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Il Premio letterario città di Amantea a Carmine Abate

Carmine Abate con il romanzo “Le rughe del sorriso”, edito da Mondadori, è il “Premio letterario città di Amantea 2019”.

La cerimonia di consegna avverrà sabato 24 agosto, alle ore 21, nel chiostro del convento monumentale San Bernardino da Siena, presenti le autorità distrettuali del Rotary International, della Regione, sindaci e associazioni, esponenti del mondo calabrese della cultura.

La commissione del premio, presieduta da Francesco Socievole, Past Governor del Distretto 2100 del Rotary international con segretario Salvatore Sciandra, scrittore, si è avvalsa della collaborazione del Rotary club, presieduto da Francesco Iorio Gnisci, del Rotaract e dell’interact.

Carmine Abate, originario di Carfizzi, vive a Besenello nel Trentino, ed è al suo secondo successo al Premio città di Amantea, già vinto nel 2013 con “La collina del vento”.

L’alta qualità delle opere in lizza per l’assegnazione del prestigioso premio ha richiesto alla giuria un’attenzione decisamente più impegnativa .

"La selezione dei romanzi in gara, in realtà, si è rivelata un pò complessa – ha spiegato, tra l’altro, Francesco Socievole, una delle più autorevoli personalità del Rotary International – proprio per la eccellente partecipazione di scrittori di grande talento letterario – ma alla fine riteniamo che la scelta fatta ricadere dalla commissione sul calabrese Carmine Abate sia stata la più giusta e meritata”.

Una affermazione definita prestigiosa per lo scrittore calabrese perché il suo romanzo – secondo i critici - ha avuto la meglio su un cast di opere di tutto rispetto e di notevole valore competitivo come “Migrante per sempre” di Chiara Ingrao (edito Mondadori), “Naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo (edito Raffaele Cortina), “Lacrime di sale” di Bartolo / Tilotta e “Stranieri residenti” di Donatella di Cesare ( edito Bollate/Beringhieri).

Giunto alla sua nona edizione, il Premio da quest’anno è stato affidato al Rotary club città di Amantea che ne ha assunto la gestione organizzativa, tra l’altro, del patrocinio dell’amministrazione comunale di Amantea.

“Il notevole e prestigioso successo conseguito nelle precedenti edizioni – ha dichiarato ancora il Presidente Francesco Socievole – ha ulteriormente appassionato il mondo socio culturale e non solo di Amantea e dintorni con i giovani che si sono presi l’onere di rendere ancora più significativa l’efficacia del Premio.” La cerimonia di premiazione, presentata da Ortensia Barone, presidente del Rotaract di Amantea, prevede, tra l’altro, un breve indirizzo di saluto dello stesso Francesco Iorio Gnisci, del sindaco di Amantea Mario Pizzino e l’intervento di Francesco Socievole sulle “Prospettive del premio letterario Amantea e del vincitore Carmine Abate”. 

Caminia, incendio manda in fumo bosco e macchia mediterranea

Un incendio di vaste proporzioni si è sviluppato nel pomeriggio di ieri in località Caminia, a Stalettì (Cz).
 
La colonna di fumo, provocata dalla combustione di macchia mediterranea e bosco, è stata avvistata in diversi centri della costa jonica catanzarese.
 
L'intervento dei vigili del fuoco della squadra boschiva del Comando provinciale di Catanzaro, del distaccamento di Soverato e di un Canadair, ha permesso di circoscrivere l'incendio, evitandone la propagazione alle abitazioni poste nelle vicinanze.
 

Vinicio Capossela apre il Kaulonia tarantella festival

Dal oggi al 20 agosto Caulonia diventa capitale della musica popolare. L’edizione 2019 del Kaulonia Tarantella Festival sarà aperta ufficialmente questa sera da Vinicio Capossela, pronto ad accendere il palco di Piazza Mese, cuore pulsante della kermesse.

 Il concerto è l’occasione per presentare le canzoni del nuovo disco Ballate per uomini e bestie. Un’opera di grande forza espressiva che guarda alle pestilenze del nostro presente travolto dalla corruzione del linguaggio, dal neoliberismo, dalla violenza e dal saccheggio della natura.

La forma scelta da Capossela per questa sua nuova impresa artistica è quella della ballata, come occasione di pratica metrica e di svincolamento dalla sintesi. La ballata prende il caos delle parole in libertà, l’esperienza liquida del divenire, le riduce a storia e le compone nel fluire di strofe. Tra i quattordici brani che compongono l’album non mancano poi canzoni ispirate alla grande letteratura, da testi medievali alle opere di poeti amati come Oscar Wilde e John Keats. In scaletta, oltre ai brani del nuovo album, anche alcuni classici del repertorio di Capossela legati a doppio filo al tema del concerto.

 «Sono diversi anni che ricevo l’invito a partecipare a questo festival così dionisiaco – ha affermato Capossela - Avrei voluto esserci già dai tempi di “Canzoni della cupa”, che è un lavoro sulla radice. Dylan negli anni 60 diceva “non  c’è niente di rassicurante nella  musica folk”. Essa viene dalle  leggende e dalle pestilenze, come rose che crescono nelle orbite dei teschi. Nella musica folk c’è anche una potenza primigenia, vulcanica. C’è l’amore, l’ingiuria, il sonetto. Rappresenta un poema della storia dell’umanità scritta da ognuno».

 Ad accompagnare il pubblico cauloniese verso l’atteso evento di piazza Mese due importanti appuntamenti. Alle 18:30 in piazza Bellavista Vicenzo Santoro, responsabile del Dipartimento Cultura e Turismo dell’Anci e da anni impegnato in iniziative per la valorizzazione della cultura popolare e della musica del sud, presenterà la sua ultima fatica letteraria “Rito e passione”, un’analisi su come si è evoluto negli anni il cosiddetto “movimento della pizzica”, raccogliendo anche interviste a musicisti, danzatori, promotori culturali e intellettuali che di questo fenomeno sono i protagonisti.

 Nella suggestiva cornice dell’Affresco Bizantino il pre-serale (ore 20) sarà a cura di Paolo Sofia e del suo “L’albero di more”, il nuovo album da solista del cantautore e anima creativa del gruppo etno-folk “QuartAumentata”. Il disco, ispirato al romanzo "La Maligredi" di Gioacchino Criaco, racconta lo smarrimento di una generazione che vedeva i padri partire per terre lontane e le madri spezzarsi la schiena nella raccolta dei gelsomini. I brani parlano di aspirazioni, sogni e delusioni di interi paesi a sud del mondo che volevano far sentire la loro voce.

 Una manifestazione che vivrà anche momenti di studio ed approfondimento etnomusicologico pomeridiano nel centro storico e seminari sulla danza e la tradizione popolare. In piazza Seggio sarà infatti possibile, per tutte le giornate della manifestazione, apprendere l’abc della tarantella "riggitana" con Vanessa Macagnino, Fabio Chiera e Mattia Tassone, nonchè nozioni del ballo di Terzigno con Alessandra Mariano e Antonio Esposito e delle danze popolari dell’isola di Creta. Quindi l’apertura a ritmo di tamburello e organetto con l’Abballati-stage di Massimo Diano e il post festival con una tarantella no-stop lungo gli angoli più suggestivi del centro storico cauloniese fino alle prime luci dell’alba.

Badolato: scontro auto-moto, un ferito

Incidente stradale lungo la Statale 106, nel comune di Badolato, dove, intorno alle 6,30 di oggi, una Volkswagen Golf si è scontrata con una moto.
 
Nell'impatto il centauro ha riportato escoriazioni e lievi contusioni.
 
Il motociclista è stato soccorso dai sanitari del 118, che ne hanno curato il trasferimento in ospedale.
 
Sul posto sono intervenuti, inoltre, i vigli del fuoco ed i carabinieri di Soverato.
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