Calabria zona rossa, nuova ordinanza di Spirlì: "Misure indispensabili"

Il presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, ha firmato l’ordinanza regionale numero 19 che recepisce l’entrata in vigore dell’ordinanza del ministro della Salute del 26 marzo 2021, con la quale si dispone la zona rossa anche in Calabria.

«Dal report di monitoraggio settimanale n. 45 del ministero della Salute e dell’Istituto superiore di sanità - riporta l’ordinanza -, è emerso che la Regione Calabria presenta un'incidenza superiore a 50 casi ogni 100mila abitanti e si colloca a un livello di rischio moderato ad alta probabilità di progressione e che i dati regionali correnti confermano un trend verso la soglia di rischio elevato, con costante crescita del numero assoluto dei casi confermati, rispetto alla settimana precedente, con aumento anche del tasso di positività superiore alla media nazionale, unitamente all’incremento del numero di posti letto occupati in area medica e terapia Intensiva».

Nel provvedimento è previsto che «nei Comuni di Bisignano, Cariati, Samo, Sorianello e Casali del Manco sono assorbite, in ottemperanza all’ordinanza del ministro della Salute del 26 marzo 2021, le disposizioni relative all’attuazione della zona rossa fino al 6 aprile, mentre per i Comuni di Oppido Mamertina e Cirò Marina è disposta la zona rossa fino al prossimo 8 aprile».

Dal 29 marzo 2021 al 6 aprile 2021, è fatto inoltre divieto alle persone fisiche non residenti nella Regione Calabria «di fare ingresso nel territorio regionale per raggiungere le seconde case, salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza». Previsto anche il divieto «di ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori in zona rossa nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute; è consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza».

Dal 29 marzo 2021 e fino a tutto il 6 aprile 2021 è disposta «la sospensione in presenza delle attività dei servizi educativi dell’infanzia, scolastiche e didattiche delle scuole di ogni ordine e grado, che si svolgono esclusivamente con modalità a distanza, fatto salvo quanto previsto all’art. 43 del Dpcm 2 marzo 2021».

«Sospese anche – è scritto nell’ordinanza – le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità e la sospensione delle attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), restando consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio».

«Si tratta – afferma il presidente Spirlì – di misure indispensabili per il contenimento di questa fase della pandemia in Calabria. I dati delle ultime ore ci spingono a essere molto vigili su tutto il territorio regionale. La campagna di vaccinazione, nei prossimi giorni, sarà ulteriormente intensificata, ma adesso è necessaria la piena collaborazione di tutti, nel rispetto delle nuove misure fissate dalle disposizioni nazionali e regionali. Dobbiamo favorire l’abbassamento della curva dei contagi e una rapida inversione del trend epidemiologico».

Emergenza Covid in Calabria, altri due comuni in zona rossa

Dalle ore 5 del 26 marzo a tutto l’8 aprile 2021, i comuni di Oppido Mamertina (Rc) e Cirò Marina (Kr) saranno “zona rossa”.

Lo prevede l’ordinanza firmata oggi dal presidente della Regione, Nino Spirlì.

Le nuove misure riguardano anche la frazione Piminoro del comune di Oppido Mamertina, per la quale erano già state imposte restrizioni con l’ordinanza 13 del 12 marzo.

L’ordinanza si è resa necessaria in seguito alle note dei dipartimenti di Prevenzione delle Aziende sanitarie provinciali di Reggio Calabria e Crotone con le quali è stato confermato che «l’incidenza dei casi confermati nell’ultima settimana, nei due Comuni, supera i valori individuati nel Dpcm del 2 marzo scorso».

Ricorrono, pertanto, «le condizioni per l’adozione delle misure di mitigazione della diffusione epidemica nei territori di cui trattasi, mediante l’istituzione delle misure da “zona rossa”».

Il provvedimento dispone inoltre che i dipartimenti di Prevenzione delle due Asp competenti procedano al costante monitoraggio della situazione epidemiologica locale, segnalando tempestivamente all’Unità di crisi regionale ogni significativa variazione intervenuta.

Covid in Calabria, un altro comune finisce in zona rossa

Il comune di Acri (Cs), dalle 5 del 25 marzo a tutto il prossimo 7 aprile, sarà “zona rossa”.

È quanto dispone un’ordinanza firmata oggi dal presidente della Regione, Nino Spirlì.

Il provvedimento si è reso necessario in seguito alla nota, trasmessa oggi, del dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, con la quale è stato comunicato che nel comune di Acri, negli ultimi 14 giorni, «si è registrata una elevata incidenza di nuovi casi confermati, rispetto alla popolazione residente, con aumento di oltre l’86% concentratosi negli ultimi 7 giorni».

La nota rileva anche una situazione «particolarmente problematica a causa dei numerosi focolai distribuiti su tutto il territorio, di un decesso e di un cospicuo numero di soggetti per i quali è stato necessario il ricovero, alcuni con necessità di terapia intensiva, un quarto dei quali riguarda la fascia di età pediatrica».

Pertanto, tenendo conto che l’incidenza dei casi negli ultimi 7 e 14 giorni supera i valori individuati nel Dpcm del 2 marzo scorso, il dipartimento di Prevenzione ha sottolineato che «ricorrono le condizioni per l’adozione delle misure di mitigazione della diffusione epidemica nel territorio di Acri, mediante l’istituzione delle misure da “zona rossa”».

L’ordinanza stabilisce anche che il dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Cosenza «proceda al costante monitoraggio della situazione epidemiologica locale, segnalando tempestivamente all’Unità di crisi regionale, ogni variazione significativa intervenuta».

Covid in Calabria, un altro comune finisce in zona rossa

Il comune di Casali del Manco (Cs), dalle 22 di oggi fino al 5 aprile, sarà “zona rossa”.

È quanto dispone l’ordinanza firmata oggi dal presidente della Regione, Nino Spirlì.

Il provvedimento si è reso necessario in seguito alla nota, datata 20 marzo 2021, del dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, con la quale è stato comunicato che «nel comune di Casali del Manco, negli ultimi 14 giorni, si è registrata una elevata incidenza di nuovi casi confermati, rispetto alla popolazione residente, con aumento di oltre l’80% negli ultimi 7 giorni. La situazione, si rileva, risulta particolarmente problematica a causa dei numerosi focolai distribuiti su tutto il territorio e di alcuni soggetti per i quali è stato necessario il ricovero. Tra l'altro, l’elevata incidenza dei casi confermati, un terzo dei quali riguarda la fascia di età “pediatrica”, desta particolare preoccupazione per lo sviluppo di possibili ulteriori contagi, in assenza di idonee misure limitanti la circolazione delle persone fisiche».

Inoltre, considerato che nel comune di Casali del Manco «l’incidenza dei casi negli ultimi 7 e 14 giorni supera i valori individuati nel Dpcm del 2 marzo 2021», il dipartimento di Prevenzione «ha evidenziato che ricorrono le condizioni per l’adozione delle misure di mitigazione della diffusione epidemica, mediante l’istituzione delle misure da “zona rossa”».

L’ordinanza dispone anche che il dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale competente «proceda al costante monitoraggio della situazione epidemiologica locale, segnalando tempestivamente all’Unità di crisi regionale ogni variazione significativa intervenuta».

Covid in Calabria: 4 comuni in zona rossa, due sono nel Vibonese

Dalle ore 22 di oggi (13 marzo) a tutto il 28 marzo, nei Comuni di Petilia Policastro (provincia di Crotone) e San Nicola da Crissa (Vibo Valentia) e nelle frazioni Piani di Acquaro (Acquaro, Vibo Valentia) e Piminoro (Oppido Mamertina, Reggio Calabria) saranno in vigore le limitazione da zona rossa.

È quanto stabilisce l’ordinanza n. 13, firmata oggi dal presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, per il contenimento del rischio di contagio da Covid-19.

Il provvedimento si è reso necessario in seguito alle note dei dipartimenti di Prevenzione delle Aziende sanitarie provinciali di Reggio Calabria, Vibo e Crotone, con le quali è stato comunicato che nei territori in questione «si registra una incidenza significativa di nuovi casi confermati, rispetto alla popolazione residente, tale da necessitare l’adozione delle misure previste per la zona rossa».

Rilevato, inoltre, che «la situazione osservata potrebbe subire bruschi peggioramenti, a causa dell’elevato numero di contatti sociali avvenuti con soggetti poi risultati positivi, emersi nel corso delle indagini epidemiologiche».

L’ordinanza dispone che «le misure siano automaticamente adeguate a quanto previsto per i territori identificati come “zona rossa”, nei provvedimenti governativi di successiva emanazione» e che «i dipartimenti di Prevenzione delle Aziende sanitarie provinciali competenti procedano al costante monitoraggio della situazione epidemiologica locale, segnalando tempestivamente all’Unità di crisi regionale, ogni variazione significativa intervenuta».

Covid nel Vibonese, quattro comuni in zona rossa

I Comuni di Briatico, Dasà, Gerocarne e Sorianello, tutti in provincia di Vibo Valentia, entrano in zona rossa. La misura sarà in vigore dalle 22 di oggi, 2 marzo, a tutto il 17 marzo 2021.

È quanto stabilito dall’ordinanza numero 9, firmata oggi dal presidente della Regione Calabria, che dispone ulteriori misure per la gestione dell’emergenza da Covid-19, così come previsto dall’articolo 3 del Dpcm 14 gennaio 2021.

Il provvedimento tiene conto della nota del dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, la quale ha comunicato che «nei Comuni di Briatico, Dasà, Gerocarne e Sorianello, si osserva un andamento epidemiologico in rapida evoluzione, con una elevata incidenza di nuovi casi rispetto alla popolazione residente, negli ultimi giorni; e che «la situazione osservata potrebbe subire bruschi peggioramenti, a causa dell’elevato numero di contatti sociali avvenuti con soggetti poi risultati positivi, emersi nel corso delle indagini epidemiologiche».

L’ordinanza vieta «gli spostamenti, in entrata e in uscita, dai territori interessati, nonché all'interno dei medesimi territori, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute».

Rimane comunque la possibilità «di transito, in ingresso e in uscita, dai territori individuati, per gli operatori sanitari e socio-sanitari, per il personale impegnato nei controlli e nell'assistenza e nelle attività riguardanti l’emergenza, per tutte le forze dell’ordine e per i vigili del fuoco, impiegati per le esigenze connesse al contenimento della diffusione del Covid-19 o in altri servizi d'istituto, dei servizi pubblici essenziali, per gli spostamenti connessi alle relative attività».

È inoltre consentito «ai non residenti l’attraversamento dei Comuni interessati dall’ordinanza, senza possibilità di sosta, e il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza». Il provvedimento, infine, dispone che «il dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia proceda al costante monitoraggio della situazione epidemiologica locale, segnalando tempestivamente all’Unità di crisi regionale ogni variazione significativa intervenuta».

Covid, zona rossa per quattro comuni del Vibonese

I Comuni di Briatico, Dasà, Gerocarne e Sorianello, tutti in provincia di Vibo Valentia, entrano in zona rossa. La misura sarà in vigore dalle 22 di oggi, 2 marzo, a tutto il 17 marzo 2021.

È quanto stabilito dall’ordinanza numero 9, firmata oggi dal presidente della Regione Calabria, che dispone ulteriori misure per la gestione dell’emergenza da Covid-19, così come previsto dall’articolo 3 del Dpcm 14 gennaio 2021.

Il provvedimento tiene conto della nota del dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, la quale ha comunicato che «nei Comuni di Briatico, Dasà, Gerocarne e Sorianello, si osserva un andamento epidemiologico in rapida evoluzione, con una elevata incidenza di nuovi casi rispetto alla popolazione residente, negli ultimi giorni; e che «la situazione osservata potrebbe subire bruschi peggioramenti, a causa dell’elevato numero di contatti sociali avvenuti con soggetti poi risultati positivi, emersi nel corso delle indagini epidemiologiche».

L’ordinanza vieta «gli spostamenti, in entrata e in uscita, dai territori interessati, nonché all'interno dei medesimi territori, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute».

Rimane comunque la possibilità «di transito, in ingresso e in uscita, dai territori individuati, per gli operatori sanitari e socio-sanitari, per il personale impegnato nei controlli e nell'assistenza e nelle attività riguardanti l’emergenza, per tutte le forze dell’ordine e per i vigili del fuoco, impiegati per le esigenze connesse al contenimento della diffusione del Covid-19 o in altri servizi d'istituto, dei servizi pubblici essenziali, per gli spostamenti connessi alle relative attività».

È inoltre consentito «ai non residenti l’attraversamento dei Comuni interessati dall’ordinanza, senza possibilità di sosta, e il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza». Il provvedimento, infine, dispone che «il dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia proceda al costante monitoraggio della situazione epidemiologica locale, segnalando tempestivamente all’Unità di crisi regionale ogni variazione significativa intervenuta».

Covid, per Fabrizia e Piscopio prorogata la 'zona rossa'. Restrizioni in altri due centri del Reggino

Fabrizia (Vv) e la frazione Piscopio di Vibo Valentia rimarranno in ‘zona rossa’ fino al 23 gennaio prossimo.

E’ quanto dispone una nuova ordinanza emessa ieri dal presidente facente funzioni della giunta regionale della Calabria, Nino Spirlì.

Stando a quanto scritto nel provvedimento, la proroga della ‘zona rossa’ è stata decisa in seguito alla comunicazione con la quale, “in data 15 gennaio 2021”, il “Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Vibo Valentia” ha informato la Regione che in entrambi i centri “l’andamento epidemiologico” rimane “problematico ed è necessario procrastinare ulteriormente l’efficacia delle limitazioni già precedentemente fissate, al fine di ridurre la curva dei contagi”.

'Zona rossa’ fino al 30 gennaio prossimo, invece, per i due comuni reggini di San Luca e Casignana dove – si legge nel provvedimento – «dai dati presenti nei database regionali risulta che, alla data dell’11 gennaio 2021, nel Comune di San Luca la proporzione dei casi attivi Covid-19 sulla popolazione residente, ha assunto il valore pari a 36,3 casi per 1000 abitanti e nel Comune di Casignana, a seguito dei casi Covid-19 positivi, circoscritti nella contrada Palazzi, si è raggiunto un valore pari a 40,7 casi per 1000 abitanti; in entrambi i casi i dati registrati sono di gran lunga superiori ai dati medi regionali».

  • Published in Cronaca
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