“Valentia in Festa”, dopo Tropea e Villa San Giovanni è il turno di Vibo Marina

La terza tappa di “Valentia in Festa”, la kermesse culturale promossa dall’associazione Valentia, fa tapppa a Vibo Marina, con gli eventi della serata che si terranno sulla banchina Fiume.

Nella giornata di domani, a partire dalle 20.30, dopo i saluti istituzionali dell’assessore alla Cultura del Comune di Vibo Valentia, Daniela Rotino, si terrà il convegno “Ripartire dal Porto”, con la partecipazione di: Vincenzo Pagnotta, coordinatore nazionale del sindacato Fit-Cisl; Anselmo Pungitore direttore di Confindustria Vibo Valentia; Francesca Marino, presidente della sezione Metalmeccanica di Confindustria Vibo Valentia. Interverranno anche i componenti del consiglio comunale di Vibo Valentia. A moderare, invece, sarà Carmen Bellissimo, giornalista del Quotidiano del Sud.

Alle 21.00 si terrà la presentazione del libro “Addio mascherine” di Davide Giacalone, opinionista su Rtl e direttore de La Ragione, che dialogherà con Rino Putrino, presidente del consiglio comunale di Vibo Valentia; alle 21.40 sarà la volta di Nichi Vendola, già presidente della Regione Puglia, che presenterà il suo libro “Patrie” e dialogherà con Tonino Fortuna, direttore di Zoom24; alle 22.30, invece, spazio all’irriverenza di Lercio, il giornale satirico più seguito d’Italia, con gli autori di “Mock’N’Troll” Davide Paolino e Patrizio Smiraglia che dialogheranno con Gianluca Prestia, giornalista del Quotidiano del Sud.

 

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Jacopo Veneziani a Tropea per la prima giornata di “Valentia in Festa”

Apre i battenti la IV edizione di “Valentia in Festa”, la kermesse culturale promossa dall’associazione Valentia che si terrà in diverse città e vedrà numerosi ospiti in tutte le undici giornate. Si inizierà il 17 agosto da Tropea, la Perla del Tirreno eletta “Borgo dei borghi 2021”, con la presentazione del libro “Simmetrie - Osservare l’arte di ieri con lo sguardo di oggi” del professore Jacopo Veneziani, che si terrà alle 19.30 a Palazzo Santa Chiara. Veneziani è un professore di 25 anni, nonché storico dell’arte e dottorando alla Sorbona di Parigi.

A confrontarsi con l’autore sarà Dario Godano, storico e archeologo.

Interverranno, inoltre: Giovanni Macrì, sindaco di Tropea; Dalila Nesci, sottosegretario al Sud; Anthony Lo Bianco, presidente dell’associazione Valentia; Michele Affidato, maestro orafo.

Al termine della presentazione del libro ci sarà la cerimonia per il conferimento della cittadinanza onoraria all’ospite.

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"Cosa nostra SpA", il libro di Sebastiano Ardita presentato al "Valentia in Festa"

Si è svolta ieri, sui canali social dell'associazione “Valentia”, la quinta serata della kermesse “Valentia in Festa”, con la presentazione del nuovo libro di Sebastiano Ardita, “Cosa nostra SpA”. 

L’autore, già pubblico ministero in diverse Procure e capo della Direzione generale dei detenuti al Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, presidente della Prima commissione del Consiglio superiore della magistratura, nonché membro togato del Csm, ha affrontato il tema di come, dopo le stragi del 1992, Cosa nostra abbia cambiato pelle, scendendo a patti con la politica e lasciandosi alle spalle la stagione del sangue e delle morti eccellenti.

Così ha riorganizzato le proprie fila.

 Niente più omicidi, ma ricerca di nuove relazioni. Per l’autore, è nata quindi Cosa nostra SpA, una grande impresa che incrocia il suo enorme fatturato con gli interessi dei colletti bianchi che governano multinazionali, enti e istituzioni pubbliche. Un sodalizio che si fonda in modo sistemico su corruzione e collusione e contro il quale sono sempre meno efficaci gli strumenti di contrasto legislativi.

Dopo i saluti e i ringraziamenti del presidente dell'associazione “Valentia”, Anthony Lo Bianco, si è passati alla presentazione del libro.

Ha preso, quindi, la parola, in qualità di moderatrice, la giornalista Gabriella Passariello, che ha posto diverse domande al magistrato catanese.

Ardita, dunque, ha spiegato com’è strutturato il libro, con una parte dedicata alla stagione della “corsa ai soldi dell’antimafia” e al “potere dell’antimafia”, con cifre che fanno riflettere: 87 mila sigle, in Italia si contendono la rappresentanza dell’antimafia, di cui 50 mila onlus che beneficiano del 5 per mille. Infatti, tra progetti, contributi, Pon Sicurezza e legalità, in pochi anni, sono stati distribuiti ben 377 milioni di euro.

Numerose pagine sono, invece, dedicate al “Sistema Montante”, ovvero uno dei fenomeni più inquietanti e pericolosi che si sia mai insinuato tra le leve del potere.

Il libro di Ardita non è solo un racconto di mafia e di cronache giudiziarie, ma una fotografia autentica del fenomeno.

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