La Riserva naturale regionale Valli Cupe alla Borsa internazionale del turismo di Milano

Anche la Riserva naturale regionale Valli Cupe alla Borsa internazionale del turismo (Bit) in svolgimento dall’11 al 13 febbraio a Milano.

Presente - nello stand di oltre 500 metri quadrati riservato alla Regione Calabria e specificamente negli spazi istituzionali dedicati ai Parchi nazionali e regionali  - con materiali illustrativi e foto mozzafiato, per far vedere e “raccontare” ai visitatori le suggestioni del suo canyon e delle sue innumerevoli cascate.

Il direttore della Riserva Valli Cupe, Carmine Lupia ha ringraziato "gli organizzatori della Regione per averci consentito di partecipare alla storica manifestazione organizzata da Fiera Milano che dal 1980 favorisce l’incontro fra i visitatori e  gli operatori turistici e viaggiatori di tutto il mondo".

Valli Cupe, la Riserva naturale festeggia il primo compleanno

A distanza di un anno dall'istituzione della Riserva naturale regionale Valli Cupe, il direttore dell'ente, l’etnobotanico Carmine Lupia, svolgerà una relazione sui risultati conseguiti in termini di presenze, sviluppo economico, iniziative messe in campo e altre già progettate.

La manifestazione, che prenderà il via, nell’auditorium della Porta del Parco a Sersale, a partire dalle 16 di giovedì 21 dicembre, si articolerà in due sezioni.

La prima, con la presentazione del nuovo sito web della Riserva; la relazione su guide e servizi affidata alla presidente della Cooperativa Segreti Mediterranei Rossella Capellupo; la prima tesi di laurea sulla Riserva (realizzata da Salvatore Bianco presso la facoltà di Agraria dell’Università di Reggio Calabria) che ha per oggetto le Valli Cupe come sistema economico; interventi dei sindaci dell’area. Modera la giornalista Chiara Fera.

Nell'ambito della seconda sezione sono, invece, previsti: interventi di autorità politiche (tra cui l’assessore all’Ambiente Antonella Rizzo, il vicepresidente della Regione Antonio Viscomi e il consigliere regionale Mimmo Tallini proponente la legge istitutiva della Riserva); la partecipazione del presidente del Parco Nazionale dell’Aspromonte Giuseppe Bombino, della commissaria del Parco Nazionale della Sila Sonia Ferrari, del commissario di Calabria Verde Aloisio Mariggiò, del responsabile Aree protette di Legambiente Antonio Nicoletti, del presidente regionale del Fai Anna Lia Paravati, del direttore generale dipartimento ambiente della Regione Orsola Reillo e del dirigente Aree protette della Regione Giovanni Aramini. Modera il giornalista Romano Pitaro.

A seguire due performance artistiche: “Orlandu de Valli Cupe”, di Aniello Nigro e musiche del maestro Nino Scuderi a cura degli attori Mariano Riccio e Antonia Gualtieri, e l’intervento musicale del cantautore Carmine Torchia.

Gli studenti dell’Ipsasr di Sersale diretto dalla  Rosetta Falbo presentano una mostra di etnobotanica curata da Raffaele Lupia.

Sersale il Premio “Carmela Borelli madre eroica” all’atleta paraolimpica Nicole Orlando

Il Premio “Carmela Borelli Madre Eroica” giunto all’VIII edizione, sarà assegnato - sabato 4 novembre con inizio alle ore 16 presso la chiesa dell’Immacolata di Sersale - a Nicole Orlando, l’atleta paraolimpica pluripremiata ai campionati mondiali di atletica del 2015 in Sudafrica, nata e cresciuta in Piemonte ma di origini calabresi (San Giovanni in Fiore). Parteciperanno alla manifestazione il vicepresidente della Regione Antonio Viscomi, il presidente del Coni - Calabria Maurizio Condipodero, il presidente del Comitato paraolimpico regionale Giovanni Giarmoleo, l’arcivescovo di Catanzaro-Squillace (presidente della Conferenza episcopale calabrese) mons. Vincenzo Bertolone, la giornalista del Tgr Calabria  Karen Sarlo, il sindaco e il delegato alla Cultura di Sersale,  Salvatore Torchia e Tommaso Stanizzi, e il presidente Pro Loco  Alessandro Galeano. Ha sostenuto il sindaco Torchia: «Collegare la figura di Carmela Borelli, esempio di dedizione estrema (ha  sacrificato la propria vita per salvare i figli), a una delle personalità più amate dello sport paraolimpico che ha dimostrato come la disabilità non sia un ostacolo alla realizzazione personale, divenendo simbolo di coraggio e determinazione, ci è parso più che naturale. La Calabria guarda a questi esempi straordinari con ammirazione, nella speranza che i nostri giovani imparino la lezione di partecipazione leale, di solidarietà e rispetto della dignità della persona umana che viene dallo sport».

Chi era Carmella Borelli

Era il 21 febbraio del 1929, una giornata in cui l’inverno, particolarmente rigido a Sersale, faceva sentire ancora la sua presenza, influenzando l’ambiente e la vita degli uomini. Carmela Borelli si dedicava ai lavori agricoli, senza risparmiare sacrifici ai figli, i quali sin dalla più tenera età si erano abituati a condividere i travagli dei genitori. Quel giorno aveva deciso di ritornare in paese dalla località “Murtilliattu”, nella “marina”, con due asini carichi e con i due figli più piccoli, Costanza di 9 anni e Francesco di 5. Il tempo sembrava calmo, ma dopo aver percorso alcuni chilometri il cielo improvvisamente si oscurò e un vento gelido di tramontana cominciò a portare con sé qualche soffice fiocco di neve. La povera donna affrettò il passo, ma gli elementi sembrava congiurassero contro di lei e, in breve, una terribile bufera investì madre e figli i quali, ben presto, divennero freddi e i loro occhi iniziarono a dare i segni dell’assideramento. L’intrepida mamma, con forza istintiva, tentò l’impossibile: si tolse gran parte delle sue vesti e ne coprì amorosamente i piccoli. Così denudata ed esposta ai rigori del freddo, Carmela si trascinò fino alle prime case di Sersale, ma le sue energie erano ormai consunte e le gambe, stanche e gelate, non le consentirono più di camminare. Si accasciò a terra ai piedi di un annoso albero di castagno e compì l’ultimo atto della sua tragedia: con l’ultimo alito di vita, coprì con il suo corpo seminudo i suoi bambini. La neve avvolse presto la madre e i figli: così la trovarono i soccorritori, con la vita quasi spenta e i figlioletti avviticchiati, gelidi ma salvi per il sacrifico di lei che dopo pochi minuti, erano da poco passate le quattro del pomeriggio, spirò. Il pietoso episodio commosse l’Italia intera, alcuni settimanali a tiratura nazionale, tra i quali la “Tribuna Illustrata” e il “Mattino Illustrato”, dedicarono all’eroico gesto di Carmela Borelli le prime pagine ed ella divenne sublime ideale di maternità.

Il “Premio Carmela Borelli” è stato istituito nel 2002 dalla Pro Loco in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Sersale.

Le Valli Cupe si aprono all'Europa

Uno dei quattro progetti di mobilità internazionale giovanile ideati e organizzati da “Terra di Mezzo”, l’associazione di promozione sociale e culturale nata nel 2013 a Vallefiorita, con la collaborazione di sei comuni calabresi, interesserà, nei mesi di maggio e giugno 2018, la Riserva Naturale Valli Cupe.

Il progetto, promosso in partenariato con il Comune di Sersale, la Direzione della Riserva Valli Cupe e la Cooperativa Segreti Mediterranei, ha ricevuto richieste di partecipazione da circa 50 enti pubblici e privati dell’Unione europea (Bulgaria, Estonia, Francia, Grecia, Inghilterra, Lituania, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Spagna, Ungheria) e degli Stati limitrofi (Macedonia, Turchia, Armenia, Azerbaigian, Georgia, Russia, Tunisia, Ucraina, Uzbekistan), a dimostrazione del grande interesse di associazioni, scuole, municipalità, università e imprese europee ed extraeuropee per la Calabria e per le Valli Cupe. 

“Un ambiente sostenibile per lo sviluppo delle aree rurali”: è questo il tema del progetto di scambio culturale a cui parteciperanno giovani provenienti dai tre paesi selezionati (Bulgaria, Estonia e Romania) che, con i coetanei di Sersale, condivideranno, per dieci giorni, laboratori, incontri con esperti locali, conoscenza del territorio e delle buone pratiche di gestione di una Riserva naturale.

Gli altri progetti, che si realizzeranno da marzo a settembre del prossimo anno, interessano i comuni di Ricadi, Capistrano, Filogaso, Maierato e Stefanaconi. 

In particolare, il progetto “Welcome back to Mother Nature”, che si svolgerà nel maggio 2018 a Maierato e Filogaso, ha come tema lo sviluppo ambientale e la civiltà contadina e coinvolgerà partner provenienti da Lituania, Spagna e Turchia.

“From Tastes to tastes” è, invece, il progetto incentrato sulla conoscenza e sulla promozione delle tradizioni gastronomiche e alimentari che si terrà a Ricadi nel mese di giugno con la partecipazione di giovani provenienti da Slovacchia, Slovenia e Spagna.

Infine, ad agosto, a Capistrano e Stefanaconi, si organizzerà il progetto “Art for the landscape of peace” sul rapporto tra arte e solidarietà con la partecipazione di Armenia, Grecia e Ungheria.

«Lo sviluppo della regione – ha sostenuto il presidente dell’Associazione “Terra di Mezzo” Gianni Paone – non può prescindere dal realizzare accordi di cooperazione con altri Stati europei ed extraeuropei per il raggiungimento di obiettivi economici e sociali». Per il direttore della Riserva Valli Cupe Carmine Lupia, il sindaco di Sersale Salvatore Torchia e la presidente di Segreti mediterranei Rossella Capellupo che condividono progetti e programmi dell’iniziativa, «la sfida è esattamente questa: mettere in collegamento stabile, aperto e intelligente la Calabria dalle bellezze straordinarie con l’Europa. Dal confronto con gli altri nasce una conoscenza più profonda di noi stessi e, insieme, delle grandi opportunità che la Calabria ha. Ciò che occorre è abbandonare l’idea che lo sviluppo debba arrivare dall’esterno e magari per magia. Dobbiamo essere intraprendenti e coraggiosi e i risultati verranno».

La Riserva naturale Valli Cupe parteciperà alla “Settimana del Pianeta Terra” con una passeggiata nel canyon

Domenica prossima (22 ottobre) la Riserva naturale Valli Cupe prenderà parte alla quinta edizione della “Settimana del Pianeta Terra”, il festival scientifico nato nel 2012 con l’obiettivo principale di scoprire e valorizzare il patrimonio geologico e naturale italiano.

Per un’intera settimana (dal 15 al 22 ottobre), diverse località sparse su tutto il territorio nazionale sono animate da escursioni, passeggiate nei centri urbani e storici, porte aperte nei musei e nei centri di ricerca, visite guidate, esposizioni, laboratori didattici e sperimentali per bambini e ragazzi, attività musicali e artistiche, degustazioni conviviali, conferenze, convegni, workshop, tavole rotonde.

Nell'ambito dell'iniziativa è prevista, anche, una “passeggiata geologica” nel Canyon Valli Cupe, unico in Italia per caratteristiche geo-morfologiche. L’escursione, della durata di sette ore, sarà affiancata da una lezione sulla flora e sulla fauna dell’area, da una descrizione geologica dei principali fattori che hanno contribuito alla formazione del canyon, nonché da una visita alle cascate del sito naturalistico.

Trasmettendo l’entusiasmo per la ricerca e la scoperta scientifica, la “Settimana del Pianeta Terra” promuove un turismo culturale sensibile ai valori ambientali e alla cura del territorio.

I “Geoeventi”, organizzati da università e scuole, enti di ricerca, enti locali, associazioni culturali e scientifiche, parchi e musei, permettono di conoscere le possibilità che la scienza ci offre per migliorare la qualità della vita e la nostra sicurezza, investendo su ambiente, energia, clima, alimentazione, salute, risorse e riduzione dei rischi naturali.

Il Garden club "La zagara" di Catanzaro in visita alle Valli Cupe

"Sono lieta di essere a Sersale per poter ammirare il variegato assetto della Riserva Naturale Valli Cupe: è importante conoscerne rocce e terra, erbe e fiori, arbusti ed alberi, boschetti e radure, acque orizzontalmente e verticalmente posate. Sono queste le vere forze della natura. Preservarne ora l’integrità, salvaguardarne le numerose preziosità, valorizzarne le risorse diventano imperativo per chiunque voglia perpetuarne la vita".

È quanto ha sostenuto la vicepresidente nazionale dell’Ugai (Unione garden club e attività similari d’Italia) Mariangela Bettini Ferrari, in visita alle Valli Cupe con un gruppo di associati de La zagara, divisione catanzarese del Garden club, l’associazione che nasce con l’obiettivo di promuove su tutto il territorio nazionale la difesa e la conoscenza del mondo naturale, dell’arte floreale e della cultura botanica.

Carmine Lupia, che ha guidato il gruppo nei sentieri che conducono al castagno plurisecolare, il “Gigante Buono”, e alle gole del Crocchio, ha ribadito l’importanza di "soluzioni che possano proiettare la Riserva verso un turismo ambientale sostenibile, in linea con i principi di conoscenza e salvaguardia dell’associazione Garden Club".

Soveria Mannelli, chiude il Maggio dei libri con un dibattito sulle Valli Cupe

Si è concluso il Maggio dei libri “Storie di libri, legalità e paesaggio”, la rassegna  voluta dalla Città di Soveria Mannelli in collaborazione con l’amministrazione comunale di Decollatura, l’Istituto istruzione superiore "Costanzo" di Decollatura, la Rubbettino editore e il Parco letterario, storico e paesaggistico di Adami.

Soddisfatto il sindaco Leonardo Sirianni che ha ricordato come il Maggio dei libri è la prima iniziativa per la quale l’amministrazione comunale può fregiarsi del prestigioso riconoscimento di Città che legge assegnato dal "Centro per il libro e la lettura" del Ministero dei Beni Culturali in collaborazione con l’Associazione nazionale dei Comuni Italiani, un’attestazione a un’intera comunità e al suo impegno corale per la promozione della lettura.

Proprio nella sede del Parco di Adami si è tenuto l’evento conclusivo con la presentazione del libro Le Valli Cupe (Rubbettino editore) di Carmine e Raffaele Lupia che ne hanno discusso con Maria Orsola Chiodo, docente dell’Istituto "Costanzo", Giovanni Paola, consigliere comunale di Soveria Mannelli e Florindo Rubbettino, editore.

Di grande interesse la testimonianza di Carmine Lupia, botanico e etnobotanico, il quale ha raccontato il miracolo delle Valli Cupe, definite dal naturalista belga John Bouquet "il segreto meglio custodito d'Europa", un'area della Calabria fino a qualche anno fa poco conosciuta che, grazie all’impegno dello stesso Lupia e di altri cittadini, è diventata riserva regionale e attrazione turistica di prim'ordine. 

Le Valli Cupe sono un condensato di rarità botaniche che suscitano grande interesse anche nella comunità scientifica, scenari incantevoli offerti da meravigliosi monumenti geologici come i canyon, da cascate immerse in una cornice di vegetazione lussureggiante, da maestosi alberi secolari, dai resti di antichi monasteri basiliani e di antichi borghi medievali come la città di Barbaro, intorno alla quale ancora si intrecciano realtà e leggenda.

Lupia ha anche ricordato gli stretti legami storici tra l’area delle Valli Cupe e quella del Reventino, esortando i numerosi giovani e gli studenti che hanno partecipato all’incontro a guardare con nuovi occhi il proprio territorio e a immaginare possibili percorsi di valorizzazione e di crescita economica per quei luoghi.

Il ciclo di incontri del Maggio dei libri si era inaugurato a Soveria Mannelli negli spazi dell’ Officina della cultura e della creatività del Reventino con Nunzio Belcaro, libraio e promotore culturale, titolare della libreria Ubik di Catanzaro Lido che ha intrattenuto il pubblico e gli studenti spiegando come la lettura genera indipendenza e soffermandosi sull’importanza della letteratura per comprendere il mondo, per costruire empatia che è la chiave per migliorare se stessi e i rapporti interpersonali.  

Il secondo incontro ha, invece, visto protagonista presso l’Istituto istruzione superiore "Costanzo" di Decollatura, don Giacomo Panizza con la presentazione del suo ultimo libro Cattivi Maestri. La sfida educativa alla pedagogia mafiosa.

 

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Wanda Ferro (Gruppo Misto) sulla riserva naturale Valli Cupe

 “Il presidente Oliverio abbia uno scatto di dignità e rinunci a mettere le mani sulla Riserva naturale delle Valli Cupe e a trasformare nell’ennesimo carrozzone quello che potrebbe essere invece un modello di sinergia virtuosa tra associazionismo, volontariato, politica e istituzioni”. E’ quanto afferma la consigliera regionale Wanda Ferro (Gruppo Misto), che prosegue: “La Riserva Naturale, così come istituita dal Consiglio regionale grazie all’iniziativa del consigliere regionale Domenico Tallini, che ha saputo recepire le istanze provenienti da eccellenti esperienze del territorio, è stata pensata come una realtà snella ed efficiente, affidata alle competenze e alla passione di chi ha scoperto e valorizzato un tesoro naturalistico finora nascosto e con tantissime potenzialità ancora da sviluppare. Troppo bello per essere vero: neanche questa risorsa riesce a sfuggire agli appetiti clientelari e alle logiche spartitorie di questo centrosinistra, che come l’orda di Attila sembra voler travolgere il sogno della Riserva fino a non lasciare neanche un filo d’erba”. Puntualizza Wanda Ferro: “Per il rilancio delle Valli Cupe non servono ‘Comitati di gestione’ lottizzati dalla politica, non serve un politburo infarcito di trombati e portaborse, non servono strutture costose e farraginose: servono persone capaci, preparate, che hanno dimostrato di amare il proprio territorio in maniera autentica e disinteressata, come il direttore della riserva Carmine Lupia, il vero artefice della scoperta del ‘segreto meglio custodito d'Europa’ insieme a tanti appassionati volontari.

Un’esperienza che non può essere vanificata da un governatore che pensa di potere assoggettare al proprio controllo anche un’esperienza di eccellenza, quella delle Valli Cupe, che è tale proprio perché è partita dal territorio ed è stata tenuta al riparo dagli interessi politici di basso profilo. Oggi, con i più disparati pretesti di natura formale, l’amministrazione regionale sta tentando di snaturare il percorso che ha portato all’istituzione della Riserva delle Valli Cupe, con l’arroganza di chi pensa di potersi sottrarre al controllo sociale, per poi finire ridicolizzato sugli organi di stampa nazionali"

 

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