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Violano le misure per contrastare il coronavirus per compiere un furto, arrestati

I carabinieri della Tenenza di Isola di Capo Rizzuto (Kr) hanno tratto in arresto due giovani, di 25 e 27 anni, per furto.

I due sono stati anche denunciati per aver violato le misure approvate per contrastare la diffusione del coronavirus

In particolare, gli arrestati sono stati sorpresi con della refurtiva a bordo dell’autovettura sulla quale viaggiavano, in violazione delle disposizioni contenute nei Dpcm che limitano la possibilità di circolazione.

I giovani, al termine delle formalità di rito, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

Emergenza coronavirus, Pitaro (Io resto in Calabria) presenta un'interrogazione

  Sull’emergenza epidemiologica da Covid-19 in Calabria, il consigliere regionale Francesco Pitaro (“Io Resto in Calabria”)  ha inviato - per il tramite del Presidente del Consiglio regionale - un’interrogazione rivolta al Presidente della Regione on. Jole Santelli: “La grave condizione  delle strutture sanitarie calabresi  - sostiene - che non cedono soltanto grazie al lavoro massacrante di medici, infermieri e tecnici, e che già adesso sono  stressate dagli attuali casi di coronavirus, sarebbe destinata a soccombere, qualora la situazione sfuggisse di mano, a meno che non siano adottati tempestivamente provvedimenti congrui, ponderati e urgenti”.

Ad avviso di Pitaro: “L’insieme dei provvedimenti della Regione, attuati o  annunciati, debbono però essere frutto di un ragionamento compiuto e di un  percorso politico - amministrativo caratterizzato da progettualità e tempestività e scevro da superficialità ed approssimazione, e che, al contempo, si avvalga di metodologie medico - scientifiche, sul presupposto che Governo e Regioni debbano seguire nella catena di comando  le indicazioni degli epidemiologici”.

Sottolinea  Pitaro: “Ad oggi, dalle notizie informali pervenute, pare che la Presidente della Regione  abbia assunto provvedimenti-ordinanze in materia, ma caratterizzati da frammentazione e che non sono l’esito di un disegno complessivo che affronti globalmente e sollecitamente la delicatissima questione. Non essendo stato insediato il Consiglio regionale, i consiglieri sono privi di notizie e non hanno informazioni, se non attraverso la stampa, in merito ai provvedimenti della Presidente della Giunta,  diretti ad affrontare l’emergenza virus ormai penetrata nel nostro territorio e che, da qui a poco, rischia di intasare la già insufficiente rete ospedaliera calabrese”.

In ragione di tutto ciò “e per avere doverosi ragguagli formali”, il consigliere regionale chiede alla presidente Santelli di sapere formalmente : 1)Quali atti e provvedimenti siano stati adottati, anche eventualmente insieme al Commissario alla sanità, al fine di permettere alla rete sanitaria calabrese di affrontare con efficienza e immediatezza  l’emergenza coronavirus; 2)Quali siano le strutture sanitarie calabresi che dovranno occuparsi dell’emergenza coronavirus e quanti siano in tutta la regione i posti nei reparti di terapia intensiva dedicati e il numero del personale sanitario che dovrà occuparsi dell’emergenza Covid-19; 3)Se vi è l’intendimento di costituire una struttura ad hoc, formata  da esperti  di chiara fama scientifica, che si occupi H24 e in via esclusiva dell’emergenza coronavirus e adotti, nel più breve tempo possibile, un piano finalizzato a contrastare l’ emergenza e a prestare con tempestività le necessarie cure a tutti coloro che,nei prossimi giorni, potrebbero essere infettati ed avranno bisogno di interventi sanitari seri all’interno di strutture sanitarie efficientemente organizzate e dotate di personale specializzato e dei necessari strumenti sanitari”.

Coronavirus, Calabria: ieri pochi viaggiatori in arrivo dal Nord

Si stanno svolgendo senza sosta i servizi di controllo e vigilanza predisposti ed intensificati a causa dell’emergenza epidemiologica, controlli che vengono effettuati dal personale della Questura di Reggio Calabria, dell’Arma dei carabinieri e della guardia di finanza, secondo il piano dettagliato nel tavolo tecnico diretto dalla Questura e concordato in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto di Reggio Calabria Massimo Mariani.

Nella giornata di ieri, durante la quale si è parlato di una nuova ondata di persone residenti nel Nord Italia che viaggiavano in treno verso il Sud, le attività di controllo effettuate hanno consentito di confutare la notizia.

Così come in strada, anche nelle stazioni ferroviarie e sui treni il Compartimento Polizia ferroviaria per la Calabria procede quotidianamente ad attenti controlli dei viaggiatori in transito, e ieri, dall’unico treno proveniente dal Centro Nord nel pomeriggio, l’Intercity partito da Roma e diretto a Palermo, che ha fatto sosta alla stazione di Villa San Giovanni, non sono scesi che una decina di viaggiatori.

Le persone, tutte munite della prescritta autocertificazione, sono state controllate dal personale della Polizia ferroviaria presente sul posto. I marciapiedi dei binari della stazione di Villa San Giovanni, snodo italiano per i treni diretti in Sicilia, erano quasi deserti.

Mascherine protettive vendute a prezzo maggiorato, commerciante denunciato in Calabria

Vendeva mascherine protettive ad un prezzo maggiorato.

Per questo motivo, un commerciante è stato denunciato dai poliziotti del Commissariato di Polistena (Rc) per manovre speculative su merci.

In particolare, durante un controllo, gli agenti hanno scoperto che nel negozio del denunciato venivano vendute ad un euro, mascherine protettive, il cui prezzo normale è di 10 centesimi.

Dopo aver sequestrato le mascherine, i poliziotti hanno proceduto alla denuncia dell’uomo.

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