Malore in mare, muore un bagnante

Un uomo di 59 anni è morto mentre stava facendo il bagno nelle acque del mar Tirreno. La tragedia è accaduta nei pressi dello scoglio della Regina, a Guardia Piemontese, in provincia di Cosenza

A scoprire il cadavere sono stati alcuni bagnanti che hanno, immediatamente, lanciato l'allarme.

Purtroppo, però, per lo sfortunato 59enne non c'è stato nulla da fare.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri e l'elisoccorso il cui personale non ha potuto fare altro che constatare il decesso.

 

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Doppia scossa di terremoto nel mar Tirreno calabrese

Un terremoto di magnitudo ML 2.3 è stato rilevato dai sismografi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia nelle acque del mar Tirreno  meridionale

La scossa, sviluppatasi alle 6,57 di oggi, ad una profondità di 129 chilometri, ha interessato un tratto di mare antistante la costa compresa tra Gioia Tauro e Rosarno.

Un altro sisma, di ML 2.4,  è stato rilevato alle 23,50 di ieri a pochi chilometri di distanza dalla spiaggia di Cetraro, in provincia di Cosenza. In questo caso l’epicentro è stato individuato ad una profondità di 236 chilometri.

Scossa di terremoto al largo della costa calabrese

Un sisma di magnitudo ML 2.4 è stato localizzato alle 7,44 di oggi nelle acque del mar Tirreno meridionale.

Rilevata dai sismografi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ad una profondità di 131 chilometri, la scossa non è stata avvertita sulla terraferma.

Il terremoto ha avuto origine in un tratto di mare compreso tra Rosarno e Gioia Tauro con coordinate geografiche (lat, lon) 38.48, 15.49.

 

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Calabria: scossa di terremoto nel mar Tirreno

Un terremoto di magnitudo ML 2.8 è stato localizzato dalla sala sismica dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia nel mar Tirreno meridionale, al largo della costa Calabrese.

Il punto in cui ha avuto origine la scossa è stato individuato non lontano da Cetraro, in provincia di Cosenza.

La scossa si è sviluppata alle 5,17 di oggi, ad una profondità di 285 chilometri in un tratto di mare in cui nelle scorse settimane i sismografi dell'Ingv avevano rilevato una discreta attività tellurica.

 

 

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Calabria: lieve scossa di terremoto nelle acque del mar Tirreno

Un terremoto di magnitudo ML 2.0 è stato registrato dalla sala sismica dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Roma al largo della costa calabrese. Il sisma, sviluppatosi ad una profondità di 130 chilometri, è stato rilevato alle  2,36 della notte scorsa in un tratto del mar Tirreno compreso tra Gioia Tauro e Capo Vaticano.

Calabria: ennesima scossa di terremoto nel mar Tirreno

Ancora una scossa di terremoto nel mar Tirreno meridionale. Questa volta il sisma, rilevato dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, ha avuto una magnitudo ML 2.2. L'evento tellurico, registrato alle 15,17 di oggi, si è sviluppato a dieci chilometri di profondità in un tratto di mare compreso tra le coste di Diamante e Scalea.

Nella stessa zona, da alcuni giorni, la sala sismica dell'Ingv sta rilevando una discreta attività. L'ultima scossa risale a meno di due giorni fa. Martedì scorso, infatti, è stato registrato un terremoto di magnitudo ML  1.6

Calabria: scossa di terremoto nel mar Tirreno

Nuova scossa di terremoto a largo della costa calabrese. Alle 18,13 di oggi l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato una scossa di magnitudo 2.6.

Il sisma è stato localizzato, in un braccio di mare compreso tra Paola ed Amantea, ad una profondità di 244 chilometri.

La scossa di oggi arriva a distanza di due giorni dal terremoto di magnitudo 2.4 rilevato a pochi chilometri dalla costa jonica reggina.

 

Canale dell’Istmo: precedenti e futuro

Vogliono scavare un canale tra lo Ionio e il Tirreno, al modico prezzo di otto (8) miliardi di dollari; dollari, dicono, che sarebbero un sette miliardi di euro, poco meno di quattordicimila (14.000) miliardi di lire. E vai! Rinuncio a commentare, e nella più totale certezza che da molti non verrà colta l’ironia, ma ci provo, vi racconto i precedenti remoti, assai remoti. Sentite cosa racconta Strabone, geografo del I secolo dC, a proposito delle grandi idee di Dionisio il Vecchio dopo che, nel 386, concluse la distruzione di Caulonia, Ipponio e Reggio; e assegnò a Locri il territorio di Scillezio: “voleva anche tracciare una cinta muraria lungo l’Istmo, con il pretesto di garantire la sicurezza dai barbari agli abitanti, di fatto per impedire un’intesa tra quelli e i Greci: lo impedirono a lui con un’incursione quelli di fuori”. Calza meglio alla nostra fantasiosa estate una notizia di Plinio il Vecchio: “Dionisio il Vecchio volle tagliare la penisola e aggiungerla alla Sicilia”, dunque scavare un canale, e magari lanciare anche un ponte sullo Stretto. Racconta Plutarco che 71 a.C. Crasso contro Spartaco scavò un fossato da mare a mare, e vi pose sopra un muro, per un totale di 300 stadi, quasi 56 km; ma i ribelli, in una notte di tempesta, colmarono “parte non grande” dell’ostacolo con legname e detriti; e passarono, per essere sconfitti in Campania. Che fine fecero, il fossato e il muro? Ci aiuta, in mancanza di tracce archeologiche, la toponomastica: Settingiano è un “praedium Septiminanum”, Gimigliano un “praedium Geminianum” o “Gemilianum”, e assieme a Gagliano (“Gallianum”) e toponimi come Miglierina e Migliuso, e forse Marcellinara, attestano una via romana tra Ionio e Tirreno, quel tratto di cui Plinio scrive “nusquam angustiore Italia”, in nessun luogo l’Italia è più stretta. Questi sono gli antichissimi precedenti dei progetti circa l’Istmo. Quanto al futuro, esso è sulle ginocchia degli dei.

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