Riempie di botte la mamma per 40 euro: arrestata dai carabinieri

I Carabinieri hanno tratto in arresto una 33enne accusata di maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione. Allertati da una segnalazione telefonica al 112, i militari dell'Arma della Tenenza di Cassano all'Ionio, nel Cosentino,  si sono diretti presso la casa e, una volta dentro, hanno verificato che la donna, già in passato coinvolta in vicende di natura giudiziaria, stava minacciando e picchiando la mamma di 52 anni per intimarle la consegna di quaranta euro. 

Tentata estorsione: arrestato un commerciante ambulante

I Carabinieri hanno stretto le manette ai polsi di un uomo accusato di aver tentato di estorcere denaro a due commercianti ambulanti. Protagonisti della vicenda tre senegalesi. Uno di loro, un 45enne, mentre si stava celebrando la festa d'estate che riempie il lungomare di Bonifati, ha intimato alle vittime di consegnarli una porzione dei soldi incassati. In caso contrario, ha detto, li avrebbe uccisi colpendoli violentemente con la mazza da baseball di cui disponeva. Sulla scorta di quanto accertato dai militari dell'Arma, i tre hanno litigato in modo acceso in quanto il presunto estorsore avrebbe preteso che i connazionali si allontanassero dalla zona sotto il suo controllo. 

Perseguitava l'ex fidanzata: arrestato un 40enne

E' accusato di aver perseguitato la ex fidanzata, che avrebbe subito dall'uomo anche atti violenti ed un tentativo di estorsione. E' con queste accuse che i Carabinieri hanno tratto in arresto e ristretto ai domiciliari a Bagnara Calabra, su disposizione del Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Reggio Calabria, un quarantenne. Il provvedimento restrittivo è stato eseguito in seguito all'istanza formulata dalla Procura della Repubblica che ha raccolto sufficienti elementi investigativi a carico dell'indagato. 

Tentata estorsione e furto, quattro rom arrestati a Catanzaro

Sono accusate di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso e furto aggravato in concorso, le quattro persone arrestate dai carabinieri della Stazione di Catanzaro Lido. Per esercitare pressione affinché i titolari di alcuni esercizi commerciali cedessero alle loro richieste estorsive, i quattro, secondo l’accusa, avrebbero fatto trovare davanti ai negozi, situati nei quartieri Lido e Santa Maria di Catanzaro, bottiglie incendiarie con accanto un accendino. Gli arresti sono scattati in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip, su richiesta della Dda che ha diretto le indagini. Dei quattro arrestati, tutti appartenenti al clan dei rom che gestisce i traffici illeciti nel capoluogo di regione, tre erano liberi mentre uno era già ai domiciliari nell'ambito di un'altra inchiesta.

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