Calendario vaccini Covid, Spirlì: "Il nostro obiettivo è tutelare salute dei calabresi"

«La campagna di vaccinazione, in Calabria, ha finalmente un cronoprogramma preciso. Il nostro principale obiettivo, adesso, è quello di assicurare una rapida ed efficiente somministrazione delle dosi, al fine di tutelare il maggior numero di calabresi e, al contempo, di permettere una rapida ripartenza della nostra economia».

Così il presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì.

Di seguito, il calendario ufficiale delle vaccinazioni, così come comunicato dalla Presidenza.

A. «Il completamento del ciclo vaccinale a tutta la popolazione target della fase 1 (operatori strutture sanitarie, operatori e ospiti delle strutture socio-sanitarie territoriali), che dovrà avvenire entro il 28 febbraio 2021. Con riferimento alle strutture residenziali per anziani e non autosufficienti, è necessario che per tutti i nuovi ingressi sia completato il ciclo vaccinale».

B. «L’avvio, a far data dal 22 febbraio 2021, delle vaccinazioni alla popolazione ≥ 80 anni. In questa fase, si procederà con la chiamata di tutta la popolazione anziana, che è di circa 130.778 persone. Per una maggiore efficacia di questa azione di prevenzione, la vaccinazione di tale popolazione target sarà condotta dai medici di Medicina generale, presso i propri ambulatori ovvero presso i Centri di vaccinazione delle Aziende sanitarie».

C. «L’avvio della vaccinazione dei soggetti estremamente vulnerabili, affetti da patologie severe e/o immunodeficienza, che rientrano nelle “Aree di patologia” individuate a livello nazionale, identificate sulla base di un maggior rischio e di condizione di fragilità. La vaccinazione verrà effettuata, prevalentemente, presso i centri specialisti che hanno in carico tali categorie».

D. «L’avvio della vaccinazione dei soggetti appartenenti alle categorie dei lavoratori dei servizi essenziali che corrispondono ai seguenti requisiti: età compresa tra i 18 e i 54 anni e assenza di patologie concomitanti. I soggetti con età superiore ai 55 anni, in attesa di eventuali ulteriori indicazioni nazionali, rientreranno nelle chiamate per coorte o per condizione di fragilità determinata da patologia. Allo stato attuale, l’indicazione per questa categoria target di popolazione prevede l’offerta del vaccino di Astrazeneca».

Ecco le categorie di lavoratori dei servizi essenziali individuate in accordo con quanto previsto dal Piano nazionale.

D.1. «Personale delle forze armate e di polizia: Polizia penitenziaria, Vigili del fuoco, Arma dei carabinieri (inclusi Nas), Polizia di Stato, Esercito, Protezione civile, Polizia locale, Guardia di finanza, Marina militare, Capitaneria di Porto. L’offerta vaccinale a questa popolazione target prenderà avvio, indicativamente, a partire dal 25 febbraio 2021, presso i Centri di vaccinazione ospedalieri e territoriali, previa presentazione degli elenchi, da parte dei rappresentanti delle categorie interessate».

 

D.2. «L’offerta vaccinale al personale scolastico e universitario docente e non docente prenderà avvio, indicativamente, a partire dal 10 marzo 2021 presso i Centri di vaccinazione ospedalieri e territoriali, previa prenotazione sulla piattaforma fornita da Poste Italiane».

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Covid, Calabria: parte la campagna vaccinale a Palazzo Campanella

È partita oggi, a Palazzo Campanella, la campagna vaccinale rivolta ai cittadini della città metropolitana di Reggio Calabria nonché a tutti i calabresi, a seguito della Convenzione sottoscritta dal Consiglio regionale della Calabria e dall’Asp della città dello Stretto. 

La sala “Federica Monteleone” di Palazzo Campanella, in via Cardinale Portanova, ospiterà l’equipe di medici e sanitari che avranno il compito di somministrare i vaccini anti-Covid, secondo le priorità indicate dal Piano vaccinale nazionale.

Il presidente del Consiglio regionale Giovanni Arruzzolo esorta la comunità calabrese “ad aderire ad una scelta di etica sociale e civile”.

“Con consapevolezza e fiducia - afferma il presidente - i cittadini partecipino alla campagna vaccinale per guardare al futuro con una prospettiva di serenità. Il vaccino è uno strumento formidabile che non lascia spazio ad ignoranza e pregiudizi, e soprattutto permette di tutelare la nostra salute e quella di chi ci sta attorno”. 

“Un appello al buon senso”, quello del Presidente Arruzzolo, che assicura: “I grandi locali fanno della sala Monteleone un Centro vaccinale, dal punto di vista logistico e sanitario, all’altezza della sfida alla quale siamo chiamati per far fronte ad una pandemia che ha alterato la nostra quotidianità e che ha tramortito la nostra socialità”. Conclude Giovanni Arruzzolo: “Lo spazio messo a disposizione dal Consiglio regionale, allestito con grande efficienza dagli uffici tecnici ed amministrativi dell’Ente - che ho l’onere di presiedere e che desidero ringraziare per la celerità con la quale hanno adempiuto alla missione richiesta - ha superato il vaglio della Commissione straordinaria dell’Asp, coordinata dal Prefetto Meloni”.

L’attuale configurazione della sala Monteleone è stata giudicata idonea rispetto agli standard di mantenimento delle distanze, e capace di ospitare fino a cinque postazioni vaccinali. 

Vaccino Covid in Calabria, Tassone: “Ritardi spaventosi, Spirlì torni nella realtà”

“In un momento delicatissimo in cui servirebbero chiarezza di vedute e prontezza nelle decisioni e nelle azioni, ci troviamo a fare i conti con vertici regionali distratti e confusionari, che fanno e disfano senza avere una rotta, che affermano e smentiscono con spaventosa disinvoltura. Con questa situazione, i calabresi hanno poco da stare tranquilli”.

Il consigliere regionale Luigi Tassone critica severamente la gestione sanitaria e l’approccio al superamento dell’emergenza Covid, mettendo nel mirino soprattutto gli annunci e le iniziative del presidente facente funzioni della Regione Nino Spirlì.

“Le vaccinazioni - sostiene Tassone – procedono con ritardi spaventosi, non c’è traccia di un’organizzazione puntuale, sembra quasi che non ci si renda conto della necessità di intervenire con solerzia per mettere al riparo il maggior numero di persone e restituire tranquillità ai cittadini. In tutto questo non mancano uscite improvvide che aggiungono caos al caos, destabilizzando anche l’ambiente scolastico e le dinamiche familiari”.
Tassone esprime dunque “preoccupazione” per “comportamenti che appaiono quantomeno superficiali” e invita Spirlì a “ritornare nella realtà abbandonando i soliti intenti propagandistici”.

“È inoltre necessario – conclude Tassone – un cambio di passo anche dal competente Dipartimento regionale e dal commissario per la sanità che devono dimostrare determinazione nell’affrontare le pre-esistenti criticità e predisporre rapidi e precisioni interventi per tutelare la salute dei calabresi”.

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Vaccini Covid, Di Natale: "Regna il solito caos tutto calabrese. Solo approssimazione e pressapochismo".

"Sebbene nel rispetto del ruolo istituzionale che ricopro abbia più volte lanciato svariati appelli, ancora una volta, sono costretto, mio malgrado, a contestare l'immobilismo sul piano vaccini e, ormai, ho perso il conto delle volte in cui ho ripetuto che manca un'organizzazione generale, degna di questo nome, nel piano vaccinazioni in Calabria".

É quanto afferma il consigliere regionale, Graziano Di Natale (IriC).

"Stiamo assistendo - aggiunge Di Natale - in queste ultime ore, ad uno spettacolo indecoroso, assolutamente irrispettoso verso i cittadini calabresi che soffrono. Dove non vi sono regole ben precise regna l'approssimazione ed è per questo che addirittura alcuni invitano gli ultra ottantenni a prenotarsi per la somministrazione del vaccino, il tutto senza un provvedimento della Regione Calabria di carattere generale che possa mettere ordine ad un sistema che fa acqua da tutte le parti. La lotta alla pandemia è una roba seria non può essere affidata al caso o al pressapochismo di chi non ha la ben che minima idea di cosa fare. Manca un programma ben definito, mancano idee. É una situazione insostenibile. "Si intervenga  presto con chiarezza su chi, come e quando, deve somministrare i vaccini ai nostri nonni. Gli anziani - conclude - sono una categoria che va tutelata e preservata. Non c'è più tempo. Resterò vigile, senza indietreggiare di un millimetro, al fine di tutelare la salute pubblica".

 

 

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Covid, Giannetta (FI ) chiede di “mettere in sicurezza la scuola con la vaccinazione per tutti”

“Mettere in sicurezza la scuola con la vaccinazione per tutti”.

Il Consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Giannetta interviene sulla imminente campagna dei vaccini destinati al personale scolastico e dichiara: “Occorre rimodulare il piano vaccini per ricomprendere da subito gli over 55 che rappresentano quasi la metà del personale impiegato nella scuola”.

“I dirigenti scolastici - dichiara Giannetta - stanno facendo un gran lavoro nell’applicazione delle normative e dei protocolli, ma si continuano a registrare focolai ed è crescente la pressione delle famiglie che invocano chiusure generalizzate. Non potremmo considerare sicura la scuola - incalza il consigliere azzurro - se la campagna vaccinale venisse condotta a macchia di leopardo, lasciando fuori oltre il quaranta per cento del personale”.

“Una soluzione potrebbe essere quella di programmare la somministrazione per tutti contemporaneamente e rendere disponibili da subito le dosi destinate agli over 55, senza dover attendere luglio o settembre. La declinazione della tipologia di vaccino per fasce di età e potenzialità di esposizione a rischio non deve rappresentare un ostacolo alla messa in sicurezza della scuola. È con l’avvio della campagna vaccinale - conclude Giannetta -  che occorre adattare le soluzioni per risolvere il problema una volta per tutte”.

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Calabria, vaccino Covid per gli ultra ottantenni, definito l'accordo con i medici di base

«Oggi abbiamo concordato il documento definitivo, oggetto di una analisi approfondita, relativo all’accordo che ci apprestiamo a sottoscrivere con i medici di medicina generale. L’intesa stabilirà le procedure per la vaccinazione degli ultra ottuagenari».

È quanto dichiara il presidente della Regione, Nino Spirlì, al termine dell’incontro con i rappresentanti dei medici di base e con il commissario della Sanità calabrese, Guido Longo.

Alla riunione, che si è svolta nella Cittadella “Jole Santelli” di Catanzaro, hanno partecipato i segretari regionale e provinciale della Fimmg, Rosalbino Cerra e Gennaro De Nardo, il segretario nazionale della Fismu, Francesco Esposito, il segretario organizzativo Smi, Paolo Guglielmelli, e i delegati di Cisl medici e Fp Cgil medici, Nino Accorinti e Francesco Masotti.

«La disponibilità a occuparsi di questo compito gravoso ed essenziale mi conferma quanto siano grandi la professionalità e l’umanità della classe medica calabrese. Con questo atto – spiega il presidente della Regione – finalmente partirà la vaccinazione anti-Covid per gli ultra ottantenni. A seconda delle rispettive condizioni fisiche, la somministrazione delle dosi potrà essere effettuata negli ambulatori del medico curante, nella propria abitazione o nell’ospedale hub più vicino».

«La collaborazione con i medici di medicina generale – afferma il commissario Longo – agevolerà certamente la vaccinazione e, allo stesso tempo, ci consentirà di procedere in assoluta sicurezza, rispettando tutte le regole di prudenza nella somministrazione».

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Covid, i medici di base parteciperanno alla campagna di vaccinazione

«I medici di base calabresi hanno dato la loro disponibilità a partecipare alla campagna di vaccinazione anti-Covid, con la possibilità di somministrare le dosi a circa 130 mila ultra ottuagenari. Adesso c’è solo da organizzare la distribuzione dei vaccini in modo tale che possano arrivare negli ambulatori pronti per essere utilizzati».

È quanto dichiara il presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, al termine della riunione operativa, avvenuta questo pomeriggio nella Cittadella “Jole Santelli” di Catanzaro, alla quale hanno preso parte il segretario regionale e il vice della Fimmg (Federazione italiana medici di famiglia), Rosalbino Cerra e Gennaro De Nardo, e il rappresentante di Intesa sindacale Francesco Masotti.

Presenti anche il commissario ad acta della Sanità, Guido Longo, il delegato del soggetto attuatore per l’emergenza covid, Antonio Belcastro, e il dirigente regionale del settore Assistenza farmaceutica del dipartimento Tutela della salute, Vincenzo Ferrari.

«I medici di famiglia – aggiunge Spirlì – sono l’avanguardia della sanità, la prima trincea, e da parte loro non ci saremmo aspettati altro che questa grande disponibilità. È stato un incontro molto costruttivo che proseguirà nei prossimi giorni con la firma di uno specifico protocollo».    «Si tratta – conclude il presidente della Regione – di un altro tassello del mosaico della sanità calabrese; un mosaico che si sta componendo giorno dopo giorno e che, al termine del tempo stabilito per il commissariamento, contribuirà a riconsegnare alla Calabria l’amministrazione della sanità».

Tamponi e vaccini anti Covid agli amici, dirigente medico indagato

Avrebbe somministrato indebitamente il vaccino Covid a suoi amici ed avrebbe sottoposto illegittimamente persone a lui vicine a tamponi per l'individuazione del virus.

Queste alcune delle ipotesi di reato contestate dalla Procura della Repubblica di Paola al direttore sanitario dello spoke ospedaliero di Cetraro-Paola.

L'indagato - che secondo le indagini dei carabinieri del Nas di Cosenza si sarebbe anche appropriato di presidi medici ospedalieri che poi avrebbe “dispensato” a conoscenti - è stato raggiunto da un’interdizione dal lavoro per 12 mesi poiché avrebbe usato a fini personali l'auto di servizio. 

Il provvedimento, emesso dal gip del Tribunale di Paola, su richiesta della locale Procura della Repubblica, è stato notificato al medico dai carabinieri del Gruppo tutela salute di Napoli.

Nel corso delle indagini, stando a quanto comunicato da investigatori ed inquirenti, il dirigente avrebbe usato “l’auto in uso al presidio ospedaliero da lui diretto per accompagnare amici e parenti in aeroporto, recarsi a fare acquisti presso il centro commerciale Ikea di Salerno, portare a pranzi e cene, anche fuori regione, i propri familiari ed altri soggetti a lui legati da vincoli personali, talune volte anche pernottando presso strutture alberghiere”.

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