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Esce dal carcere e ricomincia a vessare l'ex moglie, arrestato

Uscito dal carcere dopo aver scontato la pena per il reato di maltrattamenti in famiglia continua a vessare l'ex moglie.

Per questo motivo, A.M., di 32 anni, è stato arrestato dagli uomini della Squadra mobile di Reggio Calabria.

In particolare, il destinatario del provvedimento era stato arrestato nel 2018, con l'accusa di maltrattamenti in famiglia.

Uscito di prigione lo scorso novembre, dopo aver espiato la pena, il 32enne avrebbe ripreso a perseguitare l'ex moglie, minacciando di uccidere lei e le figlie minorenni.

Pertanto, l'uomo è stato nuovamente arrestato e condotto nel carcere di Reggio Calabria Arghillà.

Mascherine tricolori, sesto sabato in piazza contro il governo Conte

Sesto sabato consecutivo di protesta per le Mascherine Tricolori. A Milano davanti al Castello Sforzesco, a Roma in piazza Santi Apostoli e in decine di altre città italiane da Nord a Sud (anche a Reggio Calabria e Lamezia Terme), migliaia di italiani hanno manifestato contro il governo Conte e le misure economiche insufficienti messe in campo per far fronte alla crisi. “Sono passati ormai tre mesi esatti dall'inizio del lockdown e dal governo non è arrivata alcuna risposta concreta. Abbiamo iniziato a manifestare per primi, quando ancora vigevano le restrizioni della Fase 1, chiedendo risposte che ancora non sono arrivate. Da settimane ci troviamo a denunciare una situazione che sembra immutabile: cassa integrazione in ritardo, aiuti inesistenti per le imprese, fasce più deboli della popolazione abbandonate a loro stesse”.

“Le uniche novità sono i continui annunci del governo ai quali non segue mai un’azione concreta. Le banche non erogano i finanziamenti alle imprese? E il ministro dell'Economia Gualtieri con la faccia di bronzo risponde: “Cambiate banca”. Può essere questo un governo in grado di affrontare la più grave crisi economica e sociale dal dopoguerra? Ovviamente no, per questo deve andare a casa e la parola deve tornare al popolo. Non siamo più disposti ad accettare l’incompetenza di ministri come la Azzolina, che non è stata in grado di dare mezza certezza a insegnanti, studenti e famiglie sui tempi e le modalità di rientro a scuola. Per questo non possiamo fermarci, manifesteremo ogni sabato e a breve organizzeremo una grande manifestazione nazionale a Roma”.

“Noi chiediamo una sanatoria per tutte le multe elevate durante l’emergenza sanitaria, lo stop alle tasse per le imprese per tutto il 2020, soldi a fondo perduto erogati direttamente dallo Stato senza passare per le banche, liquidità immediata per le famiglie e le fasce più deboli della popolazione, un piano di intervento straordinario per salvare il settore del turismo che rischia letteralmente di scomparire, aiuti massicci e regole meno stringenti per bar, ristoranti, palestre e tutte quelle attività che rischiano di chiudere prima ancora di riaprire, un piano per far ripartire veramente la scuola e garantire una formazione, non la "supercazzola" delle lezioni a distanza e i banchi con i divisori in plexiglass. E pretendiamo che lo stato d'emergenza non venga prolungato per altri sei mesi. Non saremo più disposti ad accettare limitazioni della nostra libertà e la sospensione dei nostri diritti fondamentali”.

Coronavirus, Calabria nessun nuovo positivo nelle ultime 24 ore

Nessun nuovo caso, nelle ultime ventiquattro ore, di coronavirus in Calabria, dove, ad oggi, sono stati effettuati  73.228 tamponi.

Complessivamente, dall'inizio dell'emergenza, le persone che hanno contratto il covid- 19 sono 1.159.

Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:

- Catanzaro: 14 in reparto; 4 in isolamento domiciliare; 165 guariti; 33 deceduti.

- Cosenza: 1 in reparto; 56 in isolamento domiciliare; 377 guariti; 34 deceduti.

- Reggio Calabria: 3 in reparto; 8 in isolamento domiciliare; 246 guariti; 19 deceduti.

- Crotone: 2 in isolamento domiciliare; 110 guariti; 6 deceduti. - Vibo Valentia: 3 in isolamento domiciliare; 73 guariti; 5 deceduti.

Dall'ultima rilevazione, le persone che si sono registrate sul portale della Regione Calabria per comunicare la loro presenza sul territorio regionale sono in totale 6371.

Brucia scarti vegetali, ma provoca un incendio: denunciato

I carabinieri forestale di San Sosti (Cs) hanno denunciato un uomo di Lungro ritenuto responsabile di un incendio sviluppatosi in un terreno in località “Pettinaro”.

In particolare, il proprietario dell'area, dopo aver acceso degli scarti vegetali provenienti dalla pulizia del terreno, non sarebbe riuscito a controllare le fiamme che si sono propagate.

I militari, attratti dal fumo, sono giunti sul posto e dopo aver individuato, anche attraverso il metodo Mef (Metodo delle evidenze fisiche) il punto d'innesco delle fiamme, hanno identificato il presunto responsabile.

Il rogo è stato domato da una squadra di volontari antincendio di stanza a Lungro.

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