È calabrese il miglior olio extravergine d'oliva

È calabrese il miglior olio extravergine d'oliva.

A stabilirlo, durante la diretta streaming trasmessa ieri (18 giugno), la giuria della XXVIII edizione del Premio Ercole Olivario.

A conquistare il gradino più alto del podio nella categoria "Extravergine fruttato medio" è stato l’olio evo biologico Monocultivar Nocellara del Belice, prodotto dalle Tenute Librandi Pasquale di Vaccarizzo Albanese (Cs).

Il presidente della Camera di commercio di Perugia, Giorgio Mencaroni, nel comunicare il risultato, ha evidenziato come l’azienda, cresciuta per merito di Pasquale Librandi, sia oggi sapientemente condotta dai “Librandi bros”: Carmela, Angela, Lucia, Michele e Pino.

I titolari dell'azienda si sono detti: "onorati di ricevere uno dei premi più ambiti e prestigiosi per le produzioni di olio di qualità. Tanto più che in un momento particolare come quello che stiamo vivendo, rappresenta uno stimolo e la speranza per un futuro migliore. Per noi arbëreshë e per la Calabria tutta”.

Non è la prima volta che l’olio Librandi conquista il favore della giuria nel concorso "Ercole Olivario", era già avvenuto nelle edizioni 2004, 2006, 2009, 2015 e 2017.

Il prestigioso Tempietto dell’Ercole Olivario, verrà consegnato ai vincitori, durante la premiazione che si terrà a Perugia sabato 27 giugno.

L’Ercole Olivario è il concorso nazionale dedicato alle eccellenze olearie italiane, organizzato dall’Unione italiana delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, in collaborazione con la Camera di commercio di Perugia e di Promocamera Perugia, con il patrocinio del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali e del Ministero dello Sviluppo economico ed il sostegno del Sistema camerale nazionale, delle associazioni dei produttori olivicoli, degli enti e delle istituzioni di settore.

Ruba legna in un bosco sottoposto a sequestro, denunciato

I carabinieri forestale della Stazione di Acri (Cs) hanno sventato un tentativo di furto di legname in un bosco ubicato lungo il corso del Torrente Colavecchio, nel Comune di Vaccarizzo Albanese.

Durante la perlustrazione dell’area, già sottoposta a sequestro nei mesi scorsi per il reato di furto e danneggiamento, i militari hanno notato un camion carico di legname.

Inoltre, su una strada posta nelle vicinanze hanno rinvenuto altro legname, da poco depezzato ed una pianta di Ontano all’interno del letto del Torrente Colavecchio da poco tagliata e legata con una fune d’acciaio pronta per essere recuperata e depezzata. Sul luogo erano state abbandonate altre funi, nonché diverse taniche di benzina, servite certamente per alimentare le motoseghe utilizzate per il sezionamento del legname.

All’arrivo dei carabinieri, gli autori del taglio si sono dati alla fuga.

Tuttavia, le successive indagini hanno portato all’identificazione del presunto responsabile del tentativo di furto, ovvero il titolare di una ditta boschiva.

I militari hanno, quindi, sequestrato circa 10 tonnellate di legname frutto di piante tipiche dell’habitat fluviale, principalmente Ontano. Inoltre è stato riscontrato l’ammanco di circa 20 quintali di legname posto sotto sequestro in precedenza e conservato nello stesso bosco.

Le indagini hanno portato al recupero della legna contenuta nel cassone di un camion ritrovato in località “Salice”, nel comune di Acri.

I carabinieri forestale hanno, pertanto, pertanto proceduto al sequestro del mezzo e alla denuncia per furto aggravato e violazione di sigilli del titolare della ditta boschiva.

 

  • Published in Cronaca

Coltivavano marijuana, tre persone in manette

I carabinieri della Stazione di San Demetrio Corone, unitamente ai colleghi dall’unità cinofila di Vibo Valentia, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Castrovillari nei confronti di tre persone.

I destinatari del provvedimento sono: Damiano Cosimo Aiello, di 40 anni, Demetrio Antonino Aiello, di 33 anni e Gjura Urim, cittadino albanese di 31 anni residente a Vaccarizzo Albanese.

I tre sono ritenuti responsabili di illecita detenzione di marijuana, perché in concorso tra loro avrebbero coltivato ed occultato, in più terreni nella loro disponibilità, siti in località impervie del comune di San Demetrio Corone, 23 piante di canapa indiana.

In particolare, Cosimo Damiano Aiello è stato tradotto presso la casa circondariale di Castrovillari, mentre gli altri due sono stati ristretti al regime degli arresti domiciliari.

Nell’ambito della medesima indagine, il 17 settembre scorso, era già stato tratto in arresto in flagranza, in qualità di concorrente nel medesimo reato, il 48enne Pino Gagliardi, di Cassano allo Ionio.

L'uomo si trova attualmente sottoposto al regime degli arresti domiciliari.

 

  • Published in Cronaca

SuperEnalotto: vinti oltre 48 mila euro in Calabria

E' di 48 mila e 538 euro il "bottino" incassato grazie ad un 5 al SuperEnalotto centrato in Calabria. La giocata fortunata è stata realizzata presso il  tabacchino Fusaro, in via Mazzini 7, a Vaccarizzo Albanese, in provincia di Cosenza. Il montepremi del jackpot per il 6 ha raggiunto la cifra di 57,7 milioni di euro e proprio nella nostra regione era stato conquistato uno dei quattro jackpot attribuiti nel 2015: il 10 gennaio dell'anno scorso, infatti, a Montepaone, nel Catanzarese, si registrò una vincita da 4,3 milioni di euro. Nel corso dei primi due mesi e mezzi dell'anno in corso, invece, la somma più consistente, 82 mila euro con un 5, è stata vinta il 9 gennaio a Mesoraca, in provincia di Crotone. 

Subscribe to this RSS feed