UniCal Terza laurea honoris causa in Brasile per il prof. Nuccio Ordine

Uno spettacolare tris d’assi. Più unico che raro. Il «Corriere della Sera» annuncia oggi, con rilievo, nella pagina della Cultura che il prof. Nuccio Ordine, ordinario di Letteratura italiana all’Università della Calabria, riceverà due nuove lauree honoris causa in Brasile, dopo quella conferitagli nel 2011 dall’Universidade Federal do Rio Grande do Sul.

Questa volta saranno rispettivamente l’Universidade de Caxias do Sul e l'Universidade Federal de Ciências da Saúde a insignire il docente dell’Unical del prestigioso riconoscimento, che si aggiunge anche al titolo di Membro d’Onore dell’Istituto di Filosofia dell’Accademia Russa delle Scienze, ottenuto nel 2010 a Mosca.

La solenne cerimonia nell'Universidade Federal de Ciências da Saúde di Porto Alegre (un ateneo giovane ma molto prestigioso nel campo degli studi di medicina) è prevista il 4 settembre alle ore 19. «Questa laurea honoris causa – ha dichiarato la prof.ssa Ana Boff de Godoy, membro del Consiglio Universitario – sarà per noi una grande occasione per discutere dell’importanza della formazione umanistica anche all’interno di un percorso di studi interamente consacrato alla scienza e alla tecnica. Le reazioni molto positive della nostra Rettrice (la prof.ssa Lucia Campos Pellanda, specialista in Pediatria e Cardiologia) e di tutti i membri del Consiglio Universitario parlano da sole. I lavori del prof. Nuccio Ordine hanno suscitato moltissimo interesse nel nostro Paese e nella nostra Università: difendere oggi la ricerca scientifica e quella umanistica dalla dittatura dell’utilitarismo deve diventare un’assoluta priorità. «Per queste ragioni – ha aggiunto la prof.ssa Boff de Godoy – la presenza del prof. Nuccio Ordine è per noi molto preziosa. Il suo libro “L’utilità dell’inutile” e, in generale i suoi lavori su Giordano Bruno e sulla cultura del Rinascimento, insistono tantissimo sull’unità dei saperi. E, soprattutto, ci ricordano che le Università non sono aziende e che gli studenti non sono clienti. Il nostro compito non è quello di vendere diplomi, ma di formare cittadini e professionisti onesti, migliori, solidali».

L’altra solenne cerimonia è prevista il 5 settembre, alle ore 18, nell’Universidade de Caxias do Sul – valutata nel 2010 come la seconda migliore università “privata-comunitaria” del Brasile –, proprio in occasione dei festeggiamenti per il cinquantesimo anniversario della fondazione dell’ateneo sudamericano. Il Rettore Evaldo Antonio Kuiava, nella lettera ufficiale indirizzata al noto docente calabrese, evidenzia che la laurea honoris causa viene concessa «a coloro che hanno contribuito, in modo eminente, al progresso delle scienze, delle lettere e delle arti o che hanno offerto rilevanti contributi all’Università nel campo delle attività culturali». Per queste ragioni, specifica il Rettore, «è nostro desiderio riconoscere i suoi meriti accademici e il suo inestimabile contributo nel campo degli studi umanistici e, in particolare, per le sue importanti riflessioni sul ruolo delle istituzioni universitarie a difesa della cultura e dello sviluppo sociale».

La casa editrice dell’università di Caxias do Sul aveva pubblicato nel 2008 la versione portoghese-brasiliana del primo libro di Nuccio Ordine, intitolato La cabala dell’asino. Asinità e conoscenza in Giordano Bruno (una nuova edizione, accresciuta e aggiornata, è annunciata in Italia entro la fine del 2017 dalla casa editrice La Nave di Teseo), tradotto dal prof. Luiz Carlos Bombassaro. Con l’illustre professore brasiliano, Ordine dirige l’edizione delle opere italiane di Giordano Bruno (tre testi, dei sette previsti, sono stati già pubblicati sempre dall’editrice di Caxias do Sul).

I due prestigiosi riconoscimenti riflettono anche il successo che il saggio «L’utilità dell’inutile» – tradotto in portoghese-brasiliano sempre dal prof. Bombassaro e pubblicato l’anno scorso dalla casa editrice Zahar – sta ottenendo in Brasile: alla calorosa reazione della stampa (pagine intere sono apparse sui più importanti quotidiani) è seguita anche una straordinaria risposta del pubblico (nel marzo del 2016, in occasione della presentazione del volume nell’Università di Rio Grande do Sul a Porto Alegre, hanno partecipato oltre 1500 persone all’evento, mentre centinaia di studenti e professori sono rimasti in fila fuori dall’aula magna strapiena). Non a caso il prof. Nuccio Ordine figura tra gli invitati d’onore alla XVIII Biennale del Libro di Rio de Janeiro, dove il prossimo 2 settembre (alle ore 15) è in programma un dialogo sul futuro dell’università e dell’insegnamento delle discipline umanistiche tra il docente calabrese e Rodrigo Lacerda (curatore dell’importante manifestazione culturale carioca).

Tra gli altri riconoscimenti, il prof. Ordine ha ricevuto dal Presidente della Repubblica francese la Legione d’onore nel 2012 e dal Primo ministro francese i titoli di Cavaliere (2009) e di Commendatore (2014) nell’Ordine delle Palme Accademiche, i due ordini più antichi e prestigiosi fondati da Napoleone Bonaparte. Il Presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, lo ha nominato nel 2010 Commendatore nell’Ordine al Merito della Repubblica italiana.

Intanto «L’utilità dell’inutile» - tradotto in 20 lingue, 26 Paesi – continua a mietere successi: 17 edizioni in Italia, 16 in Spagna, 8 in Francia, 7 in Grecia. In settembre – dopo le recenti traduzioni negli Stati Uniti, in Corea, in Cina, in Portogallo, in Lettonia, in Olanda – è annunciata a Istanbul la pubblicazione della traduzione turca.

Terza laurea honoris causa in Brasile per il prof. Nuccio Ordine

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Unical, arriva la "benedizione" della NASA al progetto della missione spaziale THOR

Previsto un finanziamento di 60 milioni di euro se il progetto in cui è impegnata l’Università della Calabria a novembre supererà la selezione finale dell’ESA Missione spaziale THOR, ora arriva la “benedizione” della NASA.

“Cari colleghi europei, se dipendesse da noi, al progetto di missione spaziale "THOR” daremmo subito il via libera assicurando ad esso il necessario supporto economico. Attendiamo, perciò, di conoscere le vostre determinazioni per metterci al lavoro”: è in qualche modo la sintesi della decisione presa nei giorni scorsi dalla NASA, che ha approvato un finanziamento “condizionato” di 60 milioni di euro per questa straordinaria iniziativa scientifica, messa in campo per decifrare i meccanismi che regolano il funzionamento del nostro sistema solare e della quale il dipartimento di Fisica dell’Università della Calabria è partner insieme ad altre strutture di ricerca europee.

Per l’Ateneo di Arcavacata e, particolarmente, per il prof. Francesco Valentini, uno dei responsabili di “THOR”, è una bellissima notizia. Un prestigioso “lasciapassare”, che consente di guardare con rinnovato ottimismo al definitivo pronunciamento dell’Agenzia spaziale Europea (ESA) sulla realizzazione di “THOR”, previsto il prossimo novembre. Il momento della verità al quale saranno interessati, con proposte concorrenti, anche giganti del settore come ARIEL e XIPE. “Abbiamo lavorato giorno e notte per proiettarci oltre l’entusiasmo che un progetto di questo livello indubbiamente regala”, commenta Francesco Valentini, “consapevoli che sarebbe stato necessario risultare convincenti sulla fattibilità concreta della missione.

Per parte nostra”, conclude il docente dell’Unical, “siamo convinti di esserci impegnati al massimo fornendo ogni elemento utile per la decisione finale a chi avrà la responsabilità di questo non facile compito”.

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Unical, salgono a 3871 gli studenti beneficiari delle borse di studio

Un’ottima notizia per molti iscritti ai corsi di laurea dell’Università della Calabria, risultati idonei alla borsa di studio ma, per carenza dei fondi, costretti ad accontentarsi dello status di “non beneficiari”.

Il Centro Residenziale dell’Ateneo, infatti, ha incrementato le risorse finalizzate a questo scopo procedendo, per l’anno accademico 2016/17, al finanziamento di ulteriori 1.391 borse di studio che si aggiungono alle 2.390 già erogate.

Con i nuovi stanziamenti, che complessivamente superano 12,6 milioni di euro, diventano ben 3.871 i beneficiari di questa fondamentale opportunità di sostegno allo studio, con un indice di copertura che, per la prima volta negli ultimi anni, supera i 2/3 attestandosi al 67,36%.

Non si tratta certo di un risultato casuale: “Il lavoro condotto in questi anni tra l’Università della Calabria e il Settore Alta Formazione e Università del Dipartimento Presidenza della Regione Calabria”, spiega Luigino Filice, prorettore delegato al centro residenziale, “ha condotto a un deciso incremento della quota che l’Ateneo riceve dal fondo integrativo statale (FIS), ripartito dal MIUR (Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca), e dalla stessa Regione, con uno stanziamento ad hoc che si aggiunge a quello normalmente previsto a bilancio. Per quanto senza precedenti nel recente passato”, continua Filice, “siamo certamente soddisfatti ma non paghi degli obiettivi raggiunti. Se, solo nell’anno accademico 2014/2015 eravamo attestati al 39% e, dunque, è stata quasi raddoppiata la percentuale degli studenti beneficiari di borsa, vogliamo andare oltre rispettando fino in fondo il dettato costituzionale e rendendo compiutamente fruibile il diritto allo studio nel nostro Ateneo per il 100% di chi ha maturato questo diritto. Continueremo perciò”, conclude il prorettore al centro residenziale, “lungo la strada tracciata promuovendo ogni azione, interna, a livello regionale e nazionale, per raggiungere questo risultato”.

Sono complessivamente 5.613 gli studenti Unical idonei. Un numero molto elevato reso possibile anche grazie alla politica fortemente inclusiva del Centro Residenziale che, d’intesa con il Consiglio di Amministrazione e i rappresentanti degli studenti negli Organi di Ateneo, ha portato al massimo i limiti di accesso alla borsa previsti dalla legge relativamente agli indicatori economico-patrimoniali delle famiglie.

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Intelligenge e sicurezza marittima al Master dell'Unical

 "Sicurezza e Intelligence per l’economia marittima nazionale”. Questo il tema della lezione tenuta da Francesco Chiappetta, ufficiale di Stato maggiore della Marina militare fino al 2016, in occasione dei laboratori sulla cyber intelligence del Master in Intelligence dell'Università della Calabria, diretto da Mario Caligiuri.

"Il crimine informatico - ha spiegato Chiappetta - pesa sull’economia mondiale per circa 500 miliardi di euro, a un passo dal volume di affari legato al narcotraffico. Un crimine di cui non è certo immune il comparto marittimo.

In uno scenario geoeconomico nel quale è quanto mai evidente la rilevanza dei traffici marittimi a livello mondiale e, in particolare, per la stessa economia nazionale, è necessario oltre che urgente una cultura dell’informazione nel settore della sicurezza marittima onformatica.

Chiappetta ha poi sostenuto che "in un quadro di costante sviluppo dello trasporto mondiale connesso alle enormi potenzialità del comparto marittimo nazionale, è necessaria una piena consapevolezza degli scenari verso i quali stiamo procedendo".

L'ufficiale ha poi spiegato che "La minaccia cyber per il dominio marittimo, così come il mondo della cyber intelligence nel suo complesso, diventerà sempre più centrale poiché collega due ambiti: da un lato l'intelligenza, elemento tipicamente umano e, dall'altro, le info-tecnologie fino ad arrivare alla nuova frontiera dell’intelligenza artificiale, espressione del mondo cibernetico che ormai tende a sovraintendere ogni attività umana. Maggiormente crescerà l'impatto e l’adozione delle nuove tecnologie maggiormente vi sarà bisogno del fattore umano ovvero di un approccio culturale in grado di analizzare, interpretare, selezionare, mediare e contestualizzare le informazioni e quindi fornirle ai decisori pubblici per i propri comportamenti e le proprie strategie".

Chiappetta ha concluso sostenendo che "sul piano nazionale, dobbiamo essere pienamente consapevoli di tale scenario. L’Italia, con la propria industria marittima certamente di punta nella competizione internazionale, è un Paese fortemente a rischio proprio perché basato su di una economia di trasformazione dipendente dai commerci esteri e in particolare da quelli via mare. Ogni giorno grandi aziende subiscono migliaia di attacchi informatici, spesso non denunciati, specie di sera e nel fine settimana, quando le difese sono più basse. Chi vìola la sicurezza informatica lo fa per rubare informazioni ai fini commerciali, collegate a organizzazioni criminali anche a livello internazionale dedite ai traffici illegali di ogni genere ma non possiamo certo escludere atti di sabotaggio diretti alla sicurezza dello Stato da parte di forme transnazionali se non di entità nazionali"

 

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Presentato il piano di emergenza comunale Rende-UniCal

La sicurezza di un territorio e degli insediamenti umani che vi vivono passa attraverso la conoscenza del territorio stesso, dei rischi e dei comportamenti da assumere in caso di eventi che possono mettere a repentaglio l'incolumità della comunità intera.

Nella regione, e forse nella nazione, più incline all'intervento in emergenza piuttosto che ad una sinergica e capillare azione di pianificazione, grossi passi in avanti sono stati fatti, specie negli ultimi anni.

Il 12/07/2017 presso la Sala del Consiglio Comunale di Rende è stato presentato il Piano di Emergenza Comunale di Rende-Unical, così denominato in quanto il Campus Universitario rappresenta l'agglomerato urbano più denso e problematico del comprensorio rendese.

Hanno relazionato sul Piano di Emergenza, frutto di mesi di alacre lavoro di gruppo, l'ing. Francesco Minutolo e l'ing. Edoardo Amerise per il Comune di Rende ed il geologo Pasquale Mendicino della divisione tecnica dell'Unical.

Quello presentato è un lavoro dalla veste grafica fresca, intuitiva e di forte impatto visivo. Elementi sostanziali e necessari per farne uno strumento comunicativo fruibile da una platea fatta di addetti ai lavori e di cittadini che ne dovranno prendere visione.

Visibilmente soddisfatti di questo traguardo condiviso (che è solo un punto di partenza) il Sindaco di Rende avv. Marcello Manna ed il Magnifico Rettore dell'Unical dott. Gino Mirocle Crisci. Quest'ultimo, da geologo doppiamente soddisfatto, ha mostrato compiacimento per questo "primo passo" verso quella stessa direzione indicata per anni invano dai colleghi geologi.

In barba a tutte le critiche dei bistrattori della gestione comunale Manna e rettoriale Crisci.

Unical, lusinghiere valutazioni per il Corso di Alta formazione per Operatori legali in materia di protezione internazionale

La seconda edizione del Corso di Alta formazione per Operatori legali in materia di protezione internazionale, coordinato dai proff. Nicola Fiorita e Donatella Loprieno dell’Università della Calabria ed organizzato dalla Scuola superiore di Scienze delle Amministrazioni pubbliche (Unical), si concluderà con la discussione degli elaborati finali dei 22 corsisti ad Acquaformosa (sala Convegni, via Garibaldi 1).

“La scelta di Acquaformosa, così come la scelta per la seduta finale della prima edizione del corso a Riace lo scorso anno”, sottolineano i due docenti, “testimonia come le buone prassi e il modello di accoglienza integrata lì perseguiti da anni costituiscono per noi modelli da studiare e di cui essere orgogliosi. L’esempio di Mimmo Lucano a Riace, di Giovanni Manoccio ad Acquaformosa e le tante altre positive esperienze di accoglienza e integrazione in Calabria ci confermano che questa è la strada da percorrere. Dal canto nostro”, concludono Fiorita e Loprieno, “la soddisfazione per i risultati raggiunti e per lo straordinario spessore umano e scientifico dei corsisti e delle corsiste (molti già operano nell’ambito della tutela dei diritti dei migranti), ci sprona a lavorare già per la terza edizione del corso!”.

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UNICAL, il Reparto Corse presenta la vettura 2017

Il Reparto Corse di UNICAL, martedì prossimo, 11 luglio, alle ore 11:00, presso il teatro Auditorium in Piazza Vermicelli presenterà la propria vettura 2017.

Sarà possibile apprezzare le particolari caratteristiche e le significative innovazioni apportate alla macchina dal team di tecnici dell’Unical, formato da studenti di Ingegneria meccanica e gestionale e coordinato dal prof. Maurizio Muzzupappa.

Risultati in grado di rendere ancora più competitiva la vettura in vista della tradizionale formula SAE International (Society of Automotive Engineers) che già tante soddisfazioni ha regalato al gruppo.

All’Università della Calabria il “Contamination Lab” del Miur

Il progetto UniCaLab dell’Università della Calabria è risultato vincitore del bando “Contamination Lab” attraverso cui il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca finanzierà percorsi di formazione imprenditoriale per studenti universitari.

UniCaLab è stato elaborato dal Liaison Office d’Ateneo - l’ufficio deputato al trasferimento tecnologico, alla diffusione della cultura d’impresa e alla creazione aziendale - che, a partire dal prossimo settembre, sarà impegnato per ventiquattro mesi nella sua realizzazione.

Il Contamination Lab è un luogo di contaminazione tra studenti universitari e dottorandi di discipline diverse. Un luogo di impulso della cultura dell'imprenditorialità e dell'innovazione, finalizzato alla promozione dell'interdisciplinarietà, di nuovi modelli di apprendimento e allo sviluppo di progetti di innovazione a vocazione imprenditoriale e sociale, in stretto raccordo con il territorio.

Particolarmente soddisfatto il rettore Gino Mirocle Crisci per il quale “unitamente ai successi nel campo della ricerca e della didattica l’Università della Calabria rafforza sempre più il proprio ruolo nella terza missione dell’Università, il trasferimento tecnologico. Ciò”, evidenzia ancora Crisci, “è di particolare importanza anche in rapporto alla realtà produttiva calabrese che, grazie a tale attività dell’ateneo, può puntare a ridurre il gap di ricerca e innovazione rispetto ad altre realtà”.

Anche il professor Giuseppe Passarino, delegato del rettore alla Ricerca e al Trasferimento Tecnologico, sottolinea l’importanza di UniCaLab “progetto che ha vinto su base competitiva rispetto a concorrenti molto blasonati e che ci stimola a fare ancora meglio, valorizzando ulteriormente le attività in cui è impegnata e grazie alle quali finora sono state create finora quaranta aziende e circa mille posti di lavoro nell’area cosentina”.

 

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