Calabria: fermata barca a vela con a bordo 31 curdi

I mezzi navali del Reparto operativo aeronavale di Vibo Valentia, in pattugliamento nelle acque antistanti la Calabria Ionica, nelle prime ore della mattinata di ieri, hanno intercettato e controllato un natante sospettato di trasportare illegalmente migranti.

Durante le verifiche, i militari hanno constatato che a bordo dell’imbarcazione erano presenti 33 persone, la maggior parte delle quali di nazionalità curda.

L’attività ha preso l’abbrivio dopo che un Atr42 del Gruppo esplorazione aeromarittima della guardia di finanza, impiegato nello Ionio nell’ambito della missione “Triton 2017” sotto l’egida dell’Agenzia europea Frontex, ha avvistato  una barca a vela bialbero, battente bandiera americana.

Una volta abbordata l’imbarcazione, i finanzieri hanno proceduto con le operazioni di trasbordo con le quali sulle unità navali del Corpo sono stati portati 31 curdi e 2 ucraini, i quali sono stati portati presso il porto di Crotone per gli ulteriori approfondimenti.

Al termine delle indagini condotte dai finanzieri della Sezione operativa navale di Crotone e dagli agenti della locale Squadra Mobile, i due ucraini sono stati arrestati e tradotti in carcere, con l’accusa di favoreggiamento all’immigrazione clandestina.

I 31 curdi, che si sarebbero imbarcati sulla costa greca, avrebbero navigato per diversi giorni prima di raggiungere le coste calabresi.

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Strage allo stadio di Istanbul, 38 morti e oltre 100 feriti

Strage allo stadio di Istanbul dove, in due diverse esplosioni, hanno perso la vita 38 persone, mentre i feriti sarebbero oltre cento.

L'attentato è stato compiuto nella serata di ieri presso l'impianto sportivo nel quale si era appena disputato l'incontro tra la locale squadra di calcio del Besiktas e quella ospite del Bursaspor.

A provocare la prima esplosione, è stata un'autobomba lanciata da un attentatore suicida contro un bus con a bordo poliziotti anti-sommossa che stavano lasciando lo stadio al termine della partita.

Pochi minuti dopo, una seconda esplosione è stata provocata da un altro attacco kamikaze condotto in un vicino parco.

La zona è stata immediatamente circondata dalla polizia mentre sul posto sono confluite numerose ambulanze. Il ministro dell'interno Suleyman Soylu, che ha puntato il dito contro i curdi del Pkk, ha parlato inizialmente di almeno 20 feriti, spiegando che  poteva trattarsi di un'autobomba collocata nel punto in cui era stata schierata la polizia anti-sommossa.

Con il passare delle ore, però, il bilancio delle vittime è diventato sempre più grave. Il ministro dell' Interno ha, infatti, riferito che i morti sarebbero almeno 38, quasi tutti agenti. Le immagini hanno mostrato alcuni veicoli danneggiati e diversi caschi della polizia sparsi per terra.

 

Turchia: strage alla festa di matrimonio, 50 morti e 94 feriti

Strage  in Turchia dove durante un ricevimento di matrimonio  un'esplosione ha provocato 50 morti e 94 feriti. L'attentato, attribuito a kamikaze dell'Isis, è stato compiuto nella città di Gaziantep, non lontana dalla Siria. Le vittime, molte delle quali sono donne e bambini, appartengono quasi tutte alla minoranza curda. Secondo le prime ricostruzioni, uno o più attentatori suicidi si sarebbero uniti ai festeggiamenti che, come da tradizione, si stavano svolgendo in strada. La deflagrazione ha devastato ogni cosa nel raggio di alcune decine di metri.

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