Redazione

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Nessun nuovo caso di coronavirus nel Vibonese. L’asp di Vibo smentisce la notizia apparsa su un giornale

“In riferimento all’articolo pubblicato stamane” su un giornale on line del Vibonese “dal titolo ‘Raddoppia il numero dei contagiati a Vibo: otto nuovi casi positivi’, si precisa che tale notizia è priva di qualsiasi fondamento.

Si ribadisce che ad oggi i casi risultati positivi nell’ambito della Provincia di Vibo Valentia sono e rimangono otto e si riferiscono ai casi precedentemente comunicati.

Nell’invitare i cittadini vibonesi ad una fattiva collaborazione rimanendo in casa, ci preme rassicurare tutti gli utenti sulle numerose iniziative che l’Azienda Sanitaria di Vibo Valentia ha messo in campo per ridurre al minimo i rischi della diffusione del contagio da covid-19 e sulle azioni avviate per affrontare una eventuale emergenza sanitaria".

 

E' quanto si legge in una nota dell'Asp di Vibo Valentia.

Coronavirus, i sindaci della Locride chiedono tamponi per le persone in quarantena

Riceviamo e pubblichiamo

" Ad oggi, nonostante le ripetute sollecitazioni, non vi è adeguata gestione dell'emergenza sanitaria coronavirus nel nostro territorio.
La gestione dell'emergenza sanitaria richiede idee chiare e decisioni certe, regna, invece, confusione ed incertezza. Le notizie provenienti dall'Ospedale della Locride evidenziano una situazione di impreparazione e disorganizzazione, fatto salvo l'impegno ammirevole del personale sanitario lasciato in balia degli eventi.
Tale situazione preoccupa fortemente e non consente ai Sindaci di trasmettere fiducia ai cittadini, considerato anche il progressivo evolversi della situazione epidemiologica con pochi casi (per fortuna!) accertati di positività al coronavirus. I Sindaci, pertanto, proprio in virtù del fatto che i casi nella Locride sono ancora sporadici ritengono che dovrebbero essere attuati maggiori sforzi diagnostici per circoscrivere al massimo i focolai virali, predisponendo l'esecuzione di tamponi almeno a tutti coloro che sono in quarantena, anche asintomatici, e al personale sanitario esposto quotidianamente in una situazione di confusione e pressapochismo. Come noto, gli asintomatici, sono coloro che potenzialmente possono trasmettere il virus.
Quindi, eseguire più tamponi possibile, è la condizione necessaria senza la quale ci potremmo trovare, sopratutto noi, in una situazione disperata. Interrompiamo le catene di contagio! Sollecitiamo l'intervento del Presidente della Commissione straordinaria dell'Asp Dott. Meloni per un'immediata soluzione relativa all'Ospedale di Locri affinché crei le condizioni per una corretta ed urgente gestione dell'emergenza. L'Ospedale deve essere riferimento per la cura e non causa di ulteriori problemi. Alla Presidente della Regione Calabria chiediamo un intervento immediato, al fine di evitare una catastrofe, per l'invio di tamponi necessari nonchè, affinché gli stessi possano essere eseguiti e verificati presso strutture del territorio. È inaccettabile dover trasferire i pochi tamponi che si fanno a Reggio Calabria e attenderne l'esito per giorni. Ogni tampone rappresenta in questa condizione di precarietà 24-36 ore di panico e tragedia, sia per l'interessato e i familiari, sia per l'intera collettività. Rinnoviamo l'appello a tutti i cittadini della Locride affinché in questa emergenza storica si attengano scrupolosamente alle disposizioni e alle indicazioni stringenti relative agli spostamenti solo in casi di comprovata necessità e con le dovute precauzioni".
Presidente dell'Assemblea dei sindaci della Locride Caterina Belcastro -  Presidente del Comitato Giuseppe Campisi - Delegato alla Sanità Giovanni Calabrese

Coronavirus, Serra: l’ex maggioranza chiede misure più stringenti

“Ringraziamo i commissari del Comune di Serra San Bruno, dottor Salvatore Guerra e dottor Sergio Raimondo, per l’attenzione e la puntualità delle misure disposte e ringraziamo la Polizia municipale, le Forze dell’Ordine, i medici, gli operatori sanitari e tutti coloro che si stanno impegnando con sconfinata generosità in questo momento di grandissima difficoltà. Ma rivolgiamo anche un appello alla responsabilità a tutti i cittadini affinché si possa contrastare questo nemico invisibile che sta seminando morte e paura”.

Gli ex amministratori esprimono preoccupazione perché “nel pieno dell’emergenza Coronavirus, ci sono ancora persone che non hanno capito la gravità e la drammaticità della situazione e, dunque, bisogna rendere chiaro a tutti che il rischio che si corre è immenso”.

“Sappiamo che il picco dei contagi – sostengono – deve ancora arrivare e, dunque, invitiamo i commissari, che già stanno svolgendo un lavoro encomiabile, a valutare l’opportunità di rendere le misure ancor più stringenti e, con l’ausilio delle forze preposte alla vigilanza, ad intensificare ulteriormente i controlli. Invitiamo, pertanto, i cittadini a non uscire di casa se non per stretta necessità, a rispettare puntigliosamente le regole e a compiere uno sforzo ancora maggiore nelle prossime settimane evitando contatti con gli altri”.

“Come ex amministratori che hanno servito con spirito di servizio la comunità - concludono – avvertiamo il dovere e la responsabilità di renderci totalmente disponibili nei confronti della comunità offrendo ogni informazione che possa essere ritenuta utile”.

Coronavirus, Calabria: cresce il contagio, i malati sono 207 (+38)

In Calabria ad oggi sono stati effettuati 2141 tamponi.

Le persone risultate positive al Coronavirus sono 207 (+38 rispetto a ieri), quelle negative sono 1934.

Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:

- Catanzaro: 13 in reparto; 8 in rianimazione; 26 in isolamento domiciliare

- Cosenza: 27 in reparto; 3 in rianimazione; 11 in isolamento domiciliare; 2 deceduto

- Reggio Calabria: 18 in reparto; 5 in rianimazione; 47 in isolamento domiciliare; 2 guariti; 1 deceduto

- Vibo Valentia: 6 in isolamento domiciliare 

- Crotone: 13 in reparto; 24 in isolamento domiciliare; 1 deceduto

 

I soggetti in quarantena volontaria sono 5882, così distribuiti:

- Cosenza: 1300

- Crotone: 515

- Catanzaro: 596

- Vibo Valentia: 633

- Reggio Calabria: 2838

Le persone giunte in Calabria che si sono registrate al sito della Regione Calabria sono 9827.

Nel conteggio sono compresi anche i due pazienti di Bergamo trasferiti a Catanzaro.

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