“Rosso Calabria”, il nostro vino conquista Germania e Stati Uniti

Proseguendo nel percorso di promozione dei vini calabresi avviato al "Vinitaly 2016" di Verona, la Regione ha portato il brand "Rosso Calabria" al "Fancy Food Show" di New York, la manifestazione di livello mondiale, riservata ai buyer del settore agroalimentare, dove ha riscosso particolare successo. Nei giorni scorsi la nostra Regione è stata impegnata in un giro eno-gastronomico nei territori calabresi con i rappresentanti della stampa specializzata tedesca. La prestigiosa fiera ha rappresentato un'opportunità importante per le aziende calabresi di affacciarsi sul mercato degli Stati Uniti d'America. Durante la manifestazione, le eccellenze calabresi hanno conquistato la stampa internazionale, che ha lodato la qualità delle eccellenze enogastronomiche regionali, indissolubilmente legate alla storia ed alle tradizioni, nonché al patrimonio paesaggistico della nostra terra. Nel corso della conferenza stampa di "Rosso Calabria", dove la Regione è stata rappresentata da Carmine Maio, apprezzato esponente della vitivinicoltura italiana, sono stati mostrati curiosità ed interesse per i vini calabresi. Durante la conferenza, alla quale ha preso parte anche il Sottosegretario di Stato allo Sviluppo Economico Ivan Scalfarotto, è stato manifestato grande apprezzamento, da parte della stampa statunitense, verso i vitigni autoctoni calabresi, come il gaglioppo, i magliocchi, il nerello, il greco nero, il pecorello, il greco bianco, le malvasie. In particolare, sono state gradite la loro eleganza e la loro originalità nel gusto, nei colori e nei profumi. La storia della viticoltura calabrese, che da oltre tremila anni produce vini, ha conquistato il pubblico e gli "opinion-leader" newyorkesi e, nel corso della degustazione, lo chef e personaggio televisivo di fama internazionale Lidia Bastianich ha dichiarato che la comunicazione del brand "Rosso Calabria", fortemente voluto dal presidente Oliverio, incomincia a dare i risultati attesi. Il progetto di "Rosso Calabria" punta con determinazione a promuovere la qualità delle produzioni calabresi ed a conquistare i mercati internazionali, muovendosi su più fronti. La scorsa settimana, infatti, si è svolto un giro per l'intero territorio regionale, insieme alla stampa specializzata tedesca. Essendo stata scelta la Germania come paese target per "Rosso Calabria 2016", otto reporter tedeschi sono stati accompagnati e guidati lungo un press tour enogastronomico, iniziato con un seminario di presentazione della vitivinicoltura calabrese. Il giro è partito dall'area vitivinicola della DOP Lamezia, per passare in quelle del Savuto e delle Terre di Cosenza, tra Donnici e le colline del Crati, nella zona del Pollino e nella valle dell'Esaro. E ancora sono state visitate l'area IGP Val di Neto, la DOP Cirò, fino al territorio reggino. Il giro ha costituito l'occasione per far assaggiare i vini alla stampa tedesca e, allo stesso tempo, per conoscere i territori regionali, la loro storia e le loro peculiarità, attraverso i racconti dei produttori. Gli ospiti hanno anche avuto modo di assaggiare la cucina tradizionale calabrese e di gustare le numerose eccellenze locali. Entusiasti i giornalisti d'Oltralpe, che hanno gradito molto, sia la visita guidata per i territori calabresi, che la degustazione dei vini, sottolineando d'essere rimasti piacevolmente sorpresi di aver incontrato e conosciuto i Consorzi di Tutela ed un'imprenditoria giovane e dinamica, desiderosa di collaborare in maniera fattiva per la promozione delle produzioni vitivinicole regionali sui mercati stranieri. Il presidente della Regione Mario Oliverio ha espresso la sua soddisfazione per il percorso di crescita del brand "Rosso Calabria", attraverso il quale si punta a far conoscere non solo i vini calabresi di qualità, ma anche i nostri territori ed il nostro patrimonio culturale e paesaggistico. "Tremila anni di storia – ha detto Oliverio – meritano la giusta attenzione. La coltivazione della vite e la produzione vinicola rappresentano un'importante tradizione per la Calabria, e costituiscono uno dei comparti produttivi trainanti per l'agricoltura e, più in generale, per l'economia calabrese. Negli ultimi anni – ha sottolineato Oliverio – il settore vitivinicolo calabrese è cresciuto molto ed i nostri vini hanno acquisito maggiore qualità e notorietà. Il merito spetta ai produttori calabresi, che hanno lavorato con molto impegno, recuperando la coltura dei vigneti autoctoni, avviando l'ottimizzazione del processo produttivo e dedicandosi alla comunicazione dei propri marchi. La Regione intende dare maggiore impulso a questo comparto ed il progetto ‘Rosso Calabria’ ne è la prova tangibile. Intendiamo, infatti, calendarizzare la partecipazione ad eventi internazionali e far diventare una consuetudine, l'ospitare stampa e buyers stranieri nella nostra terra per promuovere le nostre eccellenze".

Ricerca scientifica, il Gaglioppo calabrese è un agente antidepressivo e cura morbo di Parkinson

È ancora forte l’eco degli apprezzamenti ricevuti dalla Calabria al Vinitaly 2016, la fiera internazionale dell’enologia che si è tenuta nelle scorse settimane a Verona, che giunge dalla ricerca scientifica internazionale la conferma che tutti si aspettavano: il Gaglioppo, varietà di vitigno autoctono calabrese, dal quale si producono, ad esempio, i vini doc del Cirò, presenta delle qualità, quasi uniche in Italia, che possono contribuire a combattere la sindrome del Parkinson o essere usate come agente antidepressivo. A questa conclusione è giunta la ricerca internazionale svolta anche in Calabria, dall’Università “Magna Graecia” di Catanzaro e dal Dipartimento di Crotone dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (ARPACAL) pubblicata sul numero di aprile della prestigiosa rivista scientifica internazionale “Journal of Agricultural and Food Chemistry”. Nel dettaglio, la ricerca è nata dal lavoro svolto da un tesista dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro,  Christian Astorino, di cui il dottor Francesco Russo, direttore del Dipartimento di Crotone dell’Arpacal, è stato co-relatore di tesi, guidandolo in questa importante ricerca volta ad analizzare chimicamente le uve di Gaglioppo delle stagioni vitivinicole 2008, 2010 e 2011. Da queste è stato isolato ed analizzato il kampferol, un particolare flavonoide presente nel vitigno  Gaglioppo  in quantità e qualità superiore rispetto agli altri vitigni nazionali. Al di là della quantità, l’importanza di questo flavonoide, spiega la ricerca pubblicata sul “Journal of Agricultural and Food Chemistry”, è che contiene un inibitore dell’enzima Mono ammina ossidasi (MAO), implicato in  alcune patologie neurologiche o neurodegenerative. Nello specifico, secondo i ricercatori, il kampferol, la cui presenza è massiccia nelle uve Gaglioppo, viene proposto come coadiuvante nella cura del morbo di Parkinson (inibitore del MAO-A), oppure come agente antidepressivo (inibitore del MAO-B).

Vinitaly: a due vini calabresi il premio internazionale "5 Star Wines Award 2016"

Sono due i vini messi in bottiglia da case vinicole calabresi che si sono distinti al "5 star Wines Award". Il premio, assegnato durante il Vinitaly International Wine Award svoltosi dal 10 al 13 aprile a Verona, viene attributo ogni anno alle aziende che investono in ricerca e nel miglioramento qualitativo dei prodotti. Le due etichette entrate nella vetrina delle eccellenze enologiche del Belpaese sono: il Calabria IGP Nerello 2010, prodotto dalla società agricola Senatore Vini ed il Nerone di Calabria 2011 vinificato e messo in bottiglia dalla casa vinicola Criserà di Catona. Il primo, che ha ricevuto 92 punti (96 il punteggio massimo attribuito), è prodotto a Cirò Marina dagli eredi di Senatore, una famiglia di viticultori da quattro generazioni che vinifica le uve raccolte nei vigneti di sua proprietà. Il Nerone di Calabria 2011, cui la giuria ha assegnato 90 punti, viene prodotto invece con uve Sangiovese e Nerello Calabrese vendemmiate tardivamente.

A Isca la "Festa della Vendemmia"

Si svolgerà domani (domenica 18 ottobre), in località Arcari di Isca Superiore, la "Festa della Vendemmia" organizzata dall'associazione culturale "Attivi per Isca". La  manifestazione, rinviata domenica scorsa a causa del maltempo, prenderà il via intorno alle 17 con i giochi tradizionali indirizzati ai più piccoli. Alle 18, cittadini e visitatori potranno cimentarsi nella pigiatura dell'uva, mentre alle 19, andrà in scena lo spettacolo teatrale, scritto da Ulderico Nisticò, "A Isca il vino". Dalle 20 in poi, spazio al ballo della tarantella ed alla degustazione di prodotti tipici locali.

Il vino calabrese protagonista ad Expo 2015

La crescita del settore vitivinicolo calabrese e la promozione delle produzioni nostrane. Con questi obiettivi, la Regione Calabria ed i Gruppi di Azione Locale, rappresentati da Assogal, hanno indetto una manifestazione di interesse per la selezione e la partecipazione collettiva delle aziende vitivinicole a filiera completa, operanti nei territori dei Gal calabresi e della Regione Calabria, a “Vino a taste of Italy”, nel contesto di Expo Milano 2015. L’evento,  si svolgerà in due diversi momenti distinti: dal 1 luglio al 31 agosto e dal 1 settembre al 31 ottobre. E’ prevista un’area utilizzabile a rotazione, per un massimo di 48 aziende, dove poter conoscere e degustare le diverse tipologie di vini calabresi, incontrare le richieste di aziende, consorzi, istituzioni ed operatori del settore. “Si tratta di un’occasione unica per i produttori di vino calabresi – ha spiegato il dirigente generale del dipartimento Agricoltura Carmelo Salvino – per favorire la conoscenza e la divulgazione su larga scala dei nostri prodotti. Naturalmente punteremo alla promozione della qualità e delle peculiarità dei nostri vini, che pur essendo già apprezzati in tutto il mondo, trarranno certamente vantaggio da una vetrina importante come Expo. Siamo soddisfatti dell’ottima sinergia con i Gal, che in quanto attori principali dei vari territori calabresi, siamo certi lavoreranno al meglio per mostrare al mondo la Calabria bella e buona, quella che lavora duramente e che vanta prodotti di grande qualità e ricercatezza e grandi professionalità”. Le aziende ammesse alla selezione dovranno assicurare per il periodo di coinvolgimento (due mesi) la fornitura di cinque confezioni da sei bottiglie al mese del loro vino “Brand”, al fine di garantire il cambio delle degustazioni, che saranno curate da sommelier professionisti. La Regione Calabria ed Assogal rendono noto, infine, che le aziende interessate a partecipare alla manifestazione d’interesse, hanno tempo per presentare la propria domande entro e non oltre il 22 giugno 2015 e che tutte le informazioni necessarie ed il modulo di adesione si trovano sul sito internet www.calabriapsr.it.

Arcuri, l'allegro vignaiolo dell'Aris

Se i miei nonni paterni fossero ancora vivi berrebbero senza alcun dubbio l’Aris di Sergio Arcuri… da versare dolcemente! Conoscendo il titolare, e avendo la consapevolezza che “il cane somiglia sempre al padrone”, non potevo che aspettarmi un vino brioso, allegro e spensierato. Questa è l’impressione trasmessami da Sergio quando mi portò il suo vino per la degustazione e l’inserimento nella carta dei vini dello Zenzero. L’impressione di chi fa il vino per puro divertimento, come lo si faceva una volta, mi allieta e mi lascia stupito. Le sue spiegazioni : “io lo fermento nelle vasche di cemento”, mi racconta e ride, sbeffeggiando mezza Calabria, parlandomi della sua terra baciata dal sole 360 giorni all’anno, mi illustra la brochure dell’azienda e continua: “vedi? qui stiamo zappando, non usiamo diserbanti, solo zolfo e poco rame perché a Cirò le piogge sono rare in estate: “questa è la mia uva, non l’ho mica presa da internet la foto, l’ho fatta io con il mio iPhone!”. La spensieratezze e la dedizione di chi ama la natura e la vigna e la vive ogni giorno facendoci quasi l’amore. Un vignaiolo allegro il caro Sergio che racconta, con questo succo, la storia vera della nostra terra: quella del Gaglioppo in purezza. 100% Gaglioppo, 100% passione. Elegante la bottiglia e originale il logo, sembra quasi di ritrovare nel bicchiere un cerchio con diverse sfumature libere e sinuose. Il colore rosso “scarico” (da buon gaglioppo) riesce a far scrutare il fondo del bicchiere – come un vino da “cantina” – ma decisamente fresco in bocca e speziato. “Non farti spaventare dal residuo: lo troverai sicuramente ma è un residuo buono, un residuo da mangiare”. Pepe nero e frutti rossi fanno a botte per avere la meglio sulle papille gustative, liscio come un vino da scampagnata con gli amici, da chitarra e carne arrostita, quel vino che ti sembra di avere già assaggiato a casa del nonno, ma con quel tocco in più che ti lascia in bocca il sapore del sole e del sale.Dopo il primo sorso non riuscirai più a farne a meno.

Unico Sergio, grande Calabria per un vino da versare dolcemente.

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