Altri 17 furbetti del Reddito di cittadinanza scoperti in Calabria

Diciassette beneficiari del Reddito di cittadinanza sono stati denunciati nel Cosentino per false dichiarazione o omesse comunicazioni.

In particolare, a Rende i Carabinieri hanno denunciato un 43enne per truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche, omessa comunicazione di informazioni rilevanti ai fini della revoca del reddito di cittadinanza e false dichiarazioni.

Per l’accusa, l’uomo – che dovrà restituire 10.500 euro – avrebbe dichiarato residenze fittizie e omesso di comunicare all’Inps di essere sottoposto agli  arresti domiciliari.

Altre 16 persone sono state denunciate a Torano Castello, dove i militari dell’Arma hanno scoperto alcuni immigrati provenienti da Nigeria e Sri Lanka che da circa due anni percepivano il reddito di cittadinanza dopo aver attestato falsamente di risiedere in Italia da almeno dieci anni.

Per tutti è scattata la segnalazione all’Inps che dovrà procedere alla revoca del beneficio e al recupero delle somme indebitamente percepite.

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Abusivismo edilizio, sequestrato ricovero per animali

Continuano i controlli sull’attività urbanistico edilizia da parte dei militari della Stazione Carabinieri Forestale di Cerzeto.

Nei giorni scorsi l’attività si è rivolta nel Comune di Torano Castello e precisamente, in località “Ariella”, zona sottoposta a vincolo idrogeologico forestale.

In particolare, dal controllo è emerso che è stata realizzata una platea in cemento con sovrastante struttura in ferro ed in blocchi in cemento, allo scopo di adibirla a ricovero animali. I movimenti del terreno hanno perturbato l'equilibrio idrogeologico esistente creando fenomeni di dissesto e dilavamento.

La struttura è stata realizzata in violazione alla normativa urbanistica edilizia. I militari hanno quindi proceduto al sequestro del manufatto realizzato in assenza dei titoli abilitativi ed alla denuncia in stato di libertà dell' esecutore dell'opera.

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Costruzione realizzata abusivamente, scatta il sequestro

Torano Castello - Attività di controllo sull’attività edilizia, da parte dei Carabinieri forestale di Cerzeto (Cs) che hanno focalizzato la loro attenzione sul territorio di Torano Castello.

Nel corso dell’operazione, i militari hanno sequestrato, in località “Ariella”, una struttura destinata a diventare un deposito.

Il provvedimento è stato assunto in presenza di un manufatto realizzato abusivamente.

Per il responsabile della costruzione è scattata la denuncia in stato di libertà.

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Officina allacciata abusivamente alla rete idrica: due denunce a Torano Castello

Torano Castello - I Carabinieri forestale della Stazione di Cerzeto (Cs) sono intervenuti, insieme ai tecnici comunali, in un’officina meccanica in località Cutura di Torano Castello, dove hanno riscontrato un allaccio abusivo alla rete idrica.

Durante  il controllo è emerso che dai punti d’erogazione della condotta pubblica, attraverso una linea di tubature e valvole realizzata dal trasgressore, si arrivava a fornire l’acqua pubblica direttamente all’officina, ai servizi interni ed alle pertinenze esterne. 

Al termine del controllo, dopo aver posto i sigilli al contatore dell’acqua, i militari hanno denunciato per furto aggravato, sia la proprietaria dell'immobile che il  titolare dell’autofficina

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Capannone abusivo, scattano i sigilli

I carabinieri forestale della Stazione di Cerzeto (Cs) hanno sequestrato una costruzione abusiva, in località Salice di Torano Castello.

La struttura, destinata a diventare il deposito di un’azienda che si occupa della produzione di materiale edile, era stata edificata in una zona sismica soggetta a vincolo idrogeologico forestale, tutelata paesaggisticamente e vincolata dalle norme in materia di polizia, sicurezza e regolarità di pertinenza alle ferrovie statali.

Constatata la violazione della normativa urbanistica, ambientale e di sicurezza, i militari hanno proceduto al sequestro del manufatto ed alla denuncia del titolare dell'azienda.

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Pensionato sorpreso a lavorare abusivamente, denunciato

Lavorava abusivamente pur essendo in pensione. Per questo motivo i carabinieri forestale della Stazione di Cerzeto (Cs) hanno denunciato un 70enne di Torano Castello.

Alla denuncia si arrivati nel corso di un controllo, durante il quale i militari hanno scoperto un’autofficina, la cui attività era ufficialmente cessata da alcuni anni.

Come se non bastasse, nel locale in cui veniva esercitata l’attività, gli uomini dell’Arma hanno rinvenuto diversi rifiuti, anche speciali pericolosi, gestiti in maniera non conforme alla normativa di settore.

Il pensionato è stato, quindi, denunciato e sanzionato con una multa da cinquemila euro.

L’officina, invece, è stata sequestrata.

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Smaltimento illecito di rifiuti: sequestrata un’autofficina, denunciato il proprietario

 I carabinieri forestale della Stazione di Cerzeto (Cs) hanno denunciato il proprietario di un’officina meccanica ubicata in località “Cutura”, nella zona industriale di Torano Castello.

In particolare, i militari, durante un controllo, hanno rinvenuto nell’officina scarti di varie tipologie di rifiuti speciali pericolosi e non per i quali è stato ipotizzato il reato di gestione illecita di materiali inquinanti. Inoltre, durante l’attività, è stata riscontrata l’assenza della documentazione che avrebbe dovuto comprovare, nel tempo, il rispetto delle procedure di smaltimento dei rifiuti.

Infine, il locale è risultato sprovvisto di certificato di agibilità e quindi privo dell'attestazione dei requisiti di sicurezza.

Pertanto, gli uomini dell’Arma forestale, dopo aver denunciato il titolare dell’officina per violazioni alla normativa ambientale, hanno sequestrato il locale, elevando una sanzione amministrativa di oltre 4000 euro per l’omessa o irregolare tenuta del registro di carico/scarico dei rifiuti pericolosi e nocivi.

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Falso invalido smascherato e arrestato dai carabinieri

I carabinieri di Torano Castello (Cs) hanno eseguito un'ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari, emessa dal gip di Cosenza, nei confronti di un 44enne, accusato dei reati di truffa aggravata continuata ai danni dell'Inps e del Sistema sanitario nazionale, falsità in atto pubblico per induzione in errore dei pubblici ufficiali e detenzione illecita di farmaci contenenti sostanze di natura stupefacente in parte destinati alla cessione a terzi.

"Il provvedimento – si legge in un comunicato dei carabinieri - trae origine da una lunga e certosina indagine condotta dai militari dell'Arma che, nell'ambito di approfondimenti finalizzati a portare alla luce eventuali casi di falsa invalidità, sono riusciti ad individuare il pregiudicato, titolare di invalidità civile al 100% con relativa indennità di accompagnamento a partire da novembre 2014. Lo stesso soggetto veniva monitorato nell'ambito di prolungati servizi di osservazione da parte dei militari che lo filmavano mentre si trovava alla guida di vetture prive di dispositivi per disabili. Ottenuto il riconoscimento dell'invalidità civile, lo stesso poteva così porre in essere un'ulteriore truffa inducendo in errore anche il proprio medico di base, dal quale si faceva prescrivere numerose ricette aventi ad oggetto la dispensazione di farmaci contenenti sostanza stupefacente, sotto forma di cerotti medici, per alleviare il dolore sofferto a causa delle simulate patologie. Dopo avere ottenuto le prescrizioni riguardanti l'assunzione del farmaco antidolorifico, il falso invalido si recava in varie farmacie della provincia per ritirarne le confezioni e poi cedeva i cerotti, dietro compenso in denaro, ad alcuni assuntori dell'hinterland cosentino".

L’uomo, cui è stato disposto un sequestro di beni, finalizzato alla confisca, per un valore di 142 mila euro, è stato posto agli arresti domiciliari,

 

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