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Difendeva la piazza di spaccio con pistola, radio scanner e sistema di videosorveglianza, arrestato

Nell'ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando provinciale di Cosenza, i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Rende, con l’ausilio dei colleghi del “14° Battaglione Carabinieri Calabria”, hanno tratto in arresto, per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale d'arma clandestina, un 25enne di Cosenza.

In particolare, nel corso di un controllo, il giovane è stato trovato in possesso di un involucro in cellophane con 1 grammo di cocaina.

Dopo aver deciso di estendere la perquisizione all'abitazione del ragazzo, i militari hanno rinvenuto: 1 pistola calibro 6,35 con matricola abrasa, completa di 7 colpi; 1 silenziatore per arma da fuoco;  30 grammi di cocaina; 13 grammi di marijuana; 340 euro in banconote di piccolo taglio; 1 cucchiaio intriso di cocaina; 2 bilancini e materiale per il confezionamento dello stupefacente.

 Gli uomini dell'Arma avrebbero accertato, inoltre, che il giovane, al fine di controllare le piazze circostanti ed eludere eventuali controlli, si era dotato di una “radio scanner” con la quale ascoltava le comunicazioni delle forze dell’ordine e di un monitor collegato con “4 telecamere di videosorveglianza”, installate agli angoli del condominio.

L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Cosenza.

 

Maltempo, ancora senza esito le ricerche del bimbo disperso nel Lametino

Ancora senza esito le ricerche del bimbo di due anni disperso giovedì sera a San Pietro Lametino, durante l'ondata di maltempo che ha causato la morte della madre, Stefania Signore e del fratellino di sette anni. 

Nelle ricerche è attivamente impegnato anche il Soccorso alpino e speleologico Calabria.

Oltre alle ricognizioni aeree, effettuate con un elicottero di Calabria Verde, la ricerca è stata condotta con l'impiego di due unità cinofile del Soccorso alpino. 

Le ricerche, cui hanno preso parte, anche, i vigili del fuoco, gli uomini delle forze dell'ordine e centinaia di cittadini, proseguiranno nella giornata di domani.

 

Lo chef calabrese Emanuele Mancuso a "Cuochi d'Italia" di Alessandro Borghese

Lo chef Emanuele Mancuso, trentacinquenne originario di Serrastretta, comune pedemontano del Lametino, che si è imposto all’attenzione della ristorazione calabrese con i suoi piatti ricchi di ottimi prodotti locali sapientemente composti, conquista anche Alessandro Borghese e gli chef stellati Esposito e Tomei.

Dalle 19.30 del prossimo 15 ottobre, Mancuso rappresenterà, infatti, la Calabria a “Cuochi d’Italia”, il programma di Borghese su Tv8 .

Salito qualche anno fa agli onori della cucina per una sua scelta radicale e controcorrente, ovvero lasciare l’impiego pubblico per seguire la passione per i fornelli ed i prodotti agroalimentari della Calabria, Mancuso è diventato uno chef riconosciuto e stimato, tant’è che, a febbraio scorso, ha cinto la fascia del prestigioso Ordine internazionale dei discepoli di Auguste Escoffier.

 

Locri Survey - 2018, martedì la presentazione

Martedì 9 ottobre 2018, alle ore 17.30, a Locri (Reggio Calabria), presso il Palazzo Teotino Nieddu del Rio, verrà presentata la ricognizione archeologica del Locri Survey - 2018 della Scuola Normale Superiore di Pisa a cura del SAET (Laboratorio di Storia Archeologia Epigrafia Tradizione dell’antico) sul territorio della colonia magno-greca di Locri Epizefiri.

L’idea progettuale è finalizzata ad una sempre maggiore valorizzazione e conoscenza del patrimonio archeologico locrese.

Introdurranno i lavori: Rossella Agostino, direttore del Museo e Parco Archeologico Nazionale di Locri; Giovanni Calabrese, sindaco di Locri e Andrea Maria Gennaro, soprintendenza ABAP.

 

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