Redazione

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Entra in una scuola e ruba un computer, arrestato

I poliziotti della Questura di Cosenza hanno arrestato un cosentino, S.F., di 29 anni, per furto aggravato e danneggiamento di edificio pubblico.

In particolare, dopo aver forzato una porta anti-panico, l'uomo si sarebbe introdotto nella scuola primaria “Giovanni Falcone” per rubare un computer ed altro materiale informatico.

Sorpreso dai poliziotti ancora nell'edificio, S.F. avrebbe cercato di liberarsi della refurtiva per darsi alla fuga.

Il 29enne era riuscito a scavalcare il cancello dell’edificio scolastico, quanto è stato bloccato dagli agenti di una volante sopraggiunta nel frattempo.

Dopo l'arresto S.F.  è stato posto ai domiciliari, in attesa dell'udienza di convalida.

Cocaina e marijuana, due persone in manette

 I carabinieri del Comando provinciale di Cosenza hanno arrestato M.G. e P.G., rispettivamente di 42 e 54 anni, entrambi cosentini, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e porto abusivo di strumenti atti ad offendere.

Gli arresti sono stati effettuati durante un blitz in un immobile ubicato nel centro di Cosenza, dove gli arrestati sono stati sorpresi con oltre mezzo chilo di cocaina purissima.

Le successive perquisizioni estese ad altri immobili di pertinenza dei fermati hanno consentito ai militari di rinvenire 1 chilo e 250 grammi di marijuana, varie sostanze da taglio e 2.660 euro, ritenuti provento dell’attività di spaccio.

Gli arrestati sono stati inoltre denunciati per il porto abusivo di strumenti atti ad offendere, quali un bastone in legno ed una mazza da baseball.

Al termine delle formalità di rito, M.G. e P.G. sono stati tradotti presso la casa circondariale di Cosenza.

Serra, verso le elezioni comunali: Liberamente in campo "contro le logiche di potere"

"Quattro anni fa, ci siamo presentati alla cittadinanza serrese con un nuovo progetto per il nostro paese, basato sulle idee ed estraneo alle logiche dei “capi” che poco hanno fatto per il bene della comunità. Oggi, nell’augurare buon lavoro al commissario Guerra che traghetterà il Comune fino alle nuove elezioni, ribadiamo con forza la nostra volontà di cambiamento. Ancora una volta, purtroppo, il destino di Serra è stato determinato dalle logiche delle postazioni di potere e non dalla volontà di un vero rilancio del territorio. Votiamo nella prossima primavera, infatti, perché uno dei “capi” non ha ottenuto la candidatura regionale e, di conseguenza, ha dovuto piazzare un suo "fedelissimo" per conservare la presenza sulla scena politica. La fortunata elezione dell’ ex sindaco Tassone è frutto di queste dinamiche, nient’altro. Oggi, come ieri, c’è chi vorrebbe nascondere con la solita retorica l’unica cosa che passerà alla storia di questa amministrazione, cioè “l’Accurduni di Verona” siglato da chi per 20 anni ha determinato le scelte amministrative di Serra. A Censore e Salerno, e i loro pochi fedeli rimasti, risponderemo ancora una volta con idee e programmi, volti a risollevare un ente che oggi si ritrova in predissesto con una passività di oltre 7 milioni di euro. È una sfida che accettiamo con passione e che condivideremo con tutti coloro che amano Serra. Una sfida che per anni ha motivato un gruppo di persone che secondo alcuni si sarebbe disciolto come neve al sole e che invece, nel corso del tempo, è diventato un punto fermo sulla scena politica locale. Sui palchi degli avversari, allora, c’erano i vari consiglieri regionali, il presidente della Regione Calabria, c’era chi ancora poteva fregiarsi del titolo di deputato. Oggi non più. Sono scomparsi, proprio come sono scomparsi altri servizi e tanti giovani che per avere dignità devono emigrare. Contro le logiche di potere, contro chi pensa ancora di potere indossare maschere e riciclarsi sotto altre spoglie, contro la politica del bisogno, Noi, liberamente, ci saremo. Più forti di quattro anni fa e ancora più motivati nel credere in un progetto che dia risposte a Serra e non sia basato sulla ricerca di trampolini di lancio per le solite carriere politiche. Il futuro è adesso, e vogliamo viverlo Liberamente".

È quanto si legge in una nota del Movimento civico "Liberamente"

Sterpaglie in fiamme, danneggiate tre auto

Un incendio, divampato nel pomeriggio di ieri a Sersale (Cz), ha danneggiato tre auto.
 
Le fiamme, che inizialmente hanno interessato sterpaglie e macchia mediterranea, si sono rapidamente propagate a causa del vento, fino a raggiungere le case ubicate all'ingresso del paese.
 
Il rogo ha quindi coinvolto un'Audi Q3, una Fiat 500 ed una Peugeot 206.
 
A domare l'incedio ed a contenere i danni, sono state le squadre dei vigili del fuoco e di Calabria Verde.
 
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