Redazione

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Soriano, sequestrati 60 Kg di "botti"

Nella mattinata di oggi (25 dicembre), i carabinieri della Stazione di Soriano Calabro hanno eseguito una serie di perquisizioni domiciliari nel corso delle quali hanno trovato circa 60 chilogrammi di materiale esplodente, non catalogato e sprovvisto delle autorizzazioni per la libera vendita.

Nei confronti del proprietario del materiale rinvenuto, un sorianese di 35 anni, già noto alla forze di polizia, sono state elevate delle sanzioni amministrative per un importo pari a circa 6500 euro.

 

Incidente a Catanzaro, auto si ribalta dopo l'impatto

Scontro tra una Toyota Yaris e una Nissan Juke, nel quartiere Santa Maria di Catanzaro.

L'incidente, culminato nel ribaltamento della Nissan, ha creato non pochi disagi alla circolazione.

Nell’impatto sono rimaste coinvolte, anche, alcune auto parcheggiate lungo la strada.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco ed i sanitari del 118 che, dopo aver soccorso gli occupanti della Nissan, li hanno accompagnati in ospedale dove sono stati sottoposti ai controlli del caso.

Le loro condizioni fortunatamente non sono gravi.

Sul luogo, anche, i carabinieri e la Polizia Stradale.

Caulonia, ignoti danno fuoco alla capanna del presepe

"Un gesto inqualificabile e incomprensibile, un gesto incivile perpetrato ai danni di un'intera comunità, aggravato dall'aver colpito un simbolo di pace e di religiosità. La voglia di partecipazione della nostra gente è la migliore risposta alla stupidità di pochi".

Queste le parole con le quali il sindaco di Caulonia, Caterina Belcastro, ha commentato l’atto vandalico consumato, la notte scorsa, quando ignoti hanno dato fuoco alla capanna per il Presepe vivente, allestita dalla Protezione civile davanti alla scuola elementare di Caulonia Marina.

 Sull'inqualificabile episodio indagano i carabinieri della locale Stazione.

Maierato, inaugurato il monumento agli emigrati

È stata inaugurata nei giorni scorsi a Maierato, "La Valigia dell’emigrante”. L'opera di Antonio La Gamba, donata dai fratelli Antonio e Giovanni Cugliari, è stata collocata nella Piazzetta di corso Garibaldi.

Come ricorda una nota dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Danilo Silvaggio: "Maierato è culla di diverse testimonianze di migrazione nella sua storia, migrazione verso Toronto, Buenos Aires, Australia, per ricordare alcune mete. Molti maieratani (come del resto moltissimi italiani) hanno deciso, tanto tempo fa di intraprendere un viaggio e una delle peculiarità più significative di questo viaggio verso nuove e auspicabilmente migliori condizioni di vita sta nel fatto che il paese ospitante ha permesso alla componente italiana di mantenere in vita l’identità di origine nella nuova terra d’approdo".

Per l’artista La Gamba: “Anche se sparsi per il mondo, il cuore dei nostri emigranti, di ieri e di oggi, rimane attaccato al proprio paese, forse ancora di più di chi ci vive che delle volte, non apprezza la fortuna di essere rimasto”. Questa semplice e profonda considerazione è alla base della sua opera. La Gamba continua “Volutamente non ho rappresentato la tradizionale figura del padre che saluta la famiglia per lasciare ad ognuno la possibilità di pensare che quella valigia, appartenga al proprio fratello, amico o parente. La valigia carica e gonfia dei ricordi tenuti stretti dalle corde che lacerano l’animo perché, al di là dei tempi che cambiano, la nostalgia del proprio paese rimane anche a migliaia di chilometri di distanza. Si rimane attaccati alla piazza, al bar, agli amici, alle feste dei santi, agli odori, ai muri screpolati delle case abbandonate”.

La valigia nella Piazzetta dell’emigrante – sottolinea Giovanni Cugliari – “rappresenta un monito per tutta la comunità” e attraverso “la cultura del bello”  ci ricorda l’importanza di vivere in un luogo accogliente, ricco di valori ma anche di potenzialità, ci ricorda l’importanza di contribuire, tutti insieme, al miglioramento delle nostre comunità, affinché la valigia non sia più una costrizione.

Nell'ambito dell'iniziativa, l’amministrazione comunale ha annunciato di aver sviluppato l’idea per realizzare un premio annuale con il quale dare vita e continuità a un progetto che prevede che, nel mese d'agosto di ogni anno, nelle varie comunità maieratane all’estero sarà selezionata una famiglia a cui sarà assegnato, simbolicamente, un cuore che verrà messo sulle pareti delle case in cui vivevano i propri nonni o i propri genitori prima di emigrare.

"Il progetto - si legge in una nota dell'amministrazione comunale - mira a mantenere viva la memoria e soprattutto a non spezzare, ma al contrario a rafforzare, il filo che unisce ogni emigrante alla propria terra".

 

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