Dai musei al villaggio preistorico: le mete culturali delle Isole Eolie

Le Isole Eolie sono uno dei tanti motivi per i quali l'Italia è un luogo di straordinaria attrazione turistica. Lipari, Vulcano, Salina, Stromboli, Filicudi, Alicudi e Panarea compongono un arcipelago situato a nord est della Sicilia che ci dimostra ancora una volta come le attività vulcaniche siano in grado di condizionare il paesaggio e il modo di vivere di coloro che ci abitano. Bagnate dal Mar Tirreno, queste sette isole attirano turisti provenienti da ogni parte del mondo favorendo anche lo sviluppo di floride attività turistiche: sono numerose le strutture ricettive per gli ospiti dell’arcipelago ed è ampia l’offerta di abitazioni da prendere in affitto: le case vacanza disponibili a Lipari e nelle altre isole sono in grado di garantire il comfort anche di intere famiglie e gruppi. A proposito di Lipari, si tratta certamente dell'isola più nota e più grande delle Eolie, con il maggior numero di attrazioni e di affluenza di turisti.

Parlando di tappe e di mete imperdibili, non si può non menzionare il castello di Lipari, che, a picco sul mare, capace di lasciare i visitatori a bocca aperta. La costruzione è stata testimone della lunghissima storia dell'arcipelago, poiché abitata già dai tempi del Neolitico. Sorge su un promontorio assolutamente naturale tra due insenature e risalta svettando su un porticciolo. Un ruolo cardine nella costruzione della struttura ce l'ha Carlo V, che, intorno alla metà del XVI secolo, durante la dominazione spagnola, diede l'ordine di sviluppare un sistema difensivo in grado di garantire sicurezza agli abitanti. All'interno del castello sono presenti altre note attrazioni turistiche, quali la Chiesa di Santa Caterina, la Chiesa dell'Addolorata e il Museo archeologico di Lipari. Quest'ultimo permette a coloro che lo visitano di ripercorrere interamente la storia dell'isola, a partire dalla preistoria fino ad arrivare all'età moderna. Intitolato a Luigi Bernabò Brea, soprintendente della Sicilia Orientale, il museo è suddiviso in sei sezioni: quella Preistorica, quella Epigrafica, quella delle Isole Minori, la Classica, la Vulcanologica e quella di Paleontologia del Quaternario.

Il luogo di culto più importante dell'arcipelago è senza dubbio la cattedrale di San Bartolomeo. La chiesa risale al Cinquecento, ma ha vissuto una serie di trasformazioni ed evoluzioni che l'hanno portata in una dimensione molto più attuale. L'ultima è stata effettuata nel XIX secolo, quando fu necessario ricostruire il timpano della facciata. Tra grandiosi affreschi, dipinti e cornici è difficile non restarne affascinati. Per quanto riguarda l’isola più piccola dell'arcipelago, Panarea, tra le attrazioni turistiche non si può non menzionare è il Villaggio preistorico di Capo Milazzese, scoperto nell'immediato dopoguerra. Inizialmente costituito da 23 capanne, ad oggi è ancora possibile osservare le fondamenta di forma ovale e in particolar modo i reperti rinvenuti grazie alle diverse campagne di scavo effettuate negli ultimi anni. Il Museo del Cinema di Stromboli, l'isola a Nord dell'arcipelago, caratterizzata da attività vulcaniche piuttosto persistenti soprattutto nell'ultimo periodo, ha come obiettivo quello di raccogliere e restituire all'arcipelago la propria memoria visiva contemporanea. Non a caso le Isole Eolie sono da sempre uno dei luoghi più amati dai registi di tutto il mondo.

*Articolo con contenuti promozionali

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