Redazione

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Marijuana in due centri d'accoglienza, denunciato un cittadino straniero

Nell'ambito del piano d’azione Focus ‘ndrangheta, gli agenti della Questura di Cosenza hanno effettuato una serie di controlli lungo la fascia tirrenica cosentina, in particolare a Paola, Cetraro e San Lucido. 

Nel corso delle attività svolte nel Cas per minori di San Lucido, al primo piano del fabbricato dove si trovano gli alloggi destinati agli immigrati, le unità cinofile hanno rinvenuto e sequestrato una bustina di marijuana.

Altra marijuana è stata trovata, anche, durante il controllo al Cas di Paola, dove il detentore dello stupefacente è stato denunciato.

Infine, nel corso dei servizi sono state identificate trenta persone, di cui 6 con precedenti penali, controllati 63 veicoli ed eseguite tre perquisizioni personali.

 

Rissa in una sala slot, 4 persone in manette

I carabinieri del Nucleo radiomobile di Reggio Calabria hanno arrestato per rissa, due reggini, Michael e Vincenzo Lombardo, rispettivamente di 26 e 32 anni e due cittadini marocchini, Rabi Laroui e Lachcen Najih, di 42 e 31 anni.

In seguito ad una chiamata al 112, i militari sono intervenuti presso una sala slot, dove era stata segnalata una rissa.

Giunti sul posto, i carabinieri hanno interrotto la rissa e fatto intervenire l’ambulanza del servizio 118 per le gravi ferite subite da uno dei due marocchini.

I successivi approfondimenti investigativi hanno consentito di ricostruire la dinamica dell’evento.

In particolare, i due fratelli Lombardo sarebbero usciti dal locale per intimare ai due marocchini, che, visibilmente alticci, discutevano animatamente fra di loro nei pressi dell’ingresso, di allontanarsi.

Al rifiuto opposto da parte dei due magrebini, sarebbe scoppiata la rissa..

Al termine degli accertamenti, i quattro sono stati arrestati e messi a disposizione dell’Autorità giudiziaria in attesa del rito direttissimo previsto per oggi.

 

Scatenano una rissa per far scappare il connazionale sorpreso a rubare, arrestati

I carabinieri del Nucleo radiomobile di Reggio Calabria hanno arrestato per furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento, Abdelaziz Kandila, di 30 anni, El Mostafa Kandila, di 28 anni e Adil Ouazari, di 33 anni.

L'arresto è stato effettuato in seguito ad una chiamata al 112 con la quale gli addetti della vigilanza del centro commerciale “Ipercoop”, hanno segnalato di aver sorpreso Abdelaziz Kandila, a rubare oggetti dagli scaffali.

Accompagnato all’interno dell’ufficio di sicurezza dall’addetto alla vigilanza del supermercato e dal direttore, lo straniero, visibilmente alticcio, alla richiesta di fornire le proprie generalità si è scagliato contro il personale Ipercoop e contro i militari dell’Arma, lanciando vari oggetti, anche con l'aiuto dei due connazionali sopraggiungenti all’interno dell’ufficio con l’intento di farlo scappare.

I tre, in evidente stato di alterazione, sono stati boccati grazie all’arrivo di ulteriori gazzelle, inviate di rinforzo.

El Mostafa Kandila, terminate le formalità di rito è stato trattenuto in stato d’arresto presso la camera di sicurezza della caserma, mentre gli altri due uomini sono stati tradotti nella Casa Circondariale di Arghillà, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Wanda Ferro (FdI): in campagna elettorale Oliverio si accorge della questione lavoro. Sospendere incarichi e assunzioni fino al 5 marzo

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del consigliere regionale Wanda Ferro, candidata alla Camera per Fratelli d'Italia.

"Finalmente il governatore Oliverio si accorge dell’importanza della questione del lavoro, e dopo aver tenuto per  tre anni in un cassetto le più importanti vertenze che riguardano tantissime famiglie calabresi, dando risposte negative anche alle tante battaglie dei sindacati, tutto ad un tratto avvia percorsi e soluzioni per dare speranze ai tanti precari finora lasciati nella più assoluta disperazione.

Come a Napoli si scioglie il sangue di San Gennaro, così in Calabria le elezioni fanno il miracolo di sciogliere i nodi che impedivano ad Oliverio di stabilizzare migliaia di precari, e addirittura c’è chi sostiene che il vento del 4 marzo potrebbe aprire le porte della cittadella a nuovi esperti e consulenti.

Senza contare le opportunità offerte da enti come il Parco delle Serre, che si appresta, secondo quanto riferito dalla stampa, ad attingere ad una "short list" per assegnare con grande discrezionalità incarichi professionali e tirocini. Premesso che il tema del lavoro rappresenta una priorità assoluta per la nostra regione, siamo convinti che la Regione debba evitare anche il solo sospetto che dietro incarichi e assunzioni si nascondano logiche clientelari, anche per non mortificare ancora una volta quei giovani che ambiscono ad ottenere un lavoro per le loro capacità e i loro meriti, e non perché nelle grazie di questo o quel politico. E’ quindi corretto e opportuno che tutte le eventuali procedure in itinere relative ad incarichi professionali o assunzioni vengano sospese fino al 5 marzo.

E’ insopportabile che tanti giovani, tanti padri e tante madri di famiglia, vengano tenuti per anni sotto il giogo della precarietà e del bisogno, privati della loro dignità di lavoratori e della possibilità di decidere del proprio destino, quando poi le soluzioni si materializzano miracolosamente alla vigilia del voto".

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