fino ad oggi, sono stati effettuati 1.579.909 esami che hanno riguardato complessivamente 1.052.577 persone.

Nelle ultime ventiquattr’ore, i tamponi eseguiti sono stati 66.658.

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