Raffiche di vento in Calabria, si ribaltano due tir: chiusa l'A2 in direzione nord

Il tratto dellA2 del Mediterraneo, tra gli svincoli di Frascineto e Morano Calabro, in provincia di Cosenza è stato provvisoriamente chiuso al traffico, in direzione nord, a causa di due mezzi pesanti che si sono ribaltati sulla sede stradale.

Sul posto sono intervenute le squadre Anas per completare le operazioni di recupero dei mezzi e ripristinare la circolazione.

I veicoli leggeri in transito sulla carreggiata nord sono deviati allo svincolo di Frascineto e rientrano allo svincolo di Morano Calabro, attraverso il percorso alternativo della ex SS 19

Anas sconsiglia Il transito ai mezzi telonati, furgonati e caravan, in entrambe le direzioni tra gli svincoli di Sibari e Lagonegro dal km 210,175 e il km 127,500 in provincia di Cosenza.

 

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Tir finisce fuori strada, chiusa la Statale 18

Incidente stradale sulla Statale 18 “Tirrena Inferiore”, dove un mezzo pesante è finito fuori strada nei pressi di Saracena, in provincia di Cosenza.

In seguito al sinistro, le cui cause sono in corso d'accertamento, il traffico, in entrambe le direzioni, è stato deviato sulla strada comunale di San Nicola Arcella.

Sul posto sono intervenuti gli uomini delle forze dell’ordine ed il personale Anas.

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Incidente sulla A2, tir si ribalta e rischia di precipitare in un dirupo

Un incidente si è verificato, intorno alle 7 di questa mattina, sull'A2 Salerno - Reggio Calabria.

Poco prima dello svincolo di Campo Calabro un Tir si è ribaltato ed ha rischiato di precipitare nel torrente Catona. Il mezzo pesante è rimasto in bilico su un dirupo ai margini dell’autostrada.

Sul posto sono intervenuti gli uomini dell’Anas e della Polizia Stradale.

L’autostrada è stata chiusa al traffico.

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Reggio, Ripepi (Fdi-An): “Necessario atto politico forte per rigettare il progetto dei Tir al porto"

Riceviamo e pubblichiamo

"Parola d’ordine, vigilare. Abbiamo imparato in questi due anni che il Sindaco non dice quasi mai la verità. Potremmo assistere all’ennesimo bluff dell'amministrazione Falcomatà. E’ di stamane la notizia diffusa dagli organi di stampa che riguarda il non ancora scongiurato pericolo che i cittadini di Reggio si ritrovino mezzi pesanti scorrazzare sotto le proprie finestre in pieno centro abitato nel cuore della città. Mentre infatti il Sindaco era impegnato a fare gli onori di casa al suo patron Renzi, approdato nella nostra città, tappa del suo tour raccatta-consensi che gli garantiscano una investitura sicura all'interno di un PD ormai ridotto in brandelli, in cambio di una poltrona a Roma, i reggini hanno avuto occasione di constatare che la nota di Falcomatá, che nei giorni scorsi dispensava alla cittadinanza rassicurazioni in merito all'archiviazione del progetto di attraversamento dei tir su Pentimele, è semplice carta straccia.

Un vezzo ormai tipico, quello della nostra amministrazione, di prendere per i fondelli i cittadini ormai stanchi di sorbire le favole da  "Mille e una notte" propinate nella speranza di far dormire sonni tranquilli e magari mettere a tacere il malcontento dilagante. Le lunghe e tormentate vicende che ancora vedono protagonista l'Aeroporto dello Stretto in balia di una classe politica incapace di dare risposte al territorio, ci hanno insegnato che fidarsi di questa amministrazione è una scommessa contro l'ignoto.

Non ci fidiamo assolutamente di Falcomatà e della sua amministrazione. Familismo, superficialità, lentezza politico amministrativa, pressapochismo, totale sottomissione politica a Renzi ed al suo Governo per interessi personali. Queste le caratteristiche catastrofiche che hanno connotato 27 mesi di disamministrazione. La questione dei Tir al porto è troppo importante per il futuro della nostra città. Non si può scherzare ne abbassare la guardia. Le società interessate a fare scacco matto alla nostra meravigliosa città faranno di tutto per impossessarsi del nostro gioiello. Per questo è assolutamente necessario ed urgente un atto politico forte e condiviso che accompagni e dia forza e consistenza alle azioni tecnico amministrative che da sole non servono assolutamente a niente.

La politica è una cosa seria, troppo seria. Il bene comune va difeso dagli interessi dei pochi. La squadra degli amici dell’apericena del giovane Sindaco, disseminati tra Comune e Città Metropolitana non danno alcuna garanzia alla città che sta subendo un fuoco incrociato di interessi fortissimi che la potrebbero annientare per sempre. La battaglia è troppo importante e delicata per essere sottovalutata. Abbassare la guardia sarebbe un errore strategico troppo grave.

Ho inviato al Presidente Delfino una Mozione da presentare urgentemente in Consiglio per produrre al più presto un forte atto politico condiviso da tutti che possa mettere la parola fine ad un incubo che potrebbe diventare realtà".

Massimo Ripepi - Consigliere Comunale Reggio Calabria (FdI-AN)

 

Berlino, strage in un mercatino di Natale

Strage in un mercatino di Natale a Berlino dove, un tir con due persone a bordo è stato scagliato sulla folla che popolava la frequentatissima Kurfuerstendamm, la via principale dello shopping.

 Secondo una prima ricostruzione fornita dall’emittente N24, il camion sarebbe arrivato provenendo dalla stazione di ferrovia e metropolitana «Zoologischer Garten». Il tutto è accaduto intorno alle 20.

Il bilancio della tragedia parla di dodici morti ed oltre 50 feriti. A compiere la mattanza potrebbe essere stato un terrorista islamico. Un uomo di nazionalità polacca è stato trovato morto sul camion, mentre s'ipotizza che alla guida ci fosse un pachistano o un afgano.

il tir, di proprietà di una ditta di trasporti che ha sede a Danzica, in Polonia, era partito dall'Italia con un carico di ponteggi in acciaio. Il sospetto è che il mezzo sia stato rubato durante il viaggio.

Pochi giorni fa, era stato fermato un 12enne di origine irachena che aveva collocato una bomba, fortunatamente inesplosa, in un mercatino natalizio di una cittina della germania centromeridionale

Le modalità seguite per compiere l'attacco di questa sera, ricordano inevitabilmente l’attentato compiuto il 14 luglio scorso a Nizza, quando 86 persone furono uccise da un mezzo pesante guidato da un estremista musulmano di origine tunisina.

Caso tir al porto di Reggio, Gangemi replica all'opposizione

"Altro che misfatto. Qui i fatti parlano chiaro, anzi chiarissimo! I consiglieri del centrodestra arrivano, con la loro conferenza stampa spot, in netto ritardo non solo rispetto agli eventi, ma anche alle reazioni che questi hanno generato". E' quanto dichiara Francesco Gangemi, consigliere comunale del Centro Democratico, in relazione alla querelle scoppiata attorno alla spinosa questione del transito al porto di Reggio Calabria dei tir da e per la Sicilia. "Il sindaco Giuseppe Falcomatà e l’assessore alla Mobilità Agata Quattrone - spiega l'esponente della maggioranza consiliare - hanno già abbondantemente chiarito la contrarietà dell’Amministrazione a qualsiasi ipotesi di utilizzo del porto di Reggio per il passaggio del traffico pesante sul porto di Reggio così come è stato ampiamente smascherato il tentativo truffaldino di attribuire al nostro Sindaco un presunto accordo segreto con una società di navigazione privata per lo spostamento dei tir sul porto reggino.  L’Amministrazione comunale di Reggio Calabria non può certo impedire che un'azienda privata presenti una proposta al Ministero. Nelle sedi romane dei Dicasteri di proposte del genere ne arriveranno centinaia ogni giorno, da ogni parte d’Italia. Di fronte a questo ci chiediamo come si possa arrivare a prospettare ipotesi fantasiose e polemiche strumentali basate su tesi completamente inventate. I consiglieri del centrodestra arrivano in netto ritardo per almeno tre ragioni. La prima è che il Comune di Reggio Calabria, così come ha affermato l’Assessore Quattrone, ha già predisposto il parere tecnico contrario che sarà rappresentato al Ministero in sede di conferenza dei servizi. La seconda è che il Sindaco si è già attivato a suo tempo per esprimere l’assoluta contrarietà dell’Amministrazione a qualsiasi ipotesi di utilizzo del porto di Reggio che sia diversa dalla destinazione turistica". "A questo proposito - ironizza Gangemi - suscitano quasi tenerezza le affermazioni di una sprovveduta consigliera di minoranza che si aspettava di trovare a bilancio i fondi di investimento per il rifacimento del porto turistico. Non possiamo pensare che i consiglieri di centrodestra ignorino lo stato in cui sono state lasciate le finanze del Comune dai loro degni predecessori. O forse anche loro appartengono a quella scuola che ha prodotto negli ultimi dieci anni bilanci disinvolti infarciti di opere fantasiose che hanno ridotto il Comune di Reggio Calabria nello stato in cui si trovava fino a ieri. È ovvio che l’opera di riqualificazione del porto rientra in altre linee di finanziamento che nulla hanno a che vedere con il bilancio del Comune. Alla sprovveduta minoranza chiediamo di pazientare solo qualche settimana, prima di apprendere i piani dell’Amministrazione che ridisegneranno il volto della città, in virtù alla nuova credibilità acquistata da Reggio sul piano nazionale grazie all’autorevolezza del Sindaco Falcomatà e alla sua proficua interlocuzione con il Governo. La terza ragione è di gran lunga la più grave perché è segno tangibile della strumentalità di quanto affermato dai consiglieri di opposizione. Lor signori ignorano infatti che gli unici ad avanzare l’idea di spostare il traffico pesante sul porto di Reggio siano stati proprio i loro predecessori del gruppo comunale di Forza Italia, che qualche anno fa, durante il primo mandato dell’ex Sindaco Scopelliti, nell’ambito di una proposta avanzata nella commissione consiliare competente, hanno messo nero su bianco l’idea di spostare i tir su Reggio Calabria. Ipotesi alla quale ci opponemmo con fermezza, tanto da bloccare sul nascere ogni tentativo di farla giungere in Consiglio comunale.  Ci fa piacere che oggi Forza Italia abbia cambiato idea e condivida le nostre posizioni". "Finalmente - chiosa Francesco Gangemi - ci sono arrivati anche loro. Anche se, come sempre, un po' in ritardo.

 

Sbarco tir a Reggio, Azione Nazionale: "Sconcertante l'inadeguatezza dell'Amministrazione Comunale"

"Si sta consumando in questi giorni la vicenda riguardante il trasferimento - si legge in una nota trasmessa da Azione Nazionale Reggio Calabria - nella nostra città del trasporto gommato da e per la Sicilia. Di fronte a una stucchevole quanto inutile diatriba è necessario intervenire con determinazione, rapidità e competenza per scongiurare le pesanti conseguenze che detta decisione comporterà per la nostra città. E' bene ricordare che nel mese di giugno del 2013, anno in cui la città era Amministrata dai famosi "servitori dello Stato", fu l'allora assessore regionale Demetrio Arena a lanciare l'allarme, riguardo l'attivazione di una procedura amministrativa, che oggi sta per concludersi, partita con la richiesta da parte della Caronte di una concessione demaniale nell’area portuale per l’attracco delle navi della compagnia di navigazione. Arena sollecitò a mezzo stampa tutte le Istituzioni e associazioni di categoria interessate a formulare le proprie osservazioni intervenendo nella procedura attivata. L’unica Istituzione che si oppose con decisione e con fermezza fu la Regione guidata dall’allora Presidente Scopelliti che formalizzò, con una nota circostanziata all'ineffabile Prefetto Vittorio Piscitelli,  i motivi per i quali  il trasferimento del 'gommato'  da Villa a Reggio avrebbero creato disagi enormi alla città, compromettendo  la valorizzazione del porto di Reggio, che ha invece necessita di una ristrutturazione a favore delle attività diportistiche e  crocieristiche.  "Stucchevoli e imbarazzanti - secondo Azione Nazionale - appaiono oggi in questo senso le dichiarazioni dell’Amministrazione comunale, che giornalmente manifesta una sconcertante inadeguatezza. Delle due l’una: o il sindaco ha partecipato alle ultime riunioni indette per discutere questa scelta e consapevolmente ha svenduto la  città oppure, ipotesi per certi versi ancor più grave, non è stato nemmeno chiamato a partecipare e dunque non viene tenuto in minima considerazione dinanzi ad importanti  scelte che coinvolgono così pesantemente Reggio. In virtù del silenzio delle Istituzioni competenti, l’unico appello che possiamo rivolgere è alle associazioni di categoria che già in passato si erano dette contrarie all’ipotesi, affinché possano intervenire concretamente  nella procedura amministrativa a difesa della città. É necessaria una mobilitazione che deve vedere protagonista l'intera comunità , che pur  provata da continue vessazioni non può permettersi di perdere il diritto-dovere di indignarsi".  Noi ci siamo stati, ci siamo e - assicura Azione Nazionale - ci mobiliteremo a tutela degli interessi e del futuro di Reggio".

 

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