Sacerdote indagato per violenza sessuale su minorenne: la Procura ha richiesto l'incidente probatorio

La Procura della Repubblica ha richiesto l'incidente probatorio in merito alla vicenda della presunta violenza sessuale di cui si sarebbe reso responsabile, secondo la tesi accusatoria, un sacerdote di Cosenza. I magistrati del capoluogo bruzio, in sostanza, sono intenzionati a sentire, con tutte le cautele del caso, la versione dell'undicenne che sarebbe stato oggetto delle "attenzioni" del prete. Un racconto che sarebbe esternato davanti al religioso sotto inchiesta. Erano stati il padre e la madre del ragazzino a denunciare che il figlio era stato vittima di molestie da parte del presule, insegnante in una scuola media. Al termine della perquisizione compiuta da personale della Squadra Mobile nell'abitazione dell'indagato è stato sotto sequestro un personal computer.   

Schiavizzano e violentano una ragazza: arrestati due cugini

Personale della Squadra Mobile ha stretto le manette ai polsi di un quarantenne e di un trentacinquenne accusati di aver rinchiuso e stuprato una giovane che avrebbero anche tentato di obbligare ad avere rapporti sessuali a pagamento con altri uomini. I due, tra loro cugini, devono rispondere di riduzione in schiavitù, sequestro di persona e violenza sessuale. Tutti i protagonisti della vicenda, avvenuta a Catanzaro e protrattasi per un trimestre, appartengono all'etnia rom. Le indagini sono state avviate in seguito alla denuncia presentata dalla ragazza, compagna di uno dei due arrestati. 

Violenta e costringe a prostituirsi ragazzina di 15 anni: arrestato un giovane

Avrebbe stuprato e costretto a prostituirsi una ragazzina di 15 anni. Turpi reati dei quali deve rispondere un giovane di 19 anni, di nazionalità romena, che è stato catturato dalla Polizia stradale di Vibo Valentia. L'avrebbe schiavizzata dopo averla ingannata garantendole che, trasferendosi in Italia dalla natia Romania, avrebbe vissuto molto meglio. Approdata nel nostro Paese circa un mese e mezzo fa, è, invece, iniziato il suo calvario contrassegnato dagli squallidi episodi di cui il diciannovenne è accusato. 

   

Prete indagato per violenza sessuale

Un prete è stato iscritto nel registro degli indagati per il reato di violenza sessuale. Stamattina personale della Squadra Mobile della Questura di Cosenza ha compiuto un'accurata ispezione culminata con il sequestro di oggetti informatici adesso sotto la lente d'ingrandimento degli investigatori. L'inchiesta è coordinata da Antonio Tridico, sostituto procuratore della Repubblica di Cosenza. L'ipotesi su cui stanno lavorando gli inquirenti è che il sacerdote abbia molestato un minorenne: in particolare avrebbe messo le mani addosso ad un bambino di 12 anni. La macchina delle indagini è stata avviata in seguito ai racconti forniti da qualche genitore che si sarebbe insospettito per alcune anomalie nell'atteggiamento del religioso, docente in una scuola della città. 

Violenza sessuale sul figlio di 5 anni: arrestato 57enne

Violenza sessuale ai danni del figlioletto di appena cinque anni: è questa la terribile accusa che ha portato in galera un cinquantasettenne tratto in arresto dai Carabinieri sulla base di un'ordinanza di custodia cautelare disposta dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Castrovillari. Il provvedimento restrittivo era stato richiesto dalla Procura della Repubblica. Nel corso dell'attività investigativa i militari dell'Arma della Compagnia di San Marco Argentano hanno raccolto diversi indizi a carico dell'uomo che risiede in provincia di Cosenza.  

Molesta e palpeggia due ragazze: arrestato dalla Polizia

Personale della Squadra Volante ha catturato un ragazzo di 18 anni anni su cui gravano le accuse di resistenza e violenza a pubblico ufficiale e violenza sessuale. Secondo la ricostruzione fornita dagli agenti della Questura di Crotone, il giovane, di nazionalità nigeriana, si sarebbe reso responsabile di molestie e palpeggiamenti nei confronti di due ragazze, una di 20 anni e l'altra di 15.  A bloccarlo, prima ancora dell'intervento degli uomini in divisa era stato un ventenne subito attivatosi per difendere le vittime, le quali hanno riferito che prima il diciottenne le aveva infastidite pesantemente a ridosso del Tribunale e palpeggiate poco dopo a bordo i un autobus. Quando è stato identificato, il giovane ha resistito agli uomini della Volante, fra cui uno, rimasto contuso, guarirà in cinque giorni. 

Adescava minori in rete, arrestato un cittadino indiano

Tentata violenza sessuale, sostituzione di persona, produzione di materiale pornografico minorile ed adescamento di minore. Queste le accuse con le quali, su disposizione della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, è stato tratto in arresto un ventunenne di nazionalità indiana. Quando gli è stato notificato il provvedimento, l'uomo si trovava a Reggio Emilia dove viveva da qualche tempo. I reati sarebbero stati commessi, in Calabria, tra il 2014 ed il 2015, quando il cittadino indiano, attraverso l'uso di social network e messaggistica istantanea, avrebbe ripetutamente cercato di adescare due quattordicenni. In particolare, oltre a creare alcuni profili falsi su facebook al fine di procurarsi materiale pornografico, l’uomo avrebbe adescato due ragazzine cercando di costringerle ad avere rapporti sessuali con lui. Inoltre, avrebbe favorito la produzione di materiale pornografico costringendo, dietro minaccia, una delle due adolescenti a ritrarsi seminuda. A mettere fine alla storia, la denuncia presentata dalla madre della vittima, messa al corrente dalla figlia della continue avances dell'uomo che avrebbe minacciato di pubblicare le foto pornografiche prodotte dalla ragazza, qualora la stessa si fosse rifiutata ad assecondare i suoi desideri sessuali. L'indiano, con precedenti di polizia per recenti ed analoghi episodi delittuosi, è stato posto agli arresti domiciliari in provincia di Reggio Emilia.

Arrestato un uomo sospettato di abusi sessuali su una bambina

I Carabinieri hanno stretto le manette ai polsi di un uomo di 40 anni su cui grava il terribile sospetto che abbia abusato sessualmente di una bimba di quasi 10 anni. L'accusa mossa nei suoi confronti è di violenza sessuale. Di nazionalità romena, sarebbe stato incastrato dal padre e dalla madre della bambina, anch'essi originari dello stesso Paese, che hanno denunciato l'accaduto ai militari dell'Arma di Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza. Secondo quanto accertato dagli inquirenti, durante il periodo di permanenza nell'abitazione del nucleo familiare a cui appartiene la piccola avrebbe ripetutamente compiuto abusi sessuali ai danni della giovanissima vittima.

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