Un arresto per truffa aggravata

Un uomo di 49 anni è stato tratto in arresto dai Carabinieri per il reato di truffa aggravata continuata in concorso, in esecuzione all’ordine di espiazione di pena detentiva in regime domiciliare, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi, per fatti commessi a Palmi nel periodo tra luglio 2010 e giugno 2012. Il provvedimento restrittivo a carico di Rocco Alvaro, di Sinopoli, è stato eseguito dai militari dell'Arma della locale Stazione. 

Assenteismo: smascherati 10 dipendenti di un Comune calabrese

 

Sono indagati per truffa aggravata e continuata dieci dipendenti di un Comune a cui i carabinieri stamane hanno consegnato l'avviso di conclusione indagini deciso dalla Procura della Repubblica. L'indagine, condotta da Ivan Barlafante, sostituto procuratore di Crotone, è iniziata a gennaio. Osservando e pedinando gli impiegati in servizio presso il Municipio di Cirò Marina, i militari dell'Arma li hanno fotografati mentre erano in tutt'altre faccende affaccendati durante l'orario di lavoro. Qualcuno dava una mano nel negozio di famiglia, altri si dedicavano al giardinaggio o alla cura dell'orto. Per alcuni era, invece, quello il momento opportuno per raggiungere il cimitero dove sono seppelliti i familiari deceduti, ma i più spregiudicati saltavano in sella ad una bicicletta e vagavano per le vie della città.    

  • Published in Cronaca

Dottoressa denunciata per assenteismo

Interruzione di pubblico servizio e truffa aggravata: sono i reati contestati ad una dottoressa che, sebbene avesse firmato sul registro delle presenze, è risultata essere assente sul luogo di lavoro durante un'ispezione condotta da Carabinieri della Stazione di Locri presso l'ospedale della città in provincia di Reggio Calabria. 

Corsi formazione Oss, nei guai una Onlus: ipotesi di truffa, sequestro per 315.000 euro

I due rappresentanti legali di un’organizzazione non lucrativa di utilità sociale sono stati deferiti alla locale Procura della Repubblica per le ipotesi di reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, falsità ideologica e malversazione in danno dello Stato, al termine di un’attività investigativa condotta dal Nucleo Polizia Tributaria di Crotone, inerente presunte irregolarità nella gestione di corsi di formazione professionale per operatori socio-sanitari finanziati dalla Regione Calabria nel 2012. La Onlus in questione aveva ottenuto dalla Regione un anticipo di finanziamento per 315.000 euro a fronte delle spese sostenute per l’organizzazione dei corsi. Grazie ai capillari accertamenti eseguiti dai finanzieri, anche mediante l’acquisizione di documentazione bancaria, è emerso che in realtà tali spese erano rappresentate per ben 210.000 euro da costi inesistenti o inammissibili ai fini del finanziamento, avendo l’organizzazione addirittura dichiarato di aver retribuito i tutor impegnati nella formazione degli allievi, che, invece, ad oggi, non risultano aver percepito alcuna retribuzione, mentre la restante quota di 105.000 euro è risulta essere stata distratta direttamente in favore degli indagati o di società commerciali ad essi riconducibili. Gli indagati sono stati, inoltre, segnalati alla Procura Regionale delle Corte dei Conti per danno erariale in relazione alle somme indebitamente percepite o distratte. Infine, in esecuzione di apposito provvedimento cautelare emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Crotone, i finanzieri crotonesi hanno sottoposto a sequestro preventivo somme di danaro e beni immobili nella disponibilità degli indagati fino a concorrenza dell’importo di 315.000 euro, quale profitto indebitamente conseguito. Continua l’attività della Guardia di Finanza a tutela della spesa pubblica ed a sostegno di quelle organizzazioni ed associazioni che operano nel rispetto delle regole, al fine di garantire la legalità economica all’intero sistema, consentendo l’accesso agli aiuti pubblici solo a chi ne ha regolare titolo.

  • Published in Cronaca

Finanziamenti per coltivazioni su terreni non posseduti: le operazioni della Guardia di Finanza

Continua l’impegno del Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza a contrasto delle illegalità economiche. L’attenzione delle Fiamme gialle si è concentrata sui finanziamenti comunitari e nazionali percepiti dalle aziende per quanto attiene al titolo di possesso dei terreni destinati ad usi agricoli, coltivi o di allevamento, considerato che gli aiuti economici pubblici vengono erogati anche in ragione delle aree effettivamente utilizzate a tali scopi. Le indagini, durate oltre due anni, hanno coinvolto quasi 300 imprenditori, nonché 5 centri di assistenza agricola operanti tra Catanzaro e Lamezia Terme, a cui gli stessi agricoltori si appoggiavano per l’istruttoria delle pratiche relative alle richieste di finanziamento pubblico. I controlli eseguiti e le investigazioni svolte hanno consentito di scoprire diverse violazioni penali e/o amministrative connesse alla mancanza dei requisiti necessari a poter usufruire dei suddetti benefici economici. Le principali irregolarità accertate hanno riguardato l’inserimento nelle domande di finanziamento di terreni per i quali è risultato mancare il regolare titolo di possesso o di conduzione agricola. Si è trattato, nei casi più gravi, di aree appartenenti ad enti pubblici ovvero oggetto di esproprio, in altre circostanze di terreni acquisiti ed utilizzati in forza di contratti falsi, talvolta riportanti anche firme a nome di persone defunte. Ancora, tra le aree oggetto di agevolazione economica sono stati rilevati terreni confiscati alla criminalità organizzata ovvero appartenenti a persone sottoposte a misure di prevenzione antimafia. Diverse, poi, le irregolarità di minor rilievo, connesse all’illegittimità del titolo di possesso dei terreni agevolati oppure alla mancanza di requisiti di carattere formale nell’ambito delle istruttorie di finanziamento. Nel suo complesso, l’attività svolta ha consentito di segnalare agli organismi preposti aiuti economici indebitamente percepiti per quasi 5 milioni di euro, nonché connesse sanzioni amministrative per oltre 4 milioni di euro. In relazione alle violazioni rilevate, sono stati denunciati alla competente Autorità giudiziaria oltre 70 soggetti per ipotesi di reato, a vario titolo, di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, indebita percezione di finanziamenti, falso e abuso d’ufficio. Il contrasto alle frodi nel contesto della spesa pubblica nazionale e comunitaria rappresenta per la Guardia di Finanza un obiettivo strategico di importanza fondamentale, stante la necessità di impedire la sottrazione indebita di risorse pubbliche destinate al sostegno del tessuto economico produttivo e sano del paese, contro ogni sleale concorrenza e a tutela della degli imprenditori onesti e rispettosi delle regole e normative.

  • Published in Cronaca

Fondi comunitari per l'agricoltura: scoperta truffa da oltre 4 milioni di euro

La Guardia di Finanza ha scoperto l’indebita percezione di erogazioni pubbliche nell’ambito della Politica Agricola Comune, in danno al Fondo Europeo Agricolo di Garanzia (FEAGA) per un importo complessivo di circa 4.200.000 euro. L’attività svolta dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Palmi, in seguito a numerosi ed approfonditi riscontri documentali effettuati nel corso delle diverse fasi d’indagine, ha consentito di constatare ripetute irregolarità, secondo gli investigatori, da parte di un'organizzazione operante nel settore agricolo, che si sarebbero concretizzate, principalmente, nella omessa presentazione alla Regione Calabria della documentazione prevista per l’accesso ai finanziamenti comunitari, ma anche nell’esibizione di documentazione (fatture passive e preventive, dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà, lettere di incarico e relazioni tecniche) che non rispecchiava le caratteristiche richieste dalla legislazione di riferimento, nonché, in taluni casi, connotata anche, è il pensiero degli inquirenti, da caratteri di falsità. L'attività ispettiva ha consentito di accertare a sospetta indebita percezione di erogazioni pubbliche nell’ambito della Politica Agricola Comune, in danno al Fondo Europeo Agricolo di Garanzia (FEAGA), per un importo complessivo pari a 4.215.985,11 euro Per tale condotta sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria tre soggetti, per l’ipotesi di reato di falso ideologico (art. 483 c.p.) e truffa aggravata (art. 640bis c.p.). 

 

  • Published in Cronaca

Denunciate 28 persone che alloggiavano abusivamente nelle case popolari

Sono in tutto ventotto i soggetti denunciati per aver alloggiato, senza averne titolo, in alcuni appartamenti di edilizia popolare nelle frazioni Amato e San Martino, a Taurianova, in provincia di Reggio Calabria. I Carabinieri hanno compiuto accertamenti in un arco temporale di otto mesi:è così che si sono resi conto che le abitazioni erano occupate da persone imparentate con gli assegnatari originari, poi defunti o trasferitisi altrove.  Qualcuno aveva anche ampliato le residenze appropriandosi di porzioni di quelle vicine. I reati addebitati sono abuso edilizio, falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico, favoreggiamento reale, invasione di terreni o edifici, truffa aggravata. 

Subscribe to this RSS feed