Luttwak: "A breve scoppierà una guerra"

L'abbattimento dell'aereo militare russo, da parte dall'aviazione turca, rappresenterebbe la premessa di una guerra destinata a deflagrare a breve. A sostenerlo, il politologo statunitente Edward Luttwak, che in un'intervista rilasciata ad affaritaliani.it, ha affermato che scoppierà un "conflitto tra la Turchia e l'Iran". "Teheran - sostiene il politologo - è l'autore della strategia di Assad. Per l'Iran il presidente della Siria è essenziale, esattamente come lo sono gli Hezbollah. E' l'asse sciita. I russi ora entrano in Siria per appoggiare Assad e i turchi abbattono un aeroplano russo. Tutto questo porterà alla guerra tra la Turchia e l'Iran, l'escalation militare è iniziata e il conflitto è ormai molto vicino. Il governo iraniano è diventato ancora più fanatico dopo l'accordo con gli Stati Uniti sul nucleare: hanno arrestato molta gente, lanciato un missile balistico e mandato forze militari in Siria che sostengono l'esercito di Assad. Il presidente della Siria vuole la morte di ogni sunnita e per vincere deve raggiungere questo obiettivo. La Turchia è sempre meno europea e sempre più musulmana con questo partito islamico al potere". In questa situazione, secondo Luttwak, Stati Uniti e Unione dovranno rimanere estranei al conflitto, poiché "ogni tentativo di cercare alleati in Medio Oriente sarebbe un errore. A questo punto in Medio Oriente non ci sono più alleati". Il giudizio nei confronti del Paese di Erdogan è netto: "la Turchia ha tradito la Nato negli ultimi tre anni quando si è rifiutata di cooperare e ha permesso allo Stato Islamico di diventare forte comprando il petrolio. Ankara ha reso lo Stato Islamico potente e mentre gli americani armano i curdi, che combattono l'Isis, i turchi li bombardano. E' peggio avere la Turchia alleata della Nato che nemica".

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