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Lotta all'obesità infantile, successo per la seconda edizione di "A piccoli passi"

Negli ultimi anni su tutto il territorio nazionale si sta assistendo ad un preoccupante incremento dell’obesità infantile (specie nel Meridione) e sempre più precocemente i minori acquisiscono stili di vita che contrastano con una crescita psicofisica sana ed equilibrata, come il precoce uso di sigarette e alcol.

Il numero dei minori “intrappolato” nella rete virtuale è fortemente in crescita e gli interventi di educazione e prevenzione su tali tematiche rivolti ai ragazzi delle scuole superiori, risultano essere sempre meno efficaci in quanto i comportamenti a rischio a volte sono già ben strutturati.

Per tale motivo è opportuno intervenire sui minori quando ancora non si sono radicati tali stili di comportamento.

Lo conferma il successo ottenuto dalla seconda edizione di “A Piccoli Passi”, l’attività di educazione sanitaria interattiva per la scuola primaria, ideata e curata dalle dirigenti della servizio Tutela donne, infanzia e adolescenza dell’Asp di Vibo Valentia, Stefania Fiorellini (psicologa) e Maria Catena Di Renzo (pediatra).

La fase conclusiva dell'attività si è svolta nei giorni scorsi con gli istituti comprensivi di Mileto–Paravati e Tropea.

In tali circostanze, gli alunni delle terze classi elementari coinvolte hanno relazionato sulla loro esperienza formativa, con diverse modalità espressive trattando le tematiche: fumo e alcol, internet e tecnologia, alimentazione e attività fisica.

I 130 studenti che hanno preso parte al progetto,hanno collaborato con le insegnanti Brosio, Valente, Varone e Rettura per Mileto e Paravati e Macrì, Di Bella, Esposito e Pizzirusso per Tropea.

Oltre agli alunni sono stati presenti all’incontro genitori, insegnanti, dirigenti scolastici e sanitari.

L’inizio dei lavori a Paravati è stato preceduto dai saluti del responsabile della servizio Tutela donne, infanzia e adolescenza, Orlando Cartisano e dal dirigente scolastico dei due istituti comprensivi, Giuseppina Prostamo.

In entrambi gli istituti, a conclusione dei lavori, Stefania Fiorellini e Maria Catena Di Renzo hanno consegnato a ciascun alunno l’attestato di “Promotore di buona salute”.

 

Sorpreso a vendere abusivamente elettrodomestici, ambulante denunciato nel Vibonese

Un ambulante di 38 anni, P. G., residente a Taurianova è stato denunciato a piede libero dai carabinieri della Stazione di Zungri per il reato di commercio abusivo in aree pubbliche.

L'uomo è stato sorpreso nei pressi dello scalo ferroviario di Zambrone a bordo del suo furgone mentre era intento a vendere elettrodomestici di vario genere, apparentemente per conto di una nota catena commerciale.

Insospettiti dall'atteggiamento del trentottenne, i militari hanno deciso di approfondire il controllo richiedendo anche l'intervento degli uomini della guardia di finanza di Vibo per gli accertamenti di natura tributaria.

Nei suoi confronti è stata quindi elevata una sanzione amministrativa di oltre 2500 euro, mentre la merce presenta sul furgone, del valore complessivo di circa tremila euro, è stata posta sotto sequestro.

Tutto pronto per il "Tropea cipolla party"

Prenderà il via domani (26 aprile) e proseguirà fino a domenica prossima, la manifestazione “Tropea cipolla Party”, che vedrà protagonista, in qualità di partner ufficiale, il Gal “Terre Vibonesi”, che avrà un proprio spazio e curerà gli eventi di promozione dei prodotti d’eccellenza del territorio, a partire dalla “regina rossa”.

“Obiettivo del Gal – sottolinea il presidente Vitaliano Papillo – è sostenere la promozione delle filiere agroalimentari e artigianali e le produzioni d’eccellenza locali, integrandole con l'offerta turistica e sviluppando forme associative tra enti pubblici e soggetti privati territoriali”.

Durante la tre giorni, alcuni ristoranti selezionati serviranno piatti d’autore nella splendida cornice del centro storico tropeano, nel quale chef internazionali si cimenteranno in esibizioni culinarie dimostrative ed interattive.

Protagonisti dei momenti curati dal Gal, saranno: lo chef Francesco Mazzei, celebre per tre ristoranti di successo aperti a Londra, protagonista di tante trasmissioni televisive della Bbc e ideatore dell’evento “No Waste, cucinare senza spreco”, che da anni utilizza il “made in Calabria” per promuovere i propri piatti e valorizzare la “Dieta mediterranea”, attraverso ingredienti “poveri” e salutari come la cipolla di Tropea e la ‘Nduja di Spilinga; il giovane chef stellato calabrese Antonio Biafora, discendente di seconda generazione da una famiglia di ristoratori di San Giovanni in Fiore, che punta a realizzare il sogno di un locale dove il dialogo cuoco e ospite sia facilitato dal racconto della passione e della curiosità che spingono alla creazione dei piatti legati ai profumi della Calabria; il giovane chef stellato calabrese Nino Rossi, considerato tra i “fautori della ristorazione contemporanea del Sud”, che opera all’interno di “Villa Rossi”, piccolo covo creativo settecentesco di famiglia a Santa Cristina d’Aspromonte, dove porta avanti il suo motto: “Ricordare sempre la cultura del posto in cui viviamo per conservare la nostra identità”.

Un’identità che il Gal “Terre Vibonesi” punta a valorizzare e promuovere in campo locale e internazionale.

'Ndrangheta: estradato il latitante Giuseppe Di Marte

Ieri mattina, al termine delle procedure di estradizione avviate dalla Spagna, è giunto all’aeroporto di Roma Fiumicino il rosarnese Giuseppe Di Marte, il trentunenne arrestato lo scorso 6 marzo a Madrid, dopo 8 mesi di latitanza trascorsi tra l’Italia ed il paese iberico.

L’arresto Di Marte, avvenuto contestualmente a quello del trentasettenne Rosario Grasso, ritenuti esponente di spicco della cosca di ‘ndrangheta dei Cacciola-Grasso di Rosarno, è giunto a conclusione delle indagini condotte dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, i cui esiti sono stati inviati alla polizia nazionale spagnola, che ha localizzato ed arrestato i ricercati.

Alla cattura si è giunti grazie ad una pressante attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica reggina, avviata all’indomani dell’operazione “Ares”, che il 9 luglio 2018 ha permesso di disarticolare due tra le più temibili organizzazioni ‘ndranghetistiche attive nella Piana di Gioia Tauro.

L’indagine “Ares”, condotta dal carabinieri del Gruppo di Gioia Tauro tra il 2017 ed il 2018 ha permesso d'individuare per la prima volta due aggregazioni della ‘ndrangheta, quella dei “Cacciola-Grasso” e quella dei soli “Cacciola”, contrapposte tra loro, radicate nella Piana di Gioia Tauro e riconducibili alla società di Rosarno del mandamento tirrenico della provincia di Reggio Calabria.

In particolare, "le indagini hanno attribuito a Rosario Grasso un ruolo di assoluto vertice della cosca “Cacciola-Grasso”, comprovando altresì il suo particolare attivismo nell’importazione di sostanze stupefacenti in Europa, grazie ai contatti diretti con gli esponenti dei cartelli colombiani e venezuelani".

Per gli investigatori, Giuseppe Di Marte sarebbe stato il narcotrafficante di fiducia di Grasso ed avrebbe svolto il ruolo di “promotore, organizzatore e co-finanziatore dell’organizzazione diretta dal Grasso e finalizzata all’importazioni di impressionanti partite di cocaina dalla Colombia”.

 

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