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Crosia: festeggiato nonno Papparella

Crosia festeggia il suo nonno centenario. Si tratta di Pasquale Papparella, nato nella vicina Rossano l’1 Gennaio 1919 e residente da sempre nel capoluogo traentino. Il sindaco Antonio Russo, nel giorno del suo centesimo compleanno, lo ha ospitato nella sede municipale di viale Sant’Andrea, nel Centro storico di Crosia, insieme a figli e nipoti, consegnandoli una targa celebrativa del lieto evento.    

"Nonno Pasquale – dice il Sindaco – rappresenta la memoria storica vivente della nostra comunità. Ha vissuto epoche cruciali della storia dell’uomo, a partire dal primo dopoguerra passando per le maggiori conquiste dell’umanità per finire alle scoperte scientifiche e tecnologiche che hanno rivoluzionato il modo di concepire la vita. Ma Pasquale è stato soprattutto colui che ha visto nascere questa comunità, dal piccolo paese che era Crosia alla dinamicità odierna del nuovo centro urbano di Mirto. Insomma, nei suoi occhi, sulla sua pelle e nella sua mente è scritta la genesi delle nostre radici. E siamo orgogliosi e felicissimi, oggi, di poterlo avere in mezzo a noi. A lui, che ha tanta tempra e carattere, auguro, congiuntamente all’Amministrazione comunale e ai cittadini di Crosia, i migliori auguri di buona vita".  

Auto si schianta nei pressi dello svincolo autostradale di Pizzo, ferito 58enne

Incidente nel tratto dell'Autostrada A2 del Mediterraneo compreso tra LameziaTerme e Pizzo Calabro, dove un automobilista di 58 anni ha perso il controllo della sua auto ed è andato a sbattere contro la cuspide dello spartitraffico posto in corrispondenza di un restringimento di carreggiata dovuto a lavori. 

A causa del violento impatto, l'uomo è rimasto incastrato tra le lamiere della sua Fiat Punto.

Sul posto sono, quindi, intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Lamezia Terme, che dopo aver liberato il ferito lo hanno affidato alle cure dei sanitari del 118.

Da quanto appreso, l'automobilista non avrebbe riportato ferite gravi. 

 

Reggio Calabria, Imbalzano (FI): "Urge risollevare la disastrosa condizione del Genio civile"

“Ancorchè negli anni i compiti del Genio civile siano stati in parte devoluti alle Province, questo Ufficio di promanazione regionale, rimane centrale nel campo delle opere pubbliche e non solo, perché sono cresciute parallelamente le funzioni ad esso attribuite in alcuni comparti. Pensiamo all’attenzione crescente per le attività connesse alla tutela dell’Ambiente, alla mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico, nel risanamento e bonifica delle discariche dei rifiuti, alla riduzione del rischio sismico, in tutte le sue articolazioni, alla Protezione Civile, alla progettazione e direzione lavori per tante opere ritenute di interesse regionale, al controllo delle opere di messa in sicurezza in aree a particolare rischio idraulico e così via. Eppure, almeno per la provincia di Reggio Calabria, queste attività fondamentali per lo sviluppo sostenibile sembrano non interessare il Dipartimento Lavori Pubblici della Regione”.

È quanto afferma Candeloro Imbalzano, già Presidente della Commissione Bilancio, attività produttive e fondi comunitari del Consiglio regionale, da tempo impegnato su questo fronte.

“I ritardi inaccettabili, che vanno da sei mesi ad un anno, per il rilascio di autorizzazioni e/o pareri, stanno producendo danni economici gravi a famiglie ed imprese che ne fanno necessaria richiesta, mentre i tanti professionisti (ingegneri, architetti, geologi e geometri), sono costretti a portare una croce ormai troppo pesante ed insostenibile in termini di costi sociali per detti ritardi”, continua ancora Candeloro Imbalzano. “Da qui l’ineludibile necessità da parte dell’Assessorato ai Lavori pubblici della Regione di assumere tutte le necessarie iniziative per rafforzare il personale oggi preposto in compiti altamente delicati, per ridurre vertiginosamente i tempi di attesa e contribuire anche per questa via al rilancio di tutte le attività del comprensorio Metropolitano Reggino. Non è ulteriormente tollerabile che ai ritardi nell’esame delle pratiche si sommino i viaggi, spesso a vuoto, da tutta la Provincia per pratiche congelate a causa della cronica carenza di tecnici” aggiunge Candeloro Imbalzano.

“Il recente dirottamento di qualche funzionario a Reggio Calabria, peraltro a tempo determinato, non ha consentito di affrontare in termini seri una vicenda così delicata e dalla cui ormai urgente soluzione dipende una parte importante dello sviluppo del nostro territorio metropolitano. La Regione Calabria, l’Assessore al Ramo, il Dirigente Generale non possono lavarsi ulteriormente le mani, creando enormi difficoltà alle attività economiche pubbliche e private della nostra Provincia. Ed è per questo che li invitiamo a risolvere comunque una vicenda che ha assunto negli ultimi tempi toni parossistici e rischia di far esplodere un ulteriore caso di malcontento nei confronti delle Autorità Pubbliche”, conclude Candeloro Imbalzano.

Con il nuovo anno parte “Amic@Museo”, la card del Museo diocesano e del Codex.

Con il nuovo anno parte “Amic@Museo”, la card del Museo diocesano e del Codex.

È stata lanciata lo scorso 29 dicembre in occasione della presentazione del libro di Fabio Mandato “Guidati da una stella” e da oggi è possibile acquistarla presso la biglietteria del Museo.

Si tratta di Amic@Museo, la tessera che consente l’accesso illimitato al Museo diocesano e del Codex per tutto il 2019 ed attribuisce al suo titolare diverse agevolazioni, quali un biglietto ridotto per un eventuale accompagnatore, sconti per l’acquisto di souvenir e di vari beni e servizi, turistici e didattici, presso il Museo e partners convenzionati.

Amic@Museo è un’iniziativa ideata e realizzata dall’ Associazione “Insieme per Camminare”, ente gestore del Museo, quale strumento per avvicinare in particolar modo gli abitanti della città di Corigliano – Rossano al Museo e considerarlo quale spazio d’incontro, di dialogo e di crescita culturale e turistica dell’intera Sibaritide.

La tessera rappresenta una novità assoluta per un museo ecclesiastico ed è un’opportunità unica, economica e semplice per visitare tutte le volte che si vuole uno dei luoghi culturali più importanti dell’intera regione.

È una scommessa su cui l’Associazione ha deciso di puntare affinché il Museo venga conosciuto non solo come “casa” del Codex purpureus rossanensis, ma anche quale luogo in cui la storia e l’identità culturale del territorio trovano espressione nelle opere d’arte custodite, da vivere, da conoscere e approfondire, per tutto l’anno, attraverso i suoi contenuti multimediali.

Si parte subito con una proposta innovativa per questo 2019 appena iniziato, dopo un intenso 2018 che ha visto l’ente museale realizzare ben 17 eventi culturali, 4 mostre e 8 attività didattico - formative rivolte a diverse fasce d’età.

La tessera ha un costo di 10 euro, è personale e non cedibile, e consentirà di essere aggiornati in anteprima su tutte le iniziative e ricevere tempestivamente le novità relative alle offerte riservate ai suoi titolari.

 

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