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Oltre 30 mila piante di marijuana scoperte nel Reggino nel 2019

Risultati straordinari dei carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria nel contrasto ai reati in materia di stupefacenti.

Nell’arco di tempo che va da maggio 2019, data in cui è stata rinvenuta a Sant’Ilario dello Jonio la prima piantagione significativa dell’anno con oltre 90 piante di marijuana, fino all’ultima di qualche giorno fa, quando i carabinieri della stazione di San Luca hanno trovato, occultate tra la fitta vegetazione quasi 90 arbusti della stessa specie

Tra le più significative operazioni antidroga condotte dagli uomini del Comando provinciale reggino, quella del 18 luglio quando i militari della Compagnia di Taurianova hanno sorpreso 4 giovani intenti a coltivare circa 3200 piante di canapa indiana.

Un altro rinvenimento significativo è quello fatto l’1 agosto a Rosarno, dove i militari dell’Arma hanno trovato circa 1300 piante ed hanno arrestato due persone.

Ad Africo, invece, i carabinieri della locale Stazione, lo scorso 3 agosto, hanno rinvenuto circa 7500 piante di marijuana ed hanno arrestato 5 persone.

Due giorni dopo, a Bruzzano Zeffirio i militari della Compagnia di Bianco hanno scoperto oltre 6500 piante occultate tra la fitta vegetazione.

 In località Cropanè, di Cardeto, invece le piante di marijuana rinvenute sono state oltre 600.

Infine, il 3 ottobre i carabinieri della stazione di Scilla hanno trovato, in località Guardiola di Solano Superiore, ben occultata tra la fitta vegetazione, una piantagione di canapa indiana composta da oltre 800 piante.

L’Aspromonte, dunque, si conferma un vero e proprio terreno fertile per la coltivazione di stupefacenti. 

 

Smantellato clan di narcotrafficanti, oltre 50 arresti

Quattrocento finanzieri del Comando provinciale di Roma, con il supporto di elicotteri e unità cinofile, hanno eseguito nel Lazio, in Calabria e in Sicilia, un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale capitolino, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di 51 persone (50 in carcere e una ai domiciliari), ritenute appartenenti a un’organizzazione criminale dedita al traffico di sostanze stupefacenti.

Il sodalizio avrebbe fornito di droga buona parte delle piazze di spaccio della Capitale.

Dall'indagine è emerso che il gruppo si sarebbe servito di una batteria di picchiatori per riscuotere i crediti.

Auto finisce in acqua nel porto di Villa San Giovanni, illeso il conducente

Un'auto, per cause in corso d'accertamento, è caduta in acqua nel porto di Villa San Giovanni (Rc).
 
Il fatto è accaduto intorno alle 20 di ieri.
 
Fortunatamente l'uomo al volante è riuscito ad abbandonare il veicolo prima che finisse in mare.
 
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del Nucleo sommozzatori di Reggio Calabria che, con il supporto di una gru, sono riusciti a recuperare la vettura.
 

 Operazione Green Day, smantellata organizzazione dedita alla produzione di droga

I carabinieri del Ros, del Gruppo di Locri e dello Squadrone eliportato Cacciatori di Calabria, hanno dato esecuzione a otto misure cautelari, di cui quattro in carcere, nei confronti di Luca Benci, di 33 anni, Giorgio Violi (43), Salvatore Sainato (62), Vincenzo Sainato (38), e quattro obblighi di dimora nel comune di residenza nei confronti di  Cosimo Ursino (34), Vincenzo Lombardo (33), Domenico Jentile (48) e Massimiliano De Masi (46), tutti residenti nel comprensorio di Gioiosa Jonica.

Il provvedimento, emesso dal gip di Reggio Calabria, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, giunge al termine di una complessa indagine condotta dai militari dell’Arma, che ha permesso di disarticolare un’organizzazione dedita alla coltivazione di piantagioni di stupefacenti ed al relativo traffico.

I reati contestati a vario titolo da parte degli inquirenti riguardano l'associazione di stampo mafioso, l'associazione finalizzata al traffico illecito di sostanza stupefacente e l'estorsione aggravata dall’essere stato commessa da persone appartenenti ad associazione mafiosa.

In base alle attività condotte, gli uomini dell'Arma hanno accertato che i destinatari delle misure sarebbero contigui alla cosca Ursino di Gioiosa Jonica.

A dimostrazione della capacità operativa della consorteria, i militari dell’Arma hanno sequestrato in numerose perquisizioni oltre 5 mila piante di marijuana, circa due quintali di stupefacente e migliaia di semi pronti per essere interrati.

Infine, dalle risultanze delle indagini sarebbe emerso che uno degli indagati, figlio del capocosca, avrebbe perpetrato un’estorsione aggravata con le modalità di tipo mafioso nei confronti dei gestori di alcuni impianti di intrattenimento giunti a Gioiosa Jonica in occasione della festa patronale di san Rocco, imponendo la consegna sia di denaro per lo stazionamento delle giostre, sia di numerosi biglietti per l’importo di diverse migliaia di euro.

Gli arrestati sono stati tradotti presso la casa circondariale di Reggio Calabria.

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