'Ndrangheta: condannati i 40 imputati del processo "Rinnovamento"

Il Giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Milano ha condannato i quaranta imputati che sette mesi fa erano stati tratti in arresto nel contesto delle indagini sfociate nell'operazione "Rinnovamento". Un'inchiesta che aveva messo nel mirino gli interessi criminali dei clan della 'ndrangheta nella città meneghina. Le pene comminate dal magistrato sono arrivate a toccare i 20 anni di carcere. La punizione più elevata è stata disposta a carico di Giulio Martino, considerato il boss del clan legato al gruppo delinquenziale di Reggio Calabria De Stefano-Libri-Tegano. Cristiano Sala, imprenditore interessato al catering allestito in occasione dei match disputati dal Milan allo stadio San Siro, dovrà scontare 4 anni e 4 mesi di reclusione. Corruzione, estorsione, traffico di droga ed infiltrazioni nelle gare d'appalto sono stati i comportamenti illeciti contestati dagli inquirenti. Associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico internazionale illecito di sostanze stupefacenti, corruzione di pubblico ufficiale, estorsione, traffico di armi, i reati, a vario titolo, di cui sono stati riconosciuti colpevoli i soggetti finiti a processo. 

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