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Prevenzione dei tumori, Masci 4 e Centro screening promuovo incontro informativo

Il Movimento adulti scout cattolici italiani (M.A.S.C.I. Lamezia Terme 4) in collaborazione con il Dipartimento di prevenzione dell’Asp di Catanzaro ha organizzato un incontro per sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione oncologica. L’evento, dal titolo “Prevenire è vivere”, si terrà oggi, venerdì 28 dicembre 2018 alle ore 17.30, nella canonica della parrocchia del Carmine di Lamezia Terme.

Il programma dell’incontro informativo prevede, dopo i saluti del dott. Giuseppe Caparello del Dipartimento di prevenzione Asp di Catanzaro, gli interventi della dott.ssa Maria Grazia Muraca direttore del Centro di riabilitazione oncologica  (Ce.Ri.On) di Firenze e della dott.ssa Annalisa Spinelli responsabile Centro screening oncologici Asp Catanzaro. Modera l’incontro il dott. Giuseppe Furgiuele del Dipartimento di prevenzione Asp di Catanzaro.

Lo screening è gratuito e le prenotazioni possono essere effettuate presso il Centro screening oncologici dell’Asp di Catanzaro, in particolare le prenotazioni delle mammografie gratuite sono rivolte alle donne dai 50 ai 69 anni, mentre le prenotazioni dei pap test gratuiti destinati alle donne dai 25 ai 64 anni. Il centro screening provvede inoltre alla distribuzione delle provette per lo screening gratuito del tumore del colon retto ad uomini e donne dai 50 ai 69 anni.

Tumori, concluso il monitoraggio della presenza di gas radon a San Calogero

Si è concluso oggi il ritiro dei dosimetri per il monitoraggio della presenza di gas radon nel Comune di San  Calogero. Su iniziativa del sindaco Nicola Brosio e dell'assessore Maria Concetta Occhiato, il Comune di San Calogero è stato il primo ad aderire al progetto che l’Arpacal (agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria), sulla base di una convenzione siglata con l’Inail, ha realizzato per il monitoraggio del radon in provincia di Vibo Valentia.

Il gas radon è un gas radioattivo naturale, derivante principalmente dal suolo e dai materiali da costruzione che, in concentrazioni elevate, può comportare effetti dannosi sulla salute; in Italia è considerato, infatti, la seconda causa di morte per tumore polmonare, dopo il fumo di sigaretta.

La valutazione del livello di concentrazione del radon in un dato ambiente confinato, domestico o pubblico che sia, è fondamentale al fine di valutare la dose assorbita da un individuo che vi staziona all’interno, ed individuarne, di conseguenza, le più opportune azioni di rimedio.

Quello del monitoraggio del gas radon si inserisce, per il Comune di San Calogero e tutto il suo comprensorio, in un contesto più ampio di controllo delle diverse matrici ambientali. Oltre alla radioattività ambientale, infatti, sono stati valutati anche i campi elettromagnetici sia da alta e sia da bassa frequenza. Il posizionamento ed il ritiro dei dosimetri è stato effettuato dall’ingegner Pietro Capone ed il dottor Saverio Rizzo, tecnici del Dipartimento provinciale Arpacal di Vibo Valentia, diretto dalla dottoressa Angela Diano. Le analisi saranno svolte dal Laboratorio fisico “E. Majorana” del Dipartimento provinciale di Catanzaro dell’Arpacal. 

Così come per il Comune di Rombiolo e per la frazione Triparni di Vibo Valentia, il report conclusivo delle indagini su San Calogero sarà presentato in occasione di un pubblico incontro con la cittadinanza.

 

Filogaso, Giornata di informazione e sensibilizzazione per la prevenzione del tumore alla mammella

È stata programmata per martedì 17 maggio 2016 alle ore 15 presso l’ambulatorio sanitario del Comune di Filogaso, con i dottori Teresa Landro e Antonio Bova, rispettivamente responsabile del Centro Screening e dirigente medico radiologo dell’Asp di Vibo, una giornata di informazione e sensibilizzazione per la prevenzione del tumore alla mammella. Tutte le donne con età compresa tra i 50 e i 69 anni possono partecipare e programmare gratuitamente in sede l’appuntamento per l’esecuzione dell’esame mammografico.

Prevenzione tumori del cavo orale, il 1^ aprile visite gratuite nell’ambulatorio lametino

L'unità operativa Otorinolaringoiatria dell'ospedale "Giovanni Paolo II" di Lamezia Terme, diretta dalla dottoressa Raffaela Grasso, parteciperà, venerdì 1 aprile 2016, alla 2^ Giornata della prevenzione, riproposta, dopo il successo della scorsa edizione, dall’Associazione Otorinolaringologi Ospedalieri Italiani (AOOI) e per la quale è stato accordato il patrocinio dal Ministero della Salute, dal Collegio dei Docenti Universitari di discipline Odontostomatologiche (CDUO)  e dalla Società Italiana Chirurgia Maxillo-facciale (SICMF). L'evento, che ha per tema Diagnosi precoce dei tumori del cavo orale, mira alla sensibilizzazione dei cittadini sulle principali malattie invalidanti della specialità nella cornice del Sistema Sanitario Nazionale. Per l'occasione, l'ambulatorio del reparto di ORL del nosocomio lametino, in via Sen. Arturo Perugini, primo piano Scala B, sarà aperto la giornata del 1° aprile per uno screening gratuito su soggetti a rischio, al quale collabora anche il dottor Pasquale Lillo Odoardi, chirurgo Maxillo-facciale. Le visite saranno effettuate dalle ore 10:00 fino alle 19:00. E' gradita la prenotazione al numero telefonico 0968 - 208886, 208883. Gli specialisti metteranno a disposizione la propria competenza anche per rispondere alle domande dei pazienti e fornire informazioni e, in caso di screening con esito positivo, l'assistito sarà invitato a prenotare una visita di approfondimento. La prima giornata nazionale di prevenzione AOOI ha consentito l'accesso a uno screening gratuito a diverse migliaia di cittadini, contribuendo a diagnosticare in modo precoce diverse patologie e agendo direttamente sulla necessità della prevenzione. L’iniziativa ha trovato il pieno sostegno del direttore generale dell’Asp di Catanzaro, dottor Giuseppe Perri, particolarmente sensibile alle campagne di screening che consentono di scoprire precocemente la presenza di patologie e intervenire con modalità meno invasive, con costi minori per il S.S.N nella gestione del paziente. “La maggior parte dei casi di cancro orale – ha spiegato Grasso - sono causati dall'uso di tabacco e alcool, ma nello sviluppo del tumore possono intervenire anche fattori dietetici, stili di vita non corretti e infezioni. Tra le cause che possono favorire l'insorgenza di un tumore del cavo orale – ha aggiunto - ci sono la scarsa igiene orale, la masticazione di tabacco e l'errato posizionamento di protesi dentarie, ma, una diagnosi precoce, semplice e che non richiede metodi invasivi, consente una chirurgia conservativa, evita trattamenti demolitivi con conseguenze invalidanti, riduce i costi di terapie e riabilitazione, aumenta fino all'80% la sopravvivenza libera da malattia e, in definitiva, migliora la qualità della vita”. L’evento rappresenta un momento importante per diffondere consapevolezza sul tema e sensibilizzare i cittadini che, recandosi la mattina di venerdì 1 aprile nell’ambulatorio di ORL, troveranno tutte le informazioni utili per adottare comportamenti corretti, prenotare le visite specialistiche e fare il test HPV orale. Semplici gesti per prendersi cura della propria salute.

Tumori e gas radon, installati i misuratori a Soverato, Sant’Andrea e Vallefiorita

Anche in provincia di Catanzaro, come su tutto il territorio regionale, prosegue la campagna di monitoraggio della presenza di gas radon nei luoghi pubblici e nelle civili abitazioni, realizzata dall’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente della Calabria. Il laboratorio fisico “Ettore Majorana” del Dipartimento provinciale Arpacal di Catanzaro, che coordina il progetto a livello regionale, ha in questi giorni installato gli esposimetri nei comuni di Sant’Andrea Apostolo dello Jonio, Vallefiorita e Soverato. La campagna - sviluppata anche nelle altre province calabresi con la collaborazione dei dipartimenti territoriali Arpacal - prevede il coinvolgimento di tutti i comuni interessati a monitorare la presenza del gas radon sul proprio territorio, attraverso il posizionamento di esposimetri in grado di misurare la presenza di questo gas naturale inerte ma radioattivo, prodotto principalmente dal suolo e dai materiali da costruzione. È importante, infatti, conoscere il livello di concentrazione del radon in un dato ambiente chiuso, come potrebbe essere quello domestico, per individuare le migliori azioni di rimedio per limitare un'eccessiva concentrazione che potrebbe avere effetti dannosi sulla salute, trattandosi di un gas radioattivo, anche a lungo termine. Nei prossimi giorni il fisico Salvatore Procopio, con la collaborazione di Giuseppe Pellegrino, tirocinante del Dipartimento di Ingegneria per l’Ambiente e Territorio dell’Unical, proseguirà l’installazione degli esposimetri nei Comuni del catanzarese che hanno aderito all’iniziativa di monitoraggio dei luoghi pubblici, così come  nelle private abitazioni di cittadini che hanno accolto l’invito dell’Agenzia ambientale calabrese. A conclusione del monitoraggio, infatti, l’Arpacal rilascerà il certificato di radioattività ambientale, documento che nel prossimo futuro sarà obbligatorio nella compravendita delle case, come avviene già da decenni negli Stati Uniti. Durante la campagna di misura, che terminerà tra un anno, sono previsti nei diversi Comuni aderenti all'iniziativa specifici incontri rivolti alla popolazione, dedicati anche ad altre matrici ambientali, oltre alla realizzazione di un vero e proprio report finale sulla concentrazione del gas radon.

Tumori ai polmoni, l’Arpacal misura la concentrazione del gas radon in ambienti chiusi

Alla presenza dei delegati dei Comuni di Settingiano, Andali, Soverato, Miglierina, e Platania, dopo riunioni tecniche già svolte per i comuni di Vallefiorita e Sant’Andrea Apostolo dello Jonio, si è tenuta ieri a Catanzaro la prima riunione tecnica di presentazione della nuova campagna di monitoraggio  della presenza di gas radon nei luoghi pubblici e nelle civili abitazioni, a cura del laboratorio fisico “Ettore Majorana” del Dipartimento di Catanzaro dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria). La campagna prevede il coinvolgimento di tutti i comuni che hanno aderito ad un primo appello a monitorare la presenza del gas radon sul proprio territorio, attraverso il posizionamento di esposimetri in grado di misurare la presenza di questo gas naturale inerte ma radioattivo, prodotto principalmente dal suolo e dai materiali da costruzione.Dopo un breve saluto del direttore scientifico dell’Arpacal, dottor Oscar Ielacqua, la presentazione dell’iniziativa, nonché i dettagli operativi della collaborazione che l’Arpacal ha chiesto ai Comuni, è stata a cura del dottor Salvatore Procopio del laboratorio fisico “Ettore Majorana” del Dipartimento di Catanzaro. “Il progetto – ha spiegato Procopio - viene sviluppato in un periodo di circa 12 mesi e permette di allestire una banca dati per la misura della concentrazione del gas radon in ambienti chiusi, indispensabile passo per la stesura di una mappa territoriale per il rischio radon. Attraverso l’acquisizione delle coordinate geografiche di ogni punto di misura, inoltre, sarà possibile costruire una cartografia con i diversi valori di concentrazione media di attività di radon”. “Poiché il radon è un gas radioattivo – ha illustrato ai presenti Procopio - può risultare cancerogeno se inalato in concentrazioni elevate. La principale fonte di questo gas risulta essere il terreno, dal quale fuoriesce e si disperde nell'ambiente, accumulandosi in locali chiusi dove diventa pericoloso. Si stima che sia la seconda causa di tumore al polmone dopo il fumo di sigaretta, ed alcuni studi evidenziano sinergie fra le due cause. Per i non fumatori, invece, è statisticamente la prima causa di tumore al polmone”. Nelle prossime settimane, oltreché per le altre province calabresi, saranno tenuti altri incontri con i sindaci, o loro delegati, dei comuni della provincia di Catanzaro che stanno progressivamente aderendo all’iniziativa.

 

LOTTA CONTRO IL CANCRO / Tina De Raffele accende “Una lanterna per non dimenticare”

Una battaglia è fatta anche di simboli, di ricordi, di manifestazioni in cui si resta insieme e si condivide il dolore. Tina De Raffele e il gruppo “Crotone ci mette la faccia” vanno avanti nel loro percorso coinvolgendo la comunità e facendo comprendere quali siano i rischi da cui nessuno è immune. Nella lotta contro il tumore c’è qualcuno che riesce a vincere, ma la stragrande maggioranza non ce la fa. Ecco allora che svegliare le coscienze e tenere alta l’attenzione può servire ad essere più decisi ed incisivi, perché sconfiggere quel male oscuro è un qualcosa che ci riguarda da vicino. Anche quest’anno si svolgerà l’iniziativa “Una lanterna per non dimenticare”: l’evento è previsto per il 2 novembre, alle 18.30, presso il cimitero di Crotone, dove avrà luogo “il lancio delle lanterne In memoria dei tanti che hanno perso la vita per il cancro”. Partecipanti di ogni provincia calabrese accenderanno le lanterne alle 19, per poi liberarle in cielo. Un gesto che punta a far sì che nessuno sia mai più lasciato solo nel suo più importante appuntamento con la vita.

 

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Tumori, Maierato aderisce alla campagna per misurare le concentrazioni di Radon

Il Comune di Maierato ha aderito alla campagna promossa dall’ARPACAL volta a rilevare le concentrazioni di Radon negli ambienti di vita e  a prevenire il tumore polmonare nel nostro territorio. Come è noto il gas Radon, proveniente dal sottosuolo è radioattivo ed è classificato come cancerogeno certo: prima causa di tumore al polmone per i non fumatori. seconda causa per i fumatori. Gli ambienti residenziali e i luoghi di lavoro chiusi sono, soprattutto quelli ai piani terra a maggiore rischio radon, poiché è possibile la presenza di una alta concentrazione del gas. Al fine di stimare il rischio nel nostro territorio l’Arpacal provvederà ad  installare, a titolo gratuito, in diverse abitazioni residenziali, scuole o uffici pubblici un numero sufficiente di esposimetri o misuratori che sono assolutamente innocui e non hanno bisogno di elettricità ma sono indispensabili per stimare la concentrazione di gas presente negli ambienti di vita. Conoscere la concentrazione è fondamentale per un eventuale risanamento da questo gas silenzioso ma che se presente può fare danni alla salute. Inoltre la stima della concentrazione permetterà di classificare il nostro territorio in base alla predisposizione del Radon nel comune e fornirà un elemento importante per la pianificazione di nuove strutture o edifici che dovranno costruirsi nel territorio comunale impiegando tecniche di prevenzione. “Abbiamo accolto con favore la proposta dell’Arpacal – ha affermato il sindaco Sergio Rizzo - con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica verso le campagne di prevenzione e di studio e  di monitorare scuole ed edifici pubblici. L’adesione a questa iniziativa dimostra la sensibilità verso le attività di studio e di prevenzione che sono volte a migliorare la qualità della vita di una comunità. Solo con la prevenzione e la ricerca continua – ha concluso Rizzo - si può pensare di dare un contributo concreto al raggiungimento di risultati sempre migliori nella lotta ai tumori”.

 

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