Vacantiandu 2018: due serate musicali con Pierluigi Virelli alla scoperta dei suoni arcaici della Calabria

Al via la seconda edizione del progetto “Vacantiandu” con la direzione artistica di Diego Ruiz, Nico Morelli e la direzione amministrativa di Walter Vasta.

Il progetto “Vacantiandu 2018”, finanziato dalla Regione Calabria per il triennio 2017-2019 nell’ambito degli interventi tesi a valorizzare i luoghi di interesse storico e archeologico e promosso dall’Associazione teatrale “I Vacantusi” di Lamezia Terme, apre la stagione estiva con due concerti di Pierluigi Virelli.

Gli appuntamenti, con inizio alle ore 21.00, avranno luogo l’1 agosto nel Castello di Savuto a Cleto con un percorso degustativo enogastronomico e il  2 agosto a Nocera Terinese nel seicentesco Convento dei Cappuccini.

“Un viaggio sonoro millenario tra mito e storia alla scoperta della Calabria”, questa la proposta musicale di Pierluigi Virelli, cantante e polistrumentista, ricercatore etnografico e promotore della cultura calabrese più arcaica. Dopo le tante esperienze all’estero e numerose collaborazioni con artisti internazionali, Virelli è tornato in Calabria con l'obiettivo di recuperare e promuovere i “suani” antichi e obliati della regione. La sua ricerca musicale si svolge vivendo a stretto contattocon il mondo agro-pastorale calabrese e questo gli consente non solo di apprenderne il repertorio ma anche le tecniche di costruzione degli strumenti e la loro funzione sociale.

I suoi concerti eseguiti con gli strumenti della tradizione quali la pipita, il marranzano, la zampogna surdulina, la frischettara e la chitarra battente diventano, così, non solo imperdibili occasioni di ascolto ma anche di narrazione.

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Lamezia, tutto pronto per lo spettacolo conclusivo del laboratorio teatrale della piccola compagnia “Antonio Federico”

Tutto pronto per lo spettacolo conclusivo della Piccola compagnia teatrale “Antonio Federico”.

Gli studenti della scuola media di Sant'Eufemia e della scuola media “Don Saverio Gatti”, guidati dal maestro Giovanni Carpanzaro, presentano lo spettacolo “Grèace” e “Fame”, nell'ambito di Vacantilab, il laboratorio teatrale dei Vacantusi. L'inizitiva si propone di ricordare il piccolo Antonio Federico, prematuramente scomparso e di diffondere tra i giovani l'amore per il teatro. 

L'appuntamento è per la giornata di sabato 6 maggio. Durante la mattinata si terrà uno spettacolo, con ingresso gratuito, destinato agli studenti delle scuole lametine, mentre in serata ci sarà lo spettacolo aperto a tutti con inizio alle ore 20.30, con un piccolo contributo solidale (5 euro), che servirà a finanziare il laboratorio della Piccola compagnia teatrale.

Lo spettacolo, inserito nell’ambito della rassegna teatrale “Vacantiandu” e denominato “L’infinito senso della vita. Al teatro in ricordo di Antonio Federico”, è organizzato in collaborazione con la famiglia Federico, che in questi due anni è stata molto vicina alle scuole che hanno aderito al laboratorio teatrale, nato per rendere omaggio al piccolo Antonio, l’undicenne lametino scomparso prematuramente.

Lo spettacolo serale di sabato sarà aperto da una “Clownerie”, realizzata dal laboratorio teatrale riservato agli adulti.

I direttori artistici di Vacantiandu, Nico Morelli, Walter Vasta e Sasà Palumbo, hanno evidenziato come ogni scuola lametina potrà partecipare ai laboratori teatrali che si formeranno sulla scia di quello già avviato lo scorso anno all’Istituto Pitagora e quest'anno all'Istituto Sant'Eufemia e al “Don Saverio Gatti”.

La finalità è mantenere viva la memoria di Antonio Federico, nonché di avvicinare la scuola al teatro.

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Teatro: a Lamezia va in scena "Madame quattro soldi"

Ottavo appuntamento con la rassegna “Vacantiandu 2016-17 – Città di Lamezia Terme”, organizzata dall’associazione teatrale “I Vacantusi”, sotto la direzione artistica di Nicola Morelli, Walter Vasta e Sasà Palumbo. Stasera (25 marzo) alle ore 20.45 e, in replica, domani alle ore 18, al teatro Politeama “Franco Costabile” di Lamezia Terme andrà in scena la commedia “Madama quatte solde”, di Gaetano Di Maio e Nino Masiello, messa in scena dall'associazione culturale Acis “Il Sipario” di Napoli, che vedrà sul palco lo stesso Sasà Palumbo, che è anche regista della piéce.

La trama racconta uno spaccato di vita quotidiana, talvolta esasperato nel contenuto, ma non per questo inverosimile. “Madama quatte solde”, Emilia Balestrieri, è una donna di umili origini che ha avuto due figli, Sisina e Michele, da un uomo sposato che ha fatto poi perdere le sue tracce. Dopo una vita di sacrifici, finalmente arriva la dea bendata, ed ecco che giunge per lei il momento del riscatto. Emilia, per difendere l’onore della sua famiglia, s'inventa un passato diverso dal suo e si trasferisce in una delle zone più aristocratiche di Napoli. Qui si accinge, ma con scarso successo, visto che ha più familiarità con le “scelle di baccalà” a cui deve tutta la sua fortuna, a leggere i canti della “Divina Commedia” e a frequentare, per apprendere le regole del bon-ton, una famiglia di nobili decaduti senza una lira, che per risollevarsi, cerca di combinare un matrimonio tra i rispettivi figli. Molti sono i colpi di scena che si susseguono nella vicenda, soprattutto quando si presentano sulla scena i due padri, quello vero e quello presunto. I dialoghi della commedia sono in dialetto napoletano e in un italiano “napoletanizzato” che non sfocia mai nel volgare e strappano risate e divertimento dall’inizio alla fine.

Sul palco, insieme a Sasà Palumbo, ci saranno Vincenzo Cuomo, Raffaele Wirz, Gianni Palumbo, Sara Palumbo, Elisabetta Fulgione, Giacomo Sugliano, Rosa Cece, Lucia Giuliano, Orlando Rea, Alfonso Marsella, Luca Liguori, Paola Disa e Maurizio Perillo. Le scene sono di Massimo Malavolta, il trucco di Rosa Cece, l'audio e le luci di Raffaele Guadagno.

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Teatro: a Lamezia, " La fortuna con la C maiuscola"

Sesto appuntamento di “Vacantiandu 2016-17 – Città di Lamezia Terme”, l'apprezzata rassegna organizzata dall’associazione teatrale “I Vacantusi”, sotto la direzione artistica di Nicola Morelli, Walter Vasta e Sasà Palumbo.

Sabato 11 febbraio alle ore 20.30 e domenica 12 febbraio alle ore 18 al Teatro Politeama Costabile andrà in scena “La fortuna con la C maiuscola”, commedia brillante in 2 atti in vernacolo lametino, con la regia di Raffaele Paonessa, portata sul palco dal Gruppo Teatro “Giovanni Vercillo” di Lamezia Terme.

Una commedia esilarante che si rifà alla farsa con lo scopo di divertire ed emozionare e dove la comicità è una comicità che emerge dal dolore e dalle lacrime scaturite da situazioni quasi grottesche e spesso non realistiche.

Per divertire il pubblico, viene abbinata una morale ed un contenuto che porta a riflettere su alcuni aspetti di vita quotidiana mettendo in risalto la fame di bisogni morali, materiali e di giustizia.

Protagonista è una famiglia degli anniSessanta con la necessità di sopravvivere anche sotto il profilo meramente alimentare, mai come in questo periodo possiamo affermare che purtroppo la storia si ripete.

Il protagonista, Antonio, vive insieme alla sua sconfortata moglie, Maria, una donna provata dalla vita amara e ormai rassegnata e Pasqualino (fratello di lei), con il quale c’è completo disaccordo. Pasqualino è un giovane mentalmente disabile, tanto da credere di  essere il loro figlio. Antonio, è talmente povero che vive sempre col desiderio di fare soldi; come se la fortuna di avere soldi potesse risolvere ogni problema. Finisce così per mettersi nei guai: pur di racimolare qualche soldo, firma carte false, inventa falsi funerali e strani decessi. Arriva il colpo di fortuna ed alla fine arriveranno anche i soldi, ma la vera fortuna sarà la conquista dell’affetto della propria famiglia.

Sul palco si esibiranno gli attori: Biagio Colacino (notaio Sarachiallu), Giovanni Paolo d'Ippolito (Pasqualino), Lidia Macrì (Maria), Gennaro Palmieri (Alfonsino), Raffaele Paonessa (Ntoni Ruoppolo), Pino Persico (Don Ciccio), Francesca Scarpino (avvocato Manzillo) e Luisa Vaccaro (Amalia). Tecnico audio luci è Gennaro Guadagnolo e la scenografia è di Pino Persico.

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