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Si apparta in auto con l'amante, donna uccisa a colpi di pistola

Una donna di 48 anni è stata uccisa nella tarda serata di ieri a Reggio Calabria.

Fortunata Fortugno, questo il nome della vittima, è stata raggiunta alla testa da diversi colpi di pistola, mentre si trovava appartata in auto con il suo amante, che è rimasto ferito ad un braccio.

L'uomo, Demetrio Lo Giudice (53), è stato coinvolto nell'operazione "Eremo" ed è ritenuto elemento di spicco dell'omonima cosca di 'ndrangheta.

Soccorsa e trasportata agli Ospedali Riuniti dallo stesso uomo, la donna è morta prima del ricovero.

Le indagini sono condotte dalla Sezione omicidi della Squadra mobile, con il coordinamento della Procura della Repubblica.

La polizia non esclude alcuna ipotesi, compresa quella del delitto passionale.

Silvia Vono (M5s): "Urgente un'azione di rilancio delle politiche sociali"

“È urgente un'azione di rilancio delle politiche sociali nei comuni calabresi”.

Lo afferma, in una nota, la senatrice Silvia Vono (Movimento 5 stelle).

“I diffusi e drammatici fenomeni di povertà ed esclusione sociale – sottolinea la parlamentare – richiedono risultati immediati, ovvero azioni realmente efficaci nel tempo”.

“Al contrario – spiega Silvia Vono – assistiamo ormai da anni, nella nostra regione, a processi continui di smobilitazione, frutto di un disimpegno politico inaccettabile. Il paradosso più evidente è che non mancano né le risorse economiche né le figure professionali adeguate. Eppure si continua a non considerare primario un settore che, invece, dovrebbe essere centrale in tutte le amministrazioni pubbliche”.

“Nei giorni scorsi – prosegue la nota stampa – ho personalmente avviato un percorso di ascolto e confronto con gli operatori impegnati sul territorio. Ho iniziato da Catanzaro, proprio dagli uffici del settore Politiche sociali. La città è, oggi, capofila di un ambito che comprende ben trentuno comuni e qui deve rispondere a bisogni ed emergenze che spaziano dalle politiche per le famiglie ai minori, dagli anziani alle persone non autosufficienti o con disabilità, dalle politiche della casa all'home care. La presenza di ottimi funzionari e impiegati, preparati professionalmente e mossi dalla giusta passione, ha consentito l'attivazione di progettualità e finanziamenti considerevoli. Ma tutto ciò non fa venir meno le criticità che pure esistono e vanno affrontate. Mi riferisco, in particolar modo, ai problemi di pianta organica che, a causa dei pensionamenti già programmati, a partire dalla fine di quest'anno ridurranno drasticamente la disponibilità di personale in servizio. Una questione ben nota ma per la quale, al momento, non si preannunciano soluzioni. Altrettanto negativo è il dato relativo alla chiusura di sedi storiche e funzionali nei quartieri più a rischio, soprattutto nella zona sud del capoluogo”.

“Due questioni aperte – conclude la senatrice Vono - che mi vedranno pienamente impegnata a livello istituzionale e in tutte le sedi per individuare gli interventi più opportuni”.

 

 

Bannon, l'ex stratega di Trump "affascinato da Mussolini"

 "Mussolini era chiaramente amato dalle donne, era apprezzato dagli uomini. Era così virile. Aveva persino un buon gusto nel vestire, basta pensare a quelle uniformi. Sono affascinato da lui".

È quanto ha dichiarato, nel corso di un intervista rilasciata a Nicholas Farrell per il settimanale britannico The Spectator, l'ex stratega di Donald Trump, Steve Bannon.

Definitosi "populista sputafuoco", ha manifestato grandi perplessità in merito all'assioma che tende ad equiparare populismo e fascismo.

"Sono tutte stronzate teoriche - ha detto - sono soltanto elucubrazioni della stampa".

I "'Davos Man' - ovvero coloro i quali detengono realmente il potere - hanno paura del populismo perchè temono che il potere arrivi al popolo e che succeda quello che è successo in Italia".

 "La rabbia - ha concluso Bannon - è un'arma potentissima. Per questo Grillo è stato geniale"

Picchiava e minacciava connazionali per farle prostituire, in manette 38enne nigeriano

Un nigeriano di 38 anni, Frank Agbai, è stato arrestato dalla polizia perchè ritenuto responsabile in concorso con suoi connazionali, d'induzione e sfruttamento della prostituzione e per aver favorito e finanziato l’ingresso illegale in Italia di donne nigeriane.

L'uomo, residente a Cariati, in provincia di Cosenza, è stato raggiunto da una misura cautelare emessa dal gip del Tribunale di Bologna, in seguito alle risultanze scaturite dalle indagini condotte dalla Squadra mobile del capoluogo emiliano.

Nel corso dell'attività investigativa, sarebbe emerso che il cittadino extracomunitario, insieme a tre connazionali, avrebbe indotto alcune donne a prostituirsi per poi appropriarsi dei guadagni dell’attività. Il tutto con le aggravanti di aver usato violenza contro le vittime, minacciandole, piacchiandole e facendogli credere che in Italia avrebbero trovato un impiego regolare.

Gli arrestati risponderanno, inoltre, del reato di favoreggiamento dell’ingresso illegale in Italia di donne che, nel corso del viaggio, sarebbero state sottoposte a costante pericolo di vita pur di farle arrivare a destinazione per costringerle a prostituirsi.

 

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